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martedì 19 nov
  • Ucciardone: tra ristrutturazione e ricerca della vivibilità

    Dal 1832 ad oggi sono stati ben pochi i lavori di ristrutturazione che sono stati fatti all’interno dell’Ucciardone. Istituto penitenziario sul quale pesano anche i gravi problemi del sistema carcerario italiano dal sovraffollamento all’alta presenza di sieropositivi e fatiscenza delle strutture. Da pochi mesi è stata ristrutturata l’ottava sezione, quella in cui le camere penitenziarie versavano nelle peggiori condizioni. Oggi sono in corso i lavori di ristrutturazione anche della seconda sezione e per altri due reparti si sta procedendo alla redazione dei progetti del prossimo ammodernamento. Investimento ingente da parte dell’amministrazione penitenziaria che si impegna con tante risorse sia umane che economiche a tentare di migliorare le condizioni delle camere penitenziarie. Sforzi che spesso, purtroppo non sono sufficienti. Motivo per il quale il direttore del carcere, Maurizio Veneziano, ha lanciato un appello per la ricerca di collaborazione dalle istituzioni, dai privati e dalle associazioni del terzo settore.

    Intervistati anche due detenuti per sviluppare il cammino di conoscenza volto a comprendere le aspettative di singoli detenuti rispetto all’idea del reinserimento sociale

    La detenzione, quindi, può essere limitativa della libertà personale. Ma non sicuramente della dignità. Allora se l’amministrazione penitenziaria quotidianamente emette una serie di sacrifici affinché il detenuto venga migliorato e restituito alla società, dopo l’espiazione di condanna e della pena, è opportuno che questo si svolga nel rispetto di quelli che sono i diritti fondamentali della vita.

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  • 2 commenti a “Ucciardone: tra ristrutturazione e ricerca della vivibilità”

    1. gran bel video!

    2. ma i politici non li rinchiudono nei carceri del nord????

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