Pedaggi autostradali, proposta di agevolazioni e no dalla Regione
Non si è più svolto ieri l’incontro tra i rappresentanti degli enti locali siciliani e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli sul tema dei pedaggi autostradali in Sicilia. La questione è quindi rinviata al 21 aprile.
Matteoli ha fatto sapere che terrà conto della protesta e prevederà agevolazioni per gli utenti abituali ma l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione Siciliana Pier Carmelo Russo ha replicato: «No al pedaggio, con o senza agevolazioni».
La POLITICA SI STA INTERESSANDOperche’ hanno capito che e’ a rischio l’ordine pubblica.Ma stiamo attenti,perche’ e’ tutto un mezzuccio per mediare il malcontento.Non crediamo che questi stiano li’ ,considerati i trascorsi,a difendere davvero i nostri interessi.FAranno proroghe ma alla fine ci appiopperanno qualcosa,tanto per loro l’auto e le strade ela benziona sono gratis,che gl’importa!
Non manchiamo di partecipare in massa alle manifestazioni di questi giorni sul NO al pedaggio,organizzate da piu’ parti.FAcciamo sentire lo sdegno per questa ulteriore tassa camuffata,introdotta per tappare i buchi di bilancio che la politica dell’incompetenza e del clientelismo ha creato..
No al pedaggio, no al centrodestra che sta tartassando i siciliani. Ricordiamocelo alle prossime amministrative e politiche.
bravo Francesco, sono 40 anni che votiamo governi che ce la mettono in quel posto.
Buonasera,
I pedaggi nei pressi dei raccordi autostradali sono vietati da una direttiva europea, esattamente la 38/2006/CE,in quanto il cittadino paga in base al chilometraggio percorso in relazione al principio di beneficio.
Oltre alla considerazione delle condizioni delle nostre autostrade, stavolta è proprio presente una direttiva che vieterebbe questi pedaggi nei raccordi.
FAbio
scusa ma nella legge che citi e’ vietato far pagare CONTEMPORANEAMENTE UTENZA E PEDAGGIO ,ma non singolarmente UTENZA o PEDAGGIO.
LA vera questione e’ invece un’altra :l’aumento delle tasse (perche’ di tassa si tratta) su ogni categoria di utente.
Fabio ha ragione alla luce della sentenza del tar Lazio 1566 del 21/02 su un ricorso fatto dalla provincia di Roma, peraltro vinto. Le direttiva fa riferimento al concetto di pedaggi ed è stata recepita l’anno scorso con d.lgs. 7/2010. Il pedaggio fa riferimento sia al km percorso, che al mezzo posseduto. Non puoi in pratica piazzare un pedaggio dove ti pare e piace, ma in un punto che consenta di pagare in base al km percorso sulle tratte Anas, cioè in autostrada. L’euro e 50 a passaggio nn corrisponde a questi parametri.