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martedì 24 dic
  • Pippa, l’Italia sul The Economist, il Silicon Roundabout e “Star wars”

    Forse ricorderete che l’anno scorso, durante il mio viaggio negli Stati Uniti, il tormentone di chi mi parlava facendo il simpaticone era darmi dell’American boy riferendosi alla canzone. Nel Regno Unito il tormentone è Pippa. «L’hai vista a Pippa?»; «Ma che dice Pippa?», «Salutami Pippa!». E in effetti Pippa Middleton, la sorella della moglie del figlio del principe Carlo, è una superstar. Gli inglesi tentano di mantenere un minimo di aplomb ma hanno chiarissima la potenza comunicativa di Pippa e a Westminster ieri ho visto una delle foto più mitiche del royal wedding in cui Pippa si vede benissimo nella mostra ufficiale. La notiziona è che adesso sarebbe single e l’hanno vista a prendere il tè con il principe Harry… Non dimenticatevi di fare Mi piace nella pagina facebook della Pippa Middleton Ass Appreciation Society. Se lo merita!

    Pippa

    L’altro giorno ho comprato, seguendo l’indicazione di Nicola Pizzolato che vive qui da alcuni anni, The Economist in cui c’è uno speciale di 14 pagine sull’Italia di Berlusconi che è in copertina con un eloquente «The man who screwed an entire country» («L’uomo che ha fregato un intero paese»). L’articolo è lucido in molti passaggi e, al contrario di alcune cose che ho letto in Italia, cita alcuni aspetti molto controversi di Berlusconi come il Rubygate e i processi legati al suo impero finanziario ma poi si concentra su una débâcle politica forte: non ha risolto il problema della debolezza dell’economia italiana e della crescita bassissima. Beh, forse si dovrebbe aggiungere che il centrosinistra non è la soluzione e la responsabilità non è tutta sua ma ciò non cambia il risultato e, come italiano nel Regno Unito che legge dell’Italia vista dal Regno Unito, fa male. I pezzi sono a volte dei polpettoni di luoghi comuni e banalità/ovvietà sociologiche (per noi) però mi ha fatto riflettere un passaggio (che ci prende per il culo) in cui si scrive che nei posti di potere ci sono i vecchi. Nella politica, nella finanza…è persino in Cosa nostra (e si cita Provenzano)! Ok, è inesatto, però è vero che Provenzano comandava a 73 anni quando è stato arrestato. Chi ha meno di 50 anni dovrebbe darsi una bella mossa.

    The Economist

    Martedì ho fatto un salto nella Londra tecnologica, esattamente nel cosiddetto Silicon Roundabout (la zona dove si concentrano le società è le startup del web e dell’ICT che richiama nel nome la Silicon Valley californiana) ospite di Mike Butcher, il direttore di TechCrunch Europe (la versione europea di TechCrunch, uno dei blog più famosi sull’ICT), in un posto che si chiama techhub. Si tratta di uno spazio fisico di incontro per soggetti che lavorano nel mio settore, incrocio tra coworking e centro di formazione. Era in corso un bell’incontro con demo di idee varie per startup ecc. e poi c’è stato un aperitivo. Ho conosciuto tanta gente interessante che parla meno di quanto fa (in Italia purtroppo è il contrario). In autunno proveremo a proporre qualche incontro anche a Palermo.

    Techhub

    Ieri ho visto da turista wannabegiapponese il cambio della guardia a Buckingham Palace e ho strabuzzato gli occhi quando la banda che accompagna le guardie ha iniziato a suonare dopo le marcette militari qualcosa di inaspettato: il tema di Star Wars (Guerre stellari)! Dopo essermi documentato adesso so che non è infrequente che suonino pezzi tratti da film, musical o addirittura pop. Che moderna ‘sta Regina! 😀

    La banda al cambio della guardia a Buckingham Palace

    Forse c’è ancora qualcosa che avrei da raccontare e da farvi vedere. Intanto si torna a Palermo.

    Le foto sono qui.

    (crosspostato su Deeario)

    Palermo
  • 9 commenti a “Pippa, l’Italia sul The Economist, il Silicon Roundabout e “Star wars””

    1. Pippa B side fa iniziare la giornata con entusiasmo, 😀 Per il resto … mchi può si procura un paio d’ali e vola via.

    2. ma nessuno ha il coraggio di scrivere che questa Pippa è un cesso?

      altra considerazione: andare a londra per scrivere queste cazzate.. tanto valeva starsene a piazza castelnuovo

    3. Ragazzi pippa è veramente orribile, brutta da morire…lasciate perdere il B side e guardatela in faccia, è un cesso!

    4. Va be, adesso l economist divento’ un foglio marxista. Ragazzi, tutta l europa ci prende per il culo ormai….

    5. ..e basta co sto culo di pippa…è pieno di tanti bei (_!_)(_!_) in giro

    6. la nuova vulgata a reti unificate è:
      “facciamo schifo,ma siamo l’unico governo possibile”

    7. Bello tutto il pezzo, ma se posso… confesso che l’associazione Star Wars e guardie reali per me che sono fanatica di Star Wars e ammiratrice delle istituzioni britanniche mi avrebbe mandato in visibilio, come neanche un concerto di George Michael negli anni 80.

    8. Dico la mia .. Gli inglesi ci detestano, e un dato di fatto. Le principali testate inesi (Financial time, economist ect) non fanno altro che sparare a zero sul bel paese . Secondo me dovrebbero piuttosto guardare prima a casa loro, l’ingjilterra : paese che al di fuori di Londra e paragonabile ad un paese del terzo mondo , dove le cattive condizioni igieniche negli ospedali causano migliaia di morti all’ anno, paese la cui sopravvivenza economica e legata alla presenza di grossi gruppi bancari Esteri nella città di Londra, paese dove il sistema bancario nazionale e collassato w salvato in extremis dal governo e tutt’ora per gran parte nazionalizzato, paese che guarda con imbaraZzo i paesi arabi perché gli arabi stessi tengono in vita l’economia britannica , paese dove si registra il maggior uso di antidepressivi al mondo. Potrei continuare .. Ecco noi avremo ruby ma loro Farebbero meglio a farsi un esamino di coscienza .

    9. pippa: i media inglesi sono maestri nel creare “mostri sacri” a tavolino. Vedi il caso Susan Boyle. L’Economist sull’Italia non ci azzecca mai.

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