VERGOGNA.
RETORICA VERGOGNOSA. Nel migliore dei casi, scimunizione.
I miei nonni sono morti di morte naturale, ma è come se io festeggiassi i loro assassini se fossero stati uccisi; invece di lottare per la giustizia.
IO NON SONO ITALIANO perchè oggi,festa nazionale, mi tocca lavorare.
IO NON SONO ITALIANO perchè ancora esistono pregiudizi tra Nord e Sud.
IO NON SONO ITALIANO perche il Governo di ieri e oggi non mi rappresentano ne tutelano.
IO NON SONO ITALIANO perchè cerchiamo di fotterci a vicenda e questo lo sa tutto il mondo…
IO NON SONO ITALIANO perchè andiamo a trans o con le minorenni senza indignarci.
IO NON SONO ITALIANO perchè ci vantiamo di essere stati a Londra,Parigi,ecc, senza aver mai visitato Firenze, Roma, Venezia…
Ognuno di noi avrà di certo qualcosa che lo faccia vergognare di esser italiano!
1860: Nei fatti di Bronte viene giustiziato “Nunzio”, colpevole di essere lo scemo del paese.
1862: Nella rivolta contro i Cutrara a Castellammare viene uccisa senza processo Angelina Romano, 8 anni, perché colpevole di sedizione.
1866: Centinaia di palermitani sono fucilati senza processo nella rivolta del Sette e Mezzo.
….
1944: Strage del Pane in Via Maqueda da parte dell’esercito italiano
…
1995: Sull’uccisione di Borsellino Totò Riina dice “quello non l’abbiamo ucciso noi”
….
A quando un bel libro nero sulla dominazione italiana in Sicilia anziché questa retorica del piffero.
bé Biron83, quelli sono i motivi per cui TU SEI italiano. Puoi non sentirtici, ma non puoi rimuoverli, se fossi tedesco o francese o inglese non avresti scritto quello che hai scritto (e te ne posso aggiungere altri: sei italiano perché in un post sui 150 anni dell’unità stai a polemizzare al pc invece di approfittare della bella giornata, sei italiano perché scrivi in italiano, nonostante “il governo” sia singolare e “rappresentano” plurale, sei italiano perché generalizzi la storia dei trans e delle minorenni – ad esempio io non sono mai andato a trans e minorenni, forse tu si). sei proprio italianissimo, direi.
@coney:forse dovresti leggere con più attenzione … sono davanti al pc nonostante la bella giornata xkè LAVORO! a me non è concesso festeggiare l’unità d’ Italia!forse tu sei più fortunato di me e oggi non lavori…e allora sono io ad invitarti ad uscire!
generalizzo sulla storia dei trans per evitare che qlcuno possa pensare che sia politicamente schierato.
a quanto pare ti sei riconosciuto così tanto da infastidirti…il tuo post sembra un difesa sterile…
Non parlavo solo di morti ammazzati.
Se si volesse fare un VERO PAESE sarebbe indispensabile il reset, ricominciare da zero.
Solo rivoluzionando l’intera struttura socio-economica è possibile.
E’ assolutamente indispensabile guardare la storia partendo SEMPRE DALL’INIZIO mai dalla fine. Questo consente di capire i meccanismi strutturali. Un Paese dove una parte gestisce il capitale che circola e lo fa in modo scientifico? Dove produzione ricchezza sviluppo (già rubati all’ex regno – terza potenza mondiale – quindi truffatori indegni e assassini) sono concentrati da una parte e “l’altra parte” sono gli utili IDIOTI che consumano e consumando moltiplicano ricchezza e lavoro della parte favorita, il tutto secondo meccanismi finanziari conosciuti agli eletti della finanza ma sconosciuti al popolo “al seguito”? E questo si chiama Paese?
E’ solo un’accozzaglia di furbi, malviventi, sfruttatori, che approfittano dell’ignoranza diffusa.
Io non mi sento italiano; il similpaeseitalia ci ha portato, disgraziatamente legittimazione della mafia (che spesso hanno usato loro nei grandi eventi storici) emigrazione, malapolitica fatta da pseudo-dilettanti (nemmeno veri dilettanti), deindustrializzazione.
Il similpaeseitalia è il luogo dove la lombardia esporta verso il meridione per 50 miliardi, ovvero il 60% del PIL della Sicilia. La Sicilia per il suo export fa ridere i siddiati, tranne prodotti energetici e petroliferi che servono a tutto il similpaese ma in Sicilia lasciano briciole in denaro ma grossi danni. Come si tratta di briciole a proposito del denaro investito in loco per lo sviluppo, e sto parlando del denaro che circola ed è depositato in Sicilia ma viene gestito scientificamente da menti eccelse del nord per altri fini e altrove; e per moltiplicazione ed altri elementi finanziari. RIFLETTERE e possibilmente ragionare sul passato serve per conoscere le basi fondamentali di questo finto paese, serve per capire che le basi sono esattamente le stesse, e gli stessi pure i metodi di gestione, ALLORA COME OGGI.
Siamo Italianissimi, perchè permettiamo a un partito politico come la Lega Nord, di rappresentarci in parlamento nel momento stesso in cui, nel loro statuto, professano a chiare e pubbliche lettere, di perseguire la SECESSIONE.
E dunque ci rappresentano, godono di tutti i benefici che un nostro rappresentante politico può avere, ma – ahimè – nei fatti disertano e vilipendiano tutto ciò che è celebrativo e simbolico per la nostra Nazione (a partire dalle tristi battute sul tricolore e sull’uso che “loro” ne fanno..). Siamo Italianissimi perchè ancora c’è qualcuno che dice “ma quelli hanno ragione, loro difendono la loro ricchezza, il loro popolo, magari avessimo NOI dei politici così, fanno i loro interessi, chi non lo farebbe?”. Inutile e demagogica falsa onestà e pseudo liberalismo. L’onesta vera è fatta di sacrifici, di senso dell’unità, di lotta per i diritti e doveri comuni e – per un Paese che voglia riconoscersi tale – senso del rispetto verso il sangue di cui è intrisa questa malconcia ma sempre sventolante e più che mai viva bandiera.
Io non festeggio. Non siamo italiani perché storicamente non lo siamo mai stati, ma costretti ad esserlo, con un’opera di colonizzazione che perdura fino ai giorni nostri. 1861 significò fine di una nazione indipendente e ricca, inizio di un massacro che contò 1 milione di morti meridionali mai raccontato sui libri di scuola. Così come iniziò un esodo verso nuove terre per sfuggire alla miseria che portò il governo di Torino, da 5 a 35 tasse e introduzione del servizio di leva obbligatoria, sottoposizione delle masse grazie al pieno appoggio a poteri occulti, cosa che favorì la nascita di fenomeni ormai secolari chiamati mafia e camorra.
Secondo me, quando si smettera’ d’esser sempre cosi’ disfattisti, sara’ stato fatto un grande passo in avanti..
Tutte le nazioni europee sono state create nel corso dei secoli anche attraverso lotte fratricide tra differenti regioni che in alcuni casi continuano anche oggi – basti pensare ai separatisti baschi o a quelli nord-irlandesi – ma nonostante cio’, in TUTTE le nazioni europee c’e’ un senso d’orgoglio ed appartenenza molto piu’ elevato che in Italia, perche’ la propria identita’ comune e’ piu’ importante di qualunque campanilismo.
E se poi chi sempre definisce l’Italia un “similpaese” mi spiegasse il perche’..forse perche’ paragonato alla Francia o al Regno Unito o alla Germania? E quindi non avente gli stessi parametri socio-economici? Beh, allora in tal caso, ci puo’ anche esser il “similpaese” Romania, Ucraina, Peru’, Burkina Faso, etc.
A mio modo di vedere, invece, la Terra e’ popolata soltanto da “paesi”, magari con differenti caratteristiche, ma aventi TUTTI la stessa dignita’, perche’ TUTTI frutto di secoli di cultura, tradizioni e modi d’essere, anche se con differenti livelli di ricchezza ed educazione civica.
E lo dico vivendo in Central London, nel bel mezzo del “paese” Regno Unito.
un po’ tutti avete ragione ed un po’ tutti avete torto.
1.l’Italia non e’ un paese omogeneo,ma e’ un Paese.
2.C’e’ una parte del paese che e’ molto attiva,e sta al nord,e
produce la ricchezza che serve anche a mantenere quella parte di paese che brucia ricchezza,che e’ il sud.
3.Il problema e’ ben noto,solo che dopo vari tentativi di livellare questo fenomeno,mi pare si sia preferito rinunciare.
In sostanza meglio “campare il figliuol prodigo”
che affidargli risorse che ha gia’ dimostrato di non sapere o non riuscire a rendere produttive.
D’altra parte,questo e’ proprio il significato
di avere fin’oggi tollerato l’abnorme dimensione
degli organici delle pubbliche strutture,
dimensionate fino a 10 volte in piu’ di analoghe strutture del Nord Italia.
regione Lombardia 2500 dip.
regione Sicilia 25000 dip.
Spazzini a Torino 1500
Spazzini a Palermo 3000
etc.
Inutile dire che ad un numero piu’ elevato non corrisponde migliore servizio.
4.Il Sud non e’ totalmente escluso dal ciclo produttivo,pero’ la gente deve trasferirsi al Nord per farne parte,e questo e’ un disagio sia per le persone sia per le famiglie da cui si devono distaccare.
5.Il fenomeno nuovo da considerare e’ che chi lasciava il paesello cent’anni fa prima o poi mandava i soldi al paesello contribuendo a mantenerne l’economia,mentre oggi in alcuni non pochi casi succede anche il contrario,e cioe’ che gli emigrati di oggi si radicano nei paesi in cui trovano lavoro ed esce valuta dal Sud Italia
per aiutarli a consolidarne le basi,all’estero.
Il che impoverisce di piu’ il Sud.
considera anche gli extracomunitari che rischiano la vita per arrivare in Italia e che chissa’ cosa darebbero per averne la cittadinanza.
Non si possono tirare le somme senza valutare tutti gli aspetti della questione.
Oggi si parla di dignita’ umana senza distinzione di appartenenza.Accomunare Nord e Sud.
E’ un obiettivo da perseguire.
Connia
mi fai,per favore,l’ELENCO
di tutte le iniziative industriali avviate in Sicilia,e che fine hanno fatto?
mi fai ,per favore,l’ELENCO
delle TRUFFE scoperte dalla Guardia di Finanza
in Sicilia,ai danni dell’Unione Europea,
nell’utilizzo dei Fondi Fas?
mi fai,sempre per favore,l’ELENCO,
e la SOMMA,
delle somme che lo stato centrale ha inviato negli ultimi venti o trentanni a ripianare i bilanci delle pubbliche Amministrazioni Locali?
.
se c’e’ un’Italia spaccata in due,
a sua volta c’e’ una Sicilia spaccata in due,
perche’
c’e’ mezza Sicilia che in questa situazione
ci sguazza.
@ comelapenso cerco di accontentarti un pò io, con ciò che vantavamo nel meridione prima della colonizzazione.
Nell’Esposizione Internazionale di Parigi del 1856, il Regno delle Due Sicilie ricevette il Premio come terzo Paese industrializzato del mondo, dopo l’Inghilterra e la Francia.
1) complesso siderurgico della Mongiana, nel cuore dell’aspra montagna calabra, sorto per la presenza nelle vicinanze di ricche miniere di ferro, era il sito con la maggiore produzione di ghisa e semilavorati in Italia, e vi lavoravano 1500 operai
2) L’officina di Pietrarsa sorta nel 1840, per la produzione di locomotive, carrozze ferroviarie e binari, contava più di mille operai, ed era la più grande industria metalmeccanica d’Italia
3) Il cantiere navale di Castellammare di Stabia, il più grande del mediterraneo, e tra i più prestigiosi d’Europa, grazie alla maestranza secolare dei maestri d’ascia del luogo, costruito in vicinanza della presenza di materia prima dei boschi del Monte Faito, vi lavoravano circa 1800 operai
4) l’opificio di San Leucio, noto per la produzione di sete pregiate
5) La cartiera di Fibreno, nella valle del Liri, la più grande d’Italia che dava lavoro a 500 operai
6) prima linea ferroviaria in Italia
7) Il primo ponte sospeso in ferro
8) Prima illuminazione a gas di una città
9) Primo telegrafo elettrico
10) Prima rete di fari con sistema lenticolare
11) Primo telegrafo sottomarino dell’Europa continentale
12) Primo esperimento di Illuminazione Elettrica in Italia a Capodimonte
13) Primo Sismografo Elettromagnetico nel mondo
14) Prima Borsa Merci e seconda Borsa Valori dell’Europa continentale
15) Maggior numero di società per azioni in Italia…
…continuo?
Ti devo raccontare anche che fine hanno fatto o ci arrivi da solo?
In merito a truffe, Guardia di Finanza ecc., se non ricordo male, i più grandi scandali su tangenti, truffe allo Stato, bancarotta fraudolenta, scalate illegali alle banche, ruberie e quant’altro, hanno latitudini decisamente più fredde di quelle siciliane e meridionali in genere. Milano, Hammamet, Parma non sono provincie che ci appartengono.
Ad ogni conto, ormai l’Italia è fatta, e separarla non ha più senso. Avrebbe senso mettere le carte in tavolo e spiegare davvero quali sono le radici di questa malaunità.
di niente stalker.
l’elenco di ciò che hai chiesto lo trovi dovunque, è piu difficile trovare però l’elenco delle stesse truffe accadute al nord. siamo tutti italiani, i siciliani cafoni così come i cafoni del nord ci sono e su questo ben poco noi ci possiamo fare, io me la prendo con quelli che potrebbero intervenire e non lo fanno, per cui i cafoni del nord li trattano per come dovono essere tratati, quelli del sud li portano volutamente o al potere o su di loro ci fanno servizi televisivi, reportage e scandali.
Per curiosità, dopo aver visto quanti soldi lo stato ci ha dato sotto forma di queste elemosine, controlla quanti soldi lo stato si frega annualmente dalla sicilia sotto forma di sgubbi: nel petrolio (abiamo 4 delle 6 raffinerie italiane, praticamente tutti i giacimenti sono da noi), i gasdotti e gli oleodotti che dall’africa passano per rifornire l’europa sono sul nostro territorio e lo stato dovrebbe “pagarci l’affitto” di queste infrastutture senza le quali l’italia andrebbe a scatafascio.
sono molto grossolano anche perchè ho fretta, ti conisglio comunque un bel libro:
scusa connla, se ti riferivi a me, io non ho chiesto nessun elenco, forse andando di fretta ti sei confuso. 🙂
comunque i consigli di lettura sono sempre ben accetti
ripeto le 3 domande
(con piu’ precisione
visto che siete andati a pescare in un mare
troppo grande e parlate di altri pesci.)
.
1.l’ELENCO
di tutte le iniziative industriali avviate in Sicilia,dal dopoguerra (II guerra mondiale)
in sostanza dagli anni 50 anni in qua
e che fine hanno fatto?
E perche?
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2.l’ELENCO delle TRUFFE
scoperte dalla Guardia di Finanza
in Sicilia,ai danni dell’Unione Europea,
nell’utilizzo dei Fondi Fas
2000-2006\2007-2013?
.
3.l’ELENCO e la SOMMA,
delle somme che lo Stato Centrale ha inviato negli ultimi venti o trent’anni a ripianare i bilanci delle pubbliche Amministrazioni Locali
.
Fate questo esercizio ed avrete dato una risposta
ai tanti discorsi aperti senza una consapevole cognizione di causa.
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E credo che sia inutile piangere.
scoprirete che c’e’ ancora tanto da espiare ed il peggio deve ancora venire.
.
Cosa c’e’ da espiare?
Il vizietto di volere vivere alle spalle altrui,
(pizzo,ruberie,truffe,vandalismo,incuria,scarsa attitudine a lavorare,disimpegno,rinuncia,etc.etc.)
In ogni caso,c’e’ una regola,
NON SI VIVE SUGLI ALLORI PASSATI
oltre che
NON SI VIVE SULLE SPALLE ALTRUI
oltre ancora
NON ESISTONO SCORCIATOIE ALLE SCALATE SOCIALI
@cosanepenso, ti sei chiesto perché la terza potenza mondiale è stata portata dai livelli che con molta imprecisione tu descrivi ai punti 2 e 4? Perché imprecisione: non è affatto vero che una parte produce per campare la parte che brucia. E’ vero il contrario: il piano marshall fu studiato scientificamente (sto facendo un esempio) per incrementare la produzione negli USA che quasi raddoppio’ e quindi moltiplico’ redditi e ricchezza poiché serviva semplicemente a vendere i prodotti americani in Europa. La similitudine penso sia superfluo spiegarla, basta aggiungere il fatto che i finanziamenti al sud per lo sviluppo non servono per campare ma per altri meccanismi, spesso clientelari e come mezzo per mantenere lo status quo ai fini detti sopra per favorire la produzione del nord; ed in quei casi dove finiscono nella spesa dei cittadini gran parte tornano al nord che produce e/o nelle banche detenute dalla finanza del nord che poi li gestisce per ulteriore sviluppo e moltiplicazione al nord. Questa forma di assistenzialismo è solo una favola per allocchi.
Infine ti sei chiesto chi ha capovolto i termini dell’industrializzazione in modo scientifico dopo le truffe e lo spostamento di soldi, risorse, infrastrutture? Chi ha causato l’isolamento dai circuiti produttivi? Troppo semplicistico parlare a cose fatte, dopo avere fatto i danni, analizzare i risultati attuali eludendone le cause e i responsabili. Dura da 150 anni, stessi metodi.
Avrei voluto non replicare all’utente che scrive da Central London, perché sono stupefatto nel leggere come si può non capire cose semplicissime, e addirittura pretendere spiegazioni. Pertanto sono state spiegate da molti utenti (non solo nel mio post) dove sono inuguaglianze, distribuzione malvagia di ricchezza produzione sviluppo, sfruttamenti, rapine, assassinii, gestione di vantaggio per una parte della penisola impedimenti e penalizzazioni per l’altra, assenza dello stato, insomma questi ed altri elementi che non sono degni di un vero Paese, cioè si tratta di un similpaese. Non era difficile da capire cosa si intende per similpaese. Aggiungo le tante diversità socio-culturali che non hanno niente a che vedere con un’identità comune. Che c’entrano i Paesi che citi da Central London con una superficialità fuori dal comune? Che c’entra il “rating” di Romania, Ucraina, Peru’, Burkina Faso? Quelli sono molto più Paesi di quanto NON lo è il similpaeseitalia che vendeva i meridionali alle miniere del Belgio per fare funzionare le fabbriche del nord (dopo che qualche decennio prima erano state rubate, spostate dall’ex regno delle due Sicilie).
Visto che sembra la Sicilia sia un po come il Qatar, qualcuna sa dove posso trovare informazioni dettagliate su quanto petrolio e gas sono estratti in Sicilia, quanto off-shore e quanto a terra, quanto è invece solo importato e raffinato e i corrispettivi ammontari delle accise?
e ti sei chiesto, “cosanepenso”, quanto l’assenza di uno Stato vero ha favorito il degrado socio-culturale – reale – che denunci? Quanto il similpaeseitalia è responsabile nella legittimazione della mafia (usata da loro ad ogni grande evento storico)? Quanto l’anormale gestione della vita pubblica portata dal similpaeseitalia ha favorito la proliferazione di classi di pseudo-politici? Quanto le complicità tra pseudo-stato centrale e vassalli locali ha penalizzato lo sviluppo?
O pensi che lo pseudo-stato centrale ha lasciato gestire le elemosine senza sapere che fine avrebbero fatto e pensi che il fine era sfavorevole allo pseudo-stato centrale che aveva ed ha interesse a mantenere lo status quo (arretratezza strutturale) per favorire sviluppo e finanza del nord?
Probabilmente la penso come Ciccio in uno dei primi commenti.Quando i siciliani la finiranno di farsi allattare da mamma Regione e diventeranno protagonisti attivi e imprenditori del loro futuro e della loro storia,allora si comincera’ a ragionare di unita’ d’Italia.E comunque la Sicilia,sin dai tempi in cui per l’impero romano fu granaio ,per la Grecia fu colonia etc etc, e’ sempre stata un sito di sfruttamento per chiunque;cio’ significando essere una terra molto ricca,fino ai nostri giorni,(anche di voti)
@cambiamoci: è molto difficile trovare queste informazioni, io chiederei a persone tipo massimo costa, di quelli che hanno conservati stralci di giornale di anni passati o documenti introvabili che denunciano ste cose (lo so perchè li ho visti)
.
@comelapenso: non stai dicendo niente di nuovo, i ritornelli della sicilia-mafia li sappiamo già, ti stiamo solo invitando a vedere se dietro la storia e il comportamento dei siciliani degli ultimi decenni non cè in realtà un volere più subdolo da parte dello stato…
scusate l’ignoranza, ma se la Sicilia prima dell’unità d’Italia era il top dell’economia e del progresso e dopo l’unità non lo è stata più, crediamo che la colpa sia solo di Roma ladrona?
O piuttosto i Siciliani dell’epoca, latifondisti e signorotti, hanno permesso a Roma di “impadronirsi” della Sicilia in cambio di soldi e/o potere?
Mi ripeto: scusate l’ignoranza, la riflessione è frutto di amore per la mia terra e amore per la mia NAZIONE.
p.s. a tutti quelli che non si vedono come italiani e che non hanno festeggiato oggi, che non hanno mai cantato neppure per un secondo l’inno di mameli oggi, CHE CASPITA FATE E AVETE TIFATO AI MONDIALI????
Io lo avrei scritto così:
IO SONO ITALIANO ma, oggi,festa nazionale, mi tocca lavorare.
IO SONO ITALIANO ma ancora esistono pregiudizi tra Nord e Sud.
IO SONO ITALIANO ma il Governo di ieri e oggi non mi rappresentano ne tutelano.
IO SONO ITALIANO ma cerchiamo di fotterci a vicenda e questo lo sa tutto il mondo…
IO NON SONO ITALIANO ma andiamo a trans o con le minorenni senza indignarci.
IO NON SONO ITALIANO ma ci vantiamo di essere stati a Londra,Parigi,ecc, senza aver mai visitato Firenze, Roma, Venezia… (p.s io le ho visitate tutte!!)
Ognuno di noi avrà di certo qualcosa che lo faccia vergognare di esser italiano! Ma anche i Francesi, gli Americani, i Marocchini, i Tedeschi etc…
Beh, se non hai capito che la mia era una domanda retorica, visto che ripeti a manetta sempre lo stesso concetto che, ti posso assicurare, non diviene piu’ vero solo perche’ lo ripeti in continuazione..!
E che dire poi..saro’ anche superficiale, forse e’ l’aria di Londra a spingermi ad un “take it easy”, aria ben diversa da quella intrisa di grandeur che si respira altrove..
Perché tu quando parli del similpaeseitalia non lo chiami italia e lo ripeti ogni volta? Io ogni volta che lo nomino lo definisco nel modo che ritengo giusto, e non per martellamento.
Lascia perdere l’arrampicata sugli specchi: retorica? Chiami lotte fratricide l’aggressione gli assassinii le truffe contro un popolo che le ha solo subite? O il primo lager della storia a fenestrelle opera dei delinquenti savoia?
L’unica cosa che ritengo condivisibile, tra quelle che hai scritto, è la dignità per tutti i popoli, ma quello non lo sapevano i savoia, i loro complici locali e stranieri, e nemmeno lo sanno tutti i colonizzatori che li hanno rimpiazzati.
il mio coffee break in verita’ si e’ allungato,ma vorrei aggiungere qualcosa al
mio commento delle 17,01 analizzato da GIGI.
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6.
Punto 6
Dovete convenire che alla Sicilia sono state date
parecchie “opportunita’” nei vari ultimi decenni,
opportunita’ sistematicamente vanificate dalle scorrettezze e dalla ingordigia di pochi che riescono bene solo in uma attivita’,la coltura delle Clientele,e l’affezione al sistema delle
tangenti,sistema sopravvissuto indenne dalla Tangentopoli che decreto’ la fine della I Repubblica con l’azzeramento di tutti i partiti politici .
.
@ Connia.
Lo so che per certe persone che hanno una intelligenza viva e forse hanno vissuto la storia recente “non sto dicendo” niente di nuovo,ma per molti altri questi sono argomenti chiarificatori.
.
Di fronte lo scenario che abbiamo descritto,che reazione ha il popolo bue?
Sempre pronto ad ogni tornata elettorale a procrastinare il sistema.
.
7.
Punto 7
Finche’ nessuno e’ capace di portare alla ribalta
il bilancio complessivo della Regione Sicilia,
analizzando entrate ed uscite e verificando
se e’ la Sicilia che sta dando risorse allo stato oppure se e’ esattamente il contrario,
ogni progetto “politico” si regge su terreno minato.Anche se c’e’ chi parte a testa bassa,
tanto i siciliani sono gente che beve tutto.
Forse non ti è chiaro che la coltura della clientela si crea proprio perché si è arrivati a questo punto già da decine di anni. E’ la miseria che crea tutto ciò, ci hanno lasciato le briciole e fanno in modo che pochi eletti gestiscano il tutto, basta che interessi del nord siano lasciati integri e che noi restiamo sempre il loro mercato.
Se poi a gestire queste briciole sono siciliani non cambia nulla, non viene giustificato nulla. Sono ascari al servizio del Nord (inteso quello finto-imprenditoriale), come quei generali che furono corrotti dal vile denaro della massoneria inglese che favorì la colonizzazione e vi partecipò a pieno per i propri interessi nell’isola (per questo, ad esempio, il vile atto di bixio a Bronte).
Il sistema è fatto ad arte, in modo da essere procrastinato dal popolo, al quale, attualmente viene servita la barzelletta della disputa tra sinistra e destra, concetti ormai morti e sepolti. Il popolo ignora, e viene lasciato nell’ignoranza, tant’ è che tu, ad esempio, sconosci tutti gli avvenimenti del 1860-1870. E non è una tua colpa, ma il frutto del chirurgico lavoro che è stato fatto dal vincitore, quello di toglierci la dignità della verità e l’orgoglio di essere siciliani.
Randazzo, Maletto, Bronte, Cesarò, Centorbi e Regalbuto.
La corte di Napoli ha educati una parte di voi al delitto
ed oggi vi spinge a commetterlo. Una mano Satanica vi dirige all’assassinio, all’incendio, ed al furto, per poi mostrarvi all’Europa e dire — ECCOVI LA SICILIA IN LIBERTÀ.
Volete voi essere segnati a dito, e dei vostri stessi nemici messi
al bando della civiltà? Volete voi che il Dittatore sia costretto a prescriverci “STRITOLATE QUEI MALVAGI”
Con noi poche parole: o voi ritornate al pacifico lavoro dei vostri campi e vi tenete tranquilli, o noi in nome della giustizia e
@ Connla: lo so che è difficile e proprio per questo quando leggo certe affermazioni o articoli di giornale resto come minimo perplesso. Alcune forze politiche stanno preparando argomenti da utilizzare entro qualche mese, quando arriveranno i tagli veri e quello del petrolio è uno di essi. Gli articoli sui giornali sembrano scritti scopiazzando qua e la per guadagnare i 5 euro del pezzo pagati dalle redazioni locali, senza mai citare alcuna fonte e mescolando cose diverse. Per esempio:
– lo Statuto della Regione sembra non conferirle nessun diritto o competenza sulle acque territoriali e dunque sulle estrazioni off-shore. – Solo parte di quanto raffinato a terra è estratto in loco. Quanto esattamente?
– Sembrerebbe vero che in Sicilia si estragga più che al centro e al Nord messi insieme, ma di che percentuale del fabbisogno nazionale si tratta?
– Oleodotti e gasdotti passano sul territorio siciliano veramente gratis? Sono stati costruiti abusivamente?
– Le altre regioni in cui si trovano raffinerie o rigassificatori (Liguria, Toscana, ecc.), godono di benefici particolari per ospitarli sul loro territorio?
Mi sembrano tutte domande legittime per quantificare benefici e costi, ma pare che nessuno abbia risposte, nemmeno chi propone la teoria saccheggio.
Continuerò cercando il decreto legge non approvato nel 2007, che proponeva l’abbattimento delle accise sui carburanti in Sicilia. Magari qualche informazione concreta era inclusa.
@cetty:scusa ma non credo che in Inghilterra,Germania o Spagna ci siano grandi differenze tra Nord e Sud… è un malessere tutto Italiano! anche loro avrenno dei problemi ma non quanto i nostri…se dovessimo cominciar a fare confronti sono certo che alla fine cominceremo ad odiare il nostro paese…
Dunque, per l’arrampicata sugli specchi dovresti essere cosi’ gentile da attendere un po’..non essendo parente dell’uomo ragno, ho bisogno di allenarmi, ma mi impegnero’, promesso!
Forse, mi son spiegato male..secondo me si parte molte volte da un assunto sbagliato, e cioe’ che tutte le regioni e nazioni devono avere la stessa velocita’ di sviluppo socio-economico e devono presentare una fisionomia similare.
Ora, lo sviluppo di un popolo dipende da tante variabili nel corso dei secoli, e regioni che erano un tempo all’avanguardia sono tristemente retrocesse, mentre altre hanno nel frattempo raggiunto nuove vette..
Per essere piu’ chiaro, alcuni esempi: dove sono finite oggi le superpotenze dell’antichita’, Egitto e Grecia? Entrambe pressocche’ scomparse dalla grande scena mondiale. E il Portogallo, superpotenza del periodo rinascimentale? Indebitato e ai margini dell’Europa. E dove sono invece l’India, la Cina, il Brasile, un tempo nazioni che pochi avrebbero individuato sulle mappe? Sempre piu’ ai posti di comando.
E perche’ avvengono tali sconvolgimenti secolari? Perche’ cambiano le rotte del commercio e della ricchezza..non e’ infatti un caso che la Sicilia abbia avuto il suo apogeo quando il Mediterraneo era il centro del mondo, e quindi le superpotenze del tempo facevano a gara ad impossessarsene e, fortunatamente, a renderla ancora piu’ ricca e splendente.
Con il progressivo ampliarsi pero’ dei traffici politici ed economici verso il Nord Europa, l’America e l’Estremo Oriente, ovviamente la Sicilia perse la sua importanza strategica e il declino era ormai scritto.
Se poi a tali motivi esogeni se ne aggiungono altri endogeni, come l’indole diciamo un po’ “rilassata” dei siciliani e dei meridionali in genere, che ha sempre permesso ai politici di poter fare fondamentalmente i propri comodi, e ha sempre visto il bene comune come qualcosa di estraneo, ecco che il quadro e’ completo.
E a chi ricorda le sopraffazioni del Nord..beh, come purtroppo sempre avviene quando si scontrano due realta’, una piu’ forte e l’altra piu’ debole, come nel caso della formazione dell’Italia unitaria, la piu’ forte fa sempre valere la sua legge..e’ ingiusto questo? Certo. E’ naturale questo? Certo.
Come diceva Hegel (ricordi scolastici, quindi mi scuso se sto prendendo un abbaglio!) “cio’ che e’ reale e’ razionale e cio’ che e’ razionale e’ reale”. E questa massima spiega molto della nostra quotidianita’.
Quindi, ritornando al tema del post, in Italia tutti abbiamo sempre qualcosa per cui lamentarci o rimpiangere il passato, ma cio’ non deve farci sentire meno italiani.
Vivendo da tanti anni in UK, mi sono accorto che molte cose non vanno anche qui (mortalita’ ospedaliera molto alta, abuso del welfare, abuso di alcol e droga, violenza nelle strade immotivata, etc.) ma fondamentalmente la differenza con l’Italia e’ che qui si tende a minimizzare cio’ che non va (gli Inglesi sono molto stoici..) e si vuol sempre mostrare l’orgoglio British, mentre l’Italia ha creato l’Opera, il che dovrebbe spiegare molto del carattere degli Italiani..!
C’e’ quindi un futuro roseo per la Sicilia? Beh, secondo me solo se si riuscira’ a valorizzare cio’ che ha e puo’ avere..impresa ardua e non di breve durata, ma la storia conta in secoli, non in giorni.
sei andato a parare in un mare troppo grande
e purtroppo queste elucubrazioni servono poco
a dare una mano.Tendono forse a minimizzare,come e’ naturale per una persona che vive lontano dalla Sicilia e non avverte i disagi.
In una cosa sono d’accordo,che forse ci vogliono piu’ generazioni per mettere a posto le cose.
nel senso che ci sono generazioni da dimenticare
e ci pensa la natura con i suoi tempi.
Stavolta non parlo di arrampicata sugli specchi ma di mistificazione della storia. Pertanto sono stati postati documenti, cifre, fatti documentati; FATTI non opinioni. Tu pure in un post dove hai scritto cose vere e interessanti, poi riesci a mistificare. Come ti abbiamo detto in tutte le salse l’ex regno delle due Sicilie non è finito per le stesse cause che hai citato riguardo ad altri Paesi. Non è finito perché si era esaurito il suo corso, ma il corso è stato INTERROTTO ABUSIVAMENTE. COME DOVREI DIRTELO affinché tu capisca? E’ stato interrotto con violenza, annessione forzata ad un finto Stato che non voleva (annesso con la violenza dal proprio nemico), assassinii, ruberie, trasferimento di capitali e infrastrutture, chiusura delle banche, imposizioni e impedimenti allo sviluppo (che continuano). Da qui nasce l’inesorabile decadenza fino ai nostri giorni. Decadenza che ha conseguenze a livello sociale economico culturale, e soprattutto ha portato due elementi fondamentali che penalizzano maggiormente: la mafia, la politica incapace. Il fatto più grave è che non si tratta di un nemico che è venuto a rubare ammazzare trasferire ricchezze e infrastrutture e poi se n’è andato, no, il nemico è rimasto in casa a perpetrare i danni. Hai capito adesso? E non fare paragoni con altri fatti storici di altri paesi perché questo è diverso da quasi tutti gli altri.
Perché la conquista, l’annessione forzata, la colonizzazione, la sopraffazione sono continue, e ancora più subdole di quando sono cominciate.
dimenticavo: tu prima di andare a central london vivevi in Sicilia?
Parli di valorizzazione: o non leggi con attenzione o non capisci i meccanismi finanziari.
Ma lo sai cos’è la gestione scientifica del capitale e dello sviluppo. Gestione che moltiplica in certe zone lasciando ad altre zone il ruolo di consumatori, e magari fingere di assistere, perché tanto i soldi tornano indietro sotto forma di consumi? Perché tutta l’assistenza fittizia su programmi professionali e di finto sviluppo senza sbocco, dilapidata o usata per sopravvivere secondo te dove torna se non nelle banche detenute dalle suddette oligarchie finanziarie e nelle industrie che producono grazie ai consumi? E dove sono, in quali regioni, entrambi? Mi fate ridere quando citate i finanziamenti elemosina che non sono altro che calmiere distribuzione di sopravvivenza e mantenimento dello status quo di poveri consumatori al servizio delle zone produttive e delle banche delle oligarchie del nord dove appunto torna l’elemosina. E tu credi che ci siano risorse economiche per lo sviluppo e la valorizzazione seria oppure finanziano solo progetti per gli allocchi? Se avessero voluto realmente finanziare lo sviluppo e la valorizzazione, i beneficiari e i gestori sarebbero stati altri ed altri i metodi; ma non vado oltre, altrimenti ti confondi…
Grazie per preoccuparti della mia salute, ma ti assicuro che non vado in confusione solo perche’ qualcuno mi sciorina sue convinzioni e ragionamenti facendoli passare per verita’ oggettive..a esser sincero, cio’ che mi turba non e’ quello che dici ma come lo dici! Perche’ noto sempre nei tuoi post un’animosita’ esagerata contro tutti coloro che non la pension come te..allora, ti ricordo
Che non la pensano come te..e ti ricordo che proprio in Francia un certo Voltaire parlava della liberta’ d’espressione..
Desideravo anche rassicurarti che gli argomenti che tocchi mi sono abbastanza familiari, dato che, ai tempi, mi son proprio laureato a Palermo in Economic
Ia con 110 e lode e ho lavorato nella City in piu’ d’una compagnia finanziari come esperto nel campo degli structure
Enti derivati
-scusate ma l’iphone fa brutti scherzi!- dicevo quindi che sono esperto nel campo degli strumenti derivati (futures e options).
Per concludere questo tormentato messaggio, vorrei solo dire che la storia non e’ una materia scientifica, e come tale puo’ avers diverse interpretazioni..se i siciliani avessero visto Garibaldi come un intruso, avrebbero usato i forconi..
E se lo stato borbonico non fosse stato solo un vuoto simulacro tenuto in piedi dalla diplomazia inglese per controllar meglio il Mediterraneo, beh, la storia avrebbe avuto un altro corso..e scusami ancora, per favore, se la penso diversamente da te..non si sa mai..
Mi permetto di notare che nelle vostre analisi -alcune delle quali molto ben argomentate- manca un riferimento per me fondamentale: l’Italia in 150 anni è pervenuta ad una Costituzione avanzatissima dal punto di vista delle tutele astratte sebbene incompiuta in molti punti, attraverso la tragedia del fascismo e l’archiviazione della monarchia.
In altre parole, il fondamento su cui si basa la nostra coesione nazionale poggia OGGI su basi diverse da quelle di 150 anni fa: e però senza gli avvenimenti di 150 anni fa, oggi noi non avremmo né una Repubblica né una Costituzione.
Si poteva fare diversamente l’Italia? Certo. Ci sono stati soprusi, c’è stata una conquista coloniale del Sud? Sì.
Per dire: i miei eroi preferiti del Risorgimento sono quelli della Repubblica Romana del 1849. Un secolo prima della Costituzione già avevano previsto il suffragio universale, donne comprese. Furono spazzati via dai francesi chiamati dal Papa Re. Mameli era uno di questi. Lui ci lasciò la pelle a 22 anni e a noi lasciò un inno magari retorico, ma vero.
E’ grazie a questo patrimonio IDEALE se oggi possiamo guardare indietro a 150 anni fa e trarre ispirazione da questi fatti.
Tutto è migliorabile e tutto è emendabile, ma sempre nel quadro dell’unità e della coesione nazionale. E’ purtroppo questo che vedo mancare nell’offerta politica della Lega e, devo dire, nei gruppuscoli che al Sud vorrebbero scimmiottarla: un federalismo che si compie nell’ambito dell’unità nazionale e che anzi riesca finalmente a COMPIERLA, non un federalismo che è solo il primo passaggio per poi giungere ad una secessione, più o meno strisciante.
W l’Italia (che resiste e che non ha paura – Leone feat. De Gregori).
Quando parlo di basi portanti, e mi sembra di averlo detto, mi riferisco a infrastrutture, problematiche sociali ed economiche, gestione dello sviluppo e del capitale. Allora come oggi. Cambia solo qualche dettaglio: allora con gli ignoranti poco istruiti usavano violenza e soprusi, oggi che hanno a che fare con gente leggermente più sveglia adottano sistemi subdoli e gestione scientifica della finanza; ma la sostanza è la stessa.
Parlare di coesione nazionale trattandosi del similpaeseitalia è come parlare di verginità a proposito delle prostitute che se la fanno sfiorare da berlusconi.
Perfetto, se vuoi ti indico qualche buona lettura, naturalmente non di scrittori meridionali, sarebbe troppo facile.
David, la diplomazia inglese ha voluto la fine delle Due Sicilie e non il contrario. Senza le navi inglesi alle spalle, il Piemonte ed il Lombardo a quest’ora sarebbero in qualche fondale tra Marsala e Favignana e se anche avessero attraccato, senza il soldo inglese Garibaldi sarebbe finito in qualche fossa comune tra Salemi e Calatafimi ignorato o impiccato in pubblica piazza a Palermo come invasore non desiderato.
VERGOGNA.
RETORICA VERGOGNOSA. Nel migliore dei casi, scimunizione.
I miei nonni sono morti di morte naturale, ma è come se io festeggiassi i loro assassini se fossero stati uccisi; invece di lottare per la giustizia.
IO NON SONO ITALIANO perchè oggi,festa nazionale, mi tocca lavorare.
IO NON SONO ITALIANO perchè ancora esistono pregiudizi tra Nord e Sud.
IO NON SONO ITALIANO perche il Governo di ieri e oggi non mi rappresentano ne tutelano.
IO NON SONO ITALIANO perchè cerchiamo di fotterci a vicenda e questo lo sa tutto il mondo…
IO NON SONO ITALIANO perchè andiamo a trans o con le minorenni senza indignarci.
IO NON SONO ITALIANO perchè ci vantiamo di essere stati a Londra,Parigi,ecc, senza aver mai visitato Firenze, Roma, Venezia…
Ognuno di noi avrà di certo qualcosa che lo faccia vergognare di esser italiano!
1860: Nei fatti di Bronte viene giustiziato “Nunzio”, colpevole di essere lo scemo del paese.
1862: Nella rivolta contro i Cutrara a Castellammare viene uccisa senza processo Angelina Romano, 8 anni, perché colpevole di sedizione.
1866: Centinaia di palermitani sono fucilati senza processo nella rivolta del Sette e Mezzo.
….
1944: Strage del Pane in Via Maqueda da parte dell’esercito italiano
…
1995: Sull’uccisione di Borsellino Totò Riina dice “quello non l’abbiamo ucciso noi”
….
A quando un bel libro nero sulla dominazione italiana in Sicilia anziché questa retorica del piffero.
bé Biron83, quelli sono i motivi per cui TU SEI italiano. Puoi non sentirtici, ma non puoi rimuoverli, se fossi tedesco o francese o inglese non avresti scritto quello che hai scritto (e te ne posso aggiungere altri: sei italiano perché in un post sui 150 anni dell’unità stai a polemizzare al pc invece di approfittare della bella giornata, sei italiano perché scrivi in italiano, nonostante “il governo” sia singolare e “rappresentano” plurale, sei italiano perché generalizzi la storia dei trans e delle minorenni – ad esempio io non sono mai andato a trans e minorenni, forse tu si). sei proprio italianissimo, direi.
@coney:forse dovresti leggere con più attenzione … sono davanti al pc nonostante la bella giornata xkè LAVORO! a me non è concesso festeggiare l’unità d’ Italia!forse tu sei più fortunato di me e oggi non lavori…e allora sono io ad invitarti ad uscire!
generalizzo sulla storia dei trans per evitare che qlcuno possa pensare che sia politicamente schierato.
a quanto pare ti sei riconosciuto così tanto da infastidirti…il tuo post sembra un difesa sterile…
Non parlavo solo di morti ammazzati.
Se si volesse fare un VERO PAESE sarebbe indispensabile il reset, ricominciare da zero.
Solo rivoluzionando l’intera struttura socio-economica è possibile.
E’ assolutamente indispensabile guardare la storia partendo SEMPRE DALL’INIZIO mai dalla fine. Questo consente di capire i meccanismi strutturali. Un Paese dove una parte gestisce il capitale che circola e lo fa in modo scientifico? Dove produzione ricchezza sviluppo (già rubati all’ex regno – terza potenza mondiale – quindi truffatori indegni e assassini) sono concentrati da una parte e “l’altra parte” sono gli utili IDIOTI che consumano e consumando moltiplicano ricchezza e lavoro della parte favorita, il tutto secondo meccanismi finanziari conosciuti agli eletti della finanza ma sconosciuti al popolo “al seguito”? E questo si chiama Paese?
E’ solo un’accozzaglia di furbi, malviventi, sfruttatori, che approfittano dell’ignoranza diffusa.
Io non mi sento italiano; il similpaeseitalia ci ha portato, disgraziatamente legittimazione della mafia (che spesso hanno usato loro nei grandi eventi storici) emigrazione, malapolitica fatta da pseudo-dilettanti (nemmeno veri dilettanti), deindustrializzazione.
Il similpaeseitalia è il luogo dove la lombardia esporta verso il meridione per 50 miliardi, ovvero il 60% del PIL della Sicilia. La Sicilia per il suo export fa ridere i siddiati, tranne prodotti energetici e petroliferi che servono a tutto il similpaese ma in Sicilia lasciano briciole in denaro ma grossi danni. Come si tratta di briciole a proposito del denaro investito in loco per lo sviluppo, e sto parlando del denaro che circola ed è depositato in Sicilia ma viene gestito scientificamente da menti eccelse del nord per altri fini e altrove; e per moltiplicazione ed altri elementi finanziari. RIFLETTERE e possibilmente ragionare sul passato serve per conoscere le basi fondamentali di questo finto paese, serve per capire che le basi sono esattamente le stesse, e gli stessi pure i metodi di gestione, ALLORA COME OGGI.
Siamo Italianissimi, perchè permettiamo a un partito politico come la Lega Nord, di rappresentarci in parlamento nel momento stesso in cui, nel loro statuto, professano a chiare e pubbliche lettere, di perseguire la SECESSIONE.
E dunque ci rappresentano, godono di tutti i benefici che un nostro rappresentante politico può avere, ma – ahimè – nei fatti disertano e vilipendiano tutto ciò che è celebrativo e simbolico per la nostra Nazione (a partire dalle tristi battute sul tricolore e sull’uso che “loro” ne fanno..). Siamo Italianissimi perchè ancora c’è qualcuno che dice “ma quelli hanno ragione, loro difendono la loro ricchezza, il loro popolo, magari avessimo NOI dei politici così, fanno i loro interessi, chi non lo farebbe?”. Inutile e demagogica falsa onestà e pseudo liberalismo. L’onesta vera è fatta di sacrifici, di senso dell’unità, di lotta per i diritti e doveri comuni e – per un Paese che voglia riconoscersi tale – senso del rispetto verso il sangue di cui è intrisa questa malconcia ma sempre sventolante e più che mai viva bandiera.
Io non festeggio. Non siamo italiani perché storicamente non lo siamo mai stati, ma costretti ad esserlo, con un’opera di colonizzazione che perdura fino ai giorni nostri. 1861 significò fine di una nazione indipendente e ricca, inizio di un massacro che contò 1 milione di morti meridionali mai raccontato sui libri di scuola. Così come iniziò un esodo verso nuove terre per sfuggire alla miseria che portò il governo di Torino, da 5 a 35 tasse e introduzione del servizio di leva obbligatoria, sottoposizione delle masse grazie al pieno appoggio a poteri occulti, cosa che favorì la nascita di fenomeni ormai secolari chiamati mafia e camorra.
Siamo tutti italiani. Questo è il dramma!
Che genialata questa Unità d’Italia!
se si avesse un po’ di memoria storica, al sud si avrebbe poco da festeggiare.
http://www.youtube.com/watch?v=UHLWkqnK61s
Secondo me, quando si smettera’ d’esser sempre cosi’ disfattisti, sara’ stato fatto un grande passo in avanti..
Tutte le nazioni europee sono state create nel corso dei secoli anche attraverso lotte fratricide tra differenti regioni che in alcuni casi continuano anche oggi – basti pensare ai separatisti baschi o a quelli nord-irlandesi – ma nonostante cio’, in TUTTE le nazioni europee c’e’ un senso d’orgoglio ed appartenenza molto piu’ elevato che in Italia, perche’ la propria identita’ comune e’ piu’ importante di qualunque campanilismo.
E se poi chi sempre definisce l’Italia un “similpaese” mi spiegasse il perche’..forse perche’ paragonato alla Francia o al Regno Unito o alla Germania? E quindi non avente gli stessi parametri socio-economici? Beh, allora in tal caso, ci puo’ anche esser il “similpaese” Romania, Ucraina, Peru’, Burkina Faso, etc.
A mio modo di vedere, invece, la Terra e’ popolata soltanto da “paesi”, magari con differenti caratteristiche, ma aventi TUTTI la stessa dignita’, perche’ TUTTI frutto di secoli di cultura, tradizioni e modi d’essere, anche se con differenti livelli di ricchezza ed educazione civica.
E lo dico vivendo in Central London, nel bel mezzo del “paese” Regno Unito.
un po’ tutti avete ragione ed un po’ tutti avete torto.
1.l’Italia non e’ un paese omogeneo,ma e’ un Paese.
2.C’e’ una parte del paese che e’ molto attiva,e sta al nord,e
produce la ricchezza che serve anche a mantenere quella parte di paese che brucia ricchezza,che e’ il sud.
3.Il problema e’ ben noto,solo che dopo vari tentativi di livellare questo fenomeno,mi pare si sia preferito rinunciare.
In sostanza meglio “campare il figliuol prodigo”
che affidargli risorse che ha gia’ dimostrato di non sapere o non riuscire a rendere produttive.
D’altra parte,questo e’ proprio il significato
di avere fin’oggi tollerato l’abnorme dimensione
degli organici delle pubbliche strutture,
dimensionate fino a 10 volte in piu’ di analoghe strutture del Nord Italia.
regione Lombardia 2500 dip.
regione Sicilia 25000 dip.
Spazzini a Torino 1500
Spazzini a Palermo 3000
etc.
Inutile dire che ad un numero piu’ elevato non corrisponde migliore servizio.
4.Il Sud non e’ totalmente escluso dal ciclo produttivo,pero’ la gente deve trasferirsi al Nord per farne parte,e questo e’ un disagio sia per le persone sia per le famiglie da cui si devono distaccare.
5.Il fenomeno nuovo da considerare e’ che chi lasciava il paesello cent’anni fa prima o poi mandava i soldi al paesello contribuendo a mantenerne l’economia,mentre oggi in alcuni non pochi casi succede anche il contrario,e cioe’ che gli emigrati di oggi si radicano nei paesi in cui trovano lavoro ed esce valuta dal Sud Italia
per aiutarli a consolidarne le basi,all’estero.
Il che impoverisce di piu’ il Sud.
coney secondo me non hai capito niente
http://www.youtube.com/watch?v=DywufX7s5Hw dopo aver visto questo video ditemi come faccio a essere fiero di questa inutile festa
La sicilia non sarà mai tricolore, prima di tutto perchè l’italia non lo vuole!!!! siamo solo una colonia da cui estrarre petrolio e manodopera
considera anche gli extracomunitari che rischiano la vita per arrivare in Italia e che chissa’ cosa darebbero per averne la cittadinanza.
Non si possono tirare le somme senza valutare tutti gli aspetti della questione.
Oggi si parla di dignita’ umana senza distinzione di appartenenza.Accomunare Nord e Sud.
E’ un obiettivo da perseguire.
Connia
mi fai,per favore,l’ELENCO
di tutte le iniziative industriali avviate in Sicilia,e che fine hanno fatto?
mi fai ,per favore,l’ELENCO
delle TRUFFE scoperte dalla Guardia di Finanza
in Sicilia,ai danni dell’Unione Europea,
nell’utilizzo dei Fondi Fas?
mi fai,sempre per favore,l’ELENCO,
e la SOMMA,
delle somme che lo stato centrale ha inviato negli ultimi venti o trentanni a ripianare i bilanci delle pubbliche Amministrazioni Locali?
.
se c’e’ un’Italia spaccata in due,
a sua volta c’e’ una Sicilia spaccata in due,
perche’
c’e’ mezza Sicilia che in questa situazione
ci sguazza.
pausa Caffe’
connla, bellissimo il video che hai postato.
grazie mille!
@ comelapenso cerco di accontentarti un pò io, con ciò che vantavamo nel meridione prima della colonizzazione.
Nell’Esposizione Internazionale di Parigi del 1856, il Regno delle Due Sicilie ricevette il Premio come terzo Paese industrializzato del mondo, dopo l’Inghilterra e la Francia.
1) complesso siderurgico della Mongiana, nel cuore dell’aspra montagna calabra, sorto per la presenza nelle vicinanze di ricche miniere di ferro, era il sito con la maggiore produzione di ghisa e semilavorati in Italia, e vi lavoravano 1500 operai
2) L’officina di Pietrarsa sorta nel 1840, per la produzione di locomotive, carrozze ferroviarie e binari, contava più di mille operai, ed era la più grande industria metalmeccanica d’Italia
3) Il cantiere navale di Castellammare di Stabia, il più grande del mediterraneo, e tra i più prestigiosi d’Europa, grazie alla maestranza secolare dei maestri d’ascia del luogo, costruito in vicinanza della presenza di materia prima dei boschi del Monte Faito, vi lavoravano circa 1800 operai
4) l’opificio di San Leucio, noto per la produzione di sete pregiate
5) La cartiera di Fibreno, nella valle del Liri, la più grande d’Italia che dava lavoro a 500 operai
6) prima linea ferroviaria in Italia
7) Il primo ponte sospeso in ferro
8) Prima illuminazione a gas di una città
9) Primo telegrafo elettrico
10) Prima rete di fari con sistema lenticolare
11) Primo telegrafo sottomarino dell’Europa continentale
12) Primo esperimento di Illuminazione Elettrica in Italia a Capodimonte
13) Primo Sismografo Elettromagnetico nel mondo
14) Prima Borsa Merci e seconda Borsa Valori dell’Europa continentale
15) Maggior numero di società per azioni in Italia…
…continuo?
Ti devo raccontare anche che fine hanno fatto o ci arrivi da solo?
In merito a truffe, Guardia di Finanza ecc., se non ricordo male, i più grandi scandali su tangenti, truffe allo Stato, bancarotta fraudolenta, scalate illegali alle banche, ruberie e quant’altro, hanno latitudini decisamente più fredde di quelle siciliane e meridionali in genere. Milano, Hammamet, Parma non sono provincie che ci appartengono.
Ad ogni conto, ormai l’Italia è fatta, e separarla non ha più senso. Avrebbe senso mettere le carte in tavolo e spiegare davvero quali sono le radici di questa malaunità.
di niente stalker.
l’elenco di ciò che hai chiesto lo trovi dovunque, è piu difficile trovare però l’elenco delle stesse truffe accadute al nord. siamo tutti italiani, i siciliani cafoni così come i cafoni del nord ci sono e su questo ben poco noi ci possiamo fare, io me la prendo con quelli che potrebbero intervenire e non lo fanno, per cui i cafoni del nord li trattano per come dovono essere tratati, quelli del sud li portano volutamente o al potere o su di loro ci fanno servizi televisivi, reportage e scandali.
Per curiosità, dopo aver visto quanti soldi lo stato ci ha dato sotto forma di queste elemosine, controlla quanti soldi lo stato si frega annualmente dalla sicilia sotto forma di sgubbi: nel petrolio (abiamo 4 delle 6 raffinerie italiane, praticamente tutti i giacimenti sono da noi), i gasdotti e gli oleodotti che dall’africa passano per rifornire l’europa sono sul nostro territorio e lo stato dovrebbe “pagarci l’affitto” di queste infrastutture senza le quali l’italia andrebbe a scatafascio.
sono molto grossolano anche perchè ho fretta, ti conisglio comunque un bel libro:
in questo video l’autore spiega velocmente qualcosa a riguardo: http://www.palermomania.it/news.php?id=20967&categoria=COMMENTIAMO…
ops, il libro si chiama :
Lo statuto speciale della Regione Siciliana, un’autonomia tradita?
di Massimo Costa
scusa connla, se ti riferivi a me, io non ho chiesto nessun elenco, forse andando di fretta ti sei confuso. 🙂
comunque i consigli di lettura sono sempre ben accetti
ripeto le 3 domande
(con piu’ precisione
visto che siete andati a pescare in un mare
troppo grande e parlate di altri pesci.)
.
1.l’ELENCO
di tutte le iniziative industriali avviate in Sicilia,dal dopoguerra (II guerra mondiale)
in sostanza dagli anni 50 anni in qua
e che fine hanno fatto?
E perche?
.
2.l’ELENCO delle TRUFFE
scoperte dalla Guardia di Finanza
in Sicilia,ai danni dell’Unione Europea,
nell’utilizzo dei Fondi Fas
2000-2006\2007-2013?
.
3.l’ELENCO e la SOMMA,
delle somme che lo Stato Centrale ha inviato negli ultimi venti o trent’anni a ripianare i bilanci delle pubbliche Amministrazioni Locali
.
Fate questo esercizio ed avrete dato una risposta
ai tanti discorsi aperti senza una consapevole cognizione di causa.
.
E credo che sia inutile piangere.
scoprirete che c’e’ ancora tanto da espiare ed il peggio deve ancora venire.
.
Cosa c’e’ da espiare?
Il vizietto di volere vivere alle spalle altrui,
(pizzo,ruberie,truffe,vandalismo,incuria,scarsa attitudine a lavorare,disimpegno,rinuncia,etc.etc.)
In ogni caso,c’e’ una regola,
NON SI VIVE SUGLI ALLORI PASSATI
oltre che
NON SI VIVE SULLE SPALLE ALTRUI
oltre ancora
NON ESISTONO SCORCIATOIE ALLE SCALATE SOCIALI
@cosanepenso, ti sei chiesto perché la terza potenza mondiale è stata portata dai livelli che con molta imprecisione tu descrivi ai punti 2 e 4? Perché imprecisione: non è affatto vero che una parte produce per campare la parte che brucia. E’ vero il contrario: il piano marshall fu studiato scientificamente (sto facendo un esempio) per incrementare la produzione negli USA che quasi raddoppio’ e quindi moltiplico’ redditi e ricchezza poiché serviva semplicemente a vendere i prodotti americani in Europa. La similitudine penso sia superfluo spiegarla, basta aggiungere il fatto che i finanziamenti al sud per lo sviluppo non servono per campare ma per altri meccanismi, spesso clientelari e come mezzo per mantenere lo status quo ai fini detti sopra per favorire la produzione del nord; ed in quei casi dove finiscono nella spesa dei cittadini gran parte tornano al nord che produce e/o nelle banche detenute dalla finanza del nord che poi li gestisce per ulteriore sviluppo e moltiplicazione al nord. Questa forma di assistenzialismo è solo una favola per allocchi.
Infine ti sei chiesto chi ha capovolto i termini dell’industrializzazione in modo scientifico dopo le truffe e lo spostamento di soldi, risorse, infrastrutture? Chi ha causato l’isolamento dai circuiti produttivi? Troppo semplicistico parlare a cose fatte, dopo avere fatto i danni, analizzare i risultati attuali eludendone le cause e i responsabili. Dura da 150 anni, stessi metodi.
il tuo post delle ore 17:01 ai punti 2 e 4
Avrei voluto non replicare all’utente che scrive da Central London, perché sono stupefatto nel leggere come si può non capire cose semplicissime, e addirittura pretendere spiegazioni. Pertanto sono state spiegate da molti utenti (non solo nel mio post) dove sono inuguaglianze, distribuzione malvagia di ricchezza produzione sviluppo, sfruttamenti, rapine, assassinii, gestione di vantaggio per una parte della penisola impedimenti e penalizzazioni per l’altra, assenza dello stato, insomma questi ed altri elementi che non sono degni di un vero Paese, cioè si tratta di un similpaese. Non era difficile da capire cosa si intende per similpaese. Aggiungo le tante diversità socio-culturali che non hanno niente a che vedere con un’identità comune. Che c’entrano i Paesi che citi da Central London con una superficialità fuori dal comune? Che c’entra il “rating” di Romania, Ucraina, Peru’, Burkina Faso? Quelli sono molto più Paesi di quanto NON lo è il similpaeseitalia che vendeva i meridionali alle miniere del Belgio per fare funzionare le fabbriche del nord (dopo che qualche decennio prima erano state rubate, spostate dall’ex regno delle due Sicilie).
Visto che sembra la Sicilia sia un po come il Qatar, qualcuna sa dove posso trovare informazioni dettagliate su quanto petrolio e gas sono estratti in Sicilia, quanto off-shore e quanto a terra, quanto è invece solo importato e raffinato e i corrispettivi ammontari delle accise?
e ti sei chiesto, “cosanepenso”, quanto l’assenza di uno Stato vero ha favorito il degrado socio-culturale – reale – che denunci? Quanto il similpaeseitalia è responsabile nella legittimazione della mafia (usata da loro ad ogni grande evento storico)? Quanto l’anormale gestione della vita pubblica portata dal similpaeseitalia ha favorito la proliferazione di classi di pseudo-politici? Quanto le complicità tra pseudo-stato centrale e vassalli locali ha penalizzato lo sviluppo?
O pensi che lo pseudo-stato centrale ha lasciato gestire le elemosine senza sapere che fine avrebbero fatto e pensi che il fine era sfavorevole allo pseudo-stato centrale che aveva ed ha interesse a mantenere lo status quo (arretratezza strutturale) per favorire sviluppo e finanza del nord?
Tutto ebbe inizio soprattutto da qui…
Probabilmente la penso come Ciccio in uno dei primi commenti.Quando i siciliani la finiranno di farsi allattare da mamma Regione e diventeranno protagonisti attivi e imprenditori del loro futuro e della loro storia,allora si comincera’ a ragionare di unita’ d’Italia.E comunque la Sicilia,sin dai tempi in cui per l’impero romano fu granaio ,per la Grecia fu colonia etc etc, e’ sempre stata un sito di sfruttamento per chiunque;cio’ significando essere una terra molto ricca,fino ai nostri giorni,(anche di voti)
@cambiamoci: è molto difficile trovare queste informazioni, io chiederei a persone tipo massimo costa, di quelli che hanno conservati stralci di giornale di anni passati o documenti introvabili che denunciano ste cose (lo so perchè li ho visti)
.
@comelapenso: non stai dicendo niente di nuovo, i ritornelli della sicilia-mafia li sappiamo già, ti stiamo solo invitando a vedere se dietro la storia e il comportamento dei siciliani degli ultimi decenni non cè in realtà un volere più subdolo da parte dello stato…
scusate l’ignoranza, ma se la Sicilia prima dell’unità d’Italia era il top dell’economia e del progresso e dopo l’unità non lo è stata più, crediamo che la colpa sia solo di Roma ladrona?
O piuttosto i Siciliani dell’epoca, latifondisti e signorotti, hanno permesso a Roma di “impadronirsi” della Sicilia in cambio di soldi e/o potere?
Mi ripeto: scusate l’ignoranza, la riflessione è frutto di amore per la mia terra e amore per la mia NAZIONE.
p.s. a tutti quelli che non si vedono come italiani e che non hanno festeggiato oggi, che non hanno mai cantato neppure per un secondo l’inno di mameli oggi, CHE CASPITA FATE E AVETE TIFATO AI MONDIALI????
Io lo avrei scritto così:
IO SONO ITALIANO ma, oggi,festa nazionale, mi tocca lavorare.
IO SONO ITALIANO ma ancora esistono pregiudizi tra Nord e Sud.
IO SONO ITALIANO ma il Governo di ieri e oggi non mi rappresentano ne tutelano.
IO SONO ITALIANO ma cerchiamo di fotterci a vicenda e questo lo sa tutto il mondo…
IO NON SONO ITALIANO ma andiamo a trans o con le minorenni senza indignarci.
IO NON SONO ITALIANO ma ci vantiamo di essere stati a Londra,Parigi,ecc, senza aver mai visitato Firenze, Roma, Venezia… (p.s io le ho visitate tutte!!)
Ognuno di noi avrà di certo qualcosa che lo faccia vergognare di esser italiano! Ma anche i Francesi, gli Americani, i Marocchini, i Tedeschi etc…
Beh, se non hai capito che la mia era una domanda retorica, visto che ripeti a manetta sempre lo stesso concetto che, ti posso assicurare, non diviene piu’ vero solo perche’ lo ripeti in continuazione..!
E che dire poi..saro’ anche superficiale, forse e’ l’aria di Londra a spingermi ad un “take it easy”, aria ben diversa da quella intrisa di grandeur che si respira altrove..
@ cetty sei così sicura che tutti abbiano tifato Italia ai mondiali?
Perché tu quando parli del similpaeseitalia non lo chiami italia e lo ripeti ogni volta? Io ogni volta che lo nomino lo definisco nel modo che ritengo giusto, e non per martellamento.
Lascia perdere l’arrampicata sugli specchi: retorica? Chiami lotte fratricide l’aggressione gli assassinii le truffe contro un popolo che le ha solo subite? O il primo lager della storia a fenestrelle opera dei delinquenti savoia?
L’unica cosa che ritengo condivisibile, tra quelle che hai scritto, è la dignità per tutti i popoli, ma quello non lo sapevano i savoia, i loro complici locali e stranieri, e nemmeno lo sanno tutti i colonizzatori che li hanno rimpiazzati.
Fenestrelle primo lager al mondo, vergogna e scandalo della colonizzazione, verità storica sconosciuta.
Non c’è nulla da festeggiare, c’è i schifiarisi di questo paese, o per lo meno che dicano la VERITA’ invece di nascondere tutto.
il mio coffee break in verita’ si e’ allungato,ma vorrei aggiungere qualcosa al
mio commento delle 17,01 analizzato da GIGI.
.
6.
Punto 6
Dovete convenire che alla Sicilia sono state date
parecchie “opportunita’” nei vari ultimi decenni,
opportunita’ sistematicamente vanificate dalle scorrettezze e dalla ingordigia di pochi che riescono bene solo in uma attivita’,la coltura delle Clientele,e l’affezione al sistema delle
tangenti,sistema sopravvissuto indenne dalla Tangentopoli che decreto’ la fine della I Repubblica con l’azzeramento di tutti i partiti politici .
.
@ Connia.
Lo so che per certe persone che hanno una intelligenza viva e forse hanno vissuto la storia recente “non sto dicendo” niente di nuovo,ma per molti altri questi sono argomenti chiarificatori.
.
Di fronte lo scenario che abbiamo descritto,che reazione ha il popolo bue?
Sempre pronto ad ogni tornata elettorale a procrastinare il sistema.
.
7.
Punto 7
Finche’ nessuno e’ capace di portare alla ribalta
il bilancio complessivo della Regione Sicilia,
analizzando entrate ed uscite e verificando
se e’ la Sicilia che sta dando risorse allo stato oppure se e’ esattamente il contrario,
ogni progetto “politico” si regge su terreno minato.Anche se c’e’ chi parte a testa bassa,
tanto i siciliani sono gente che beve tutto.
Forse non ti è chiaro che la coltura della clientela si crea proprio perché si è arrivati a questo punto già da decine di anni. E’ la miseria che crea tutto ciò, ci hanno lasciato le briciole e fanno in modo che pochi eletti gestiscano il tutto, basta che interessi del nord siano lasciati integri e che noi restiamo sempre il loro mercato.
Se poi a gestire queste briciole sono siciliani non cambia nulla, non viene giustificato nulla. Sono ascari al servizio del Nord (inteso quello finto-imprenditoriale), come quei generali che furono corrotti dal vile denaro della massoneria inglese che favorì la colonizzazione e vi partecipò a pieno per i propri interessi nell’isola (per questo, ad esempio, il vile atto di bixio a Bronte).
Il sistema è fatto ad arte, in modo da essere procrastinato dal popolo, al quale, attualmente viene servita la barzelletta della disputa tra sinistra e destra, concetti ormai morti e sepolti. Il popolo ignora, e viene lasciato nell’ignoranza, tant’ è che tu, ad esempio, sconosci tutti gli avvenimenti del 1860-1870. E non è una tua colpa, ma il frutto del chirurgico lavoro che è stato fatto dal vincitore, quello di toglierci la dignità della verità e l’orgoglio di essere siciliani.
PROCLAMA
IL GENERALE G. NINO BIXIO
AGLI ABITANTI DEI COMUNI DI
Francavilla, Castiglione, Linguaglossa,
Randazzo, Maletto, Bronte, Cesarò, Centorbi e Regalbuto.
La corte di Napoli ha educati una parte di voi al delitto
ed oggi vi spinge a commetterlo. Una mano Satanica vi dirige all’assassinio, all’incendio, ed al furto, per poi mostrarvi all’Europa e dire — ECCOVI LA SICILIA IN LIBERTÀ.
Volete voi essere segnati a dito, e dei vostri stessi nemici messi
al bando della civiltà? Volete voi che il Dittatore sia costretto a prescriverci “STRITOLATE QUEI MALVAGI”
Con noi poche parole: o voi ritornate al pacifico lavoro dei vostri campi e vi tenete tranquilli, o noi in nome della giustizia e
della Patria nostra vi distruggiamo come nemici
della umanità: ci siano intesi.
W l’itaglia
gli hanno dedicato pure dei boulevards…a quando via adolf?
@ Connla: lo so che è difficile e proprio per questo quando leggo certe affermazioni o articoli di giornale resto come minimo perplesso. Alcune forze politiche stanno preparando argomenti da utilizzare entro qualche mese, quando arriveranno i tagli veri e quello del petrolio è uno di essi. Gli articoli sui giornali sembrano scritti scopiazzando qua e la per guadagnare i 5 euro del pezzo pagati dalle redazioni locali, senza mai citare alcuna fonte e mescolando cose diverse. Per esempio:
– lo Statuto della Regione sembra non conferirle nessun diritto o competenza sulle acque territoriali e dunque sulle estrazioni off-shore. – Solo parte di quanto raffinato a terra è estratto in loco. Quanto esattamente?
– Sembrerebbe vero che in Sicilia si estragga più che al centro e al Nord messi insieme, ma di che percentuale del fabbisogno nazionale si tratta?
– Oleodotti e gasdotti passano sul territorio siciliano veramente gratis? Sono stati costruiti abusivamente?
– Le altre regioni in cui si trovano raffinerie o rigassificatori (Liguria, Toscana, ecc.), godono di benefici particolari per ospitarli sul loro territorio?
Mi sembrano tutte domande legittime per quantificare benefici e costi, ma pare che nessuno abbia risposte, nemmeno chi propone la teoria saccheggio.
Continuerò cercando il decreto legge non approvato nel 2007, che proponeva l’abbattimento delle accise sui carburanti in Sicilia. Magari qualche informazione concreta era inclusa.
state impaludando il post col copia incolla.
@cetty:scusa ma non credo che in Inghilterra,Germania o Spagna ci siano grandi differenze tra Nord e Sud… è un malessere tutto Italiano! anche loro avrenno dei problemi ma non quanto i nostri…se dovessimo cominciar a fare confronti sono certo che alla fine cominceremo ad odiare il nostro paese…
Dunque, per l’arrampicata sugli specchi dovresti essere cosi’ gentile da attendere un po’..non essendo parente dell’uomo ragno, ho bisogno di allenarmi, ma mi impegnero’, promesso!
Forse, mi son spiegato male..secondo me si parte molte volte da un assunto sbagliato, e cioe’ che tutte le regioni e nazioni devono avere la stessa velocita’ di sviluppo socio-economico e devono presentare una fisionomia similare.
Ora, lo sviluppo di un popolo dipende da tante variabili nel corso dei secoli, e regioni che erano un tempo all’avanguardia sono tristemente retrocesse, mentre altre hanno nel frattempo raggiunto nuove vette..
Per essere piu’ chiaro, alcuni esempi: dove sono finite oggi le superpotenze dell’antichita’, Egitto e Grecia? Entrambe pressocche’ scomparse dalla grande scena mondiale. E il Portogallo, superpotenza del periodo rinascimentale? Indebitato e ai margini dell’Europa. E dove sono invece l’India, la Cina, il Brasile, un tempo nazioni che pochi avrebbero individuato sulle mappe? Sempre piu’ ai posti di comando.
E perche’ avvengono tali sconvolgimenti secolari? Perche’ cambiano le rotte del commercio e della ricchezza..non e’ infatti un caso che la Sicilia abbia avuto il suo apogeo quando il Mediterraneo era il centro del mondo, e quindi le superpotenze del tempo facevano a gara ad impossessarsene e, fortunatamente, a renderla ancora piu’ ricca e splendente.
Con il progressivo ampliarsi pero’ dei traffici politici ed economici verso il Nord Europa, l’America e l’Estremo Oriente, ovviamente la Sicilia perse la sua importanza strategica e il declino era ormai scritto.
Se poi a tali motivi esogeni se ne aggiungono altri endogeni, come l’indole diciamo un po’ “rilassata” dei siciliani e dei meridionali in genere, che ha sempre permesso ai politici di poter fare fondamentalmente i propri comodi, e ha sempre visto il bene comune come qualcosa di estraneo, ecco che il quadro e’ completo.
E a chi ricorda le sopraffazioni del Nord..beh, come purtroppo sempre avviene quando si scontrano due realta’, una piu’ forte e l’altra piu’ debole, come nel caso della formazione dell’Italia unitaria, la piu’ forte fa sempre valere la sua legge..e’ ingiusto questo? Certo. E’ naturale questo? Certo.
Come diceva Hegel (ricordi scolastici, quindi mi scuso se sto prendendo un abbaglio!) “cio’ che e’ reale e’ razionale e cio’ che e’ razionale e’ reale”. E questa massima spiega molto della nostra quotidianita’.
Quindi, ritornando al tema del post, in Italia tutti abbiamo sempre qualcosa per cui lamentarci o rimpiangere il passato, ma cio’ non deve farci sentire meno italiani.
Vivendo da tanti anni in UK, mi sono accorto che molte cose non vanno anche qui (mortalita’ ospedaliera molto alta, abuso del welfare, abuso di alcol e droga, violenza nelle strade immotivata, etc.) ma fondamentalmente la differenza con l’Italia e’ che qui si tende a minimizzare cio’ che non va (gli Inglesi sono molto stoici..) e si vuol sempre mostrare l’orgoglio British, mentre l’Italia ha creato l’Opera, il che dovrebbe spiegare molto del carattere degli Italiani..!
C’e’ quindi un futuro roseo per la Sicilia? Beh, secondo me solo se si riuscira’ a valorizzare cio’ che ha e puo’ avere..impresa ardua e non di breve durata, ma la storia conta in secoli, non in giorni.
sei andato a parare in un mare troppo grande
e purtroppo queste elucubrazioni servono poco
a dare una mano.Tendono forse a minimizzare,come e’ naturale per una persona che vive lontano dalla Sicilia e non avverte i disagi.
In una cosa sono d’accordo,che forse ci vogliono piu’ generazioni per mettere a posto le cose.
nel senso che ci sono generazioni da dimenticare
e ci pensa la natura con i suoi tempi.
Stavolta non parlo di arrampicata sugli specchi ma di mistificazione della storia. Pertanto sono stati postati documenti, cifre, fatti documentati; FATTI non opinioni. Tu pure in un post dove hai scritto cose vere e interessanti, poi riesci a mistificare. Come ti abbiamo detto in tutte le salse l’ex regno delle due Sicilie non è finito per le stesse cause che hai citato riguardo ad altri Paesi. Non è finito perché si era esaurito il suo corso, ma il corso è stato INTERROTTO ABUSIVAMENTE. COME DOVREI DIRTELO affinché tu capisca? E’ stato interrotto con violenza, annessione forzata ad un finto Stato che non voleva (annesso con la violenza dal proprio nemico), assassinii, ruberie, trasferimento di capitali e infrastrutture, chiusura delle banche, imposizioni e impedimenti allo sviluppo (che continuano). Da qui nasce l’inesorabile decadenza fino ai nostri giorni. Decadenza che ha conseguenze a livello sociale economico culturale, e soprattutto ha portato due elementi fondamentali che penalizzano maggiormente: la mafia, la politica incapace. Il fatto più grave è che non si tratta di un nemico che è venuto a rubare ammazzare trasferire ricchezze e infrastrutture e poi se n’è andato, no, il nemico è rimasto in casa a perpetrare i danni. Hai capito adesso? E non fare paragoni con altri fatti storici di altri paesi perché questo è diverso da quasi tutti gli altri.
Perché la conquista, l’annessione forzata, la colonizzazione, la sopraffazione sono continue, e ancora più subdole di quando sono cominciate.
dimenticavo: tu prima di andare a central london vivevi in Sicilia?
Parli di valorizzazione: o non leggi con attenzione o non capisci i meccanismi finanziari.
Ma lo sai cos’è la gestione scientifica del capitale e dello sviluppo. Gestione che moltiplica in certe zone lasciando ad altre zone il ruolo di consumatori, e magari fingere di assistere, perché tanto i soldi tornano indietro sotto forma di consumi? Perché tutta l’assistenza fittizia su programmi professionali e di finto sviluppo senza sbocco, dilapidata o usata per sopravvivere secondo te dove torna se non nelle banche detenute dalle suddette oligarchie finanziarie e nelle industrie che producono grazie ai consumi? E dove sono, in quali regioni, entrambi? Mi fate ridere quando citate i finanziamenti elemosina che non sono altro che calmiere distribuzione di sopravvivenza e mantenimento dello status quo di poveri consumatori al servizio delle zone produttive e delle banche delle oligarchie del nord dove appunto torna l’elemosina. E tu credi che ci siano risorse economiche per lo sviluppo e la valorizzazione seria oppure finanziano solo progetti per gli allocchi? Se avessero voluto realmente finanziare lo sviluppo e la valorizzazione, i beneficiari e i gestori sarebbero stati altri ed altri i metodi; ma non vado oltre, altrimenti ti confondi…
Grazie per preoccuparti della mia salute, ma ti assicuro che non vado in confusione solo perche’ qualcuno mi sciorina sue convinzioni e ragionamenti facendoli passare per verita’ oggettive..a esser sincero, cio’ che mi turba non e’ quello che dici ma come lo dici! Perche’ noto sempre nei tuoi post un’animosita’ esagerata contro tutti coloro che non la pension come te..allora, ti ricordo
Che non la pensano come te..e ti ricordo che proprio in Francia un certo Voltaire parlava della liberta’ d’espressione..
Desideravo anche rassicurarti che gli argomenti che tocchi mi sono abbastanza familiari, dato che, ai tempi, mi son proprio laureato a Palermo in Economic
Ia con 110 e lode e ho lavorato nella City in piu’ d’una compagnia finanziari come esperto nel campo degli structure
Enti derivati
-scusate ma l’iphone fa brutti scherzi!- dicevo quindi che sono esperto nel campo degli strumenti derivati (futures e options).
Per concludere questo tormentato messaggio, vorrei solo dire che la storia non e’ una materia scientifica, e come tale puo’ avers diverse interpretazioni..se i siciliani avessero visto Garibaldi come un intruso, avrebbero usato i forconi..
E se lo stato borbonico non fosse stato solo un vuoto simulacro tenuto in piedi dalla diplomazia inglese per controllar meglio il Mediterraneo, beh, la storia avrebbe avuto un altro corso..e scusami ancora, per favore, se la penso diversamente da te..non si sa mai..
Mi permetto di notare che nelle vostre analisi -alcune delle quali molto ben argomentate- manca un riferimento per me fondamentale: l’Italia in 150 anni è pervenuta ad una Costituzione avanzatissima dal punto di vista delle tutele astratte sebbene incompiuta in molti punti, attraverso la tragedia del fascismo e l’archiviazione della monarchia.
In altre parole, il fondamento su cui si basa la nostra coesione nazionale poggia OGGI su basi diverse da quelle di 150 anni fa: e però senza gli avvenimenti di 150 anni fa, oggi noi non avremmo né una Repubblica né una Costituzione.
Si poteva fare diversamente l’Italia? Certo. Ci sono stati soprusi, c’è stata una conquista coloniale del Sud? Sì.
Per dire: i miei eroi preferiti del Risorgimento sono quelli della Repubblica Romana del 1849. Un secolo prima della Costituzione già avevano previsto il suffragio universale, donne comprese. Furono spazzati via dai francesi chiamati dal Papa Re. Mameli era uno di questi. Lui ci lasciò la pelle a 22 anni e a noi lasciò un inno magari retorico, ma vero.
E’ grazie a questo patrimonio IDEALE se oggi possiamo guardare indietro a 150 anni fa e trarre ispirazione da questi fatti.
Tutto è migliorabile e tutto è emendabile, ma sempre nel quadro dell’unità e della coesione nazionale. E’ purtroppo questo che vedo mancare nell’offerta politica della Lega e, devo dire, nei gruppuscoli che al Sud vorrebbero scimmiottarla: un federalismo che si compie nell’ambito dell’unità nazionale e che anzi riesca finalmente a COMPIERLA, non un federalismo che è solo il primo passaggio per poi giungere ad una secessione, più o meno strisciante.
W l’Italia (che resiste e che non ha paura – Leone feat. De Gregori).
Quando parlo di basi portanti, e mi sembra di averlo detto, mi riferisco a infrastrutture, problematiche sociali ed economiche, gestione dello sviluppo e del capitale. Allora come oggi. Cambia solo qualche dettaglio: allora con gli ignoranti poco istruiti usavano violenza e soprusi, oggi che hanno a che fare con gente leggermente più sveglia adottano sistemi subdoli e gestione scientifica della finanza; ma la sostanza è la stessa.
Parlare di coesione nazionale trattandosi del similpaeseitalia è come parlare di verginità a proposito delle prostitute che se la fanno sfiorare da berlusconi.
Annibale
effettivamente dopo il decorso scolastico
mai piu’ mi sono interessato del 1860-1870.
.
Pero’ del 1960-1970 si’,e forse anche tanto.
Perfetto, se vuoi ti indico qualche buona lettura, naturalmente non di scrittori meridionali, sarebbe troppo facile.
David, la diplomazia inglese ha voluto la fine delle Due Sicilie e non il contrario. Senza le navi inglesi alle spalle, il Piemonte ed il Lombardo a quest’ora sarebbero in qualche fondale tra Marsala e Favignana e se anche avessero attraccato, senza il soldo inglese Garibaldi sarebbe finito in qualche fossa comune tra Salemi e Calatafimi ignorato o impiccato in pubblica piazza a Palermo come invasore non desiderato.
grazie Annibale.Preferisco di no,per il solo fatto che non ho il tempo da dedicare a questo genere di cose.Non so se mi spiego….
Unità un ciufolo!
La Sicilia è stata brutalmente frodata, come tutto il sud!
E’ questa è l’unica verità!
Vi invito a essere rispettosi nei vostri commenti. Grazie.
@cosanepenso ci mancherebbe, non hai bisogno di spiegarti.