Il nuovo che avanza…
Qualche giorno fa Bersani ha lanciato la candidatura di Rita Borsellino a sindaco della città di Palermo. E prontamente si è passati al diktat. Tecnicamente: un’ingerenza della direzione centrale di un partito con sede a Roma e leader romagnolo che “decide” cosa è giusto per il capoluogo della Sicilia. Nel frattempo cos’era accaduto? Già da qualche settimana, si erano registrate fibrillazioni pre-elettorali dalle quali sono spuntati alcuni nomi. I soliti dei soliti noti. Con una novità: Davide Faraone, giovane rappresentante del PD palermitano, palermitano egli stesso, da sempre impegnato nella realtà locale. Inevitabili i primi ostruzionismi contro l’ipotesi di una sua presenza addirittura alle primarie con cui il PD ammanta di democrazia la scelta del suo candidato di ogni elezione. Dietro, in realtà, persiste un dirigismo centralista di cultura irrecuperabilmente sovietica. Continua »
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