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mercoledì 13 nov
  • Il mare d’inverno a Mondello

    Non esiste una Sicilia sempre uguale ma Cento Sicilie, come direbbe Gesualdo Bufalino. La nostra terra è diversa ad ogni ora del giorno, nei giorni della settimana, nei periodi scanditi dalle stagioni e attraverso gli anni. E questa continua metamorfosi rappresenta un’occasione straordinaria, un’opportunità per chi ama cogliere la bellezza delle cose attraverso la fotografia. Prendiamo ad esempio uno dei più famosi borghi marinari di Palermo. Quante Mondello conosciamo? Esiste una Mondello estiva, arsa dal sole e orchestrata dalle cicale e dai bibitari, invasa dai bagnanti e dai loro mezzi, intrisa nell’odore del mare, della sabbia e delle panelle. C’è una Mondello autunnale, che regala ancora un clima sorridente, ed una primaverile, serena e bellissima, che offre un contatto più intimo e sincero con il mare. Oggi provo a raccontarvi Mondello d’inverno, il suo mare schiaffeggiato da un vento freddo e persistente che scuote gli alberi e gela il corpo, la sabbia umida mischiata alle alghe, il lungomare in terra di tufo invaso dalle pozzanghere ed un cielo macchiato da nuvole, che restituisce all’ambiente una luce opaca. D’altra parte, come canta Loredana Bertè, «Il mare d’inverno» – anche a Mondello – «è solo un film in bianco e nero»…

    Ospiti
  • 77 commenti a “Il mare d’inverno a Mondello”

    1. Mondello d’inverno è magica…bellissimo video!

    2. Bravo Raffaele, é davvero bella la tua Mondello in inverno. Mi mette tanta nostalgia a me, che sono lontana, molto lontana. Maria

    3. si davvero magica… con i manufatti del lugo mare imbrattati, l’ex ristorante sirenetta (ora snai) in piazza valdesi con i muri marci, l’arena in rovina, la spiaggia sudicia e i ceppi delle palme non rimossi… che splendore, che magia!!! :X

    4. La musica?

    5. che sogno..darei non so cosa per riuscire a viverci perennemente

    6. come mai tutti commenti di donne? le solite romanticone…..

    7. stupendo, Mondello da ottobre ad aprile è stupenda,poi non si ci può avvicinare

    8. foto e parole, che si potrebbero fare e dire per qualsiasi posto del mondo.
      Minchia parlarsi addosso! Ingenui tipo picciriddi non ancora cresciuti. Narcisismo ammatula, bla bla bla…
      Ru fetu ra munnizza e fognatura c’è ri lanzarisi! E l’incuria desolante deprimente demotivante… e le bancarelle… e me ne fotto dei finti buonisti, le bancarelle sono segni di rating tirato verso il basso…
      Ho scritto rating e non target, non a caso…

    9. Gigi, delle persone come te possiamo anche far a meno. E’ chiaro che ci sono dei problemi evidenti a Palermo, ma se ragionassimo tutti come te, non resterebbe che il suicidio… invece bisogna essre propositivi e cercare di vedere anche le cose belle… lamentarsi e schifiare le cose non <serve a nulla..

    10. Che meraviglia…

    11. @ Gigi
      “Foto e parole che si potrebbero fare e dire per qualsiasi posto nel mondo”? Ma stai scherzando??? Mondello rappresenta uno degli esempi più belli di stile Liberty al mondo! Ma mi rendo conto che bisogna avere uno straccio di cultura per apprezzare le cose belle e per non fermarsi alla patina di sporco ma guardare oltre. D’altro canto, da uno che per essere più incisivo nel suo commento usa il dialetto siciliano e sbaglia pure a scrivere cosa ci vogliamo aspettare? Si scrive “a matula” e non “ammatula”. Poi io non vedo “finti buonisti” o “narcisisti”, c’è semplicemente un fotografo che ha cercato di catturare il meglio di Mondello tralasciando volutamente il peggio, anche perché altrimenti avrebbe dovuto farti un bel primo piano!
      Palermo è una città abbastanza sporca, a causa della nettezza urbana a singhiozzo e dell’inciviltà di certi cittadini, ma questo non toglie che sia una città bellissima. Le cartacce e le lattine abbandonate a piazza Verdi, per quanto siano espressione di degrado, non rendono meno bello il teatro Massimo. E lo stesso vale per le altre decine di opere architettoniche e naturalistiche del nostro patrimonio.
      Il degrado di Palermo nasce dall’atteggiamento distruttivo, cinico, qualunquista, disfattista, di chi parla come te. Quindi in definitiva HAI PERSO UNA BUONA OCCASIONE PER STARE ZITTO.

    12. oh oh… non avete idea di cosa avete appena fatto…
      adesso Gigi chi lo tiene? 🙂

    13. Secondo me Gigi non ha tutti i torti. Questo bianco e nero francamente ha rotto le palle, specie se usato in questo modo. Panoramiche insulse e poi nuvole in viaggio, come se fosse un film di Kaurismaki. Speranza, disillusione poi di nuovo speranza nel film del grande Maestro, con un solo movimento di macchina. Qui gli scatti sono troppi e troppo ammatula, o a matula che sia. Se n’è accorto anche il gatto.

    14. @capitano di sventura
      madames et monsieurs,les jeux sont faits,rien ne va plus.A’la guerre comme a’ la guerre.Il Rubicone e’ varcato.:)

    15. ..mi spiace,il filmato-foto ,dopo averlo visto non mi dice nulla.Non provo il desiderio di rivederlo.E’ troppo grigio -nero per Mondello d’inverno e non sento il vento freddo .Solo qualche foto (due o tre) mi sembra un po’ piu’ poetica.

    16. @ : Prof.ssa Serena.
      ammàtula (invano, inutilmente, senza risultato) [arabo: batil; catalano: debades; occitano: en de bados; spagnolo: en balde] Direttamente dalla lingua araba.
      La dizione a matula non l’ho riscontrata in nessun testo e in nessuna voce internet.
      Quoto Gigi al cento per cento e ritengo Mondello un posto infrequentabile, specchio dei Palermitani che lo hanno distrutto e che ora ne apprezzano i resti.
      Il degrado di Palermo nasce dall’atteggiamento strafottente, cinico, menefottista, di chi parla come te, Serena, che hai/ che ha tendenze struzzesche e vuoi/vuole vedere solo quello che piace a te.

    17. Dovrei limitarmi ai link che ho postato. Anche perché le donne con le tue problematiche le ho sempre evitate accuratamente. Attenzione: non mi riferisco a problematiche ormonali, lo preciso. Ma in realtà il raptus da tastiera ti ha giocato un brutto scherzo perché hai digitato senza avere capito quello che dicevo. Io DICEVO che i posti belli ci sono in tutto il mondo, gli scorci pittoreschi, i bei monumenti, esempi di architettura interessante. Ma solo i palermitani, molti palermitani, ce l’atturrano come bambini immaturi vantandosi di fatti comuni a tutta la terra abitata, senza pero’ accorgersi o facendo finta di non vedere che “la cornice” è desolante, degradante, e l’incuria, la sudiciume, la puzza, i cancelli distrutti, i marciapiedi da post bombardamento, rendono inguardabili fino al disgusto persino i monumenti più belli. Da come ti esprimi io non intravedo in te molti “stracci di cultura” (ma che vuol dire? Ma come parli? Le parole sono importanti!… manuelo!). Altrimenti non diresti che a Mondello ci sono le più belle ville Liberty del mondo, perché dovresti sapere che si tratta di una derivazione semplificata de l’Art Nouveau che era diffuso in gran parte dell’Europa e anche negli USA. Anche il Liberty napoletano è interessante, persino quello di Reggio Calabria, o quello dei laghi. E’ vero che anche quello di Basile è degno di nota come tutto quello siciliano; ma se consulti i link che seguono ti accorgi della fesseria che hai scritto. A proposito: hai detto che i monumenti sono bellissimi pure in mezzo al degrado all’incuria all’immondizia; ebbene, se lo ripeti per Saint James Park a Londra, o per Trafalgar square, o sui canali di Amsterdam, o sul lungo Senna, o sui canali di Venezia, o a proposito del Palazzo Vecchio a Firenze, ti prendono per una tipa pericolosa, oltre che carente in fatto di “stracci culturali”. Perché per il turismo (ma dovrebbe esserlo anche per gli indigeni) è fondamentale la qualità della vita; i turisti se ne fregano di sapere se 1 secolo fa, o altri tanti secoli fa, hanno costruito bei monumenti se per guardarli devono nello stesso tempo vedere la cornice fatta di degrado, incuria, sudiciume irrespirabile, se devono avere paura di farsi infettare, se sono costretti a non scendere dalle navi al porto per timore di contrarre infezioni. E non parliamo dei disservizi, o delle cattive energie ricevute dal degrado, dai muri scalcinati, sporchi, dalle aiuole piene d’immondizia, dal senso di abbandono; ecco, è bello vedere i monumenti in mezzo al senso di abbandono. In simile contesto i turisti scappano e la Sicilia beneficia appena di piccoli numeri rispetto a quelli che potrebbe avere. Anche la qualità della vita è cultura (non stracci stavolta!) e il tuo modo di esprimerti e concepire i fatti su questo argomento dimostrano scarsezza sul tema.
      Io non avevo giudicato la tecnica del video, non mi interessa; eventualmente avrei scritto cose simili a quelle espresse da Manuelo. Io critico l’atteggiamento ingenuo da narcisismo ammatula e immaturo di troppi palermitani “semu i megghiu”; ammatula e paralizzante. Che non si accorgono nemmeno che nel resto del mondo potrebbero dire le stesse cose sulle loro bellezze “UNICHE”, ma spesso non le dicono.

    18. ..e mi sovvien…l’eterno longammatula ……non mai long a matula…..

    19. ..la musica pero’ e’ bella ,rilassante,new age

    20. Buongiorno a tutti.
      Ringrazio Roberto e Serena per essersi espressi in modo così appassionato in difesa del mio video. Devo riconoscere che purtroppo Gigi non ha tutti i torti quanto al degrado di Palermo. Pensate che mentre stavo camminando verso Valdesi un ratto bello grosso mi è passato quasi davanti ai piedi. E poi la sporcizia, il cattivo odore, i marciapiedi devastati, fanno da cornice ad una realtà di indiscutibile degrado. Vorrei rassicurarvi però sul fatto che io non appartengo a quella categoria di palermitani che passiano a Mondello rilassati e non curanti dello schifo che li circonda. Ne ho piena consapevolezza e me ne dolgo come tutti voi, tuttavia ritengo che di fronte alla situazione apocalittica in cui noi Palermitani ci troviamo, vi sia necessità di agire in modi diversi: bisogna sen’altro operare azioni di denuncia per sensibilizzare l’opinione pubblica; bisogna agire a livello politico per dare soluzione concreta ai problemi (e per farlo occorre una classe politica locale all’altezza del compito); ma, a mio avviso, occorre anche ricordare ogni tanto a tutti noi, quello che stiamo distruggendo con la nostra non curanza, strafottenza, indifferenza. Bisogna anche ricordare alle generazioni esistenti che c’è una patrimonio architettonico e naturalistico (per citare Serena S) del quale non resteranno che rovine ai nostri figli e nipoti. Io ho fatto questa scelta, ho scelto di cogliere il bello. Ma vi assicuro che non è una cosa facile, soprattutto quando da una inquadratura devi togliere pali divelti, muri scrostati, cassonetti stracolmi. Detto questo, vorrei precisare che io non sono un fotografo professionista, anzi non mi definisco neppure un fotografo. Direi piuttosto, senza falsa modestia, che sono un tizio che scatta qualche foto a livello amatoriale e nel tempo libero si diletta a fare brevi video schiaffandoci sopra una musica rilassante. Lo preciso perché sia chiaro che non ho particolari velleità e accetto, come è giusto che sia, tutte le critiche, anche le più feroci, purché siano rivolte ai contenuti proposti in questo spazio ed espresse in modo pacato. Espressioni come “ingenui tipo picciriddi non ancora cresciuti”, “narcisismo ammatula” , “parlarsi addosso”, “finti buonisti”, “panoramiche insulse”, “il bianco e nero ha rotto le palle”, etc, oltre ad essere offensive, denotano a mio avviso una certa dose di aggressività gratuita. Quindi vi pregherei di esprimere il vostro dissenso in modo un po’ più rispettoso (come per esempio ha impeccabilmente fatto il Folklorista). Ringrazio comunque tutti per aver dedicato il proprio tempo a questo articolo e, con l’augurio che qualcosa possa veramente cambiare in meglio, vi saluto.
      Raffaele.

    21. @Raffaele Corso. Guardi che non si tratta di professionalità o meno, si tratta di mettersi in gioco. Con queste parole non fa che confermare il mio commento. Lei ha fotografato in sottrazione, sempre dal basso verso l’alto o in orizzontale, mai dentro. Ho un’idea tutta mia di Mondello ed è un’idea fantastica. Un mondo inedito, anche arrivando da Palermo. Una specie di avventura dentro uno spazio, che molto più di Palermo, non è mai uniforme, un ambiente a più livelli, che rappresenta in maniera efficace la complessità della realtà palermitana e la multiculturalità del suo presente. Una realtà che per essere ripresa ha bisogno di essere decifrata. Senza più testimonianze di ciò che è stato, ma come una scoperta. Aggiungo che detesto i commenti rispettosi, in quanto attenti al rispetto. Di solito sono perfettamente inutili. Un po’ come le firme che si mettono in quei quaderni posti all’uscita di musei o gallerie. C’è la penna, c’è il quaderno e si firma. Il più delle volte solo per dimostrare a se stessi di essere ancora in vita.

    22. ho rivisto il video,dopo avere tolto gli annunci di Google,e devo dire che non mi pare che rendano l’atmosfera che si vive a Mondello,anche d’inverno.
      Sono un estimatore del B/N,quando le riprese possono aspirare ad essere definite artistiche.
      Queste foto trasmettono solitudine e tristezza,
      ed a Palermo,anche d’inverno,non e’ cosi’,
      in quanto c’e’ vita ed i colori sono piu’ luminosi proprio perche’ l’aria e’ tersa,nitida.
      Detto questo,
      vedrei bene degli interventi che
      suggeriscano cosa c’e’ da fare a Mondello,
      per renderla veramente attraente e vivibile,
      e le cose da fare sicuramente non mancano.
      Estenderei i suggerimenti almeno da Capo Gallo all’Acquasanta.

    23. rettifico la parola Palermo
      che va letta Mondello

    24. Raffaele, complimenti per la tua replica pacata. Ma io devo ribadire che non ho commentato il video, pertanto l’ho scritto chiaramente. Io ho commentato i commenti dei soliti palermitani “semu i megghiu”, pretesa assurda che è peggio di una paralisi; addirittura gente che scrive che un monumento resta bellissimo in mezzo al degrado e alla puzza nauseabonda. Vorrei vedere se Piazza della Signoria a Firenze fosse nelle stesse condizioni, se ci fossero turisti tutto l’anno nello stesso numero. Le più belle ville liberty? A parte il fatto che non sono fruibili, essendo private, sedi di alberghi o banche alcune, le cancellate degradate, i muri scalcinati, le aiuole incolte e sudicie, i marciapiedi intorno le ville dissestati, tutto questo in un contesto cittadino malandato, ci vuole un bel coraggio per definirle le più belle al mondo, non sapendo come sono e dove sono tutte le altre dello stesso stile o dello stile dal quale derivano (art nouveau). Ancora ci glorifichiamo di una cazzata detta da Goethe due secoli fa. Il mondo è pieno di montagne favolose. E lo dico anche se amo il monte Pellegrino, che è il posto dove sto meglio a Palermo oltre casa mia.
      N.B. la mia entrata a gamba tesa verso certi commenti che stavano cominciando a parlarsi addosso e auto-incensarsi non era rivolta a “corna rura” che è un ragazzo che conosco, bravissimo e intelligente, che peraltro ha detto cose vere, come in passato ha detto cose interessanti su suoi viaggi fuori dai “semu i megghiu”.

    25. Giorgio, rispondo alla tua domanda: l’ho scritto decine di volte che tipo di rivoluzione strutturale si deve fare in Sicilia; tutto il resto è solo bricolage effimero è superficiale, che peraltro nemmeno si fa, solo gargarismi verbali si fanno. La Sicilia deve passare per forza, se si vuole salvare, dalla fase transitoria di 30 anni di commissariamento Europeo, e gestione manageriale fatta da centinaia di managers internazionali (scandinavi, australiani, tedeschi, etc.) stipendiati dalla comunità europea. Per amministrare tutti i posti chiave della società siciliana, a cominciare da scuola, problematiche del lavoro (quello vero, produttivo, non quello parassita), economia, finanza, servizi…
      Formattare società e cervelli nel periodo di gestione manageriale internazionale, avviarli e abituarli ai parametri civilizzati. Finché andrete a votare questi pseudo-politici locali in cerca di sistemazione, la tua domanda è superflua; inutile credere che “il nome” modifichi lo stato delle cose, senza la rivoluzione strutturale. Il nome nuovo (e poi ognuno è convinto che quello suo è quello giusto; alla fine non c’è nessuno) in un ingranaggio fallito, è come una cellula sana mischiata dentro la metastasi.

    26. Gigi
      non posso che rispettare il tuo punto di vista,
      ma siccome vedo grandi difficolta’ a renderlo operativo,
      comincerei col riassumere(senza alcuna pretesa di completezza)
      i disastri compiuti in un recente passato
      (intendo da cinquantanni in qua’)
      lasciando ai lettori il suggerimento di cosa si potrebbe fare in un immediato futuro su questi benedetti litorali.
      .
      I DISASTRI
      L’affronto piu’ grosso a danno del litorale fu
      quello di considerarlo adatto a recepire milioni di tonnellate di materiale da scavo proveniente dal “sacco di Palermo” e che ha irrimediabilmente compromesso l’area di Vergine Maria.
      E’ assai probabile che chi prese queste decisioni non aveva mai fatto un bagno al mare,che veniva chissa’ da quali montagne,e certamente non sapeva nuotare.
      Dopo cinquantanni quando ci sono mareggiate l’acqua diventa tutt’ora di tonalita’ marroncino.
      .
      Seguono poi le costruzioni dell’Addaura,costruzioni di scarso pregio ed affollate,che hanno rovinato la vista del mare
      ed in molti casi ne impediscono l’accesso.
      Idem nella rotonda di Valdesi .
      Lo stesso nella zona antistante lo stabilimento la Torre,dove un’ampia area che avrebbe potuto costituire parcheggio per gli ospiti e’ stata sacrificata da una speculazione assurda anche perche’ c’e’ una densita’ elevatissima e costruzioni ancora una volta di scarso pregio.
      .
      Tornando indietro,c’e’ un’area che potrebbe essere
      recuperata proprio a ridosso del litorale,ed e’ quella adibita a parcheggio privato accanto le giostre.
      E dire che a cento metri ci sono i 2 ampi parcheggi
      di via Tolomea,vuoti 10 mesi l’anno.
      Sulla retrostante piazzetta stazionano normalmente una decina di cassonetti luridi e costellati di sacchetti a terra,semiaperti,per deliziare le narici di qualche sprovveduto che
      capita a passare in zona.
      .
      Incredibile la fruizione della piazza di Mondello paese,perennemente disturbata ed accerchiata dai flussi di auto e moto,dove la gente prende un gelato al gas di scarico ed alle esalazioni dell’asfalto bollente.
      .
      Poco distante esiste una vasta area ed un vecchio fabbricato ancora oggi in disuso non so per quali ragioni,ed e’ la “vecchia fabbrica del ghiaccio”.
      .
      Sul retro c’e’ una costruzione che negli anni ha ospitato vari tentativi di “avviare un ristorante”,
      nell’ordine temporale ci hanno provato italiani,cinesi e spagnoli,ma hanno poi tutti gettato la spugna.
      A proposito di ristoranti,sono tanti che hanno chiuso inspiegabilmente,e sono rimaste le strutture che stanno cadendo a pezzi,cosa che trovo assurda in una zona come Mondello dove si riversa gran parte della citta’ nonche relativi dintorni.
      .
      E che dire sugli accessi al mare alle pur splendide scogliere dell’area di Capo Gallo,e dell’Addaura?

    27. @giorgio. Sei quello stesso giorgio con cui parlai tempo fa, proprio di Mondello ( “Mondello paese ” )? La dimostrazione di quanto cercavo di dire a proposito dei commenti-firma. Nessun ricordo, solo il qui e adesso, parole scritte e subito dimenticate. Sarai un estimatore del “B/N”, nella ricerca dello scatto artistico, ma ricordo le tue di foto, stucchevoli e sdolcinate, fuori dal tempo e “fuori tutto”. Come un orsacchiotto di peluche, con la scritta “ti amo” sul petto. Peraltro mostrate di getto, senza ritegno e senza alcun pentimento.

    28. Si, ricordavo bene. Anche se il campo stavolta è diverso, quello delle perizie immobilari, aste giudiziarie. Manca solo qualche dettaglio: base d’asta, rilancio, cose così, non so, non me ne intendo.

    29. Giorgio, che ci siano grandi difficoltà a rendere operativo IL MIO PROGETTO ( no il mio punto di vista; non è la stessa cosa 😀 ) è probabile, ma che è la sola via possibile per la salvezza della Sicilia è CERTO. Lo dice la storia, passata e recente, lo dice il DNA, lo dice l’incapacità gestionale che non si improvvisa, lo dice la struttura sociale culturale economica da rivoluzionare. iL SISTEMA fallito non puo’ essere rimpiazzato da chi conosce solo quel sistema. Il degrado, la decadenza, il disfunzionamento, sono parti ineluttabili del sistema stesso, ne sono la conseguenza ma anche la causa nello stesso tempo. Pensare al bricolage è solo illusione da parte dei cittadini che sognano piu’ degli altri in letargo, ma mercanzia, oggetto di marketing da parte della pseudo-politica.
      BON COURAGE!

    30. Bravi a chi valorizza e difende i nostri monumenti e le nostre bellezze, ma bravi soprattuto a chi si rende conto, che niente vale se l’incuria e la sporcizia, e io ci metterei anche l’auto posteggiata dove non si può, sovrasta su tutto.
      Il livelli sono molto bassi a Palermo, so di non dire nientedi nuovo, ma credetemi dopo tanti anni che mancavo, la delusione è tanta, mai e poi mai mi sarei aspettato tutto questo. Ritengo le donne anime più sensibili, ma anche questo a Palermo non vale. Gli atteggiamenti incivili bipartisan e antiage..

    31. giorgio, ma hai mai messo il naso fuori dalla tua isola?
      che vogliono dire le tue tre fotine?
      fai un giro sul lago di garda o sul lago di como (per dire) e vedi case splendide, tenute come gioielli, con i sindaci che ti obbligano perfino a mettere i gerani alle finestre, e se butti una cicca per terra, basta uno sguardo a linciarti e farti sentire un incivile. e la monezza la devi differenziare, altrimenti non trovi i cassonetti (che l’umido in molti comini lo ritirano tre volte a settimana) e ti rimane solo di buttare il sacchetto fuori dalla macchina, ma magari trovi qualcuno che non è d’accordo, e che ti fa notare che sei un incivile e che hai buttato la spazzatura a casa sua, perchè da certe parti il bene comune è bene di tutti, e non terra di nessuno.
      detto questo, quello che mi piace di mondello in inverno sono i colori, e poi ci sono i topi che ti attraversano la strada etc etc.
      in questo video più che un bianco e nero vedo un indistinto grigio, che si vorrebbe fare bellezza e poesia. a me non è arrivato niente. nè la bellezza di mondello d’inverno, nè la sciagura di mondello d’estate, e neanche la mezza stagione….

    32. x giorgio
      ovviamente ho parlato solo dell’italia, di molti paesi europei neanche a parlarne, ci potremmo sentire dei protozoici (senza nessuna offesa per i nostri antenati)

    33. andiamo per ordine,please.
      Comincio da GIGI
      che fa,lo mettiamo un bell’impianto fotovoltaico
      alla fossa di Capo Gallo,dove ci sono ampie zone dove non esiste alcun utilizzo?
      della serie
      .
      http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronacaregionale/119219/arrestato-concussione-deputato-vitrano.htm

    34. manuelo
      parliamo del mare d’inverno a Mondello?
      O di giorgio ?

    35. stalker
      cerco di rispondere,ordinatamente.
      Innanzitutto solo chi non vive a Mondello puo’ pensare di rappresentare la ridente localita’
      in toni grigi e cupi.
      Il clima di Mondello e’ praticamente primaverile anche in inverno,c’e’ quasi sempre il sole,il mare
      si presenta con colori fantastici,i venditori di pesce ti offrono i polipi appena pescati,il litorale sgombra dai capanni finalmente e’ alla
      portata di chicchessia.
      Le mie foto danno sostegno ad una parte del commento di Serena.Mostrano le architetture
      Liberty degne di essere mostrate.Ovviamente non tutte.Non tutto il Liberty esistente nell’area di Mondello merita visibilita’.Ci sono costruzioni
      risalenti al periodo Liberty
      che oggi nessuno si sognerebbe di realizzare.
      Costruzioni con le regole architettoniche di quell’epoca,quando si dava piu’ importanza a quello che si voleva mostrare, che a quello che si poteva vivere.Io ho visitato qualcuna di queste dimore ed oggi sono fatiscenti e cascano a pezzi.
      Perche’ gli orpelli,spesso realizzati in ferro e legno, invecchiano, e poi cascano a pezzi,ed i restauri sono tanto piu’ costosi quanto piu’ il manufatto e’ complicato nelle sue sovrastrutture.
      Per rispondere alle tue curiosita’,cito Parigi,Vienna,Amburgo.In tutte queste citta’
      lo stile floreale lascio’ il suo segno ed oggi ci sono testimonianze ben conservate.Ad Amburgo,
      che subi’ seri danni dai bombardamenti,
      sono state ricostruite intere facciate sui disegni
      disponibili e tutto e’ tornato come prima.
      A Palermo si sono demolite ville Liberty per farne un autolavaggio rapido.
      In questi giorni nell’area di Mondello sono in corso lavori di varia natura,ma e’ normale manutenzione,sia che riguardi il verde,la sede stradale,le aiuole o i sentieri per la passeggiata.
      Non vedo all’orizzonte nessuna iniziativa di tipo piu’ strutturale che cerchi di risolvere i problemi dell’affollamento,degli allagamenti,del traffico,degli abusivi,
      insomma si fa poco o niente
      per razionalizzare quello che c’e’.

    36. in quanto all’uso di foto,
      teniamo presente che ormai questo blog
      ha lettori nazionali,ma anche in tutto il mondo,
      dato che i siciliani sono andati in tutto il mondo.
      E che non vedo nulla di male se si cerca di dare meglio l’idea di cosa si sta parlando aiutandosi
      con qualche bella foto.
      Chi non verrebbe in un mare cosi’,a marzo?
      .
      http://www.flickr.com/photos/48441769@N06/4435912060/in/set-72157623765212444/

    37. @giorgio. Sei TU che piazzi ( a muzzo ) le TUE foto, nella speranza che qualcuno le scopra meravigliose. Adesso vuoi pure far sapere che TU a Mondello ci abiti etc.etc. Già lo sapevo, ho una buona memoria. Non so invece se quei tuoi amici abbiano poi risolto i problemi fognari del loro “villino”, le puzze, i rigagnoli e tutto il resto. Forse la prossima volta, dopo Pasqua e Pasquetta, ma senza documentazione fotografica.

    38. La rete puo’ far nascere amicizie stima ed apprezzamenti,ma,come vedo,
      anche astio e disappunto.
      .
      Se parlo di Palermo,sono palermitano?
      E se parlo di Mondello o della foce dell’Oreto,di Carini o di Brancaccio,o dello Zen?
      .
      Qui si parla del mare d’inverno a Mondello.
      Serena ha citato il Liberty.
      Quale migliore occasione di mostrare lo splendore di certe costruzioni Liberty di Mondello?
      E poi,basta digitarlo e di foto se ne ne trovano
      centinaia.
      Mondello e’ un fiore all’occhiello di Palermo
      nell’immaginario collettivo.
      Il b/n,poco si addice a descriverne le meraviglie
      naturali.
      Vogliamo mettere a confronto con mare e cieli azzurri?
      Io questo ho voluto porre in evidenza.
      Quando soffia lo scirocco,tutta Palermo corre a Mondello.
      Nessuno ricorda 25 gradi e piu’ a dicembre?
      Cose che capitano a Mondello.
      E subito la cosa va in TV,e tutta Italia vede la spiaggia di Mondello affollata anche d’inverno.

    39. a questo punto,credo che questa qui consenta
      riflessione e confronto:
      .
      http://www.flickr.com/photos/48441769@N06/4603908431/

    40. Ma che schifo… La discarica della munnezz a cielo aperto! Quest’estate sono andato a mondello e me ne sono scappato perchè qualcuno la sera prima aveva rovesciato i cassonetti della munnezz a mare! E la settimana dopo c’era l’acqua marroncina, avevo paura di beccarmi il colera facendo il bagno…

    41. @giorgio :

      “Innanzitutto solo chi non vive a Mondello puo’ pensare di rappresentare la ridente localita’
      in toni grigi e cupi”
      12 Marzo 2011, oggi.

      “Manuelo
      grazie,grazie,
      ma non credo di meritarmi addirittura un blob.
      Si vede che a Mondello non ci vivi ”
      8 Novembre 2009.
      ……….

      Ma quale astio, è solo il guaio di prendere sul serio la “gente della rete”. Ed anche di ricordarsene dopo mesi, inutilmente. In questo, il disappunto. Ed intanto continui a postare foto, indifferentemente.

    42. senti Manuelo
      abbiamo fatto alcuni passi avanti da quando anche in questo blog su cento commenti qualcuno postava gli argomenti ed altri 95 stavano a fare polemiche ad personam soppesando perfino le virgole.
      Pensavo che quei tempi fossero archiviati.
      Mi togli una curiosita’?
      Che cosa non va nel fatto che “io”
      posto dei link o delle foto?
      Mondello non merita di essere descritta con immagini degne dei films dell’orrore.
      Uno che capitasse a visionare il filmino del post,
      quali motivazioni avrebbe per venire a trascorrere qualche giorno di vacanza a Mondello?
      Se viene mostrata una foto con tanto di discarica,
      in questo caso e’ il mare di S.Erasmo,
      mare palermitano centro,
      una spiaggetta a dieci metri dalla strada),
      si spera che nei successivi 2 o 3 mesi la discarica venga rimossa ed i devastatori del territorio vengano colti in fragrante e severamente puniti.Purtroppo questo non succede a Palermo.Ed allora che facciamo?Chiudiamo gli occhi e tiriamo avanti,sempre di piu’ verso il baratro?
      Non documentiamo e lasciamo andare tutto in malora?
      Intanto quella discarica,segnalata almeno un anno fa, e’ sempre li’.

    43. ma che schifo
      per correttezza quella discarica sta sull’arenile di S.Erasmo,come da didascalia sotto la foto,
      ma sempre mare palermitano e’.

    44. x GIGI,Complimenti hai detto la pura è S. Verità , bisogna viaggiare , uscire dal guscio x giudicare.

    45. Anna, ti ringrazio, ma mi ricordo tuoi post passati, e devo dirti che abbiamo visioni diverse della faccenda. Io esprimo sentimenti di rimpianto e rabbia-amore, sentimenti che mi fanno tornare, nonostante tutto, ogni due mesi, certe volte dopo un mese e mezzo. Io parto per avere voglia di tornare, e torno per sentire il desiderio di ripartire; è un’energia che non è facile descrivere a chi non la sente o non può sentirla.
      E partecipo come posso (ma questi sono fatti miei che non dettaglio in pubblico, e nemmeno in privato a chi non ritengo amico/a o intimo/a ).
      Tu sei partita per non tornare più, e si sente mentre scrivi, e come lo scrivi.
      Parigi è un’amante che amo tantissimo, che forse non lascerò mai definitivamente, ma casa mia è dove sono nato e cresciuto. Critico, come in questo caso, “i megghiu” che si auto-incensano e che si parlano addosso, perché è una paralisi che impedisce di essere lucidi ed evolvere; ma non c’entra niente con l’astio che hai espresso in certi post.

    46. @ Giorgio:

      Nel tuo primo commento hai scritto: “ho rivisto il video (…) e devo dire che non mi pare che rendano l’atmosfera che si vive a Mondello,anche d’inverno. Sono un estimatore del B/N,quando le riprese possono aspirare ad essere definite artistiche. Queste foto trasmettono solitudine e tristezza,ed a Mondello,anche d’inverno,non e’ cosi’,in quanto c’e’ vita ed i colori sono piu’ luminosi proprio perche’ l’aria e’ tersa,nitida.”

      Poi, in un altro commento aggiungi: “Innanzitutto solo chi non vive a Mondello puo’ pensare di rappresentare la ridente localita’in toni grigi e cupi. Il clima di Mondello e’ praticamente primaverile anche in inverno,c’e’ quasi sempre il sole,il mare si presenta con colori fantastici,i venditori di pesce ti offrono i polipi appena pescati,il litorale sgombra dai capanni finalmente e’ alla portata di chicchessia.”

      Da quanto scrivi sembrerebbe che tu sia riuscito pienamente a cogliere le sensazioni che volevo trasmettere, cioè tristezza e solitudine, perchè è quello che ho visto e percepito. Tuttavia, forse non hai colto il senso del discorso introduttivo, che rappresenta una premessa fondamentale per interpretare le foto. E’ un discorso basato sulla relatività. Non esiste una sola Mondello, ma ce n’è una per ogni ora del giorno, per ogni giorno della settimana, per ogni mese dell’anno e per ogni stagione. E questa visione implica che non esiste una rappresentazione di Mondello (o della Sicilia tutta) che sia più vera o più probabile di un’altra. Le foto che hai linkato tu mostrano una Mondello che è legittimamente collocata in un preciso ambito temporale che non coincide con il mio. Ma questo non la rende più o meno vera o sincera rispetto alla mia, bensì semplicemente diversa. Il bianco e nero, le sagome dei corpi che si stagliano su una luce quasi orizzontale, le riprese dal basso sono tutti elementi volti a sottolineare la visione di un ambiente freddo, un pò cupo, umido, spoglio, poco frequentato. Un ambiente osservato dal punto di vista molto elementare di un soggetto che passeggia sul lungomare alle sei del pomeriggio di una fredda domenica di marzo. Probabilmente, a ben pensarci, ha contribuito a trasmettermi questo senso di malinconia proprio la cornice di profondo degrado che Gigi, e altri utenti giustamente evidenziavano.

    47. Leggendo l’ultimo post di Raffaele penso – istintivamente – diverse cose ma due in particolare che sottolineo:
      – la qualità di scrittura e la lucidità del pensiero espresso. “MA” questo accresce il mio rammarico. Perché mi fa pensare a un contesto generale dove, in Sicilia, ci sono ottime intelligenze, che purtroppo devono vivere in un contesto sociale – a causa dei noti motivi storici, ovvero, l’arrivo del similpaeseitalia con la sua organizzazione malvagia – che consente poco o niente di valorizzarle come meriterebbero, e come dovrebbe essere necessario per la Sicilia stessa, al fine di evolvere nella qualità secondo i parametri delle società evolute. Invece dobbiamo sopportare e subire un manipolo di personaggi bizzarri che si fanno passare per politici quando non sanno nemmeno perché si alzano dal letto la mattina e non hanno le conoscenze per portare la Sicilia al livello delle società evolute; invece l’affossano ogni giorno di più. Non hanno nemmeno le conoscenze per l’amministrazione spicciola, nemmeno al livello di condominio di pochi appartamenti. Per contrasto penso alla società formata dai leghisti del nord, composta da tanti cafoni, piruacchi arrinisciuti, che si sono arricchiti di denaro e vivono in una società che in un certo senso funziona discretamente, si sono arricchiti e industrializzati (loro, ex emigranti in bolletta) grazie alla truffa messa in atto ai danni dell’ex regno delle due sicilie.
      – Ho fatto bene a non commentare il video dal punto di vista tecnico. Per ragioni mie personali so cosa spinge una persona “a volere creare” e trasmettere quel pensiero. E lo rispetto. QUASI SEMPRE, cioè, tranne quando si tratta di presuntuosi ammatula che mi stanno sulle p…le. Evidentemente qui ci troviamo a commentare il lavoro e le osservazioni di una persona che merita rispetto.

    48. ..quelle piu’ belle e che “comunicano” tanto sono a mio avviso quelle che ritraggono le guglie dello stabilimento (Mondello come Istanbul),cosi’ come e quelle dei lampioni sullo sfondo del cielo.
      Altre,secondo me,dovrebbero semplicemente centrare meglio il soggetto e regolare l’inquadratura,mi sembrano un po’ decentrate rispetto ai punti di forza espressivo comunicativi.

    49. Vi invito a rimanere in tema e vi ricordo che questa non è una chat. Grazie.

    50. Inutile… Qui invece di affrontare il problema (Mondello invasa dalla munnezz e dalla gente di munnezz) discutete sulla qualità artistica del filmato… Poi quando leggo il post di Serena: “Il degrado di Palermo nasce dall’atteggiamento distruttivo, cinico, qualunquista, disfattista, di chi parla come te.” mi piscio sotto dal ridere. Adesso la colpa è di chi si lamenta del degrado? Non hai le palle di prendertela contro chi ha CAUSATO il degrado, e te la prendi contro chi lo denuncia? Come diceva Pino Maniaci: “Non funziona l’informazione, ma non funzionano manco i sicilani”

    51. quello che trovo interessante in questo post
      e’la capacita’ che dimostrano di possedere e di controllare pienamente il campo della discussione
      alcuni lettori che hanno rilasciato un certo contributo.
      Il post e’ stato scritto da una persona,Raffaele Corso, che indubbiamente scrive bene,ma che in quanto a tecnica fotografica di inquadramento,luce,contrasto,sfumature,
      deve ancora crescere.
      GIGI fa bene a ripetere la sua strategia per curare i mali dell’isola.
      giorgio ha fatto una serie di interventi diciamo
      integrativi e ben centrati contrapponendo ad una tecnica fotografica del b/n forse frettolosa ed approssimativa una tecnica piu’ attenta e che sopratutto rende meglio l’idea di cosa e’Mondello nella maggior parte dell’anno,e cioe’sole,luce,colore,
      ma uscendo subito dai facili trionfalismi
      cercando di mettere in evidenza in una visione allargata spazio temporale quello che e’ successo alla costa palermitana negli ultimi 50 anni
      e suggerendo di formalizzare una serie di interventi che potrebbero fare ritornare i
      litorali ed il loro entroterra ad un livello
      qualitativo elevato.
      Ecco,qualita e’ la parola giusta,ed e’ quella che oggi manca a Mondello ed a Palermo.

    52. Interessante quest’ultimo post di… folklorista.

    53. il grigio,nelle sue infinite sfumature,sostenne
      per cinquantanni una intera industria,quella
      del cinema.C’e’ chi ci ha lasciato film’s
      stupendi,film’s da sogno,in b/n,
      Ma quando il grigio si mescola con lo sporco,
      la foschia,l’umido ed il freddo,e vedi l’abbandono,
      questo
      ti fa stare male.

    54. GIGI
      non fare anche tu l’errore di andare a cercare chi ci sta dietro i commenti.
      Non credi sia meglio restare in tema e cercare
      di capire come e cosa fare
      per uscire da questo mondo grigio?
      (o meglio grigio sporco)

    55. capire come e cosa fare
      per uscire da questo mondo grigio?
      (o meglio grigio sporco)

    56. Era per scherzo. Ma non c’è da cercare, da perdere tempo inutilmente a cercare… non è importante al punto da perderci anche un solo minuto… era evidente immediatamente… e poi, folklorista o secondomé (con l’accento) che cambia?

    57. No,Gigi,non sono Secondo me.

    58. infatti.
      Ma,le immagini,non sono che metafore.
      C’e’ chi preferisce esprimersi piu’ con le immagini,che con le parole.
      L’immagine e’piu immediata,e spesso dice gia’ tutto,
      senza bisogno di aggiungere altro.
      L’immagine e’ documento.
      Alla portata di tutti.
      E poi,se ci fate caso,ci sono commenti difficili anche da comprendere;
      spesso chi li scrive , scrive la meta’ di quello che avrebbe voluto
      o non riesce ad esprimersi
      Strani scherzi del cervello.
      Certi cervelli sembra brancolino nel buio,o meglio
      nel grigio sporco,come nel mare d’inverno
      mostrato da Raffaele Corso.
      Forse Palermo sta vivendo questo lungo inverno
      Mondelliano.

    59. La cosa non mi turba affatto ma scrivete uguale, in tutti i sensi, grafici e… mentali.
      A proposito di scherzi del cervello 😀 … continuo?
      Forse è uno strano caso di sdoppiamento? Inconsapevole, appunto… scherzi del cervello.

    60. Gigi
      Secondo Me e’ molto poetico e scrive armonicamente e soprattutto dice cose belle e acute ,io non sono poetico.Pero’ sembra anche a me di conoscerlo dallo stile

    61. questa volta anche a me verrebbe la curiosita’
      di sapere,pero’ se penso all’enigma
      Rosalio-Siino,che resiste nonostante i tentativi,
      ripetuti frequentemente,di violarne il binomio,e che tutto sommato finisce con l’attrarre maggiormente i frequentatori di questo blog,e quindi l’unica rivelazione,cosa certa, e’ la strategia vincente di conservare il dubbio,
      lascio lo spazio all’interrogativo e torno al tema
      posto dall’ottimo Raffaele Corso,riponendomi il quesito:
      il mare d’inverno a Mondello in una giornata grigia ed uggiosa,riflette o no lo stato d’animo di molti palermitani?
      Sara’ anche lungo l’inverno,ma prima o poi dovra’ finire.

    62. ahahahaha! e ora sono addirittura in tre a scrivere alla stessa ‘poetica’ maniera. spazi, punteggiatura e accenti apostrofati compresi. 😉

    63. ecco emergere un’intelligenza viva,che meriterebbe
      ben altri incarichi,investigativi certo,
      per risolvere,che so,i tanti casi d’indagine
      irrisolta che la fanno da padrona in questo paese.
      Stalker,io una spintarella te la sto dando.
      In bocca al lupo.

    64. Lei è gentilissimo.
      Per ricambiare Le/Vi consiglio una splendida lettura, certa che anche la vostra poetica se ne avvantaggerà:
      Una sola moltitudine – Fernando Pessoa.
      http://natakarla.splinder.com/post/21607155/una-sola-moltitudine-fernando-pessoa

    65. a proposito dell’ultima strofa,e di ombre,
      “siamo ombre e polvere,solo polvere ed ombre”,
      dal Gladiatore,
      quello di
      “ad un mio segnale,scatenate l’inferno”

    66. me lo diceva sempre mia nonna di non dare perle ai porci… 😉

    67. Tranquillo rosalio….chiudo la chat 😀

    68. beddamatri,chi fu?

    69. Rimuoverò ulteriori commenti fuori tema e da chat. Saluti.

    70. Mais quelle rethorique!
      Calmos les amis (et amies)
      Soyez sincères, simples et VRAIS !
      C’est comme ça que les Siciliens (ennes) sont les meilleurs (eures).
      Je serai a Lercara Friddi le 2 Avril: quel bonheur!!!
      Les 3 points ne sont pas un hasard.

    71. In inverno uno dei posti più romantici e belli dove passare del tempo con la persona che si ama.

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