Palermitani. Istruzioni per l’uso. Parte sesta. Esempio 1: Per strada. Decido di criticare ad alta voce. «Guarda come ha posteggiato la macchina quello! Sullo scivolo per le carrozzine, e di traverso le strisce pedonali». Uno sconosciuto mi si avvicina: «Senta, prima di prendersela con un solo maleducato, pensi all’altro mezzo milione di maleducati che posteggiano anche peggio; in doppia e tripla fila, davanti ai passi carrabili ecc». Se ne va, lasciandomi con la sgradevole sensazione di avere una visione gretta e ristretta della realtà, viziata dal malumore del momento. Esempio 2: sempre per strada. Rimango imbottigliato in un corridoio di auto parcheggiate in quadrupla fila. Ri-decido di criticare ad alta voce: «Ma guarda come hanno messo le macchine questi! Andrebbero multati tutti! Un esercito di vigili, ci vorrebbe!». Mi si accosta un altro sconosciuto: «Senta, prima di sbraitare contro dei poveracci che magari dovevano correre al lavoro o in farmacia, e che non sapevano dove posteggiare, se la prenda con chi dovrebbe pianificare il traffico. I signori con le auto blu, quelli che comandano!». E se ne va, lasciandomi con la sgradevole sensazione di essere un borghese viziato, nemico del popolo, ignaro dei complessi e sferraglianti meccanismi che ci governano dall’alto. Continua »
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