Brusca su Berlusconi: “Non c’entra con le stragi”
Il pentito Giuseppe Brusca ha testimoniato ieri al processo Mori. Al termine dell’udienza ha dichiarato: «Berlusconi potrà essere accusato di tante cose, ma con le stragi di mafia non c’entra».
Brusca ha parlato di Berlusconi come vittima del pizzo, costretto a pagare 600 milioni l’anno alla cosca di Santa Maria di Gesù, ma anche come collettore del denaro dei clan perdenti di Stefano Bontate che avrebbe investito nelle sue imprese.
In riferimento alla trattativa tra Cosa nostra e lo Stato Brusca ha confermato e ha parlato dell’intervento del senatore Marcello Dell’Utri con l’ex sindaco mafioso Vito Ciancimino e, dopo la strage di Capaci, di altri protagonisti con il «terminale finale» nell’allora ministro dell’Interno e oggi senatore Nicola Mancino.
Mancino ha dichiarato: «Ripete per vendetta falsità nei confronti di un ex ministro dell’Interno che nel periodo 1992 -’93 fece registrare, tra i tanti arresti di latitanti anche quello di Riina».
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