“Omicidio” al Teatro Massimo
Dario Caia ha inviato questa foto che strappa certamente un sorriso proveniente dal Teatro Massimo. 🙂
Scrive:
«Non ho potuto non scattare una foto (in realtà più di una) trovandomi sulla scena del delitto.
mi sembra evidente chi sia l’assassino/a. Quella mattina la polizia
era già sul posto per altri motivi (il villaggio della legalità)
E in effetti l’omicida è già dietro le sbarre…… ;-)».
😀
Davvero carino…complimenti!
grandioso!
Grazie. A guardarla dal vivo era ancora più divertente, a pochi metri c’era
l’auto della polizia, e di tanto in tanto, davanti gli scalini passava qualche carabiniere ignorando assolutamente il cadavere. 😀
Ma si sa se Lucia lo ha ucciso cantando? Perché se così fosse sarebbe omicidio colposo.
Inoltre: ma è sicuro che l’assassino non sia stato il carabiniere, magari con una nascosta identità da maggiordomo, geloso della Lammermour?
Sono in ansia.
Peccato che l’idea non sia nuova. Infatti l’aveva proposta un’agenzia che ha partecipato alla gara d’appalto per la gestione della comunicazione del Teatro Massimo. La proposta di Marketing non convenzionale era proprio quella di trasformare le opere in fatti di cronaca.
Questa agenzia non ha vinto ma chissà se loro l’hanno già vista questa operazione…non oso immaginare!
@sabrina
la foto non è stata preparata ad hoc… il corpo era già sugli scalini, probabilmente dalla notte precedente. Anzi, ripensandoci, se quella mattina non avessi perso il pullman non avrei scattato nulla. Coincidenze :-O