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venerdì 27 dic
  • Cammarata ottimista sulla Gesip dopo la riunione a Roma

    Diego Cammarata

    Il sindaco di Palermo Diego Cammarata ha partecipato ieri a Roma a un tavolo interministeriale in cui si è discusso della vertenza Gesip.

    Cammarata ha dichiarato: «Ho avuto piena conferma della volontà del Governo nazionale di trovare una soluzione per la Gesip e di sostenere il Comune di Palermo, come del resto è sempre avvenuto in passato. […] L’ipotesi che sta prendendo corpo è quella di inserire nella manovra finanziaria, che il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare entro fine giugno, un contributo pluriennale da azzerare progressivamente per il Comune di Palermo, che consenta all’amministrazione, con una serie di prescrizioni, di confermare il contratto a Gesip mettendo in campo, contestualmente, una serie di azioni che permettano risparmi. […] La strada che stiamo percorrendo è quella giusta: la soluzione individuata è concreta ed offre la possibilità di salvare Gesip, garantendo i livelli occupazionali e le retribuzioni dei lavoratori, e può consentire al Comune di firmare un nuovo contratto con la società per garantire i servizi che ha fin qui assicurato alla città».

    Cammarata aveva detto sull’aiuto ipotizzato da parte della Regione: «La Regione […] si era detta disponibile a concedere quello stesso contributo straordinario che per il dirigente generale dell’assessorato all’Economia oggi sembra una novità. Non che questo comportamento mi sorprenda perché non è la prima volta che ai proclami e alle dichiarazioni ottimistiche del governo regionale non seguono i fatti».

    Il tavolo tornerà a riunirsi entro una settimana.

    Palermo, Sicilia
  • 6 commenti a “Cammarata ottimista sulla Gesip dopo la riunione a Roma”

    1. Il contributo pluriennale immagino che duri fino a quando l’ultimo gesip non sarà andato in pensione… sempre che nel frattempo non si decida che è il caso di assumerne altri.

    2. Ieri un operaio gesip ha gridato ai microfoni di un telegiornale locale, che se non garantiscono il lavoro sono pronti a distruggere Palermo. Ma scherziamo, sono parole che non si dovrebbero pensare nemmeno in condizioni disperate. Se loro avessero fatto veramente il loro lavoro avremmo : una città più pulita, giardini verdi, piccole opere accessorie funzionanti. Ciò vorrebbe dire che Palermo sarebbe una città accogliente per i turisti, quindi più turisti più soldi per tutti.Ed invece questi operatori Gesip, con le loro manifestazioni incivili,( vedi le povere tegole del palazzo di città lanciate in strada) stanno lasciando ai turisti un ricordo davvero pessimo. Scusate la volgarità ma mi hanno proprio rotto …….

    3. ANCORA PEGGIO: NELL’EDIZINE DI TGS DI DUE GIORNI FA, ALCUNI OPRERAI DELLA GESIP HANNO PUBBLICAMENTE DETTO, AMMESSO E ASSERITO CHE HANNO UTILIZZATO IL VOTO DI SCAMBIO FINO AD OGGI E CHE SONO PRONTI AL VOTO DI SCAMBIO TRA BERLUSCONI O CHI LI AIUTERA’ POLITICAMENTE A MANTENERE IL POSTO DI LAVORO ANCHE ADESSO. MI CHIEDO: IN UNA SOCIETA’ CIVILE DOPO AVERE ASSISTITO PUBBLICAMENTE ALLE MINACCE ALLA CITTA’ E PALESEMAENTE OLTRE CHE PUBBLICAMENTE ALLA CONFERMA CHE C’E’ STATO NEGLI ANNI E C’E’ TUTT’OGGI VOTO DI SCAMBIO, SE LA PROCURA FA FINTA DI NON CAPIRE O DEBBA APRIRE UN INCHIESTA IN MERITO ALLE DICHIARAZIONI DEI LAVORATORI, ANCHE ATTRAVERSO LA STAMPA A QUALSIASI LIVELLO E ALLA STAMPA L’ONERE DI FARE EMERGERE TUTTO CIO’.

    4. A mio avviso tra circa trenta anni i gesip si troveranno in via di estinzione, tra sessanta anni si estingueranno e ne rimarra’ soltanto uno: l’ultimo dei gesip, lo iberneranno, ne isoleranno il dna e lo metteranno in un museo.

    5. Giovanni ti invito a non utilizzare così il maiuscolo (equivale a urlare). Grazie.

    6. cammarata, ma che ci fai a palermo?
      sei la persona che si è occupata meno di palermo. tu e certi prima di te l avete ridotta da una capitale, all ultimo chiodo della carrozza,fatti un giro a catania, ragusa, siracusa, quelle saranno le capitali della sicilia, avete ridotto palermo città del terzo mondo. vergognatevi.

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