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venerdì 22 nov
  • Si può fare? (asili comunali)

    Si può fare?

    Non so quale sia la situazione negli altri asili nido comunali palermitani, quali le condizioni per entrare e a quali criteri e regole l’amministrazione comunale si è attenuta per far accedere i bimbi. Ho riletto il pezzo scritto da Nicola Pizzolato su Rosalio cinque anni fa. Non mi pare sia cambiato molto ad oggi, probabilmente c’è solo un asilo nido in più. I miei ragazzi (li chiamo così anche se hanno solo diciotto mesi) sono stati accettati dalla struttura Maria Pia di Savoia che sulla carta, e anche dal punto di vista di Google Earth, appare come una struttura con un ampio giardino in cui i ragazzi possono uscire, giocare, avere un altro orizzonte oltre che le pareti delle stanze, peraltro accoglienti e pulite. Un asilo con un giardino che, peraltro, può vantare, come sta nella genie dei giardini palermitani, alberi di differenti famiglie: un piccolo giardino botanico alle spalle dei tribunali della città, altri direbbero una “villa”. Insomma, non è poco.

    Quello che appare possibile, risulta impraticabile o, piuttosto, praticato con le dovute precauzioni. Penso di voler scrivere questa lettera all’assessore comunale ai giardini, se ce n’è uno, o alla ditta che si deve occupare della sua pulizia non una tantum, oppure alle associazioni di volontariato che hanno a cuore bambini, ops ragazzi, e natura: la sciatteria, che poi è il male non tanto oscuro della città di Palermo, prevale sulle possibilità che potrebbe dare questo polmone verde a quella porzione di città. Non penso ci voglia molto e, come papà, potrei prestare il mio lavoro per fare quello che altri non fanno ma, non ci sarebbe bisogno di scriverlo, forse, è un segnale che va sottoscritto, proposto a papà e mamme vere e simboliche, un segnale che va dato a tutta la città, alla luce del sole, magari in un giorno qualunque o come ipotesi da weekend. Si può fare?

    Palermo
  • 3 commenti a “Si può fare? (asili comunali)”

    1. Ciao sono Clara faccio parte di un gruppo di insegnati precarie della scuola dell’infanzia comunale di Palermo. Sono tanti i problemi che aleggiano sulle scuole del nostro comune, tra i tanti attualmente ci sono decine di sezioni chiuse x il mancato rinnovo dei nostri contratti, centinaia di bambini ai quali viene negato il diritto di frequentare la scuola, decini di bambini diversabili senza insegnanti di sostegno e docenti precari che non possono mettere il piatto a tavola…gridiamo ma nessuno ci sente…proveremo a gridare ancor più forte mercoledì 28/9/11 alle 8.30 presso la pubblica istruzione, via notarbartolo…aiutateci a gridarlo al mondo intero!!!

    2. scusa ma dal tuo post non si capiscono alcune cose.
      Punto 1:
      il giardino è pubblico ?
      Se si allora è competente il settore verde e giardini e parchi. Quindi fare una carrellata di foto e allegarle ad una richiesta di manutenzione dello spazio indirizzata all’assessore e al dirigente del settore, e per conoscenza a Repubblica Palermo e Giornale di Sicilia (fa effetto mandare la lettera anche ai quotidiani, credimi).

      Punto 2:
      Chiunque si può dare una mossa in questa città, non c’è bisogno di domandarlo online, come fa Guerriglia Gardening, ci si arma di piantine, zappetta e un bidone e ci si passa qualche oretta alla settimana. Una volta fatto ciò si effettua un piccolo fotoreportage e con una relazione su quanto realizzato si manda sempre al settore comunale competente e ai giornali (non dimenticare).
      Il volontariato ormai è uno stile di vita, quindi chi lo pratica non si meraviglia neanche più di quello che sta facendo per vedere un metro quadro di città migliore.
      Fallo se ti va, poi magari lo scrivi un post dopo che l’hai fatto, è più di esempio, è più trainante.

      Quelle scuole di cui parla Clara, sono disponibili a dare formazione ai piccoli palermitani, ciò che manda sono i contratti rinnovati, che non dipendono dal comune ma dalla manovra Gelmini. Quindi non capisco che si va a fare sotto la pubblica istruzione comunale, se il comune quelle scuole non le nega, ma il personale lo gestisce lo stato come contratti ? Forse mi manca qualche informazione e se Clara mi illumina le sarei grato per consolidare la mia consapevolezza in materia.

    3. Ciao sono Pappo, sto bene e ho una madre che mi ama assai, lo stesso cosa faccio tutto il giorno.

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