Magnolia
L’incrocio è sempre quello. Il semaforo si fa rosso. Mi fermo. L’auto davanti a me gira a destra, a dispetto di ogni regola minima del codice stradale. Un signore mi si avvicina per propormi copia di un quotidiano. No, grazie. Borbotta e se ne va. Sole, adesso. Vento come sottofondo. Lo sguardo, adesso, è lì a quel pezzo di strada, a quel palazzo beige di via Notarbartolo. La magnolia sta crescendo bene. Quella magnolia, che è segno di riscatto e di memoria. Ho letto, solo qualche giorno fa, di una condanna inflitta ad un boss che, tra l’altro, si trovò a brindare per quella maledetta carica di tritolo. Lugubre, vile e orribile quel brindisi. Anni di distanza, da allora. Una vita, si direbbe. La memoria, certo. Ma che è rimasto, poi? La coscienza, forse, che tutti dovremmo – potremmo!! – fare molto di più. Il brindisi…ecco, certi dettagli hanno ancora oggi un peso insopportabile. Il peso della disfatta mischiata ad orrore. Brindavano, loro. Avranno riso, immagino, alla vista di quel tratto di autostrada distrutta dalla cecità miserabile di quelli che, davvero, non ce la fanno. Non ce la fanno a concepire la legalità come modo di vita. Le regole. I principi, quelli si, di dignità e correttezza. Adesso c’è silenzio. Una sorta di torpore fatto di pigra indolenza e menefreghismo. Ci si abitua? Non so, non credo. Il peggio, il brutto, sono anche una scelta di vita. Brindisi e tritolo. Potrebbe essere il titolo di un horror di quart’ordine. Non lo è. Mi viene in mente una scena cult tratta da una trasmissione televisiva di molti anni fa. Una sorta di gag surreale: Cuffaro vs. Falcone. La cronaca ci ha regalato un finale amaro, seppure in maniera tremendamente diversa, per entrambi. Non c’è nulla di cui rallegrarsi. Un eccidio ed un arresto. E quella scena che adesso appare tristemente macabra e inquietante. La magnolia…la memoria ed il dovere del riscatto. Un riscatto possibile, quello sì.
Cristina, è stato un biacere leggerti, anche se con un retrogusto amaro, come quando si brinda con vini cattivi, per cattivi bevitori.
piacere, scusami.
“Ma che è rimasto, poi?…” Poco, pochissimo. Ricordi ormai fortemente sbiaditi accompagnati, poi, dall’adesione del popolo siciliano e, soprattutto, palermitano alla FOLLIA DEL BERLUSCONISMO! Ecco cosa è seguito dopo. 🙁
un riscatto. ecco si!
qualcuno dovrebbe chiederlo oggi pubblicamenete in una tv nazionale a Cuffaro cosa pensa delle esternazioni esaltate fatte allora, vorrei proprio vedere cosa risponderebbe. vabbe’ che quando una ha la faccia come il c…!
Cristina, quella non è una magnolia ma un Ficus. E’ tutta colpa degli sgherri di Ciancimino se i palermitani la chiamano magnolia. Quando infatti fu decisa la composizione della toponomastica al Comune, alla fine dei ’50, fu messo un cianciminiano, ignorante come una crapa. Che fece chiamare via magnolie così. Da qui la confusione del palermitano medio. E il bello è che il cianciminiano si lamentò con il suo datore di incarico: “non si fanno affari alla commissione toponomastica”. Sì, vero, ma strafalcioni sì!
Beccata!! Ficus…errore!!
Beccata!! Ficus…scusate…
credo che sia un ficus magnolioides. mettiamola così 😉
@stalker… volevo dirlo, ecco…proprio un ficus magnolioides…. ahahahah
non era facile:
http://www.google.it/images?hl=it&q=ficus+magnolioides&um=1&ie=UTF-8&source=univ&ei=40BITfP1HY_3sgbNlNj-Ag&sa=X&oi=image_result_group&ct=title&resnum=2&ved=0CCwQsAQwAQ
qui ,l’albero falcone,
viene citato come “ficus magnoliae”
.
http://www.google.it/imgres?imgurl=http://4.bp.blogspot.com/_WkOhyAMEO80/S9YP470IG2I/AAAAAAAAKBI/Mzws0uKZCMQ/s1600/4554390923_bcc35ae8c8.jpg&imgrefurl=http://cittanuovecorleone.blogspot.com/2010_04_01_archive.html&usg=__nMmFijce2MeAeXORxBxMQFCao2U=&h=500&w=333&sz=55&hl=it&start=2&zoom=1&um=1&itbs=1&tbnid=FdOZEGIwY2SMlM:&tbnh=130&tbnw=87&prev=/images%3Fq%3Dficus%2Bpalermo%2Bvia%2Bnotarbartolo%26um%3D1%26hl%3Dit%26sa%3DG%26tbs%3Disch:1&ei=jURITbzYB4jusgaL4e33Ag
@Giorgio….grazie per avere dato un che di “scientifico” ad un mio errore !!
non so se c’e’ errore,ci vorrebbe un botanico.
ma questa digressione c’entra poco col post.
Forse non sarebbe male dare anche il link del video della trasmissione di Costanzo con lo
“sbotto” di Cuffaro.Si rese visibile ed ebbe
poi il consenso di quasi 1,5 milioni di voti.
Sono 1,5 milioni di persone che con questo tipo di sistema ci campano la famiglia.
Ecco perche’ sara’ difficile sdradicare il sistema.
il link
.
http://www.youtube.com/watch?v=BSiMHjDSzIs