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giovedì 26 dic
  • Mi sono rotta la forchetta!

    Io il 25 giugno a Villa Filippina c’ero. Ecchissenefrega direte voi!!
    Io c’ho creduto, ho fatto un po’ di “promozione” all’evento e piuttosto che andare al mare mi sono recata al centro città. Avevo letto i numerosi articoli e le polemiche sulle “forchette rosse” ma volevo scoprire qualcosa di più.
    Qualcuno c’ha definiti allocchi, e qualcuno ha sicuramente pensato “povere pedine manovrate”.
    Io non c’entro nulla, io non faccio parte del movimento, sono una studentessa, sono una cittadina ogni giorno più indignata, non sono nemmeno palermitana…e per questo ho voluto esserci.
    Amo molto questa città nonostante non sia la “mia”. Quando vedo qualcosa che si muove è come se sentissi un tuffo nel cuore, una piccola speranza si riaccende in me.
    Io c’ero, e ho ascoltato tutti quelli che si sono succeduti sul palco, ho condiviso con loro la rabbia e le delusioni, ho riso alle battute di Pif, ho sudato a causa del caldo torrido.
    Poi però ho notato qualcosa…e non erano tutte le sedie vuote o la gente che andava via.
    Era un deputato, lo stesso Faraone che tutti dicevano fosse dietro tutto questo fermento.
    Ho aspettato e lui è rimasto lì. Vabbe’ è un cittadino come tutti gli altri, ha diritto di essere qui.
    Lui però è rimasto, si è alzato, ha stretto un po’ di mani, ha salutato, ha percorso più volte il perimetro di Villa Filippina. E allora? Che ci sarà di male? Di male c’è che nessuno dal palco ha spiegato, ha chiarito perché eravamo lì, nessuno ha provato a mettere a tacere le voci e lo stesso deputato non è salito sul palco a chiarire la sua posizione.
    Alla fine mi è rimasta addosso un po’ di amarezza, avrei dovuto anche io sfruttare i cinque minuti sul palco, avrei dovuto chiedere se ancora una volta la politica ci ha presi in giro, ci ha illusi che qualcosa si stesse muovendo e invece dietro c’era solo un po’ di “campagna elettorale”.
    Se così non fosse, forse è ancora peggio, perché qualcuno ha sfruttato la volontà di alcuni giovani per farsi vedere. Il risultato non cambia, forse Palermo è ancora ferma, arroccata ai sistemi della politica.
    Di questa giornata mi rimane solo una cosa: una stretta di mano con Pif.

    Ospiti
  • 19 commenti a “Mi sono rotta la forchetta!”

    1. domandare ufficialmente a Faraone, con un intervista da pubblicare Su YouTube ad esempio, se lui supporta politicamente e finanziariamente questa iniziativa.
      Semplice, e si sciolgono tutti i dubbi

    2. una cosa è certa, che oltre a tutte queste persone giovani che hanno manifestato sul palco la loro precarietà occupazionale, un personaggio che fa la regia delle forchette rotte c’è. Qualcuno che decide le strategie di azione e di comunicazione. Chi è?

    3. Davide Faraone: rottamatore o rottame della politica?

    4. Il deputato in questione è sia consigliere comunale che deputato all’ars….ma si becca il doppio stipendio? circa 12000 euro alla regione + i 2500 euro da consigliere??? E se poi in Sicilia lavoro non ce ne è, è facile capire il perché. Se parte delle risorse interne devono essere destinate a garantire lo stipendio da nababbi a queste persone, come si possono attuare forme di incentivazione imprenditoriale??? e pensare che con 20.000/30.000 euro il giovane Marco Rossi (figlio di nessuno) potrebbe aprire un franchsing…con 20.000/30.000 euro un altro giovane tale Dario Lampa, sempre figlio di nessuno potrebbe comprare i macchinari per avviare un’attività artigianale…ma invece tutto langue… forchette rotte o no….io mi sono rotto ben altre cose.

    5. @giuseppe tucci: no, anche se ha il doppio incarico la legge preveda percepisca solo una retribuzione…presumo nel suo caso solo quella di deputato..quindi, in sostanza, faraone al consiglio comunale non ci costa nulla….almeno risparmiamo una di ste 50 retribuzioni assolutamente inutili, perche se si fosse dimesso e al suo posto fosse subentrato uno con un solo incarico avremmo pagato anche il suo di stipendio.

    6. @ federica barbera: credo che se faraone fosse salito sul palco avrebbe confermato le voci e aumentato le polemiche catalizzando su di se l attenzione e nn sui ragazzi.io ho apprezzato sia rimasto lontano dal palco ,solo ad ascoltare.
      sulla presentazione hai ragione, forse avrbebero potuto presentarla meglio.probabilmente pero è un dato dovuto alla loro inesperienza, in fondo erano tutti picciotti senza arte ne parte.apprezziamo l iniziativa e vediamo.se vivrà si vedrà, cosi come si vedrà se è ilprogetto è un contenitore vuoto.

      intanto è un buon segno che tutti qsti movimenti inizino a nascere, significa che i ragazzi si stanno svegliando. se ci fosse piu unità però e meno voglia di protagonismo sarebbe certamente meglio.

      w palermo e santa rosalia.

    7. Io c’ero, e ho potuto apprezzare la rabbia di tutti… visibilmente l’iniziativa era a costo 0. Pif aveva in mano un cronometro per misurare il tempo. Non c’erano maxischermi nè ricchi premi e cotiglioni (alla palermitana) e qualche ragazzo ha cercato di spiegare il movimento con l’aiuto di PIF e Giulia.
      Sono state lette anche le provocazioni lanciate via twitter.
      Il microfono era aperto a tutti, non capisco perchè chi scrive non ha avuto il coraggio di sfruttarlo.
      Mi sta veramente stancando questa mania di tirare fango su qualsiasi iniziativa non codivisa.
      In ogni caso se c’era questo Faraone, ben venga qualcuno che si metta almeno ad ascoltare.
      Tutto il resto sono chiacchere e pettegolezzi di bassa antipolitica grillino-berlusconiana.

    8. Federica, in parte condivido quanto da te scritto. Per il resto nel mio blog ho postato le mie perplessità:
      http://www.giovannivillino.it/post/6934701000/hyde-park-pomeridiano-a-palermo-per-le-forchette-rotte

    9. Ah,bene Filippo,a che ci siamo lo facciamo diventare pure presidente della Regione,Assessore provinciale,deputato nazionale e presidente delal Camera..cosi’ abbiamo 5 funzioni con un solo stipendio ,prendi 5 e paghi 1 vero ?…o comprendo male?

    10. @Giovanni scusa, io non ho buttato fango su nessuno e mi pare proprio di aver scritto che anche io sono rimasta ad ascoltare. Non sono salita sul palco semplicemente perchè mi è mancato il coraggio. Stupida?forse. Credo che ad un’attenta lettura emergeva il mio desiderio di capire se era un vero movimento, per cui entusiasmarsi, o se era “campagna elettorale”. Inoltre, sul palco tutti hanno parlato di rabbia, nessuno ha messo a tacere le voci dei giorni passati. Spero che qualcuno vada oltre le polemiche politiche e capisca veramente la riflessione che ho voluto condividere.

      p.s: Faraone mi piace.

    11. @Il folklorista
      Io aggiungerei anche il potere temporale e qualche incarico interplanetario. 🙂

    12. @Federica, non volevo attaccarti, scusa i toni un po’ accesi.
      E’ evidente che se nessuno dei ragazzi intervenuti ha parlato di questi discorsi da gossip è perchè (almeno a mio avviso) non esistono.
      A me l’iniziativa è apparsa geniuina, anche a me sarebbe piaciuto intervenire, ma sono un po’ timido, per mia natura apprezzo chi ha il coraggio di farlo.
      Piuttosto non sopporto i discorsi persi da profeti mancati… la mia domanda a questi altri personaggi è, se avevate qualcosa da dire perchè non c’eravate anche voi? Il microfono era aperto!!!

    13. Ciao Federica, sono uno dei promotori dell’evento di Sabato, noi non ci conosciamo ma ero tra i tanti che sin dal mattino giravano per villa filippina per organizzare la giornata, e come tanti altri sono rimasto sotto il sole per ore. Capisco che tu non mi abbia notato, perchè non sono un personaggio famoso, come non lo sono i tanti altri ragazzi che hanno condiviso l’idea,mi sarebbe piaciuto presentarteli, avresti avuto un elemento in più di riflessione, e magari ti saresti sentita meno presa in giro. Per come la vedo io, il cambiamento deve partire da ognuno di noi, dobbiamo tornare a guardarci in faccia ed ascoltarci senza i tanti pregiudizi che ci hanno costruito intorno per allontarnarci e farci sentire soli,ed allora la domanda giusta non è “perchè c’era Faraone”, ma perchè mai lui come altri non avrebbero dovuto esserci; sarebbe stato più comodo dire che non c’era neanche un politico, ma a noi le cose comode non piacciono, perchè oggi conosciamo il nostro valore. Scusa se mi sono dilungato, a presto

    14. Antonio, quello che hai scritto tu è esattamente quello che avrei voluto sentirmi dire quel giorno. Questa tua risposta mi basta. Come ho scritto, però, uno dei miei dubbi era che lo stesso Faraone avesse sfruttato l’evento per farsi pubblicità..oscurando i vostri sforzi.:) Per il resto, aveva tutto il diritto di stare lì, anzi, avrebbe potuto portarsi dietro qualche altro “collega”!

    15. una cosa è certa, un movimento “spontaneo” non viene lanciato in questo modo

    16. Scusate, ma che significa la metafora del risveglio associata ai ragazzi palermitani? Chi di loro ha mai dormito? Io penso che sia un’ingiustizia su un’ingiustizia. I ragazzi palermitani sono in trappola, come i topi. Quale sonno, dove? Basta con questo presunto risveglio. Non siete d’accordo?

    17. Già, Cittadino n. 76345, molti su questo presunto risveglio ci mangiano eccome. Può anche esser vero un certo torpore e una non-azione, ma poi è ovvio che ci si marcia più di quanto non si dovrebbe e soprattutto per scopi utilistaristici e molto molto privati.

    18. E’triste, molto triste che qualsiasi cosa si costruisca bisogna distruggerla…è allucinante. Cosa cambia se dietro c’è il politico x o y…era un modo per fare partire un movimento che qualora avesse cominciato a muoversi si sarebbe potuto mangiare qualsiasi politico…Ai giovani palermitani è stato dato un modo, finalmente per parlare, per dire come la si pensa, per dire come si può risollevare questa città e invece…nulla. Muovipalermo che distrugge attacca senza costruire…avrebbero potuto esserci pure loro, parlare e dire la loro e invece nulla ad attaccare. O sentito ragazzi parlare di problemi concreti, pochi, pochissimi una delle poche volte che era concesso parlare senza censure! Allucinante…è una citta tristissima palermo… Chiedo al caro Sortino, visto che era la, perchè non saliva sul palco e diceva apertamente quello che pensa, perchè non chiedeva chi era alla regia occulta di questa manifestazione? Tutti bravissimi dietro una tastiera, ma nella realtà?? Come diceva Sciscia…quaquaraquà

    19. Ho letto divertito. Ma di che si parla? Ho letto tutti i post e moltissimi mi sembrano paranoici, chi ci sta dietro, chi ci sta sopra, chi ci sta sotto, chi fa il regista… tutti mi sembrano assolutamente privi di progettualità e proposte concrete. Insomma chiunque l’abbia organizzato avrà chiaro che è meglio emigrare in Libia piuttosto che impegnarsi qui.

      E molti magari potrebbero andare a lavorare invece di campare col soldo di papà, o no?

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