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venerdì 22 nov
  • Attentato incendiario contro un’auto dei Vigili urbani

    Stanotte un incendio ha distrutto un’auto di servizio della Polizia municipale posteggiata a piazza Pretoria. Un filmato mostra due ragazzi che lanciano una bottiglia incendiaria.

    Si ipotizza un collegamento con la morte del venditore ambulante Noureddine Adnane, datosi fuoco per protestare contro il sequestro della merce effettuato dai Vigili e deceduto ieri per gravi ustioni sul corpo.

    Il sindaco di Palermo Diego Cammarata ha dichiarato: «Quanto accaduto all’auto della Polizia municipale la notta scorsa, e che avrebbe potuto coinvolgere anche gli agenti, è gravissimo ed inaccettabile. […] Il corpo della Polizia municipale, i cui uomini e donne sono quotidianamente impegnati nelle strade cittadine per il rispetto della legalità merita solidarietà. Già domattina sarò alla caserma di via Dogali per incontrare il comandante Di Peri ed i suoi uomini ed esprimere loro la mia vicinanza e quella delle istituzioni. […] Non ho alcuna intenzione di permettere a delinquenti di prendere spunto dalle normali e corrette verifiche sulle attività di singoli operatori per pensare che si possano giustificare atti contro la nostra Polizia municipale, che è sana e fa il suo dovere cercando di far rispettare le regole. Sarebbe sbagliato se non lo facesse e sarebbe ancora più sbagliato se lo facesse fuori dalle regole. Questo a garanzia della nostra intera comunità nella quale l’integrazione è stato sempre considerato un obiettivo ma anche un grande valore. […] È evidente che se ci saranno riscontri ad abusi li puniremo in maniera esemplare».

    Palermo
  • 110 commenti a “Attentato incendiario contro un’auto dei Vigili urbani”

    1. “È evidente che se ci saranno riscontri ad abusi li puniremo in maniera esemplare”
      Ma in che città vive Cammarata? Non si accorge che gli abusi di cui lui parla sono ovunque in città e, soprattutto, perpetrati dagli stessi Vigili Urbani?

    2. @KK abusi??????……….ma di cosa parli????
      dovresti solo vergognarti, sei un sobillatore alla stregua di chi sta strumentalizzando la notizia sui giornali……..VERGOGNA!!!!!!

    3. Ma questa sottospecie di sindaco dei miei stivali (che si badi bene è un livello sotto “specie di sindaco dei miei stivali”) pensa di governare Utopia?
      ECCO I NOSTRI TUTORI DELL’ORDINE
      http://www.mobilitapalermo.org/mobpa/2011/02/14/voi-potete-e-noi-no/

    4. Ma quale promesse e promesse le sue sono promesse da “marinaio” quel poveretto e morto cercando di rispettare la legalità cosa che tanti palermitani ( abusivi per le strade dei quartieri noce, malaspina , san lorenzo ecc. che usano per esempio gli androni dei palazzi come deposito di frutta e verdura, o pescivendoli che con le motoape senza rispettare alcuna regola d’igiene vendono pesce agli angoli delle strade, quelli i vigili urbani neppure li multano ma passano diritto facendo finta di non vedere . l’arroganza e il poca cultura della manzione dei vigili urbani a palermo e notissima e si accentua ancora di più con questi 170 “pseudo vigili” dei neostabilizzati ex lsu con contratto quinquennale che avendo per nulla esperienza si sentono selo tanti John Wayne delle strade di palermo cammarata deve imporre le regole prima ai palermitani e poi agli extracomunitari onesti

    5. a palermo e classico ripararsi quasi sempre dietro la mancanza di personale sia da parte del Comandante che sa che il suo personale sta in gran parte negli uffici e non in stada e che invece come sappiamo anche se a orario ridotto sono arrivati quasi 200 ex lsu vv.uu di cui la maggionza di questi soggetti stanno negli uffici anche loro invece di stare sulle strade, si proponga l’immediato utilizzo di tutti gli agenti idonei che stanno negli uffici (e sono da fonti giornalistiche dello comando tantissimi ogni giorno ) sulle strade cittadine per dare quel servizio per cui sono stati assunti e sostituendoli negli uffici con personale amministrativo in esubero dentro altri settori dell’amministrazione

    6. ah quindi è una ipotesi che sia collegato realmente con l’altra triste storia…mmm…

    7. qualsiasi sia il nesso, c’ho prio.

    8. avrebbe senso, anche per contestualizzare il fattaccio, raccontare cosa è successo a Noureddine Adnane, dalla settimana scorsa fino a ieri, giorno della sua morte.

      E’ evidente che tacerne è frutto di una scelta, che abbiamo contestato in un post che adesso non trovo più. Se si tratta di pura ignoranza e disinformazione da parte vostra, invece, potete trarre le notizie essenziali su quanto è successo da uno qualunque dei quotidiani di oggi (nazionale o locale) o dei giorni scorsi. Oppure, anche, potreste pubblicare il video della manifestazione di ieri, che è abbastanza eloquente e dà voce agli immigrati:

      http://www.youtube.com/watch?v=SPE8uMBjRQs&feature=player_embedded

      Uno come Adriano Sofri, per dire, dedica il suo fondo di oggi su Repubblica a questo caso.

      Mi dispiace mettere qui questo commento ma in mancanza di post dedicati a un fatto gravissimo come quello che è successo, non so dove altro commentare.

      A meno che il vostro interesse non sia dedicato esclusivamente alle macchine, e non agli uomini, che prendono fuoco.

    9. Capo sono disposto a pubblicare un tuo post come ospite sull’argomento se avrai voglia di scriverlo.

    10. Rosalio sei sempre più scandaloso! Vergogna!

    11. Indignato Speciale se Rosalio sia o meno scandaloso e se lo sia più o meno di prima non è di certo argomento del post. Quindi ti invito a rimanere in tema. Saluti.

    12. Continuo a pensare che sia molto grave il tuo silenzio, in quanto blog, su questo fatto. E trovo un po’ infantile questo chiedere di scrivere un posta chi commenta e contesta una tua decisione, come a sottintendere: “beh, se non scrive allora vuol dire che…”, da cui poi trarre qualunque conclusione possibile.

      Ripeto che, come fate per ogni post, avreste potuto trarre (se solo aveste voluto) le informazioni per farlo da ogni quotidiano di oggi. Oppure, ancora meglio, cercare qualcuno che abbia titolo a parlare, in rappresentanza della comunità marocchina, del forum antirazzista o quant’altro.
      Io non sono il responsabile di questo blog, altrimenti lo avrei scritto. Come utente, e come cittadino, te lo faccio notare, commento i tuoi post e ne parlo. E trovo gravissimo che tu non lo abbia scritto.

    13. Capo, piena sintonia con te, stavo per postare il tuo stesso video.

    14. Capo rispetto la tua opinione ma non il processo alle intenzioni. Centinaia di commentatori sono diventati ospiti su questo blog; fa parte da sempre del nostro format. Ad ogni modo questo non è l’argomento del post e ti invito a rimanere in tema. Resto a tua disposizione per e-mail. Saluti.

    15. Stalker ti invito a rimanere in tema e ti ricordo che questa non è una chat. Grazie.

    16. “Si ipotizza un collegamento con la morte del venditore ambulante Noureddine Adnane, datosi fuoco per protestare contro il sequestro della merce effettuato dai Vigili e deceduto ieri per gravi ustioni sul corpo.”
      questo è argomento del post, quindo non mi sembra di essere tanto fuori tema avendo “quotato” il vodeo postato da capo, con il quale per altro non stavo chattando, a meno che avergli espresso sintonia sia considerato chattare.
      ciao

    17. Stalker ti invito a rimanere in tema ti prego!

    18. Rimuoverò ulteriori commenti fuori tema. Saluti.

    19. Assolutamente da condannare senza se e senza ma questo gesto ignobile fatto contro la polizia municipale, contro un’istituzione. Deve essere chiaro a tutti che non va bene la regola occhio per occhio, dente per dente. E ad ancora dire di avere prio è davvero da irresponsabili.

    20. Purtroppo nn si vogliono regole in questa città d’altronde le forze dell’ordine sono sempre additate in negativo.Percarità sbaglieranno senz’altro ed è giusto criticarle,ma solo critiche mi pare a dir poco esagerato.

    21. @Capo
      gentmo CApo,comprenderai che non si puo’ essere esaustivi in un blog che non ha l’ampiezza di un quotidiano, per ovvie ragioni .
      Mi pare invece davvero cosa ben fatta il tuo contributo filmato.
      Quando ho saputo del gesto di questo ragazzo ho pensato tante cose.PEr prima ho pensato:anche in Tunisia la protesta legittima del popolo oppresso e’ cominciata grazie (purtroppo) al sacrificio di un simile gesto suicida.Il sacrificio di se’ del giovane,che certamente viveva ed era informato dei fatti accaduti in questi giorni nel nord Africa, ha avuto secondo me anche il valore di una ulteriore protesta sociale,una ultima disperata spiaggia per la rivendicazione di diritti personali ma anche e soprattutto di tutti coloro che si trovano a vivere nelle sue stesse condizioni anche qui in Italia,migranti e non (cioe’ palermitani e italiani compresi).
      Poi ho pensato al fatto che i vigili dovrebbero multare con maggiore ed uguale solerzia coloro che dal non rispetto delle regole traggono ben maggiori vantaggi,i quali invece continuano a vivere tranquillamente senza alcun controllo.
      Ricordiamo ,per similarita’,anche l’assurda vicenda dei cenciaioli palermitani ,messi d’un tratto fuori legge da stupide normative.
      Se poi un sindaco lascia che la citta’ intera anneghi nel percolato ..questi non viene nemmeno denunciato per offesa alla salute pubblica,e i processi a suo carico e dei responsabili di quell’ignominioso stato di cose vengono incredibilmente celebrati a meta’ e fatti ricominciare da capo per vizi procedurali ,attendendo cosi’ l’impunita’ e la prescrizione.Insomma ,chi paga a Palermo e in Italia sono sempre gli stessi deboli.

    22. Ben fatto. E speriamo che gli brucino tutte le altre, sarà la rivincita su questi parassiti che ci hanno condannati a vivere nell’anarchia non facendo mai rispettare alcun tipo di norma civica e/o del codice della strada in questa città disgraziata. Al nord i vigili applicano la legge e sanno farsi rispettare, qua si fanno prendere a fischi e piriti.

    23. Io personalmente sono stato presente quando una pattuglia di vigili ferma un tizio che parlava al telefonino rischiando di provocare un sinistro stradale,alla contestuale contestazione questo tizio andava in escandescenza.
      Ma di che parliamo se qui a palermo la gente fa quello che vuole e preferisce l’anarchia e appena un tutore dell’ordine, prova direi prova, a fare rispettare le regole, rischia.
      Ma nn diciamo castronerie.

    24. Si vergogni a fare certe affermazioni forcaiolo,forse perchè l’anno verbalizzata giustamente, dice questa panzana.

    25. “ci sono stati cambiamenti nei paesi del maghreb, del nord africa, e… spero tanto che questo vento della libertà soffi anche qui, perché c’è bisogno davvero di un vero e proprio cambiamento, perché io penso sia il popolo italiano, sia gli immigrati….ci siamo un po’ stancati di tutte queste ingiustizie che viviamo ogni giorno”
      *
      questo dice una donna maghrebina al minuto 8:38 del video postato da capo.
      *
      senza approvare e tanto meno gioire che si brucino le macchine dei vigili, su queste parole rifletto, e metaforicamente, non dispero che quanto prima si dia fuoco ai palazzi del potere.
      spero davvero che un vento di libertà cominci a soffiare anche qui…

    26. Chi si straccia le vesti per un’auto della polizia bruciata, dovrebbe ancora di più indignarsi e fare lo sciopero della fame per un ragazzo che muore DANDOSI FUOCO.

    27. questo buonismo pro-immigrati, pro-arabi-e-africani di stalker e dei suoi amici ci ha stancati. Portateveli nelle vostre case se siete veramente buoni, per sempre pero’, non soltanto per un’ora il tempo delle foto.

    28. @fintototnto
      ascolta e osserva il video proposto, tu ed io che parliamo ci dimostriamo meno italiani ,meno occidentali e meno civili di loro.Nessuno di loro chiede assistenza.Ognuno di loro chiede soltanto di essere lasciato in pace per lavorare e procurarsi da vivere .
      Altri incivili palermitani avrebbero bruciato i cassonetti,per lo meno,nei loro cortei,reclamando assistenzialismo dall’alto del pero.
      ……..
      dobbiamo tutti scendere nelle piazze .
      Passate parola

    29. ..ovviamente il riferimento ai cassonetti bruciati e all’incivilta’ ‘ non intendeva affatto comunque sottovalutare le pur legittime richieste di molti palermitani quando vengono poste all’attenzione dell’opinione pubblica,mi piaceva molto invece sottolineare la grande dignita’ che viene fuori dalle interviste e dal comportamento dei manifestanti per la maggior parte immigrati,in questo caso vero esempio di senso civico.

    30. fintotonto, chi ti dice che non l’abbia fatto?
      “portarmeli a casa”, intendo.
      (troppi trolls ultimamente)

    31. Su questo sito trovate un ricordo di Nourredine:

      http://www.kom-pa.net/index.php?option=com_content&task=view&id=761&Itemid=1

      Una piccola precisazione: il video che ho postato in un commento precedente non è mio, l’ho trovato in rete.

    32. stalker, non risulta (altrimenti i giornali lo avrebbero scritto e tu saresti la nuova madre teresa) che tu ne abbia 50 stabili a casa tua. Se è vero il contrario facci sapere, facci vedere le foto, qui insieme al video.
      “fintotonto, chi ti dice che non l’abbia fatto?”
      Come? Quando? Quanti? Per quanto tempo? Dieci minuti? Una volta? Tre disperati? FATTI non parole. Col buonismo di facciata siete tutti bravi. O a spese della società. E capita spesso che i più buonisti – a spese della società – sono quelli che pagano meno tasse o non le pagano affatto.

    33. fintotonto, sono troppo miseri i tuoi argomenti per perdere tempo a risponderti.

    34. certo, la verità è… misera, quando non conviene. Siete tutti bravi a spese degli altri… cosa vi costa? Intanto le città sono inguardabili. Finché le vostre case restano in ordine…

    35. fintotonto non c’è spessore in quello che dici. Per la cronaca anche io mi sono portato una vecchia a casa una volta, purtroppo non ho potuto farla vivere con me eh -.-

    36. @per i puristi della razza
      Il mondo e’ di chi vi nasce.
      L’egoismo di alcune posizioni merita solo di essere ripagato con la stessa moneta ,al momento del bisogno.Ricordatevi che noi siciliani siamo stati il volto dell’emigrazione nel mondo,per tanto tempo,e ancora per tanti versi lo siamo,e ancora certe belle teste del nord ci considerano terroni indipendentemente dal nostro desiderio di lavorare e dalla preparazione professionale .
      Un modo di pensare preistorico,gretto,chiuso,insensibile ai cambiamenti.LE piante che vivono al chiuso ,senza mai aria nuova,marciscono.

    37. @Connia
      Però non c’è spessore neanche in chi ragiona agli antipodi, cioè Roma città aperta, liberi tutti, sbarcate a più non posso. Qual’è la prospettiva di vita e benessere che li aspetta una volta arrivati? te lo dico io,o il semaforo o la bancarella nel 95% dei casi, certo meglio di quello che hanno lasciato in Africa ma non abbastanza per garantirgli una vita normale, nel senso che con quel poco che la bancarella gli frutta saranno comunque destinati a vivere in 10 in un appartamento lugubre e minuscolo e lavorando in nero non avranno mai la pensione. Infine non basta dire si agli sbarchi in gommone senza limiti, troppo facile. Dovete dirci cosa pensate che questi possano/debbano fare una volta sbarcati, qua non c’è speranza per noi che ci siamo nati in Italia (soprattutto al sud) figurati per loro. Dici che non è vero che andranno al semaforo o alla bancarella? e che faranno allora?

    38. La verità è che siete dei finti buoni, dei buonisti perché è alla moda, ma i fatti? Certo a carico della società è facile essere buoni. Una volta ti sei portata una vecchia? Perché la chiami vecchia? Perché non l’hai tenuta con te? Dici che non hai potuto farla vivere con te? Ma non dici perché? Furba! Si, hai preferito la tua povera pelle.
      Qui non si è contro nessuno, né contro gli africani né contro gli arabi, né contro gli emigrati in genere. Si criticano i finti buonisti.
      Se foste realmente buoni li andreste ad aiutare nei loro Paesi invece di impoverirli, per esempio alimentando le industrie e le banche che sfruttano le loro risorse.
      L’abbiamo detto prima: poiché sono arrivati, se siete buoni portateveli nelle vostre case per sempre; invece di fare i buoni con i soldi della società.

    39. Freddie
      vedi Freddie,lo spessore va misurato dai principi espressi e dalle argomentazioni.Le tue affermazioni (domande) sono lecite,ma ancora non sono ARGOMENTI quali ad esempio il diritto di cittadinanza,l’asilo politico,il diritto alla salute ,a non essere perseguitati per le proprie idee etc .E sono domande che in base ai principi su esposti trovano risposta .L’hanno trovata nei paesi civilissimi dove grazie all’immigrazione multicolore e’ iniziato un vero percorso di sviluppo.Non la conosciamo noi ,che grazie alla lega abbiamo imparato a pensare in modo gretto.Ti racconto solo un aneddoto:l’altra sera alla trasmissione di GaD leRNER UN IMPORTANTE ESPONENTE DEL governo belga ed europarlamentare ha risposto all’obiezione sulla possibilita’ di una societa’ inter-multiculturale dicendo che questa stessa domanda dovrebbe essere ormai un reperto archeologico.Le nuove societa’ evolute si fondano sull’interculturalita’ .

    40. Ci siamo folklorista, ma il nocciolo della questione secondo me è: possiamo noi offrirgli una vita normale?o siamo solo in grado di riservargli un posto al semaforo e/o dietro una bancarella?

    41. Poi è ovvio, per questioni di mera vicinanza geografica siamo i primi a dover affrontare il problema in quanto ne veniamo letteralmente investiti. Ma perchè l’Europa ci lascia soli? In Norvegia la disoccupazione è al 3%, in Olanda il 4,3%, in Austria il 5%, perchè devono andare a finire tutti in via Perpignano al semaforo o in via Ruggero Settimo a vendere braccialetti???

    42. Freddie
      benissimo,Freddie,hai centrato una parte del problema.Il problema non possiamo risolverlo soltanto noi italiani(e pero’ ugualmente non possiamo solo per cio’ buttare a mare chi chiede asilo ..perche’ non c’e’ piu’ posto) .Tra le prime cose l’UE dovrebbe assistere meglio l’Italia nel governo dei processi migratori.Poi l’ITalia dovrebbe immediatamente fare i conti al proprio interno con il problema del mercato del lavoro ,con la lotta al lavoro nero,al caporalato,all’evasione fiscale etc. I problemi degli immigrati ,riguardo al lavoro,sono GLI STESSI PROBLEMI di moltissimi italiani(che pero’ hanno alle spalle una famiglia estesa ,una rete di supporto familiare-sociale di riferimento).Il sud del mondo e’ ormai una polveriera,e noi che ci siamo sopra esploderemo se continueremo solo a reprimere e allontanare respingendo il problema.LE domande che dobbiamo farci a livello planetario sono altre e cioe’ :ti pare giusto che un lavoratore di un ‘azienda riceva come salario 1 millesimo di quanto riceve in compensi il manager della stessa azienda(non si deve parlare di partecipare ai profitti ,se no..)Ti pare giusto che il 90 per cento della ricchezza mondiale sia nelle mani del 10 per cento della popolazione e il resto vive degli scarti ?Ti pare giusto che le cosiddette grandi potenze ,per le loro beghe petrolifere e di armamenti abbiano contribuito a mantenere il coperchio politico sulla pentola nord africana e medio orientale finche’ questa giustamente non e’ esplosa come poteva prevedersi ?Insomma:prima di giudicare sulle capacita’ di sopportazione di un territorio e di un ‘economia dovremmo a mio avviso aggiustare molti parametri e fare in modo che tante variabili in questo momento assolutamente distorte siano riequilibrate .Un po’ di ricchezza in meno a pochi fara’ il bene di tanti altri che invece son miseri.E soprattutto eliminando il colonialismo latente (sotto la falsa identita’di capitalismo liberistico ,senza regole)potremmo davvero pensare che questi uomini cercheranno di trovare non lontano dai loro affetti ma nei luoghi ove son nati, come desiderabile, il loro appagamento anche economico

    43. questa storia del manager che guadagna mille volte
      il salario dell’operaio,e’ un caso raro come una mosca bianca e credo si riferisca alla Fiat,che oggi e’ un’azienda da 35 miliardi di euro
      oltre i 30 di Chrysler)
      e che qualche anno fa,senza quel manager,sarebbe fallita.
      Quel manager ha una settantina di “riporti” diretti,dorme 4 ore a notte e va avanti ed indietro sull’Atlantico,lavorando anche il sabato e la domenica.
      .
      Questi che sfidano la morte attraversando il deserto e poi il canale di Sicilia,si lasciano alle spalle paesi in subbuglio ed una vita di stenti,fame e disperazione.
      L’Europa trae vantaggio da quelli che riescono ad inserirsi,ma anche in Europa ogni paese ha i suoi problemi e non credo ci sia spazio per andarsi ad occupare dei problemi dei singoli paesi africani.
      Ciononostante sono tante le iniziative dei paesi
      “civili” per arginare gli esodi e sicuramente
      si puo’ e si deve fare di piu’,aiutando queste popolazioni nei loro paesi d’origine,
      a cominciare dal controllo delle nascite.
      Molti aiuti sono stati vanificati dalla corruzione
      dilagante negli stessi paesi africani.
      La ribellione dei libici dimostra che anche nei paesi africani “ricchi”,si fa una politica
      che preferisce investire in cose che sono molto lontane dai bisogni del popolo di oggi,
      ma sono cose di cui il popolo di domani trarra’ vantaggio,e mi riferisco a strade,scuole,ospedali
      e strutture industriali.
      E’ una scelta.
      Come e’ una scelta quella italiana di accogliere tutti quelli che si presentano ed instradarli,
      ma non potra’ essere certamente un flusso senza fine.

    44. Leggo da fintonto (estremamente finto, oserei dire): “La verità è che siete dei finti buoni, dei buonisti PERCHE’ E’ ALLA MODA”.
      Mi sono perso qualche cosa? No, perchè mi sembrava e mi sembra di vivere in un paese che ha fatto di un ostentato e orgogliioso “cattivismo” in salsa leghista-alemanniana-berlusconiana la cifra della sua politica interna e estera.

    45. 😀 😀
      Leone, non ti saresti allargato troppo? Mi riferivo ai post di alcuni commentatori, che non rappresentano tutto il Paese. E pure a tutti quei buonisti per moda, e francamente non sono pochi attualmente nel web e negli altri mezzi d’informazione. SOLO A LORO. I motivi li ho spiegati e non voglio ripetermi.

    46. Fintotonto, ok. Ti riferivi solo a loro.
      Beh, allora la prossima volta ti prego di non dimenticare di considerare anche me, perchè le cose che hanno scritto i commentatori “buonisti” qui sopra (vedi Capo in particolare ma non solo) le condivido in toto.
      F.to: un altro “buonista”

    47. OK, Leone. La prossima volta non dimenticherò di chiedere pure a te quanti immigrati ti porti a casa tua, se 30 o 50. Te lo prometto.
      Magari la prossima volta mi spiegherete – solo per la precisione, senza polemica – pure la differenza tra essere “commentatori buonisti” e “filantropi a tutti gli effetti”.

    48. Ciao Giorgio
      spiacente ma confermo che il rapporto di 1 a mille tra il salario di un operaio e la remunerazione di un manager aziendale e’ piu’ diffuso di quanto tu creda,e mi riferisco a livello non solo nazionale ma mondiale.Non sono tra l’altro dati miei ,anche Draghi e Prodi e altri economisti mondiali ,tra l’altro,in recenti interviste ribadiscono questi come dei rapporti insostenibili ed ingiusti.Sul caso specifico di Marchionne..non commento perche’ sarei molto cattivo.
      @fintotonto
      va bene ,se tu non vuoi accogliere gli immigrati chiudi bene la porta di casa..ma una suocera dovrai pure accoglierla(con rispetto parlando):)

    49. le leggi del libero mercato sono imprescrutabili.
      Io sono per il libero mercato.
      .
      Sugli immigrati,il peggio potrebbe ancora venire.
      Cosa ci riserva il dopo Gheddafi?
      I Fratelli Musulmani ed Al Qaeda?
      E chi ci va a trattare con Al Qaeda?
      Ci mandiamo quelli che stanno sparando a zero sugli accordi Italo -Libici?
      Il continente africano e’ popolato da 850 milioni
      di persone.Molti paesi africani sono in preda a guerre e carestie.L’esodo e’ inarrestabile,ma controllabile.Chi si fa carico di arginarlo?
      .
      Per quelli che pensano che le rivoluzioni sono la soluzione di tutto:
      Gheddafi 40 anni fa fece una rivoluzione che caccio’ la monarchia e chiuse 5 basi americane
      iniziando una nuova era che ha portato la Libia ad avere strade,porti,aeroporti,ospedali,impianti industriali e partecipazioni in banche ed imprese,anche italiane.
      Oggi viene additato come un dittatore.
      E’ lunga la strada della democrazia.
      Ne hanno strada da fare.
      Per molti era meglio quando si stava peggio,tanto che ne hanno esposto le bandiere…..

    50. il folklorista, e tu cosa fai? A parte pontificare in un blog? Parti in missione in Africa se sei veramente buono, almeno capiresti di chi è la colpa se scappano (e gli occidentali sono in testa, forse pure tu che usi e consumi i prodotti dello sfruttamento, o la banca dove hai i tuoi pochi spiccioli che si prende i soldi dei dittatori sottratti al Paese). Forse capiresti che fare i buonisti ingenui non risolve i problemi ma in un certo senso li li aggrava a monte (certo risolve quelli dello sfruttamento della manovalanza in occidente). NO, non ci vai in Africa, tu preferisci fare il buonista col c…lo degli altri? Perché forse svolgi un piccolo lavoro, forse paghi spiccioli di tasse?

    51. li (uno solo)

    52. andiamoci piano con lo sfruttamento della manovalanza in occidente.
      Un immigrato Bangladesh o Rumeno in un mese di lavoro qui guadagna quanto 6 mesi nel proprio paese,
      ed e’ questa la motivazione e la disponibilita’ di accettare praticamente qualunque lavoro.

    53. Contano le proporzioni; a parte il fatto che in Romania molti ci ritornano. Proporzione su guadagno e spese, please. In ogni caso fanno i lavori di manovalanza sfruttata, questo è indiscutibile. Raschiando nel barile… alla fine resterebbe poco del buonismo e molto dei calcoli… e se mi capisco da solo poco importa…

    54. @fintotonto
      caro fintotonto,dedicati alle suocere ,che e’ meglio.Abbiamo ormai compreso l’inconsistenza intellettuale e concettuale del tuo solito ritornello ” e tu chi accogli ” .Chiudilo ,perche’ San Remo e’ passato,e non hai vinto.
      Riguardo all’AFrica ,se proprio vuoi partire con me,quest’anno vado in Tanzania o comunque ,se proprio non potro’purtroppo per vari altri impegni ,vorrai aiutare spero a realizzare un progetto per dei pozzi e relativo acquedotto al fine di consentire ai bambini di due villaggi di non sacrificare ogni giorno ben 4 ore della loro giornata al trasporto manuale di contenitori .Con una semplice contribuzione,di cui presto saprai,perche’ sara’ informata tutta la cittadiannza palermitana,potrai aiutare l’Africa ,a meno che tu non rimanga dell’idea di assistere soltanto le suocere

    55. @giorgio
      ma che caspita stai dicendo.Tu abiteresti nei tuguri dove abitano i rumeni alla periferia di Roma ? ma sei tu che parli o e’ un altro GIorgio ?
      Un conto e’ il salario a confronto con i paesi d’origine eil valore della moneta, altra cosa e’ la dignita’che si perde ogni giorno dove si e’ costretti a lavorare in condizioni sub umane .Allora tu giustifichi i cinesi che segregano notte e giorno i £dipendenti ” solo perche’ quelli a fine mese mandano gli euri ai poveri parenti lontani? e le loro vite ?che fine fanno le loro vite?

    56. giorgio
      mi spiace ,ma in politica estera se in storia non sei molto ferrato,la tua ricostruzione della storia libica te l’ha dettata Gheddafi in persona.

    57. @il folklorista

      OT: ci saranno altri appuntamenti del movimento di cui fai parte?

    58. @ Fintotonto
      E qui ti volevo. Ora che anche a me chiedi di farmi carico di 30, 50 immigrati a casa mia, ti spiego, per la prima e UNICA volta, perchè questo è una veraboiata o, a tutto voler concedere, un fintoargomento. Che serve solo a creare un polverone che nasconde il problema e nel frattempo cerca facili capri espiatori (i c.d. “buonisti”: uso le virgolette perchè è un termine che usi solo tu e quelli che aderiscono al tuo modo di (s)ragionare; io, se lo uso, lo faccio solo provocatoriamente e ironicamente – e quindi devo usare le virgolette).
      1. Poniamo il caso che io avessi davvero il posto per tenermi in casa 50 immigrati vitanaturaldurante. Avremmo con ciò risolto il problema dell’immigrazione in Italia? Ovviamente no. Cambierebbe qualcosa? Sì, ma solo nella vita di quei 50 fortunati. E dunque non cambierebbe niente.
      2. Poniamo invece il caso che tu sia a favore dei respingimenti degli immigrati, così come praticati sulla base del pactum sceleris (ma detto invece “dell’amicizia”) datato 30.8.08 tra Italia e Libia. Se dovessi ragionare come te, dovrei accusarti di limitarti a essere a favore dei respingimenti “col c*** degli altri” (dove “gli altri” in questo caso sarebbero i militari che pattugliano le coste), perchè non mi pare che tu abbia fatto la tua parte andando per mare a respingere in concreto 30, 50 immigrati.
      3. Tiriamo le somme. Io ho una mia idea sull’immigrazione e su come dovrebbe essere gestita (basta fare come si fa nei paesi davvero europei e davvero civili: v. la Germania) e tu hai la tua. Ciò però non ti autorizza ad appellare me e quelli che la pensano come me come “dei buonisti ingenui”, che sarebbe l’equivalente di “anime belle” e, per finire, di “utili idioti”.
      Se qualcosa non è chiaro, fammi un segnalo di fumo.

    59. folklorista,
      vai tranquillo,sono io,giorgio (minuscolo)
      e mi rendo conto che e’ difficile dialogare
      compiutamente in un blog.Nel momento in cui ho scritto quello che ho scritto sui Rumeni,avevo in mente le badanti che curano gli anziani in casa propria ,sono messi in regola ed hanno vitto ed alloggio assicurato in abitazioni confortevoli,
      ragione per cui riescono a conservare l’intera
      retribuzione,e,quando muore l’assistito,tornano in Romania con tante valige piene di tanta roba
      ricevuta gratuitamente.

    60. folklorista
      in quanto a Gheddafi,hai ragione.
      Cosa ne possiamo sapere noi nel momento in cui “gli addetti ai lavori” dichiarano di sapere
      poco e niente della Libia di oggi?
      (effettivamente nessuno sa delineare con certezza un dopo Gheddafi,al momento).
      Gheddafi nel discorso di ieri ha dichiarato che suo padre,suo nonno e suo zio sono stati dei martiri,che lui ha l’orgoglio di avere lottato con eroismo per la liberazione del suo paese,che ha piantato ed irrigato alberi,e rivendica il ruolo di capo rivoluzionario che pero’ ha lasciato il potere al popolo (sic).
      Avrai anche sentito
      che secondo lui a protestare in strada ci sono ragazzini drogati tra i sedici ed i diciotto anni
      che sono i giovani bene che mangiano le banane
      (sara’ un segno distintivo?)
      che sono manovrati e non si rendono conto di quello che fanno,e stanno distruggendo la Libia.
      Questo abbiamo sentito nel suo discorso di ieri alla TV,e questa e’ gia’ storia.

    61. ora vediamo di fare un altro ragionamento.
      Se prima arrivavano in 10 o ventimila l’anno
      transitando per il deserto libico e poi sfidando
      le mareggiate del canale di Sicilia,in fuga da paesi perennemente in guerra,
      ora che disordini,rovesciamenti,e guerra civile
      (con tutto quello che ne seguira’ per riportare
      l’ordine)
      sono in corso su tutta la fascia nordafricana,
      quanti ne potranno arrivare nelle nostre coste?
      Frattini si e’ sbilanciato:300.000.
      Non so come sia arrivato a questo numero,
      ma se fosse confermato,
      occorrera’ un piano straordinario per sistemare i profughi.

    62. 😀
      “Se dovessi ragionare come te, dovrei accusarti di limitarti a essere a favore dei respingimenti “col c*** degli altri” (dove “gli altri” in questo caso sarebbero i militari che pattugliano le coste), perchè non mi pare che tu abbia fatto la tua parte andando per mare a respingere in concreto 30, 50 immigrati.”
      (cit. il leone)
      a questo non ci avevo mai pensato, ma ha una sua logica incontrovertibile in risposta agli (s)ragionamenti poco articolati.
      sempre amati i felini, la sanno lunga…. 🙂

    63. @giorgio (e tutti), se hai voglia guardati questo, che è comunque niente rispetto a quello che sta succedendo in questi giorni.
      http://www.youtube.com/watch?v=rcXIZVatO5Q&feature=player_embedded#at=301
      nel frattempo il nostro primo ministro ha ritenuto opportuno “non disturbare”.
      non sia mai se ne avessero a male:
      Impregilo
      Fiat
      Finmeccanica
      Juventus
      Eni
      mediobanca
      Olcese (tessili)
      Retelit (WiFi)
      Unicredit
      etc etc

      F.to
      una buonista-sta-ceppa.

    64. ok.
      Ma dovresti essere piu’ esplicita.
      Ci sono almeno 3 punti sui quali questa storia non ci voleva.
      1.Il business in corso
      2.L’approvvigionamento energetico
      3.Il rischio di aumento dei flussi migratori
      .
      Non mi pare sia il caso di continuare a fare strumentalizzazioni,come ho visto da parte di qualche leader che stamattina e’ andato a La7 per dire che con i dittatori non bisogna avere rapporti.Gheddafi non va bene per un motivo,Putin per la Cecenia,con l’Iran ed Iraq non se ne parla.
      Rimane il gas algerino.Un po’ poco per i nostri
      fabbisogni.

    65. infatti frattini ha detto che non dobbiamo “esportare democrazia”. mentre la stiamo “esportando” in iraq e afganistan.
      devo essere più esplicità?
      i tuoi tre punti mi lasciano basita.

    66. Intanto una parola di ammirarazione ,come sempre ,per l’ elegantissima ,ben tagliata e agilissimma figura di ritorsione retorica ben congegnata dal caro Leone verso lo (pseudo) argomento portato da Fintotonto,reso per cio’ ancora e definitivamente inoffensivo. Cari buoni retori e perfidi sofisti ,buoni e cattivi di ogni tempo,meditate.
      @giorgio
      caro giorgio ,comprendo meglio certo adesso per alcne precisazioni.La tua e’ una posizione che tiene conto della della cosiddetta REALPOLITICK .PEro’ adesso,in questo momento storico,occorre trovare velocemente le fila del nuovo discorso e di un nuovo linguagio ,emergendo chiaramente che le basi apparentemente solide di certi regimi pseudo democratici si sono ormai sfaldate imponendosi un nuovo corso dal basso(e nessuno avrebbe scommesso una cicca su cio’ fino a tre mesi fa !!!!).
      @anto
      grazie Anto,anche se OT ,(pero’ di temi importanti e vicini si parla) ti comunico prossime iniziative,tra le altre,almeno 2:
      giorno 28 febbraio ore 18,presso Tempio Valdese(salone) dietro Politeama,tavola rotonda con Don Farinella (per chi non lo conoscesse consulti gli articoli che ordinariamente scrive per Micromega)su Tema Etica e politica.Un religioso distante dalle posizioni “ufficiali,gerachiche” critico severo dell’etica pubblica e dei tempi attuali.Un vivo polemista contestatore dello status quo italiano e non solo.
      Giorno 1 febbraio ore 18 ,stavolta dietro la Questura ,chiesa restaurata di san Giovanni decollato,dibattito tra lo stesso Don PAolo Farinella,il pastore valdese G Ficara,il RAbbino di Siracusa e altri invitati sul tema :la sfida del dialogo interreligioso.

      .

    67. Ringrazio stalker e il folklorista per il gentile pensiero. 🙂
      Quanto a Frattini (altrimenti noto come il ministro degli esteri a sua insaputa) è riuscito nel difficile e contemporaneo compito di:
      1) rimanere l’unico ministro degli esteri UE a chiedere di “non interferire” con le vicende libiche (per la serie: non disturbiamo il massacratore), fin quando non è stato di fatto costretto a condannare il raìs;
      2) esportare la democrazia a suon di soldati in Afganistan mentre si batte per evitare che la stessa venga esportata in libia (come ben evidenziato da stalker);
      3) non essersi nemmeno lontanamente avvicinato all’idea che Gheddafi potesse traballare, nonostante i vicini (di tempo e di luogo) precedenti di Tunisia ed Egitto.
      Naturalmente, quando Gheddafi cadrà (è solo questioni di pochi giorni), chi gestirà il dopo-Gheddafi non dimenticherà che l’Italia, oltre ad avere letteralmente baciato le mani al raìs, si è pure defilata durante la rivolta, senza prendere una chiara posizione a favore degli insorti.

    68. il folklorista mi sembra un boy scout ingenuo, che si esprime come Veltroni, il quale anche lui dice che deve andare a fare il missionario in Africa, tranne impegni inderogabili qui (per precauzione, meglio mettere paletti). No, non darei un soldo a gente come te, e non mi piacciono quelli come te, anonimi, che si spacciano addirittura per filantropi in pubblico (virtuale); mi interessano solo i fatti. E tu stai tutto il giorno a tampasiare qui dentro il blog a fare teorie sterili, come Veltroni, e non ti accorgi nemmeno che parli di cose enormi e che le tue teorie digitate su una tastiera al buio non fanno testo, si sente con evidenza alla lettura che non c’è niente di concreto oltre, e non fanno testo, insomma sei come uno che va in giro da solo per la città e delira con se stesso. Insomma, a chi vuoi che gliene freghi niente, tra le persone che contano, delle tue ingenuità sterili?

    69. Leone:
      1) in Italia siete circa 1 milione i buonisti. Perché conti solo i tuoi 50? Conta 50 X 1milione. Poi moltiplica per almeno altri 10 milioni nel resto d’Europa.
      2) io ho detto cosa ne penso dell’emigrazione, come problema da risolvere a monte; per evitare tra l’altro la vergogna dello sfruttamento, camuffato, quando in realtà dietro c’è un calcolo economico, e la comodità di trovare chi sta peggio per fargli accollare le mansioni umili. Hai scritto un paragone assurdo perché io non ho mai detto di essere a favore dei respingimenti o contro gli immigrati. Io critico i buonisti ingenui, che magari sono i primi a consumare i prodotti dello sfruttamento africano e medio-orientale che causa povertà e quindi emigrazione.
      3) l’immigrazione non deve esistere, i problemi devono essere risolti a monte.
      Qualcuno ha postato una lista degli interessi italiani in Libia; invito a leggere ciò che posto di seguito. E chi ne ha voglia vada a rivedersi una trasmissione di “report” (raitre) sulle ricchezze delle risorse del Congo, tra i Paesi più ricchi del pianeta per risorse ma con la popolazione più povera e pure là con grandi colpe occidentali, anche dei consumatori buonisti che usano tutti i giorni, per esempio tra tanti altri di provenienza dal Congo e dal resto dell’Africa i prodotti fabbricati usando pure i metalli del Congo, come i telefonini e computer che usate o gli aerei sui quali viaggiate. C’è troppa ipocrisia su questi temi, sono gravissime le colpe degli occidentali, e invece di fare i buonisti ingenui andate a risolvere i problemi sul posto, perché sono quei problemi a provocare l’emigrazione.
      Senza dimenticare che di questo passo finirete con lo spostare i problemi geograficamente piuttosto che risolverli.

    70. Perché le potenze occidentali non intervengono? C’è una grande differenza tra la Libia e le situazioni che si sono create in Tunisia e in Egitto. In questi ultimi due casi, le pressioni occidentali sono state importanti e dirette. Per le popolazioni in rivolta è stato fondamentale sapere che avevano il sostegno dell’Occidente. Sotto questo punto di vista il caso libico si presenta molto diversamente. I paesi occidentali hanno pochi mezzi per fare pressione sul regime o forse poca voglia di guastare i rapporti con questo Paese. Perché? Prima di tutto la Libia dispone di riserve di idrocarburi per un valore che si aggira intorno ai 30-40 miliardi di barili, 85% dei quali sono venduti in Europa. Il governo libico ha inoltre annunciato di voler investire 30 miliardi di dollari in un progetto di modernizzazione delle proprie infrastrutture. Un mercato molto interessante per gli occidentali che già da anni sono i suoi principali fornitori di armi. Inoltre, dall’11 settembre 2001 l’Occidente collabora strettamente con Gheddafi nella lotta contro il terrorismo, soprattutto sul caso Al-Quaeda nel Maghreb islamico (AQMI), così come in materia di politiche migratorie. In questi ultimi due casi l’Occidente ha bisogno della cooperazione o quanto meno della buona volontà di Tripoli.
      Perché gli Stati Uniti non prendono posizione? Gheddafi gode inoltre dei vantaggi derivanti dalla sua politica basata su importanti relazioni amichevoli con numerosi paesi del mondo senza dover dipendere da un’unica potenza, come era il caso dell’Egitto. Con gli Stati Uniti il Colonnello ha concluso un accordo nel 2003, con il quale si è impegnato a lottare contro il terrorismo e a fermare il suo programma per la costruzione d’armi di distruzione di massa. In cambio, gli Stati Uniti non avrebbero richiesto più un cambio di regime. Un accordo allora fondamentale per George Bush e Tony Blair che, intervenuti in Iraq con il pretesto delle armi di distruzione di massa, attraverso Gheddafi potevano dimostrare alla Comunità internazionale che alcuni dittatori effettivamente le possedevano. Oggi gli USA sono ancora vincolati a questo accordo che gli impedisce di prendere posizione come nel caso egiziano.

    71. Dulcis in fundo
      http://www.disarmo.org/rete/docs/3058.pdf
      Questo per quanto riguarda l’industria delle armi che coinvolge la maggior parte dei Paesi occidentali, che causa morte e miseria. Poi c’è il capitolo, come detto prima a proposito del Congo, delle rapine delle risorse ad opera di gruppi occidentali, banche e affaristi compresi.
      Cosa voglio dire? Che mentre ci sono i buoni(sti) che espongono la loro bontà ingenuamente i colpevoli (soprattutto occidentali) continuano a distruggere, saccheggiare, a uccidere, a provocare miseria ed emigrazione. Ed i buonisti credono di risolvere i problemi semplicemente spostando uomini e problemi (che di questo passo esploderanno qui) all’infinito senza osare affrontare le vere cause.

    72. Bravo Fintotonto
      intanto le reazioni alla lettura dei post altrui sono ben concrete e hai persino fatto una ricerca.Bravo.
      Peccato che sia una ricerca a senso unico.Se qualche esitazione si e’ avuta tra Mobarack e USA ,non si puo’ certo dire che gli USA non gliele abbiano da subito cantate alla Libia di Gheddafi(al contrario dell’esitante Italia e delle 400 gheddafine ).Poi certamente vi sono delle incongruenze ,c’e’ qualcosa di contraddittorio nelle linee di politica estera di tutti i paesi,e su questo non dici niente di nuovo.Quindi,ormai edotti dei tuoi discorsi sulle nuvole CONTINUO a porre l’interrogativo MOLTO CONCRETO:che ne fai di tutti questi a TE simili che arrivano defedati dopo il viaggetto nel canale di sicilia?
      Buonisti sinceri o insinceri non importa granche’.Tu cosa proponi ? rimpatri? sopprimi? inceneritori ?
      LA tua posizione sposta in la’il problema chiudendosi ad ogni sorta di senso di responsabilita’ e solidarieta’,e questa e’ la piou’ grande forma di egoismo che io conosca,peggio ancora di chi come me “blatera senza concludere nulla”.
      Una delle piu’ grandi intuizioni del mondo moderno e’ proprio la fratellanza universale.Tu ne fai una questione di steccati e come si dice in palermitano :amara a cu ci capita.

    73. nei vari interventi c’e’ sempre un elemento di distorsione,ed e’ l’ottica sul tema,visione ottica condizionata dal proprio indirizzo politico.
      .
      Su una situazione tanto ingarbugliata che meriterebbe analisi molto approfondite,
      una cosa che possiamo fare e’ guardare ai numeri,sempre con beneficio d’inventario,cosi’ come sono emersi in questi giorni,dalle varie TV.
      Poi ognuno puo’ farsi le opinioni e dare i suggerimenti che crede.
      .
      1.si stima in 1,5 milioni i profughi che potrebbero risalire il mediterraneo.
      In Libia c’erano 2,5 milioni di lavoratori impegnati nella costruzione di strade,porti,aeroporti etc.
      300.000 egiziani che restano senza lavoro solo in
      Cirenaica,che poi’ e’ la regione piu’ povera della Libia e dove ci sono stati i moti piu’ turbolenti.
      In Cirenaica tornano a sventolare le bandiere di re Idris.Questo e’ il massimo che sono stati capaci di esprimere.
      .
      2.Il solo gruppo Mercegaglia ha dichiarato attivita’ in corso per 4 miliardi di euro.
      Sarebbe interessare quantificare il totale di cosa c’e’ in ballo in relazione a tutte le altre imprese italiane che hanno iniziato lavori in Libia.
      .
      3.Su circa 6.000 approdati a Lampedusa in questi giorni pare che solo 100 hanno i requisiti per essere dichiarati rifugiati politici e gli altri saranno rispediti indietro.
      .
      4.Pare che l’UE sia disponibile a dare 100 milioni di euro ma non e’ disponibile ad accogliere
      immigrati.
      Perche’ 100 e non 1.000?
      Nessuno ha messo in chiaro che tipo di interventi si dovrebbero fare con 100 milioni.
      Solo in Libia si parla di 10.000 morti e 50.000
      feriti.
      .
      5.Non si capisce perche’ tutta questa vicenda dovrebbe cadere solo sulle spalle dell’Italia
      mentre il resto dell’Europa sta a guardare.
      .
      6.Non si capisce perche’ l’Italia sarebbe dovuta intervenire immediatamente,e poi,a favore di chi?,
      dal momento che il quadro tutt’oggi non e’ chiaro e non si sa esattamente chi c’e’ dietro il sollevamento popolare.

    74. inoltre non vedo a cosa possa servire
      questo affannarsi a contestare le opinioni sul piano personale.
      Lascerei che ognuno possa esprimere qualunque opinione senza essere “massacrato”.
      Nessuno ha la soluzione in poche righe per situazioni tanto complesse.

    75. “Nessuno ha la soluzione in poche righe per situazioni tanto complesse.” Chiedi ai “soliti noti”, loro SANNO!!!!!! 🙂

    76. Nessuno di coloro che sanno cercherebbe mai soluzioni in poche righe.Il problema e’ infatti un altro,non LA SOLUZIONE ,ma l’intervento immediato e urgente e l’atteggiamento mentale-culturale con cui ci si appresta ad affrontare questa possibilita’ di immane migrazione.

    77. giorgio
      1 se l’effige di Idris sembra riaffiorare e’ perche’ Gheddafi in 40 anni non avra’ contribuito a farlo dimenticare
      3 non credo proprio che POTRANNO ESSERE RIMPATRIATI in questo caso
      6 LA rivolta in Libia ha un motore nella base.In genere io mi fido della base ,non dei dittatori.

    78. Fintotonto:
      1) in Italia siamo un milione di buonisti? Li hai contati tu personalmente? Siamo 1 milione e ce prendiamo 50 a testa? Il totale fa 50 milioni. Poi dici che in Europa i “buonisti” sono almeno 10 milioni: anche loro 50 a testa? Il totale europeo fa 500 milioni? Qualcuno ti ha detto che in Italia siamo 60 milioni e in Europa circa 400?
      2 e 3) “L’immigrazione non deve esistere”. Bellissima petizione di principio. Aggiungerei, tra le cose che non devono esistere:
      – la Juve
      – i Savoia attuali (come diceva Montanelli: I Savoia sono come le patate, perchè la parte migliore è sottoterra);
      – Al Bano;
      – l’inverno troppo freddo;
      e potrei continuare ad nutum.
      Sai chi mi ricordi? I responsabili di Malpensa che, per sfuggire alle critiche nascenti dal fallimentare blocco dell’aeroporto per due fiocchi di neve, dissero: “Ma c’è la neve!” Cavolo, un aeroporto che si trova sotto le Alpi bloccato per neve, non ci avevano pensato! E noi, l’Italia, che abbiamo Lamepedusa (e non solo) a un tiro di schioppo dall’Africa, ci lamentiamo per il destino cinico e baro che ci fa arrivare i barconi con i migranti!
      L’immigrazione esiste da quando esiste l’uomo: se vuoi che non esista più l’immigrazione, immagina un mondo senza l’uomo.
      Dopodiché anch’io ritengo che si debbano creare le condizioni perchè i paesi da cui i migranti partono abbiano condizioni economiche e di vita più dignitose ma non dimentichiamoci che quando un immigrato arriva in Italia, ci sono molte persone che lucrano sulla sua condizione di clandestinità. E quasi sempre il loro passaporto è italiano.
      Quindi, torno a ripetere, ci vuole una politica sull’immigrazione meno isterica e appiattita sulle posizione della Lega e più degna di un paese CIVILE. Esempio: mi arrivano 50 immigrati a Lampedusa? Li tengo lì lo stretto necessario, verifico chi ha titolo per richiedere l’asilo e gli altri li riporto indietro subito.
      A riprova di quello che penso, cito un’ultim’ora ANSA che casca a fagiolo.
      11:27 Stoccolma contro Roma: “Serve più equilibrio” 46 –Per il ministro svedese dell’immigrazione, Tobias Billstrom (centrodestra), l’Italia deve avere “un atteggiamento più equilibrato” nell’affrontare un’emergenza immigrazione che “ancora non è successa”. E magari prendere esempio dal suo paese che non ha battuto ciglio quando, lo scorso anno, ha ricevuto “32.000 richiedenti asilo su una popolazione di 9 milioni”.

    79. Il folklorista, del tuo bravo me ne faccio una risata. Da come scrivi mi sembri un ingenuo boy scout che gioca ingenuamente a prendersi sul serio. La tua parola serve solo a scrivere post deliranti in un blog, perché quello che dici e tu stesso non contate NIENTE in questo affare enorme. Proponi? Ma per chi ti prendi? Ma chi ti conosce? Ma chi ti ascolta? Ma hai capito gli sporchi affari che ci sono dietro l’emigrazione e che la provocano apposta? Tu parli di accoglienza, e fai i loro giochi, se sei capace vai a lottare sotto i palazzi dei creatori di morte e miseria, non si curano gli effetti ma le cause; e spesso curare solo gli effetti vuol dire favorire le cause e i creatori delle cause inosservati e impuniti. Smettete di comprare i prodotti dello sfruttamento africano e medio-orientale, smettete di comprare la morte che provocano, poi andate sotto i palazzi dei governi a lottare affinché cessi la costruzione di armi che è l’elemento principale della rovina dei Paesi africani e medio-orientali, andate da finmeccanica per esempio. Invece di giocare a fare i bambini buoni in un forum, che nessuno vi prende in considerazione.
      Ti lascio ai tuoi deliri. CHIUSO.
      Vale pure per “il leone”.

    80. @fintotonto
      dedicati ad altro.LE idee hanno le gambe e vanno piu’ lontane di quanto tu non pensi.La stessa rivolta del nord Africa corre sul web.Che importa se mi conosci,se non mi conosci, se sai cio’ che faccio o meno.Ti dico soltanto:
      Bravo,bravo.Ricacciali tutti indietro e spiegagli che son vittime di lontani progetti criminosi.Il loro stomaco vuoto e la loro pelle fredda ti ringrazieranno per la tua spiegazione luminosa

    81. Si, la rivolta del nord Africa corre sul web? Ma che vuoi dire? Quale web? Sanno appena cos’è.
      Quali idee corrono? Certamente non le tue di ragazzino boy scout ingenuo NASCOSTO DIETRO LA TASTIERA, corrono quelle di gente con le p…le e tu sembri l’opposto. Uno che fa teorie da tastiera stupidine e ammatula. Non capisci nemmeno quello che leggi. Non ho detto “respingimenti”, ho detto andate a rompere le corna a chi li sfrutta se siete capaci, a chi li costringe a emigrare, e non comprate i prodotti dei loro sfruttatori e assassini. Sei capace di leggere? O vuoi per forza campare con la falsa filantropia della quale gli sfruttatori e assassini sono complici diretti e solo certe volte indiretti?

    82. @ il folklorista: ma comprendi BENE quello che gli altri scrivono?

    83. @fintotonto”Quale web ” ?
      Sei disinformato.
      Leggi un minimo prima di inserirti in discussioni piu’ grandi di te.
      Lo sanno anche i bambini di tre anni che face boock e twitter sono per quelle popolazioni ormai di giovani alfabetizzati strumenti di lotta e coordinamento.Il ragionamento e’ proprio l’inverso di quello che fai.Se non vi fossero stati questi strumenti con quale altro mezzo avrebbero potuto comunicare e levarsi quasi contemporaneamente popolazioni distanti migliaia di chilometri nell’anello mediterraneo,sottoposte per giunta a regimi mediamente dittatoriali ?
      E mentre io secondo te dovrei trascorrere il mio tempo a rompere le corna ai cattivoni e ai princìpi supremi che provocano l’immigrazione ,ribadisco,cosa ci faccio con quelli che arrivano ?li devo accogliere a casa mia o altrimenti non sarei credibile? oppure posso anche pensare a vie possibili dove le mie tasse pagate ,pur pochi spiccioli,e i servizi del’Italiana Berlusconica ex Bertolasiana riescano a metter su un minimo di assistenza che non sia il confezionamento di saponette?

    84. @mah
      mah,penso di si.Rileggete i vOstri commenti .

    85. “pensi” di si. Io “sono sicuro” di no.

    86. fintonto, penso di aver capito chi sei. 😉

    87. ..e comunque in questo post cominciato il 20 febbraio ,a parte gli ultimi interventi,hai impiegato il tuo tempo solo per criticare i finti buonisti.Arrogandoti e presumendo dietro il monitor di leggere mente e cuore opere e miracoli del virtuale e presunto non virtuoso interlocutore,mentre tu saresti il vero redentore intellettuale di questo arcano mondo,le cui intime equazioni e variabili sarebbero solo a te e pochi altri non identificati misteriosamente note.

    88. Rientro in topic, perchè ce ne siamo un po’ allontanati (chiedo venia anch’io).
      Ricapitoliamo i fatti.
      1) un ambulante maghrebino, tale Nourredine, viene assillato e assediato con estrema solerzia dai vigili urbani che, da ultimo, gli sequestrano la merce;
      2) vessato e non più in grado di sopportare questo stato di cose, come estremo gesto di protesta si dà fuoco (attenzione: non esercita violenza su altri, ma solo su sè stesso in segno di protesta);
      3) dopo qualche giorno, muore;
      4) viene bruciata una macchina dei vigili e si pensa che possa essere una forma di “vendetta” per la vicenda di Nourredine.
      Non mi dilungherò in lunghe e pensose analisi: ognuno è libero di farsi una propria idea e anch’io mi sono fatto la mia.
      In una città che non ha mai (ripeto: mai) brillato per la solerzia dei suoi vigili urbani, è sorprendente vedere come i vigili urbani si siano pervicacemente accaniti a norma di legge contro un ambulante. Forti, fortissimi, con i deboli e deboli, evanescenti, con i forti.
      Ci sono tanti modi di creare ingiustizia nel mondo e, secondo me, uno dei più spregevoli è quando lo si fa con gli ultimi, al riparo di una divisa e della legge (un caso analogo -ma per fortuna senza morti- accadde a Parma quando una pattuglia di vigili atterrò e pestò un poverocristo di ragazzo ghanese convinti che fosse un pericoloso spacciatore).
      Un giorno questo paese dovrà ricordare e omaggiare persone come Nourredine e se non lo faranno le istituzioni, lo dovranno fare i cittadini che credono nella giustizia e nell’uguaglianza. E non avallano soprusi.
      P.S. (per i fintitonti in agguato): le mie parole non possono né devono essere in alcun modo intese a giustificare l’incendio doloso della macchina dei vigili, gesto che condanno ma che, alla luce dei fatti e del ragionamento che ho poi sviluppato, dovrebbe (ma naturalmente non sarà) essere spunto di riflessione per i vertici del Comune, tra una partita di tennis ed un aperitivo alla Cuba.

    89. il gesto di Nourredine puo’ essere meglio compreso
      proprio dalla descrizione di quello che si e’ lasciato dietro,un mondo infernale fatto di miseria e violenza,al quale ha preferito la morte.
      Ed in un certo senso quello che sta accadendo in questi giorni gli da’ ragione.
      .
      Purtroppo i commenti hanno preso la solita deriva che vede in primo piano la polemica,
      spesso lunga,ripetitiva,noiosa,contradditoria ed alla fine incomprensibile.
      .
      Strano modo di argomentare,quello in cui si delinea il gusto di “demolire l’interlocutore”.
      .
      Ma ,andiamo avanti.
      Adesso ,davanti l’ipotesi della necessita’ eventuale di mandare la Marina Militare per contenere gli imbarchi,s’e’ fatto avanti quello che propone di mandare i traghetti per l’imbarco sulle coste africane,magari la Costa Magnifica!
      Scommetto che se si fosse fatta l’ipotesi di mandare i traghetti,il solito “quello” avrebbe proposto di mandare la Marina Militare.

    90. folklorista
      re Idris e le sue bandiere riemerge perche’ non
      c’e’ nessuno che sa guardare al futuro.
      Certo Gheddafi non ha capito che la corda era troppo tesa,quantomeno verso una parte della popolazione,
      come l’Europa non ha capito che il dopo Gheddafi senza una soluzione politica
      potrebbe portare la Libia ad una lunga guerra fra tribu’ dove tutti vogliono comandare su tutto e tutti,in pratica un’altro caso Somalia ,pero’alle nostre porte,con tutte le conseguenze del caso,e,
      la cosa non riguardera’ solo 1,5 milioni di profughi,bensi’ 6 milioni di libici senza una guida,lavoro,ed alimenti.
      Tanto che gia’ si delinea un piano Marshall.
      Adesso Gheddafi parla di riforme ed aumento di salari.Ma potrebbe essere tardi.
      In quanto alla “base”,
      siamo sicuri che questi sanno verso dove stanno procedendo?
      Se dietro c’e’ Bin Laden, Al Qaeda,
      i fratelli musulmani,
      i fondamentalisti con i kamikaze,
      bel salto di qualita’!

    91. Arrogante,presuntuoso e irriverente…..FINTOTONTO, MA VA’ SU KA TI UN BELLU PRUNU…!

    92. @giorgio
      nulla da fare,in politica estera abbiamo idee molto differenti.A mio avviso ,tra l’altro, metti nel campo sospetti di scenari e trame davvero poco probabili .La Libia non e’ l’ Iraq.Io interpreto il momento storico come una seconda caduta del muro (quello di Berlino fu il primo).E dobbiamo sperare che sia cosi’,altrimenti saremmo davvero sull’orlo di un’altra guerra mondiale.Quindi assumo una prospettiva completamente differente dalla tua.Il tempo spieghera’ meglio le reali conseguenze e la strada intrapresa.

    93. solo una postilla.
      dove si è alzato il vento, dove la terra ha preso fuoco e il sangue scorreva come vino, la prima cosa che hanno fatto i dittatorelli è stato oscurare la rete e l’informazione (Al Jazeera ad esempio)
      noi abbiamo una grande arma, una volta erano solo i ciclostili, quando le staffette camminavano o pedalavano in montagna, e i professori venivano allontanati dalle università, per razza o per credo.
      è un peccato sprecare così simili oppurtonità….
      *
      “Forse un dì sapremo quello che vuol dire
      affogare nel sangue con l’umanità.”
      *
      Demetrio Stratos

    94. Il folklorista, confermo anch’io: non capisci un c…O di quello che leggi.
      Il web? Ma dove?
      Confermo: sembri un povero e ingenuo boy scout in delirio, convinto di fare il tuttologo il missionario lo stratega, dentro il computer 😀 . Non capisci nemmeno che se lotti contro le cause africani e arabi non hanno necessità di farsi sfruttare in occidente facendo gli emigranti. Comincia con il non comprare i prodotti dello sfruttamento (tu che sei un boy scout tuttologo sai che un metallo – non te lo dico qual’è – estratto in Congo serve all’aeronautica, a fare funzionare i computer, i telefonini) poi vai a manifestare da finmeccanica e tutte le banche complici con i venditori di morte e miseria, i mercanti di armi.
      @ stalker, no, non ci conosciamo.

    95. “@ stalker, no, non ci conosciamo.”
      meglio così.
      felice di essermi sbagliata.

    96. Vi invito a essere rispettosi nei vostri commenti. Grazie.

    97. folklorista
      in parte mi costringi a ripetermi.
      Se segui con attenzione le varie trasmissioni TV di approfondimento,scopri che oggi nessuno sa dire se questa vicenda libica sara’ breve o lunga,se e’ una farsa messa su da pochi giovani anche di buona famiglia che mangiano le banane e pero’ sono stati drogati,come sostiene Gheddafi,
      oppure se i libici sono maturi per vivere in democrazia o se rischiano di fare la fine che hanno fatto,quando la loro rivoluzione caccio’ lo Scia’ di Persia per ritrovarsi a capo un Khomejni ed i Talebani.
      Gia’ le prime analisi mostrano che Tunisia,Egitto,e Libia sono 3 realta’ abbastanza diverse,e non ci vuole molto per capirlo se si va a guardare la base delle rispettive economie.
      Starei molto cauto a fare voli pindarici,
      anche perche’,solo per fare un esempio,l’Egitto si e’ liberato di Mubarak ma si ritrova ad essere governato dall’Esercito.
      Qualcuno direbbe dalla padella alla brace.

    98. o se rischiano di fare la fine che hanno fatto
      gli IRANIANI

    99. Giorgio
      caro Giorgio,applichi schemi pregressi a eventi nuovi,in questo non rendi un favore alla storia,come a bloccarla.Chi ti dice che in Tunisia ,Egitto,Libia,Marocco,Algeria,non si stia affermando una nuova borghesia illuminata stanca del dirigismo simil dittatoriale espresso dai governi ventennali/quarantennali sotto cui ha vissuto senza possibilita’ di dire la propria.In un mondo in cui spesso e’ la politica internazionale ed estera a far da padrone trovando interlocuzione solo e sempre nella personalita’ del solito leader carismatico .Non possiamo qua fare un trattato,perche’ ci sarebbe da dire molto.Pero’ ti invito invece a considerare un segnale molto importante come dirimente della quaestio:gli USA manifestano preoccupazione piu’ per il disagio umanitario che per la “rivoluzione “politica.Se pensi a questo aspetto ,a mio avviso,dovrai distogliere ogni sospetto dalle infiltrazioni Al Quaediane,dalle tendenze integraliste,dalle masse drogate …. etc etc.L’integralismo nord africano e’ una frangia molto debole ormai che si e’ sempre caratterizzata come movimento terroristico mai riuscendo a coinvolgere le masse,anzi,come in Algeria commettendo l’errore di fare degli attacchi alla popolazione inerme ,distruggendo e uccidendo interi villaggi.Troppe ormai le connessioni economiche di ogni tipo ,non solo petrolifere ,anzi tutt’altro, con il mondo europeo perche’ ritorniamo ai tempi della politica dozzinale degli eserciti.Ne’ ormai una organizzazione tribale puo’ soddisfare le esigenze di societa’ diversificate ormai ben saldate sul turismo,sul commercio etc .Purtroppo e per fortuna in questo il nord dell’Africa e’ gia’ ben diverso rispetto alle situazioni del centro Africa,o del medio oriente Afghano,Iraniano,Iraqueno.In quelle zone del medio priente l’economia monotematica (petrolio e materie prime,una agricoltura arretrata) non ha ancora prodotto a una diversificazione sociale ed economica a piu’ strati della popolazione come invece successo nel nord Africa ed oggi ancor di piu’.Tutto questo fa di quanto succede oggi un processo da oservare,aiutare ,favorire nel rispetto di tutte le parti in causa.Anche i “Fratelli musulmani”,organizzazione integralistica non hanno nulla a che vedere con gli sciiti iraqueni o con i talebani.(sono paragoni improponibili se non vogliamo fare di tutta l’erba un fascio).uLtima considreazione ,lo sfascio poltico del medio oriente nasce e si esprime come riflesso della guerra fredda ed energetica tra USA,URSS,CINA.LO sfascio politico dell’Africa ha origine dal colonialismo tutto occidentale. Sulla particolare drammatizzazione della crisi libica ritengo soltanto che noi italiani siamo molto piuì portati a temerla per le note vicende che hanno contraddistinto la storia del nostro paese con GHeddafi ,la vicinanza geografica (una nuova Albania ?) le connessioni e i profondi rapporti di natura ecnomica (molte grandi aziende ,come gia’ ricordato in precedenza, sono ormai quasi governate da ” noccioli quasi duri ” libici )

    100. @caro fintotonto
      tu non desisti,e nemmeno io,figurati.
      Lascia perdere le cause remote,nessuno contesta quelle, ti ho detto anche BRAVO !Bravo!,eh !.Guarda le cause prossime e offri una soluzione al problema immediato:arriveranno forse 100 mila profughi ,cosa facciamo ?non puoi ripararti e accusare di buonismo accogliente dicendo :e tu,se sei sincero, quanti ne accogli ? 50 ,100 ,a casa tua o quella sfitta della zia ?no,sai perche’ se non e’ a casa tua non vale,non ne senti la puzza dell’ospite dopo tre giorni !ma che razza di ragionamenti fai?
      Comincia invece tu a dar conto,e per prima cosa del web.Riconosci che di web e connessioni ne sa piu’ di te un adolescentello egiziano che ti spiegherebbe anche la grande forza innovativa sociale,se ancora non l’hai compresa.E chi l’ha compresa meglio sono proprio i regimi,vedi anche l’iraniano,dove la prima cosa che si fa ai primi segni di protesta e’ l’oscuramento del web .Ma questo e’ gia’ stato detto.Certo tu non leggi o non comprendi certo se leggi..stiamo parlando di Iran e non di foresta amazzonica o tropicale con antropofagi.
      Poi tu fai una grandissima confusione tra :
      1 problematica del terzo mondo,
      2 correnti migratorie aventi cause economiche sociali,
      3 correnti migratorie aventi causa negli eventi geopolitici occasionali,piu’ o meno perduranti nel tempo.
      Noi abbiamo parlato, in questo blog,inizialmente del caso 1 e 2 ,cercando di rispondere alla domanda:e’ possibile una integrazione rispettosa per coloro che arrivano in Italia?
      Adesso invece ci siamo spostati sul caso 3 ,profughi,rifugiati politici.
      NEl tuo modo di parlare chiedi sempre di far riferimento alle cause remote,risolte le quali risolvi il problema.Ma ogni cosa ha il suo tempo.Rispondi invece su come poter affrontare l’emergenza umanitaria attuale(che nulla ha a che vedere con quelle cause remote che richiami,perche’ il problema e’ geopolitico) e come poter inizialmente far fronte alle necessita’ di queste persone,che non posono certo attendere il cambiamento da te proposto delle forme dell’economia mondiale per mangiare e ripararsi dalle persecuzioni o dalla guerra.

    101. credo che nessuno di noi ha una cognizione “diretta”
      di quello che e’ l’Africa ,di quello che sta effettivamente succedendo in questi giorni,e di come puo’ evolvere ogni singola situazione.
      Alcuni hanno proposto,ed applicato,ricette per
      aiutare “in loco” le popolazioni africane
      piu’ in difficolta’,
      e mi riferisco alle tante missioni cattoliche,
      alle tante associazioni unanitarie,
      ed ai tanti aiuti internazionali.
      Aiuti che spesso sono stati vanificati dall’elevato livello di corruzione dei regimi locali.
      Altri hanno fatto loschi affari con quei regimi,
      trafficando in armamenti.
      Potrebbero passare SECOLI prima che quei paesi
      raggiungano i livelli delle democrazie occidentali.
      .
      Tornando ai fatti della Libia di questi giorni,
      si ha l’impressione che gia’ ci sono 2 tifoserie,
      chi vuole vedere abbattere il dittatore e chi
      teme che si passi di male in peggio.
      Fin’ora non ci sono state ingerenze di stati esteri
      quindi ha prevalso la prudenza.
      L’Italia ha mantenuto la sua linea di sostegno umanitario ai fuggiaschi,aiuto in mare,accoglienza ed instradamento,e questo e’ sotto gli occhi di tutto il mondo.
      L’Italia e’ intervenuta per facilitare il rientro
      dei connazionali a rischio che e’ bene che lascino quel paese il prima possibile,
      anche se in condizioni di inevitabile grande confusione,come succede in tutti i casi di emergenza.

    102. Certamente in Libia si gioca una partita molto particolare,ove un leader carismatico storicamente antioccidentale e considerato come protettore del terrorismo negli anni 80 -90,poi ammorbiditosi progressivamente non senza riservare comunque delle “sparate” secondo il suo vecchio stile:Non e’ un caso che USA e ONU si stiano mobilitando(unico caso nelle recenti “rivoluzioni”)per inviare addirittura i caschi blu ,militarizzando (pur se con scopi di pace )la zona.Tuttavia occorre distinguere tra il leader e i promotori della rivolta,che non e’ certo di stampo integralista,ma potremmo dire ,vagamente social-liberale

    103. fino a ieri era un leader in sintonia con i Senussi,i Cirenaici che fecero resistenza
      alla colonizzazione italiana,
      tanto da richiedere ed ottenere cospicui risarcimenti in opere pubbliche.
      Singolare che oggi gli e’ venuto meno l’appoggio proprio ad iniziare dalle tribu’ cirenaiche,
      dove e’ cominciata la sommossa.

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