Palermitani: istruzioni per l’uso
Palermitani. Istruzioni per l’uso. Esempio 1: do una moneta al posteggiatore abusivo, accenno un sorriso di solidarietà, aggiungo un «per lei…», e saluto con un cenno del capo. Nemmeno mi ringrazia. Esempio 2: sbatto una monetina sul palmo del posteggiatore abusivo, «tie’!», dico, senza guardarlo. Aggiungo: «Ricordati che t’ho pagato, non ti presentare più per stasera». Fa un mezzo inchino: «Vada tranquillo, dottore. Buona cena dottore, e grazie mille dottore».
Palermitani. Istruzioni per l’uso. Parte seconda. Esempio 1: discuto di qualcosa che conosco bene con un commensale. Questo m’interrompe di continuo, cominciando ogni frase con un: «No…aspetta. Ti spiego io come stanno le cose». Esempio 2: stesso commensale, altra cena. Esordisco così: «Tu che ne sai più di me, carissimo, mi spiegheresti…». Felicità dipinta in volto. Magma di parole. Riesco persino a infilare un discorso. Continua »
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