Musei gratis, cafè e cripte, Barbie e Greenpeace e supermercati a Londra
Ho due informazioni essenziali per il turista italiano a Londra per fare sightseeing, una cattiva e una buona (con le dovute eccezioni): quella cattiva è che per visitare le chiese si paga; quella buona è che per visitare i musei NON si paga. Ciò comporta il fatto che i due musei più visitati, meraviglie come il The British Museum (dove per intenderci ci sono la Stele di Rosetta e altri importantissimi reperti egizi, i fregi del Partenone e i resti del Mausoleo di Alicarnasso) o la Tate Modern (con opere di Picasso, Dalí, Boccioni ecc.) li abbia visti senza pagare. Per la Tate va ricordato che ha aperto nel 2000 negli spazi di una ex centrale termoelettrica. Il pensiero è andato ovviamente ai Cantieri culturali alla Zisa ma anche ai capannoni in disuso dell’Arenella.
Piccola curiosità dal British Museum: vi piacciono queste robe di legno?
Colorate, no? Sono bare. 😐
Dato che siamo nel macabro proseguiamo. In alcune chiese londinesi, come Saint Paul, le cafeterie e i punti di ristoro sono collocati nella cripta. Non trovo la collocazione particolarmente felice ma se dovessimo controbattere da Palermo basterebbe un baretto alle catacombe: vuoi mettere i nostri Cappuccini? 😉 Ok, il mio humour inglese non è ancora collaudato… 😀
La comunicazione contemporanea fa ampio uso di guerrilla marketing e Londra c’è. Forse avrete sentito parlare della campagna di Greenpeace contro la Mattel che contribuirebbe alla deforestazione dell’Indonesia acquistando carta dalla APP. Il soggetto vede Ken che non vorrebbe più uscire con Barbie perché coinvolta nella deforestazione. Oltre al video virale ho avvistato una Barbie con tanto di sega elettrica finta attaccata alla cancellata di King’s Cross, una delle principali stazioni londinesi.
Ho fatto la spesa tardi perché i supermercati più grandi come Sainsbury e Tesco chiudono a mezzanotte. A New York ce n’erano alcuni che non chiudevano mai. Da noi non c’è nulla del genere o sbaglio? Se non sbaglio perché non c’è? È comodissimo!
La prossima volta parliamo anche della “guerra” tra lo stare a destra e lo stare a sinistra.
Le foto sono qui.
Tonyyy a vo finiri di farmi spinnare! io lavoro e prima di Novembre non posso prendere vacanze!!!
Siino, che tu abbia visitato i musei, é la vera notizia! ;)))))))))))
Santanchè: “Silvio è malato, il bunga bunga continua”
Sabato 11.06.2011 10:53
Il bunga bunga ha cambiato sede ma prosegue “non più ad Arcore, ma nell’altra villa” . Lo si evince da una telefonata di Flavio Briatore a Daniela Santanché. Una telefonata di poco più di due mesi fa, intercettata dalla Guardia di Finanza che indagava su Briatore per evasione fiscale in cui briatore confessa: “Me lo ha detto Mora tutto continua come se niente fosse. Non più ad Arcore, hanno cambiato villa”. I giudizi sul premier dalla fedelissima Santanchè sono durissimi: “E’ malato, come dice Veronica. Se continua così crolla tutto”, spiega al vecchio amico Briatore. Che spiega, sconsolato: “E’ malato Dani. Il suo piacere è vedere queste qui stanche che vanno via da lui. Che poi queste qui ormai lo sanno. Dopo due botte cominciano a dire che sono stanche, che le ha rovinate”. Intanto intercettazioni dei colloqui tra Daniela Santanchè, sottosegretario del governo Berlusconi, e l’affarista Flavio Briatore, sono state trasmesse per competenza alla Procura di Milano, che indaga sul caso-Ruby.
Scandalizzarsi perché si paga per visitare luoghi di culto o stupirsi per il gran numero di oratori, cappelle, chiese che la curia palermitana tiene chiusi perché non ha i fondi per mantenerle? Credo che la pragmatica scelta della chiesa anglicana sia apprezzabile. Quando dovetti pagare a Londra, nella cattedrale di Southwark, ero già preparato in quanto venivo dall’esperienza di Exeter, Wells, Salisbury (bellissime cattedrali gotiche). A proposito, consiglio a Tony, di forzare il suo spirito metropolitano e di prendere un treno (compagnie private)ed andare da quelle parti, nel West Country, anche perché Londra non è l’Inghilterra, come N.Y. non è gli Usa, Parigi non è la Francia ecc. !
i supermercati che chiudono tardi non ci sono perchè quelli dell’auchan si lamentano di lavorare nel weekend …quindi figurarsi …
Interessante questa rubrica dall’estero, ti seguo con piacere. Ma hai trovato, da qualche parte, una anche minima traccia dei mitici Blur (o Oasis)? Io penso di no, l’epoca della Cool Britannia purtroppo è finita 🙁
Agenzia – TASS – ti invito a rimanere in tema. Grazie.
Blackcross of malevich grazie. Purtroppo non durerà tanto. 🙂
Ho visto un picture disc di What’s the story morning glory a Camden Town e dei vinili dei Blur nella sezione vintage di un negozio a Portobello, entrambi “musealizzati” come i Beatles…
Per quanto riguarda i supermercati, sono rimasti aperti così a lungo solo perchè in centro a Londra! Appena fuori dal centro cominciano a chiudere alle SEI del pomeriggio. Qualunque negozio chiude ad orari ridicoli. Mi mancano sempre più le nostre chiusure alle 8… insomma, a Palermo mancherà il supermercato 24/7 ma almeno ha uno standard di orari decenti 🙂
Infatti, io sono a Torino e venute le 19.30 o la domenica puoi morire di fame!!! se ripassi da king’s cross una foto al binario 9 e 3/4 😉
mi piace la prima foto: significa che bisogna saper leggere tra le righe ?!?!?!?
beh dai a torino almento c’è il negozio di portanuova che è sempre aperto!!!
a palermo invece ci sono miriadi di negozietti indiani specialmente lungo via maqueda che tengono aperto fino a tarda sera, ho fatto la spesa anche alle 22.00
Già..musealizzati! Che tempi quelli del morning glory… Grazie! buona brit-permanenza!
A Lisburn vicino Belfast Tesco è aperto 24/24