Ingroia su Cosa nostra: “Possibili nuove stragi”
Il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia ha parlato ieri in un’intervista della possibilità di nuove stragi organizzate da Cosa nostra.
Ingroia ha detto: «Matteo Messina Denaro potrebbe essere tentato da un nuovo progetto stragista. […] Non voglio fare la cassandra ma siamo in una fase molto delicata, di difficoltà politico-istituzionale, alla vigilia di quella che può essere una terza repubblica ed è questo il momento in cui in genere il potere mafioso cerca di fare sentire la sua voce ed incidere in qualche modo».
Ora vedi tu se l’ultimo boss rimasto in circolazione, ufficialmente braccato dalla intera polizia d’italia, ha come pensiero primario quello di preparare attentati. Per fare che? Pilotare le scelte di un governo “amico” che gli ha tolto di torno TUTTA la concorrenza che aveva?
Non mi sembra credibile. A meno che, come al solito, qualcuno sappia cose che però a noi non dice.
Mi spiace Ingroia ha perso la mia possibile stima verso di lui, quando si é fatto padrino del risolvere il mistero della morte di Giuliano, che appunto non era un mistero affatto.
Un giudice non deve diventare storico, o revisionista della storia, ed approfittare del suo ruolo, per togliersi curiosità personali pagate dalla collettività. Trovo che avere speso inutili soldi, personale, interesse della procura, ad indagare se il cadavere di Giuliano davvero fosse quello, sia stato davvero un lavoro inutile, fatto petr sodisfare un capriccio di alcuni, e che ha impiegato inutilmente risorse più utili ad altre cose.
Ingroia ha ormai una credibilità assunta quasi a 0 per me. Ci sono molti altri procuratori che fanno il loro mestiere bene, silenzionamente, come il team che era con grasso, e che arrivano alle conclusioni, senza cercare i giornali, se non ad inchieste chiuse.