Archivio di Luglio 2011
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Stop ai treni da e per Agrigento fino al 7 agosto
Da oggi al 7 agosto tutti i treni tra Palermo e Agrigento saranno cancellati e sostituiti da autobus (che partiranno in anticipo rispetto agli orari dei treni) per permettere l’effettuazione di lavori di potenziamento tecnologico sulla linea.
Le modifiche al programma di circolazione prevedono anche la cancellazione di due treni sulla linea Palermo-Catania e di quattro sulla Agrigento-Catania.
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Assolti Cammarata, Ceraulo e Avanti per lo smog a Palermo
Il sindaco di Palermo Diego Cammarata e gli ex assessori comunali all’Ambiente Lorenzo Ceraulo e Giovanni Avanti sono stati assolti nel processo sull’inquinamento atmosferico in città.
Le accuse erano di omissione di atti d’ufficio e getto pericoloso di cose.
Cammarata ha dichiarato: «Sono felice per l’esito di questo processo: questa assoluzione con formula piena mi ripaga di tante amarezze. Ho sempre lavorato per il bene della mia città e nell’interesse della collettività utilizzando al meglio possibile gli strumenti e le risorse a disposizione. […] La tutela dell’ambiente e la lotta all’inquinamento sono sempre state priorità per la mia amministrazione ma ho sempre difeso un principio che è quello di credere che questi obiettivi non si raggiungono con provvedimenti estemporanei ma, piuttosto, con gli investimenti infrastrutturali sulla mobilità. Ed è proprio su questo che abbiamo lavorato fin dal primo momento».
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387esimo “Festino”
È stato presentato ieri il 387esimo Festino di Santa Rosalia le cui celebrazioni proseguiranno fino a dopodomani. La supervisione è di Alfio Scuderi.
Gli artisti palermitani si stringono intorno alla Santa e la portano in corteo, nucleo centrale della festa con un nuovo carro, un grande roseto barocco con l’utilizzo della luminarie scultoree di tradizione siciliana su cui troveranno posto dodici attrici palermitane (tra cui Ester e Maria Cucinotti, Stefania Blandeburgo, Giuditta Perriera, Sabrina Petyx ed Elisa Parrinello) che interpreteranno le vergini e le martiri. Il carro trionfale di quest’anno sarà dedicato alle vittime sul lavoro; 20 musicisti (tra cui Dario Sulis, Dimas Camargo, Gianni Gebbia, Salvatore Pizzurro e Giovanni Parrinello) sfileranno su delle Moto Ape addobbate a festa ed eseguiranno delle improvvisazioni sonore. Continua »
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La gravidanza, consigli non richiesti per l’uso
L’arrivo di un figlio ti cambia la vita. Da subito. Da quando quella strisciolina si colora timidamente, da quel momento lì, per sempre, la tua vita cambierà. Passi da momenti di incertezza, di paura, di gioia, di preoccupazione e di felicità con la velocità con cui il sabato sera ti provavi le scarpe più adatte per uscire. Ecco con questa stessa velocità e indecisione affronti i nove mesi più importanti della tua vita. E non sei sola. Oltre a quella povera vittima del tuo compagno che cerca di seguire i tuoi ormoni altalenanti che sembrano ormai del tutto impossessati del tuo corpo e della tua mente, la tua vita inizia a costellarsi di persone fino a quel momento sconosciute che ritengono fondamentale darti dei consigli. Soprattutto se non richiesti. Tu ti muovi nella giungla dell’indecisione chiedendoti se effettivamente la commessa del supermercato che ha già avuto tre figli ne saprà di più della tua ginecologa. E così inizi a scoprire che comunque chiunque, ne sa più e meglio di te. Hai la nausea? Mangia un chicco di caffè (perfetto così oltre a vomitare mi affogo pure!). «Niente caffè!» Tuona la vicina che non ha figli ma ha cinque gatti, «devi mangiucchiare sempre qualcosa di secco» (ma si attacca alla parete della gola e rischio l’embolo!). Ricordati di bere sempre. Non provare a bere troppo! Ogni consiglio inoltre è accompagnato da moniti epocali che ti ricordano morte immediata e repentina di madre e figlio in caso di mancato ascolto dei consigli della nonna. Continua »
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Una telefonata ai Vigili urbani per il lungomare Cristoforo Colombo
Per qualcuno l’estate è l’inizio del periodo dei divertimenti, per altri è l’inizio di un incubo chiamato caos. Sul lungomare Cristoforo Colombo ormai da anni sono tornati in auge alcuni stabilimenti balneari, alcuni su palafitta altri invece all’interno di costruzioni in muratura un tempo abbandonate. Ma se di giorno la situazione resta sotto controllo, la notte tutti gli stabilimenti si trasformano in discoteche all’aria aperta attirando lungo un lembo di strada largo un pugno di metri migliaia di persone ed auto. Musica ad alto volume, drappelli di persone che non si ricordano cosa sia una fila ordinata ed auto posteggiate tutte in zona rimozione privano i residenti di numerose libertà. La libertà di poter dormire, la libertà di potere tornare tranquillamente a casa, la libertà di sapere che in caso di necessità un’ambulanza sarà presso la propria residenza in breve tempo.
E se esasperati, dopo un’interminabile coda per rientrare a casa, si chiama il numero della Polizia municipale si ha una sorpresa eclatante: Palermo metropoli da 700 mila anime, la notte ha solamente una/due pattuglie in servizio notturno e quindi il vigile dall’altro capo del telefono non può far altro che dire di aver preso la segnalazione e appena possibile la pattuglia di turno andrà sul posto a vedere la situazione. -
“Wood – Bosco elettrico” a Palazzo Riso
A Palazzo Riso (corso V. Emanuele, 365) sarà visitabile dalle 21:00 il... Continua » -
Balarm magazine: numero ventidue
È in distribuzione Balarm magazine, il bimestrale gratuito che si occupa di musica, teatro, arti visive, cinema, editoria, cibo, itinerari e delle realtà storico-culturali della nostra città e provincia, partendo dall’esperienza di Balarm. Il giornale è consultabile qui. Il cartaceo si può trovare a Palermo, Mondello, Monreale, Bagheria e comprensorio nelle edicole e nei Balarm point.
In questo numero è in copertina Santa Rosalia in versione pop art e si parla, tra l’altro, del Festino e di Lady Gaga e delle sue origini palermitane.
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Approvato il bilancio del Comune, il “Festino” (ridotto) è salvo
Dopo una seduta fiume durata più di 24 ore il Consiglio comunale ha approvato il bilancio del Comune di Palermo con 19 sì, 14 no e un astenuto.
Al Festino di Santa Rosalia vanno 360 mila euro che renderanno necessariamente la forma delle celebrazioni ridotta.
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Leroy Merlin cittadino di Palermo
I centri commerciali, lo abbiamo capito da questo anno di pratica cittadina, stanno in periferia. Sono luoghi laterali proprio perché in concorrenza con la città, vogliono essi stessi essere città, con tanto di viali, passanti, automobili(ne), popolazione varia di flâneur e professionisti dell’acquisto facile.
La domenica pomeriggio, allora, diventa immediatamente momento di conflitto, niente più passeggiata al Foro Italico, niente broscia a Mondello rinnegati in nome di un ben più asettico Foro Italico al neon e magari anche di una sbiadita Mondello in cartongesso. Gli scenari passano in secondo piano perché ciò che davvero conta è l’effetto folla, l’effetto essere tutti lì, fondamentale per la riuscita di ogni buona passeggiata. Una città è, in effetti, anche sincronizzarsi, essere cittadini nello stesso momento. Continua »
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L’emiro con la nuca rivolta verso Palermo
Da qualche giorno il “Berlusconi del Qatar” (perché fondatore e finanziatore della famosissima emittente televisiva Al Jazeera) è in visita a Palermo; è arrivato con un jet privato (l’ultima volta invece preferiva il suo mega yacht) ed ora alloggia probabilmente nell’albergo più bello di Palermo, ad un metro dal mare.
Ha “dovuto” prendere un intero piano dell’albergo di lusso, e dalle sue terrazze ha una vista impareggiabile del nostro mare.
Sì, perché probabilmente passerà le sue giornate a fissare l’orizzonte che si perde, coccolato tra i comfort di una struttura ricettiva che cura anche il minimo particolare.
L’emiro è già alla sua terza visita palermitana; una triste statistica dice però che molti dei turisti che hanno la fortuna di conoscere Palermo, ahimé non fanno più ritorno una seconda volta…
Ma l’emiro non è di questo avviso.
Chissà cosa spinge un turista a non tornare nella nostra città: io che la amo, so cosa questa ha da offrire, e so cosa invece è costretta a nascondere, e neanche troppo bene.
Fatto sta che l’emiro con molta probabilità, difficilmente avrà mai abbandonato le sue gabbie d’oro per scoprire Palermo.
Effettivamente porgerà la sua regale nuca alla nostra bella città, rivolgendo piuttosto il suo sguardo su un mare che in tutto il mondo è blu! (anche se modestamente il nostro è forse uno dei più belli…).
Ma questo non mi scoraggia: se l’emiro effettivamente ha scelto Palermo per la terza volta un motivo ci sarà! Continua » -
“Hybris”, 39 arresti per il pizzo
Il reparto operativo dei Carabinieri di Palermo ieri ha effettuato 39 arresti di presunti appartenenti alle cosche di Pagliarelli e Borgo Vecchio per estorsioni verso imprenditori e i commercianti del territorio.
Molti degli imprenditori che hanno collaborato si sono avvalsi del sostegno e dell’aiuto dell’associazione antiracket LiberoFuturo che li ha accompagnati alla denuncia ed alla collaborazione.
Gli arrestati sono accusati di avere taglieggiato diverse attività tra cui cantieri, cinema, pompe di benzina e palestre.
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Tartaruga marina depone le uova tra Acqua dei Corsari e Brancaccio
Una tartaruga marina ha deposto le uova in un lido palermitano tra Acqua dei Corsari e la zona di Brancaccio. È molto rara la deposizione sulla parte settentrionale della Sicilia, anche se l’anno scorso era avvenuta a Valderice e a Pollina.
La zona è stata recintata e verrà monitorata per i prossimi due mesi quando, alla fine del periodo di gestazione, nasceranno i piccoli.
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“UniverCittà inFestival”: “Aspettando Rosalia”
Alle 21:00 al cortile Steri si svolgerà l’evento Aspettando Santa Rosalia con mostra del libro, workshop e musica sulla tradizione della Santuzza.
Rosalio è media partner di UniverCittà inFestival.
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La Palermo da dimenticare con Caflisch
Gli psicanalisti potrebbero eccitarsi. La Punta del golfetto di Mondello, là dove c’è l’Hotel La Torre, mira proprio in mezzo alle gambe di lei, creando una pubblicità subliminale che nemmeno nei migliori manuali di settore. Del resto, la posizione della ragazza, se immaginata da davanti, è di grande disponibilità, diciamo così, verso l’altro. E con le porcate potremmo continuare.
Il guaio è che nella recente affissione pubblicitaria del nuovo bar Alba a Mondello, che ha riempito le strade della città ringalluzzendo i soliti dongiovannini e indignando (ahimé) troppo poche anime nobili, di subliminale non ha proprio nulla, e non lascia assolutamente niente all’immaginazione. Tecnicamente, anche se non a luci rosse, si dovrebbe parlare di pornografia: niente veli, e dritto allo scopo (in tutti i sensi del termine).
Che vogliamo farci? Ogni società ha la pubblicità che si merita, commisurata al grado di cultura e di sensibilità collettive, al catalogo dei desideri e dei valori condiviso dai più. Continua »
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Il manifesto con il fondoschiena del Bar Alba
Ancora una volta c’è un manifesto che sta facendo parlare di sé, cioè sta facendo il suo “lavoro”. È il manifesto del nuovo Bar Alba (ex Caflisch) a Mondello.
Il problema nasce dal fatto che non se ne parla soltanto bene e questo, checché ne dicano i fautori del «Parlatene bene, parlatene male, purché se ne parli», non è positivo: una campagna di comunicazione ben fatta crea un buzz positivo (lo dico sempre ai miei clienti quando cercano di autoconvincersi di aver fatto bene anche se la gente li sta massacrando e sono lì per fare crisis management…) e l’accezione conta.
Analizziamo questo manifesto. Continua »
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La rivincita del balcone
Nei miei 14 mesi trascorsi a Bologna mi sono sempre chiesta come facessero i bei palazzi antichi del centro a non avere i balconi. E soprattutto mi chiedevo quali vie di fuga avessero gli abitanti di quei palazzi antichi nei momenti di malinconia urbana. Perché il balcone in fondo è un po’ un rifugio: del fumatore appestato che altrimenti infetta la casa di cancro e di tabacco; dell’uomo agreste che coltiva un angolo di campagna nel suo pezzo di città; delle vecchiette che non uscendo più di casa vivono ormai nei passi e nelle incertezze della gente che vedono dall’alto.
Il balcone bolognese è spesso interno, nascosto, camuffato da terrazzino: non dice niente della vita della strada. Tutto l’opposto del balcone palermitano. Bologna è una città che, sia per ragioni climatiche che a causa del coprifuoco, vive molto gli spazi interni: la strada, così come la piazza, sono vivibili solo in piena estate e nelle ore diurne. D’inverno si sta stipati nei locali in cui la distanza prossemica è pressoché azzerata e, solo coi primi tepori, appaiono capannelli di gente seduta al centro di piazza Maggiore o piazza Santo Stefano, che finalmente si animano dopo essere rimaste deserte per mesi. Momenti di riappropriazione urbana stagionale. Del resto ogni città ha i suoi: ad ogni primavera Bologna inaugura piazza Maggiore, Palermo piazza Magione. Continua » -
Pari mia
«Pari mia, pari mia, pari mia…».
Quanto tempo è passato?
Uno, dieci, cento anni?
E sono ancora qui a giocare il mio destino, a essere spartiacque, a far da appoggio agli uccelli, a indicare il livello di sopportazione di questa città.
Sì perché io servo, sono utile, sono un monito da quando quel giorno mi giocai il destino e:
«pari mia, pari mia, pari mia…
e butto cinque».
Guarda che mani nere che ho.
Io nobile per diritto di nascita con le dita scure come un carbonaro, a contare gli anni senza invecchiare, e in questo tempo ne ho viste di cose:
davanti i miei occhi, sovrani e principi, santuzze e diavoli, ai miei piedi si sono espressi artisti, appoggiati ubriachi innamorati, e serenate schitarrate alle mie spalle mentre si faceva festa, e si ballava, e qualcun altro sanguinava e tutto da quando mi giocai il destino con quella strega e
«Pari mia pari mia pari mia…
e butta due». Continua » -
A San Giuseppe dei Teatini i funerali di Angelo Ribaudo
Si svolgeranno alle 11:30 presso la Chiesa di San Giuseppe dei Teatini (corso V. Emanuele) i funerali del consigliere comunale Angelo Ribaudo (Italia dei Valori), morto ieri notte dopo una lunga malattia.
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Nuova illuminazione per Villa Belmonte all’Acquasanta
È stato inaugurato l’impianto di illuminazione di Villa Belmonte all’Acquasanta, importante monumento neoclassico opera dell’architetto Vincenzo Marvuglia.
Il costo delle opere, compreso il restauro degli affreschi, dovrebbe aggirarsi intorno a 3200000 euro e la durata dei lavori dovrebbe protrarsi per circa diciotto mesi dalla consegna dell’appalto.
L’Azienda delle Foreste demaniali curerà il parco che fa da cornice alla villa.
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