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domenica 22 dic
  • Caso Gesip al Consiglio comunale, Faraone chiede garanzie al prefetto

    Stasera è all’ordine del giorno del Consiglio comunale la delibera che prevede la destinazione dei ricavi della lotta all’evasione sulla Tarsu per pagare gli stipendi di giugno dei dipendenti della Gesip. Ieri alcuni dipendenti sono saliti sul tetto di Palazzo delle Aquile e hanno lanciato tegole.

    Il capogruppo del Partito Democratico Davide Faraone ha chiesto al prefetto di Palermo di garantire che la sedute si svolga con assoluta serenità e ha dichiarato: «Non possiamo essere sottoposti alle minacce di qualche facinoroso al soldo della maggioranza, che, violando la legge, cerca di intimidire le istituzioni. E non possiamo, nel contempo, consentire che la città venga presa in ostaggio da chi ha un concetto strano della democrazia e soprattutto da chi non rappresenta per nulla i tanti lavoratori della Gesip. […] Noi non faremo passare questa delibera per due motivi: il primo, di principio, perché pensiamo che quei ricavi vanno redistribuiti alle famiglie e alle imprese oneste che in questi anni hanno sopportato una tassa odiosa, il secondo, più politico, perché pensiamo che il futuro di Gesip debba passare da un piano industriale serio che dia certezze di futuro e non da improbabili proroghe settimanali».

    Palermo
  • 3 commenti a “Caso Gesip al Consiglio comunale, Faraone chiede garanzie al prefetto”

    1. giustissimo davide,però dai le alternative,media,cerca di risolvere una problematica che stà per essere strumentalizzata dalla politica in generale,d’altronde vuoi diventare il nostro prossimo sindaco,questa oltre ha essere un odissea per noi lavoratori lo è anche per la città.

    2. Garantiamo loro un sussidio a vita, ma facciamoli uscire dalla pubblica amministrazione.
      La pubblica amministrazione torni a fare i CONCORSI.

    3. Perfettamente d’accordo con Faraone. Si può comprendere il disagio, la rabbia, la disillusione delle persone ONESTE della Gesip, ma non il Consiglio deve scegliere autonomamente nell’interesse di TUTTI i cittadini, non solo di quei facinorosi che hanno messo a ferro e fuoco la nostra città. Basta proroghe, basta assunzioni di massa, una P.A. snella ed efficiente.

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