Asili e ISEE a Palermo
Agrigentina, 30 anni, studentessa universitaria, incinta.
Era febbraio 2007 e cercavo un asilo nido…
Lessi che si poteva iscrivere il bambino al nido prima che nascesse.
Bello, mi sono detta.
Ho iniziato la gravidanza ottimisticamente…anche se inaspettato, il bambino sarebbe andato all’asilo e io avrei finito l’università.
D’altronde siamo in un paese civile.
Dunque era febbraio e io ero al quarto mese di gravidanza.
Abitavo in una bettola nei pressi di via Libertà, palazzo signorile…appartamento diviso con quattro ragazze, il bagno che funzionava a giorni alterni, i riscaldamenti inesistenti, l’intonaco ci cadeva addosso.
Ma la casa costava 650 euro al mese.
E così affittammo pure lo sgabuzzino…più eravamo meno pagavamo.
Mi recavo, in quel fatidico giorno, all’ufficio comunale denominato “settore pubblica istruzione”.
«Salve, io dovrei iscrivere mia figlia».
«Nascituro?».
«Sì, nascituro».
«Ce lo ha il modello ISEE? Me lo fa vedere?».
«Ecco».
«Miiii e con questo dove vuole andare??…è troppo alto (nucleo familiare di due persone monoreddito, senza proprietà)-. Ma lo sa quanta gente con l’ISEE a zero che c’è??».
«La iscrivo lo stesso, ma non ci speri».
«Quando esce la graduatoria?»
«Il 20 di aprile, ma non ci speri signora…eh…».
E venne il 20 aprile.
E venne il 21…il 22…e così via fino al due giugno.
Siamo cinquantaseiesimi.
Hanno preso i primi sei.
E vorrà dire che ne cercheremo uno privato…mese di gravidanza nono.
Fa caldo. Sono sola.
Entro in un asilo privato, stradina buia, zona Libertà, ma è l’unica che prende la bambina a due mesi.
«Salve, a che bel pancione, ce lo ha a punta…maschietto è??”».
«No, femminuccia».
Parliamo…vediamo l’asilo…
«la retta???».
«300, dalle 7 e mezzo alle 14. Dieci euro per ogni volta che viene a prenderla in ritardo».
Nella mia mente «Ma che siete pazzi…».
Dalla mia bocca «OK, va bene».
Le ricevute?
Silenzio.
Niente ricevute.
Monoreddito, studentessa, ho preso casa a Torretta e sono al terzo anno fuori corso.
In Sicilia i problemi iniziano alla nascita. Palermo è, insieme a Napoli, la città che ha meno posti neglia asili nido e orari ridotti.
Tuttavia i costi per bambino sono di circa il 30% in più rispetto al resto d’Italia.
In realtà la stima è quasi impossibile, poiché Sicilia e Sardegna si rifiutano di rispondere alle domande.
E mi chiedo in questa situazione come si possa chiedere alle donne di andare a lavorare.
il bello è che si parla sempre di famiglia famiglia famiglia, figli, aboliamo la legge sull’aborto (che poi ho capito che anche lì con gli obiettori di coscienza c’è qualcuno che fa il furbo..e prima che un certo tizio avesse dei problemi, diciamo così, con la stampa, se ne parlava ancora di più..ma la famiglia, i figli, mica si fanno solo con i proclami..
la verità è che non c’è una vera politica di sostegno alle famigle..
fino al 2006 c’erano 1000 euro(che già sono una miseria)per il secondo figlio, che sonostati eliminati con un decreto Della Bindi, con la giustificazione che sarebbero stati spesi per aumentare gli Asili nido. In quali città però non si è mai saputo.
ha ha ha….
noi
2 lavoratori dipendenti, a turni..
ISEE alto (alto, 2 stipendi da 1000 euro al mese)
nasce una bimbo e per compagnia dopo due anni altri due fratellini (gemelli).
Asili nido?
Se non ci fossero le priorità per i figli di ex carcerati, ex drogati, extracomunitari, senza reddito, ragazzemadri, portatori di handicap…. ecc.ecc… forse un figlio, anzi due di una famiglia pseudo-normale potrebbe avere un posto all’asilo comunale.
Asilo privato 480€ mese + i pasti (perchè sono due altrimenti 300€)
bello vero?
e molti hanno l’isee a zero perchè lavorano in nero..è incredibile quanti Suv ci siano parcheggiati davanti agli asili..
Intanto, ti faccio i miei complimenti (per quel che valgono…) per il coraggio e la determinazione che hai dimostrato di possedere.
Scegliere di diventare genitori, oggi, in una società dove quasi tutto è “precario” rasenta l’eroismo.
Un consiglio, se mi permetti: non hai mai pensato a dedicarti a tempo pieno ad assistere famiglie che hanno lo stesso problema che hai avuto tu?
Per 3 anni ho pagato ogni mese una baby sitter per mia figlia più della tua vecchia pigione …..
Prima di tutto auguri . Avere figli è dura in sicilia specialmente. Non c’è nessuna politica di sostegno per le donne sia che lavorano e non.
E’ diventato un lusso avere dei figli e crescerli, senza parlare dei sacrifici immensi che sono necessari per curarli . Io ho sempre lavorato ho avuto due figli , maternità e allattamentonto ma subito a lavoro dopo il congedo e per tenere tutto in equilibrio ho evitato assenze e ciò ha significato lasciare i piccoli con la febbre o con la tachipirina nello zainetto e tante e tante altre difficoltà. Purtroppo è la realtà niente asili e poi le scuole niente tempo pieno e assemble e ciò significa scuole private e soldi sempre soldi che per chi è lavora per stipendi normali sono tanti soldie sacrefici.
In bocca al lupo
diciam che per tre anni ho fatto da baby sitter alla mia. :D.ora finalmente dovrebbe essere l’ora x della laurea…dopo vedremo, ma intanto penserò al tuo consiglio
@giusy licata: grazie dell’in bocca al lupo, speriamo che crepi… anche a me è capitato di portare la bimba al nido con la febbre per non saltare esami all’università…è psicologicamente devastante, se non si ha la disponibilità dei nonni è durissima.
anche qui a Roma non va meglio…puoi provare a iscriverli prima della nascita ma è matematicamente impossibile entrare visto che ci sono problemi pure quando sono già nati, soprattutto in certi municipi molto affollati (il mio). Bisogna provare e sperare e poi stappare un bella bottiglia di spumante quando ti prendono 🙂
Infatti Barbara, credo che il problema non sia solo siciliano, ma che riguardi l’italia in generale..c’è, di fondo, una poca considerazione nei confronti della famiglia.
Triste realta’. Confermo quanto scritto da Maria Pia.
E’ proprio per questo (si parla di un rapporto 6 su 100 richieste nel centro storico) che sono nati centri dell’infanzia spontanei nel centro storico (Ubuntu, Giardino di Madre Teresa, Santa Chiara, e la casa di tutte le genti).
E’ un peccato che non si capisca che questo e’ un servizio su cui non si puo’ tagliare.
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/07/14/news/la_rete_di_asili_per_i_piccoli_immigrati-5577563/
In un popolo civile questo non dovrebbe accadere,siamo allo sbando.
siamo ancora indietro anni luce….
Portalo a Carini – da Bambinopoli (deliziosa struttura parificata) – 160 euro, pasto incluso, e te lo tengono fino alle 14,45.
o scusa inferiore 2 anni…. data l’età 180 euro .
x pippo: le categorie che hanno la priorità sono cmq più disagiate di te.. con tutto il rispetto per la tua famiglia e per le difficoltà che potete avere.
beatrice, lasciando le suddette categorie a parte, a me non piacde molto che una famiglia di immigrati, che ha isee zero ed invece guadagna più di me(e ti assicuro che se lavorano in due guadagnao più di quanto entra a casa mia)debba avere la precedenza,e vale lo stesso se chi ha isee ze
sha isee zero è palermitano, se hai isee zero devono scattare gli accertamenti, perchè allora mi devi dire come caspita fai a sopravvivere, isee zero significa che non guadagni niente, rien, nulla.
E trovo che l’isee zero non debba esistere.
Mi bene che un immigrato, carcerato, e tutto il resto abbia la precedenza a parità di isee e se tutti e due lavorano…ma che si debba fregare due volte evadendo e poi avendo il posto all’asilo no.
Beh, se cominciassimo a denunciare non sarebbe male.
Niente ricevute? Ma siamo pazzi?
Io non c’ho nenache lontanamente pensato all’asilo nido pubblico!!! Figuriamoci, con il reddito (!!!!!?????) che mi ritrovo (magari fosse reale!!) non ho diritto a niente.
Solo che ogni tanto mi capita di vedere ISEE a zero che vanno in giro con il SUV (a Palermo!!) e fanno shopping da Giglio…
E poi dicono che sono “maligna”….
I misteri del Fisco….
PS E comunque qualche controllo sui cd. disagiati non farebbe male!
Fermo restando che condivido la riabilitazione degli ex detenuti, oggi sembra che sia diventato un merito rispetto ad un onesto padre di famiglia disoccupato!
@Enza:
il fatto è che senza una denuncia è davvero difficile per il fisco indagare. Un finanziere che vede un signore con un SUV non ha come sapere se quello è un evasore oppure no.
Recentemente ci sono state in Puglia diverse azioni del fisco partite da denunce di cittadini stufi di vedere le altre persone non pagare le tasse. Se anche noi iniziassimo non sarebbe male… a partire dall’asilo nido che non ti rilascia la ricevuta!.
Io nel mio piccolo ho iniziato una guerra contro i ristoratori e le pizzerie che ti rilasciano sempre la fattura “non valida ai fini fiscali” con la dicitura “prima di andare passare alla cassa a ritirare lo scontrino”. Tanto nessuno ci passa alla cassa! Lo sai che faccia fanno quando ci arrivo io e chiedo lo scontrino?
Avete presente la pizzeria Biondo? Un sabato sera in seconda serata ho chiesto lo scontrino e sapete che numero era? Il 5!
Per il fisco è difficile indagare anche con una denuncia, per sporgere la quale vi sarà richiesto fornire le prove dell’illecito. Provate per credere.
Di segnalazioni la Gurdia di Finanza ne riceve talmente tante, che riuscire a verificarne l’1% sarebbe già un risultato di cui vantarsi.
Su SUV e auto di lusso, alcuni comandi dispongono realmente controlli, partendo semplicemente dalle targhe. Sareste stupiti dal vedere quante Ferrari in Italia sono registrate come auto aziendali (del padrone dell’azienda…).
Per incredibile che possa sembrare in Italia, anche su chi usufruisce di servizi pubblici assegnati sulla base dell’ISE sono svolti accertamenti, anche se a distanza di pochi anni.
il problema della ricevuta diventa un ricatto..se io da 3000 euro di spese mediche (h avuto un anno complicato, che ci volete fare) riesco a riaverne 200 dalla dichiarazione del 730, e la ginecologa mi propone uno scambio..niente ricevuta,70 euro in meno…bè è normale che il cittadino diventi ricattabile in termini di convenienza. io le ricevute me le sono sempre fatta fare , poi con quella signora dell’asilo ho fatto una lite allucinante e ho ritirato la bambina dopo 5 mesi…non vi dico per avere il contratto di affitto in regola…ragazzi l’onestà è la normalità, non bisognerebbe elemosinarla.
Non censuro lo scambio sconto-ricevuta, anche perchè su € 200,00 di ricevuta fiscale, se togliamo IVA, previdenza, IRPEF ecc ecc restano in tasca si e no € 90,00.
Il problema sono proprio quele FERRARI spacciate per auto aziendali, o quelle imprese (avete presente le aziende agricole?) che non si capisce perchè le tengano aperte se alla fine il titolare dichiara di aver guadagnato meno di € 5000,00 all’anno.
Vi assicuro che se contrallassero (ad esempio) tutte quelli che hanno beneficiato dei più svariati contributi [la gran parte dei quali sono per la metà a fondo perduto (cioè li paghiamo noi) e il resto ad un tasso di interesse che è più basso dell’inflazione], si accerterebbe che nella gran parte dei casi il denaro che avrebbe dovuto finanziare il progetto presentato, tutto ha finanziato tranne il progetto!!!
E a questo punto basterebbe chiederne la restituzione immediata!
Sono sicura che l’80% degli ammodernamenti e/o riqualificazioni e/o nuove imprese che godono di questi finanziamenti verrebero a mancare.
Altro che € 7,00 di IVA!!!!
Invero non capisco, non hi ISEE zero, lavoriamo entrambi eppure nostro figlio da due anni viene accettato al nido comunale. Poi, x motivi nostri, abbiamo deciso di rinunciare al posto, ma non abbiamo avuto problemi anzi mi hanno detto che i figli di lavoratori e con ISEE alto hanno inun certo senso la precedenza rispetto ad un ISEE zero (che evidentemente non lavorano, quindi perché dovrebbero mandare il figlio all’asilo?). E con un ISEE alto hanno in un certo senso più garanzia circa la possibilità che sia pagata regolarmente la retta mensile.
lia….veramente io sapevo tutt’altro..ma a palermo città? perchè a torretta non ho avuto problemi e frequenta la comunale…
cavolo che disastro!
Ve ne ricordate quando andate a votare, donne?!?!!?