massimo@ “mendole 2 euro kilo”. sarà una italianizzazione del siciliano “mennuli”. che a sua volta deriva dal latino “amandola” o dallo spagnolo “almendra”, chi lo sa? come ben sapete, non c’è peggiore ignorante di colui che crede di sapere.
io non ci vedo nulla di sbagliato nel cartello. secondo me si può scrivere in entrambi i modi: acqua o agqhua. allora i dirigenti del palermo che nella maglia del giocatore ghanese hanno scritto ACQUAH?
Bhe! Mi sembra che lo scopo commerciale sia stato raggiunto attirando l’attenzione dei consumatori.
E poi chissà quanti di voi “acculturati” ha nei propri antenati tanti ignoranti.
Oppure siete tutti figli, nipoti, pronipoti e propropropro nipoti di professori universitari.
Che ne dici Daniele?
per rispondere a quelli che difendono: non è giustificabile (al giorno d’oggi @full) una mancanza del genere, noi e i nostri genitori abbiamo avuto l’istruzione pubblica e gratuita oltre che obbligatoria e non bastano pochi metri di distanza – da quartiere a quartiere – per lasciar passare le condizioni di analfabetismo che si trovano in giro. Se fosse stato mio nonno avrei avuto il dovere di suggerirgli la correzione.
mi sa che non avete capito l’offerta: il cartello dice che 4 casse d’acqua e 500 casse di carbone costano solo € 200 !!! Con un euro in più ti danno anche il sale… Io coglierei l’occasione al volo…
Full stai tranquillo, non ho antenati ignoranti.
Tra l’altro adesso non è come 100 anni fa, oggi è ignorante solo chi ha deciso di esserlo. Anche gli Albanesi imparano la nostra semplicemente guardando la televisione Italiana, e parlano in italiano meglio di certa gente nata e vissuta in Italia.
@stupidocane
uscita automezzi
ma se sono “mezzi” cci passanu (c’è lo spazio per passare)
Qualcuno scrive che ai giiorni nostri è ignorante solo chi vuole esserlo. Non scordiamo comunque chi poche possibilità ha auto, ha, di dedicarsi ad un regolare corso di studi perchè già da bambini devono aiutare la famiglia e portare soldi a casa.
Alcuni dovrebbero ritenersi fortunati, io mi ritengo tale, se hanno potuto dedicarsi agli studi e completarne il percorso (non ultimi i laureandi di lungo corso) Altri hanno avuto pure la fortuna di avere dei genitori che si sono adoperati pure a trovare loro un lavoro ed adesso, loro, i figli, si annacano sbeffeggiando chi bene non conosce la lingua e non è capace di scriverla.
Che pena.
@ninni ma quale corso di studi? qua si parla di saper scrivere e chè c’entra aiutare la famiglia e portare soldi? da 5 a 10 anni si fanno le elementari e bastano queste per saper scrivere, chi vuole farlo come dice @daniele! senza contare che far lavorare un bambino a quell’età è da paese da terzo mondo, oltre che illegale e contro la carta dei diritti fondamentali!
Durante la scuola dell’obbligo si studia abbastanza per saper scrivere in maniera sufficientemente corretta. Mettono molta tristezza questi cartelli in puro italiacano.
a dire il vero… ecco, diciamola tutta. Palermo (mondiale nta m…) è popolata da: numerosissimi – ma quanti ce ne sono! – tiski toski, dottori di ogni sorta, professori, onorevoli, imprenditori, maestri d’arte e di pensiero… eppure: rating vicino alla Grecia (a maggio 2010 la Sicilia, pur essendo solo una regione, è entrata nel top ten dei Paesi inaffidabili per il credit default swap), organizzazione sociale, infrastrutture, servizi, accesso al lavoro, creazione di lavoro reale e ricchezza, quasi da terzo mondo. E se invece di tutti quei tiski toski, dottori, professori, etc. i palermitani scrivessero tutti DAGQUA?
a proposito di turisti a flotte: la puzza di merda e immondizia nelle zone chic (ah ah ah, chic, ognuno ha quello che merita chic) tipo anfossi-castelforte o mondello, o i laghi estemporanei miracolosamente formati in strada (laghi di acqua “strana” e puzzolente) se piove dieci minuti…
Solo la luce – bellissima, unica, quasi mistica in questi giorni – e la natura, per il resto meglio prendere le distanze da tutti i gesti e “opere” della maggior parte dei cittadini palermitani.
@Daniele e Cicciocc, rimango a bocca aperta nel leggere i vostri commenti!
Ma in quale torre d’avorio vivete?
Fortunati voi!
1° daniele sono contento per te che fra i tuoi antenati non ci sono ignoranti, io fra i miei ne annovero molti e di certo non li ripudio o me ne vergogno, grazie a loro ho potuto studiare.
2° ninni scrive, con ragione, che molti sbeffeggiano chi ha poca dimestichezza con la lingua italiana, sono stato parecchie volte testimone di questi sberleffi fatti soprattutto da figli nei confronti di genitori, “uno schifo”, l’impeto è quello di colpirli, a sangue, alle gengive, ma la ragione ed il rispetto per le persone offese me lo ha impedito.
3° andare a scuola ed avere concluso il ciclo delle elementari, non significa proprio che una persona sappia scrivere in italiano corretto, specialmente poi se non è abituato a farlo, conosco tanti e tanti diplomati dei nostri giorni che non sanno proprio scrivere figuriamoci chi esce dalle elementari, e poi con le riforme degli ultimi decenni gli scolari avanzano anche se nulla sanno, e questo perchè un bambino respinto rimarrebbe traumatizzato da una bocciatura (ma fatemi il piacere!!).
4° si è vero che il lavoro infantile è illegale, ma sono tanti i bambini e poi ragazzi che abbandonano la scuola per aiutare le loro famiglie indigenti ad andare avanti, personalmente non mi arroco il diritto di condannarli.
5° ninni tanta gente che vive nei quartieri chic, con la puzza sotto il naso, come dici tu proviene dai bassifondi, ma bisogna comprenderli sono “pirocchi arrinisciuti” ma solo economicamente, perchè di cultura e di sociale poco sanno.
dove lo trovate un posto in italia dove per strada si può leggere: SI FANNO LETTI PER BAMBINI DI FERRO. devi essere palermitano doc per apprezzare cartelli di quel tipo. chi si ostina a chiamare macellaio il carnezziere è un inurbato da 1 generazione.
caratteristico e allegro! io avrei anche qualche fotogramma carino da condividere ma non so come fare..esiste la possibilità di postare o inviare al vaglio qualche foto? se si…dove? 🙂 grazie.
A chi interessasse, nella stessa zona (e precisamente in via Messina Marine) “SI ARROSTONO PESCI”… 🙂
…e allora,si è capito?
Ok, ma il titolo del servizio è sbagliato. Il cartello dice “agqua” non “agcqua”.
ho visto di peggio
in spagnolo “acqua” si scrive agua”, sarà una reminiscenza spagnola, che dite?
e poi costa solo 500 euro a cassa….
E se scrivono così immaginate come parlano…
una volta in piazza mandorle a tommaso natale esattamente sotto la scritta piazza mandorle c’era una bancarella con scritto “mendole 2 euro kilo”
io ho memoria di un cartello in via Divisi, che recitava più o meno così:
” Si vendono biciclette e si riparano anche ”
…come dire, articoli sportivi + ortopedia …
massimo@ “mendole 2 euro kilo”. sarà una italianizzazione del siciliano “mennuli”. che a sua volta deriva dal latino “amandola” o dallo spagnolo “almendra”, chi lo sa? come ben sapete, non c’è peggiore ignorante di colui che crede di sapere.
io non ci vedo nulla di sbagliato nel cartello. secondo me si può scrivere in entrambi i modi: acqua o agqhua. allora i dirigenti del palermo che nella maglia del giocatore ghanese hanno scritto ACQUAH?
Bhe! Mi sembra che lo scopo commerciale sia stato raggiunto attirando l’attenzione dei consumatori.
E poi chissà quanti di voi “acculturati” ha nei propri antenati tanti ignoranti.
Oppure siete tutti figli, nipoti, pronipoti e propropropro nipoti di professori universitari.
Che ne dici Daniele?
per rispondere a quelli che difendono: non è giustificabile (al giorno d’oggi @full) una mancanza del genere, noi e i nostri genitori abbiamo avuto l’istruzione pubblica e gratuita oltre che obbligatoria e non bastano pochi metri di distanza – da quartiere a quartiere – per lasciar passare le condizioni di analfabetismo che si trovano in giro. Se fosse stato mio nonno avrei avuto il dovere di suggerirgli la correzione.
mi sa che non avete capito l’offerta: il cartello dice che 4 casse d’acqua e 500 casse di carbone costano solo € 200 !!! Con un euro in più ti danno anche il sale… Io coglierei l’occasione al volo…
ma perchè come si scrive??????????
Full stai tranquillo, non ho antenati ignoranti.
Tra l’altro adesso non è come 100 anni fa, oggi è ignorante solo chi ha deciso di esserlo. Anche gli Albanesi imparano la nostra semplicemente guardando la televisione Italiana, e parlano in italiano meglio di certa gente nata e vissuta in Italia.
Ignoranza crassa
sotto casa di mia nonna: lassiare libbero lo scarozzo.
PS: ma sabato nessun giornalista scrive posti?
🙂
@stupidocane
uscita automezzi
ma se sono “mezzi” cci passanu (c’è lo spazio per passare)
Qualcuno scrive che ai giiorni nostri è ignorante solo chi vuole esserlo. Non scordiamo comunque chi poche possibilità ha auto, ha, di dedicarsi ad un regolare corso di studi perchè già da bambini devono aiutare la famiglia e portare soldi a casa.
Alcuni dovrebbero ritenersi fortunati, io mi ritengo tale, se hanno potuto dedicarsi agli studi e completarne il percorso (non ultimi i laureandi di lungo corso) Altri hanno avuto pure la fortuna di avere dei genitori che si sono adoperati pure a trovare loro un lavoro ed adesso, loro, i figli, si annacano sbeffeggiando chi bene non conosce la lingua e non è capace di scriverla.
Che pena.
bellissimo questa è la città cosmolotita
un altro cartello così e i turisti verranno a flotte.
cosmopolita
@ninni ma quale corso di studi? qua si parla di saper scrivere e chè c’entra aiutare la famiglia e portare soldi? da 5 a 10 anni si fanno le elementari e bastano queste per saper scrivere, chi vuole farlo come dice @daniele! senza contare che far lavorare un bambino a quell’età è da paese da terzo mondo, oltre che illegale e contro la carta dei diritti fondamentali!
Oggi io ho visto un camioncino per i traslochi con su scritto: “vado e torno, se dio vuole”
😀
@francesca…solo i turisti che scelgono la nave vengono a flotte 🙂
Durante la scuola dell’obbligo si studia abbastanza per saper scrivere in maniera sufficientemente corretta. Mettono molta tristezza questi cartelli in puro italiacano.
a dire il vero… ecco, diciamola tutta. Palermo (mondiale nta m…) è popolata da: numerosissimi – ma quanti ce ne sono! – tiski toski, dottori di ogni sorta, professori, onorevoli, imprenditori, maestri d’arte e di pensiero… eppure: rating vicino alla Grecia (a maggio 2010 la Sicilia, pur essendo solo una regione, è entrata nel top ten dei Paesi inaffidabili per il credit default swap), organizzazione sociale, infrastrutture, servizi, accesso al lavoro, creazione di lavoro reale e ricchezza, quasi da terzo mondo. E se invece di tutti quei tiski toski, dottori, professori, etc. i palermitani scrivessero tutti DAGQUA?
a proposito di turisti a flotte: la puzza di merda e immondizia nelle zone chic (ah ah ah, chic, ognuno ha quello che merita chic) tipo anfossi-castelforte o mondello, o i laghi estemporanei miracolosamente formati in strada (laghi di acqua “strana” e puzzolente) se piove dieci minuti…
Solo la luce – bellissima, unica, quasi mistica in questi giorni – e la natura, per il resto meglio prendere le distanze da tutti i gesti e “opere” della maggior parte dei cittadini palermitani.
evidentemente la dominazione spagnola fa sentire ancora i suoi effetti sull’orotgrafia 😀
‘a gnuranza. Ma potrebbe anche averlo scritto un extracomunitario. In quel caso la sua ignoranza è comprensibile.
@Daniele e Cicciocc, rimango a bocca aperta nel leggere i vostri commenti!
Ma in quale torre d’avorio vivete?
Fortunati voi!
1° daniele sono contento per te che fra i tuoi antenati non ci sono ignoranti, io fra i miei ne annovero molti e di certo non li ripudio o me ne vergogno, grazie a loro ho potuto studiare.
2° ninni scrive, con ragione, che molti sbeffeggiano chi ha poca dimestichezza con la lingua italiana, sono stato parecchie volte testimone di questi sberleffi fatti soprattutto da figli nei confronti di genitori, “uno schifo”, l’impeto è quello di colpirli, a sangue, alle gengive, ma la ragione ed il rispetto per le persone offese me lo ha impedito.
3° andare a scuola ed avere concluso il ciclo delle elementari, non significa proprio che una persona sappia scrivere in italiano corretto, specialmente poi se non è abituato a farlo, conosco tanti e tanti diplomati dei nostri giorni che non sanno proprio scrivere figuriamoci chi esce dalle elementari, e poi con le riforme degli ultimi decenni gli scolari avanzano anche se nulla sanno, e questo perchè un bambino respinto rimarrebbe traumatizzato da una bocciatura (ma fatemi il piacere!!).
4° si è vero che il lavoro infantile è illegale, ma sono tanti i bambini e poi ragazzi che abbandonano la scuola per aiutare le loro famiglie indigenti ad andare avanti, personalmente non mi arroco il diritto di condannarli.
5° ninni tanta gente che vive nei quartieri chic, con la puzza sotto il naso, come dici tu proviene dai bassifondi, ma bisogna comprenderli sono “pirocchi arrinisciuti” ma solo economicamente, perchè di cultura e di sociale poco sanno.
dove lo trovate un posto in italia dove per strada si può leggere: SI FANNO LETTI PER BAMBINI DI FERRO. devi essere palermitano doc per apprezzare cartelli di quel tipo. chi si ostina a chiamare macellaio il carnezziere è un inurbato da 1 generazione.
caratteristico e allegro! io avrei anche qualche fotogramma carino da condividere ma non so come fare..esiste la possibilità di postare o inviare al vaglio qualche foto? se si…dove? 🙂 grazie.
bastava solo una risposta!non mi immaginavo di essere sommerso di attenzioni in questo modo!!
Marcello basterebbe leggere con attenzione la barra laterale. Ti invito a rimanere in tema. Saluti.
Che errore assurdo. Cinque anni di elementari buttati nel water.