Quaderno di Palermo 19
«Ma Palermo non ha nulla da invidiare a Firenze», ha ribadito tutto a un tratto l’altro giorno la mia migliore amica palermitana a proposito di una discussione sulle due città italiane, una discussione tra l’altro misurata che si teneva con un’altra persona straniera come me, un giovane signore europeo che la stava scaltramente provocando (un esteta, prigioniero come tutti non solo della forma, ma anche della consapevole impossibilità di raggiungerla in qualsiasi maniera). Il fatto è che tutti sanno cosa rappresenta la capitale del Rinascimento, voglio dire tutto il mondo non solo interessato all’arte, ma anche minimamente curioso, come viene dimostrato dai milioni di persone che ogni anno la visitano. Sì, la città toscana nessuno la mette in discussione. Ognuno di noi è d’accordo sulla sua eccellenza architettonica, sulla sua bellezza senza confronto, sull’armonia di uno spazio che delle volte ci appare come irreale perché sublime e quasi ideale. Ma Palermo, che per il momento e per fortuna non ha tanti turisti come meriterebbe, in nessun modo può dirsi città minore rispetto alla presunta superiorità di qualsiasi altro centro. Continua »
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