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martedì 5 nov
  • I palermitani vanno a prostitute?

    Il fenomeno della prostituzione cittadina sta diventando un problema sempre più pressante che richiederebbe una maggiore attenzione per lo sviluppo di soluzioni che potrebbero ovviare a tale fenomeno. l’offerta di prostituzione di strada si concentra in ben determinate vie ad alta percorrenza o in quartieri periferici e le reazioni dei cittadini sono molteplici e ognuna di esse andrebbe analizzata con scrupolo.
    Si potrebbero quasi delineare tre forme di risposta cittadina al fenomeno della prostituzione femminile, visto che sembra essere questa la forma più diffusa e conosciuta.
    Alcuni si rivelano “attratti” da queste donne che, seminude, sostano ai margini della strada offrendo prestazioni sessuali; altri invece si rivelano maldisposti, seccati dalla presenza di costoro; altri ancora provano pena e compassione per la vita che sono costrette a fare. Per quanto riguarda invece i motivi che spingono gli uomini ad avere rapporti sessuali con le “donne di strada” potrebbero essere fondamentalmente tre.
    Per alcuni si tratterebbe di “soddisfare un impulso sessuale immediato”. Per altri rimediare all’insoddisfazione sessuale del proprio rapporto di coppia e altri ancora andrebbero con le prostitute perché prediligerebbero i rapporti dove non esistono legami affettivi o impegni; ma a Palermo?, come vive la nostra città la prostituzione?, quali sono le zone colpite da questo fenomeno? e chi sono i palermitani che vanno con le prostitute?
    Palermo è una grande e bella città, lo sappiamo, ma come tutte le grandi e belle città ha tante zone buie, zone dove poter lasciarsi andare all’”amore” nelle auto (come delineavo nel precedente articolo) o zone dove potersi concedere ad un rapporto occasionale con donne la cui unica mansione è quella di attrarre uomini che, in cambio di alcune cifre, concedono il proprio corpo.
    Visto che in Italia non è lecita la prostituzione come viene esercitata, né tantomeno i cosiddetti quartieri a luci rosse o i luoghi deputati chiamati bordelli, che sono invece adibiti in altri stati, Palermo si “adegua” a tali circostanze e tenta, in maniera silenziosa, di “combattere” questo turismo sessuale che si riversa in alcune sue zone condannandolo pur accettandolo.
    Dovendo fare una sorta di selezione delle zone più colpite da questo fenomeno, a Palermo potrebbero evidenziarsi degli assi stradali molto “trafficati”; partiamo dall’asse via Lincoln-via Roma-via Garibaldi.
    Superata la mezzanotte lungo queste due strade possono scorgersi tranquillamente seni in evidenza, sederi con perizoma quasi inesistenti sovraesposti, stivali lucidi altissimi, abiti succinti “all’ennesima potenza” e folte chiome alla Amy Winehouse in attesa di “baldi uomini” che possano farle guadagnare.
    Continuando abbiamo l’asse che va da piazza Giulio Cesare a piazza XIII vittime in cui si ripresentano gli stessi scenari però sembra essere, soprattutto il parcheggio di piazza XIII vittime, molto più “accogliente” e “prediletto” per questi incontri particolari.
    E finiamo con il corso Umberto e la Favorita.
    Il Foro Italico, di giorno è un punto di attrazione per i turisti, luogo di incontro per molti giovani che si riuniscono per giocare a calcio, studiare, prendere il sole o guardare il mare; la sera ovviamente tutto cambia.
    Perché scrivere un articolo su Palermo, che abbia questo argomento come tema?! Semplice! l’ispirazione viene da alcuni fatti di cronaca: nei giorni scorsi, sfogliando il nostro quotidiano regionale mi è capitato di soffermarmi a leggere un articolo in cui si enunciava l’arresto di alcuni poliziotti per un “fatto” di prostituzione. A costoro, come citava l’articolo, «bastava minacciare le prostitute e millantare davanti ai protettori presunti poteri per fermare eventuali azioni delle forze dell’ordine per ottenere soldi e prestazioni sessuali gratis». Questi soggetti sono stati arrestati e condannati e il blitz era proprio lungo questi tre assi stradali: da via Lincoln a piazza Tredici vittime.
    Sorge spontanea una domanda (se vogliamo anche banale) che viene a delinearsi nel momento in cui noi cittadini poniamo a paragone il ruolo di una persona che dovrebbe rappresentare un’ancora di salvezza contro tutte le ingiustizie, il poliziotto non a caso, e una persona comune che magari ha una famiglia, svolge un lavoro rispettabile in cui però è non è proprio presente la moralità, ci si chiede: &#171MChe c’è di male?». «Perché non posso farlo pure io se addirittura i funzionari pubblici fanno di peggio?!». Considerando che la prostituzione su strada non costituisce di per sé reato e l’attività repressiva può essere condotta solo sullo sfruttamento e sul favoreggiamento, non è una cosa poi così condannabile l’andare a prostitute…forse!.
    Ma la domanda ancor più pertinente sarebbe un’altra! Perché i palermitani che condannano il fenomeno sono i primi a fomentarlo?!. Cosa pensano quelle persone che non hanno mai valutato come opzione possibile l’avere un rapporto sessuale con le prostitute, o ancora quelle persone che in realtà le hanno “provate” almeno una volta?!. Andando un po’ in giro e conducendo un talk show sull’amore e sul sesso ho spesso a che fare con molte persone alle quali pongo domande per sapere come si vivono determinate realtà nella nostra città e da una statistica approssimativa e del tutto “artigianale” ho evidenziato due tipi di approcci: un approccio distaccato e contrario verso questo “mestiere” e un approccio divertito o compassionevole, che di per sé non serve a nulla.
    Il primo approccio caratterizza prevalentemente la fascia di uomini adulti i quali vedono nelle prostitute una fonte di vergogna per la città, nonostante sarebbero i primi a volerle “sperimentare”; il secondo approccio appartiene invece ai giovani e ai padri di famiglia. I primi, forse non capendo a fondo il problema, si avvicinano a queste donne con ilarità; accostandosi a loro con la macchina ridono, scherzano e a volte le insultano. I secondi invece sono uomini costretti giorno dopo giorno a trovare una risposta plausibile alle domande dei loro figli che chiedono chi sono quelle donne, perché vanno vestite in quel modo e perché la gente si ferma accanto a loro. Sono tutte domande lecite a cui non è così semplice trovare risposte che non intacchino l’ingenuità dei bambini.
    Allora?!…cosa dobbiamo fare?!
    In primis direi continuare, se non addirittura continuare a protestare, ma non per mandare via queste donne, piuttosto per tutelarle! Solo tutelando loro tuteleremo noi stessi! Tutelarle vuol dire salvarle e condannare i responsabili…tutti, non solo i cosiddetti “magnacci” ma anche i cittadini, le forze dell’ordine e tutti coloro che frequentandole continuano a far del male! Tentando di non fare la moralista aggiungo che si dovrebbero spingere costoro a lasciar andare l’omertà e il falso buonismo e far sì che si cominci ad agire!
    E a proposito di palermitani che si nascondono dietro falsi buonismi e congetture di quella “alta società” a cui tanto si affidano e si ispirano…direi…smettetela! non potete continuare a fare ciò che tanto condannate e schifate!! Ecco chi sono i palermitani che vanno con le prostitute.

    Ospiti
  • 87 commenti a “I palermitani vanno a prostitute?”

    1. perchè non ti prostituisci così ci fai un resoconto piu dettagiato dall’interno di questo mondo?

    2. dettagliato*

    3. MHA’ ! …

    4. che profondita’ di pensieri!

    5. BAH!…

    6. Al di là dell’utilità, dell’opportunità, della piena e completa libertà di scrivere di ogni argomento……. ma farlo per lo meno in un codice che lontanamente ricordi l’italiano? Nessuno “dall’alto” opera un ricontrollo dei testi che arrivano a Rosalio? Mi pare imbarazzante… L’autrice vorrebbe apparire “osè” negli argomenti ma io credo che riesca a fare arrossire soprattutto per l’arditezza nell’uso della lingua italiana.

    7. @MIchele, in effetti, grazie ad un uso del tutto personale della lingua italiana, traspaiono immagini apocalittiche.
      “….zone dove potersi concedere ad un rapporto occasionale con donne la cui unica mansione è quella di attrarre uomini che, in cambio di alcune cifre, concedono il proprio corpo.”
      ho immaginato “baldi uomini” in perizoma e chiome alla Amy Winehouse che si vendono alla Favorita.
      Palermo è avanti! 😀

    8. Siino che ne dici di proporre alla signora Minia un corso di scrittura creativa alla scuola Holden di Baricco?? Naturalmente previo passaggio dalle scuole dell’obbligo…
      In alternativa un angolo di strada per campare si trova per tutti…

    9. Cattivi !
      Allora, non si può più scrivere come si parla?
      😀

    10. ho abbandonato la lettura alla decima riga, ma perchè si va a prostitute ( leggasi pulle )? per soddisfare un bisogno carnale. Si ma perchè ?
      1) sono brutto come la lebbra e una donna non mi si concederebbe mai gratis;
      2) il lavoro non mi concede spazi per la ricerca di un amore duraturo;
      3) lo trovo un buon investimento.

    11. Volendo trascende dalla banalizzazione pecoreccia di una forma di schiavitù, mi chiedo quale sia l’utilità di questa specie di articolo.

      L’autrice oltre a fornire una buona lista delle strade battute dalle prostitue a futuri clienti e molestatori riesce in tante righe a non dire assolutamente nulla.

      Traspare soltanto il vuoto totale di chi vuole sentirsi ‘esperta’ toccando la pruriginosità del palermitano medio e di chi cerca di raccattare qualche click in un costante deserto di argomenti.

      Saluti

    12. Povera me….

    13. Eppure ci sono artisti che si sono ispirati a questa classe di professioniste.
      Ad esempio,Toulouse Lautrec.
      Nelle maisons-closes riusci’ a trasferire il suo studio , prima in quella di rue d’Amboise, poi in rue de Moulins.
      Solo vivendo assieme a loro,da dentro,
      riusci’ a realizzare alcuni capolavori.

    14. Ahhaah ma chi l’ha scritto? Google Translate? 😀

    15. vatti a vedere Moulin Rouge….

    16. comunque il concetto era e rimane.Se vuoi parlare di prostitute,devi farne esperienza.
      Proprio come fece Henri de Toulouse Lautrec.

    17. mi sono relalizzato sul lavoro relazionandomi giornalmente con lore, e soprattutto con i loro figli……

    18. Per rimanere in tema, se utilizziamo le stesse espressioni della signorina Minia, possiamo dire: “l’approccio” con la lingua italiana stavolta lascia a desiderare.
      Pero’… ripeto quello che ho scritto nel precedente post della signorina Minia: a me “l’autrice” fisicamente piace, mi eccita, come se avessi mangiato 1 Kg. di zenzero.
      E’ un “problema chimico”? Estetico? E’ un fantasma erotico? Che importa spiegarselo…

    19. Comunque su “l’express”, in francese, non parlano delle buttane di Palermo, ma di questo:
      http://blogs.lexpress.fr/restaurant/2011/11/12/palerme-zia-pina/

    20. e di questo:
      http://blogs.lexpress.fr/restaurant/?s=palerme
      scusate l’OT, ma sono contento quando all’estero se ne parla in termini entusiastici, come di un luogo meraviglioso, e non dei soliti guai.

    21. Vi invito a essere rispettosi nei vostri commenti e a rimanere in tema. Grazie.

    22. Tralasciando il fattore lingua (italiana eh!), questo articolo è un’accozzaglia di pensieri di un qualunquismo esagerato.

      Secondo Federica, saremmo una città di falsi perbenisti inquisitori pu**anieri all’ennesima potenza…

      Mi unisco al coro di MAH e BAH !

    23. mi e’ venuto appetito.

    24. scusate,mi sono venuti appetiti…

    25. a proposito della gastronomia palermitana: una top model brasiliana ha girato la campagna per tod’s a Palermo e ha detto che nei suoi 13 anni di carriera, in giro per il mondo, non ha mai mangiato così bene come nei giorni passati qui. almeno un aspetto positivo di palermo esiste

    26. ma quali prostitute!!!
      i surci sunno i probbrema!

    27. L’itagliano….
      Federica….perchè questo articolo?

    28. Comunque il livello medio del blog Rosalio e dei post è sceso clamorosamente…
      prima lo leggevo con più entusiasmo e curiosità.
      Ora gli articoli sono spesso ridicoli e banali, iniziando da quelli pubblicati da Siino.
      O no?

    29. Giuseppe ti invito a rimanere in tema. Ci sono in archivio degli articoli che parlano dell’argomento che proponi ma non è il tema di questo post. Grazie.

    30. il post tratta un fenomeno di costume,
      sulle abitudini di una
      “fascia molto ma molto ristretta”
      di cittadini palermitani,
      ma non si capisce dove vuole andare a parare.
      Tutelarle?
      E’ la proposta,nel finale,ma non si capisce come cio’ dovrebbe avvenire.
      Se gli togli i clienti,chi le paga?
      Le facciamo ospitare dalle orsoline?
      Tenuto conto che molte sono immigrate,se le rispedisci al loro paese d’origine,
      rischi di vedere aumentare gli stupri,a Palermo.

    31. post loggo a matula

    32. scusate, forse si dire longu? come cavolo si scrive “lungo” in dialetto???

    33. Ma non c’è altro di cui discutere su Palermo ? Anch’io dico… bah !

    34. grazie per gli insegnamenti su:

      dove scopare quando abbiamo già una ragazza che ce la da gratis (scorso post)

      dove scopare quando non abbiamo una ragazza ma dobbiamo ricorrere a pagare le donne.

    35. concordo con Federica sull’assurdità e inciviltà di questo costume. Ma non posso fare a meno di chiosare quando leggo: “Palermo è una grande e bella città, lo sappiamo”. Lo sappiamo? Sappiamo che Palermo era una grande e bella città; sappiamo che è stata una grande e bella città. Dell’oggi sappiamo invece…

    36. Ed invece è molto eccitante.
      L’approccio, specialmente. Quando si avvicina, spesso mostrando le cosce.
      ” Brutta baldracca, ci sai fare, eh ? ”
      E’ vero, mi sento stupido, a pensare queste cose, mentre cammina, tirando ancor più su la minigonna.
      ” Andranno bene due pezzi da cinquanta ?”
      Ed intanto è già arrivata al finestrino e ti guarda negli occhi, ostentando indifferenza.
      Sempre con la gomma in bocca, masticando con forza. E’ gomma colorata, colori accesi, verde, rosso, viola.
      Non mi piace farlo in macchina, mi incuriosiscono le case delle prostitute, anche se costa un po’ di più.
      Non è la loro casa, son case di prostitute, nel senso che sono soltanto luoghi di lavoro, che prendono in affitto, in gruppo, cinque o sei. Come fanno i giovani avvocati.
      Ma alle protitute chiedono canoni mensili più alti, va così il mondo. Ed anche il mercato immobiliare.
      Non aspettatevi mai molto spazio, oppure arredamenti eccentrici, come si può vedere in certi film.
      Ma c’è quello che serve, acqua corrente e talvolta ci scappa pure un bicchiere di vino, anche due.
      Ho capito una cosa, però. Odiano gli uomini. Li disprezzano. Con me è diverso, perchè anch’io ci so fare.

    37. Ad un articolo sulla prostituzione si è risposto solo con oscenità o battutine da frustrati sessuali. Provo ad esprimere qualcosa di serio, condivisibile o meno che sia.

      Federica sostiene: “condannare i responsabili…tutti, non solo i cosiddetti “magnacci” ma anche i cittadini, le forze dell’ordine e tutti coloro che frequentandole continuano a far del male”

      Non mi è chiaro se intenda condannare il cliente che “regolarmente” paga e consuma e consente a queste disperate di “campare”.

      La prostituzione è un dramma e lo è da millenni, non è un discorso di moralismo, ma di vite spezzate. Però condannare i clienti vuol dire criminalizzare l’attività della prostituzione, cosa che non avviene in pratica da nessuna parte.

      Io parlerei di tutela di queste persone piuttosto ed in questo discorso penso che l’autogestione in luoghi dedicati sia una strada praticabile. Con buona pace dei moralisti.

    38. Per fortuna è venuto Orazio, a renderci edotti, noi frustrati disperati, adusi all’asfissia autoerotica.
      Come? Non è vero? Ah! Ha scritto banalità scontate spacciandole per cose serie? D’accordo.
      Peccato che il suo post segue quello delicato, poetico, di Manuelo, il quale, ne sono quasi certo, ha fatto innamorare molte prostitute.

    39. NON HO CAPITO IL POST, MA NEANCHE L’ANTE.
      CHE CI SIA UN SIGNIFICATO ALLEGORICO CHE MI SFUGGE? Forse, si riferisce alla elevata prostituzione intellettuale che è di moda ed è praticata e diffusa nella decaduta società in cui viviamo. Forse, … Boh!

    40. immaginatevi di stare in un albergo a 5 stelle
      in occasione di una Convention a 2 o tremila chilometri da casa,che sotto ci sia un night
      pieno di ragazze,belle se non bellissime,di incrociarne una,portarla sopra,proporle una
      bella doccia rinfrescante e dopo stappare uno champaaaaagne….,e poi,e poi……………….

    41. Federica ma la tua è proprio una fissazione!

    42. credo ke nessuno di voi sia andato con una prostituta( o semplicemente nn lo vuole dire…),o le signorine ke pubblicano i pensieri lo abbiano mai praticato il mestiere piu’ antico del mondo !allora da uno ke ci e’ andato mi permetto di dire ke qualcosa andrebbe fatto e ke sarebbe ora ke Palermo avesse una propria zona , mi riferisco due o tre di queste viuzze del centro abbandonate , dove vi siano dei bordelli!sarebbe meglio per le prostitute e i clienti!tanto la prostituzione e’ il mestiere piu’ antico del mondo……e quindi tuteliamolo!

    43. AAAAA
      Nonna sessantacinquenne (quasi vergine)OFFRESI,(solo Manuelo)per acquisire esperienza .
      No casa propria. Pagamento :un pranzo (naturalmente pago io)

    44. @manuelo : odiano gli uomini ma con te è diverso ? che intendi che in fondo non sei un uomo ? spiegati meglio.
      @el diablo : hai perfettamente ragione, dicci dove abiti che cominciamo dalla via di casa tua. forse non hai capito che palermo ha già la sua zone per le prostitute ed i residenti infatti sono incazzati neri.

    45. il bordello e’ l’ultima delle cose a cui pensare,
      almeno nel senso dei bordelli di cent’anni fa
      dove era facile incontrare un’accozzaglia di gente di tutte le specie,perditempo compresi,spesso rozzi,sporchi e volgari,ed era facile beccarsi qualche malattia venerea.
      Se proprio volete organizzare qualcosa ,
      pensate a qualcosa di diverso.
      I modelli non mancano.
      P.S.
      “finiu a burdellu”
      e’ una frase adottata quando si vuole descrivere una situazione fuori controllo.

    46. be’ e allora teniamoci le prostitute per strada e tutto il bailamme ke ne consegue, perke’ tanto ci sara’ sempre folla e non ci sono elucubrazioni ke tengano!!!!moralisti siculi……

    47. ma cosa hai capito?
      Ad Admsterdam ci sono le vetrine,
      roba da boutique.
      Ad Amburgo c’e’ un quartiere dedicato,ricco anche di locali che danno spettacolo.
      Insomma,altrove si sono organizzati.
      Siamo noi ad essere rimasti in mezzo ad una strada,
      anche in questo settore!

    48. Ma veramente scritto male, dove sono finiti quei bei post? Commento di rado, però ho sempre letto, peccato questo proprio non si può seguire.

    49. adesso Rosalio mi redarguirà, tuttavia vi invito anche a leggere la biografia della autrice del post! Più esilarante di Ficarra e Picone!

    50. ma questi ultimi 2 commenti da che razza di personaggi arrivano?
      Il tema e’ chiaro ed invece di dare un contributo
      vedo che si preferisce sparare giudizi o irridere l’autore.
      Ma andateci,a p….

    51. completamente OT, volevo fare una dedica a @manuelo, per il suo commento non poco bello, certa che apprezzerà.
      http://www.youtube.com/watch?v=uZrI2BRe0k4

    52. questa invece la dedico all’autrice del post, certa che nel prossimo post avrà ancora più commenti, che a non dire niente, l’italietta si è fatta le ville e ha comprato la cinquecento e le pellicce all’amante.
      http://www.youtube.com/watch?v=eqqdv3od1rA&NR=1

    53. @ Federico II.
      Uomo si, eccome. E che gran pezzo di uomo….
      Cosa devo spiegare, in particolare ?
      @ titti. “No casa propria”.
      Lo dicevo prima, è la casa il problema. Ed io sto sotto sfratto. Insomma, dobbiamo fare presto, anzi prestissimo…..
      E pensare che @el diablo vorrebbe destinare una zona intera alle prostitute. Delle viuzze. E’ un vecchio sentimentale, el diablo.
      Via del Campo c’è una puttana, occhi grandi color di foglia…

    54. insomma certo gli sbirri sono persone come tutte le altre e non è reato etcetc..ma l’estorsione lo è eccome..
      i palermitani ci vanno perché non ci sono i bordelli..e quindi ci andrebbero lo stesso.
      fumo alcol e prostituzione devono necessariamente essere legali ( e nel caso della prostituzione in italia necessità di essere normata visto che non è illegale), perchè quando sono illegali sono gestite dalla malavita

    55. @stalker. Grazie.” Mamma Roma “, a Palermo “Le buttane”, di Aurelio Grimaldi, viuzze, “balati e bottane”. Un bel film per quello che ricordo. Strano regista, da film come questo, “Iris”, oppure “Un mondo d’amore”, sulla vita di Pasolini, a “Il macellaio”, veramente fastidioso. Con la Parietti, alla scoperta delle verità del sesso, in una Palermo patinata.

    56. troppa confusione regna tra i concetti di amore,erotismo,passionalita’,pornografia,volgarita’voglia di trasgressione,vizio,cinismo.
      Tutti temi abbastanza distinti.

    57. evviva le buttane a pagamento!!!su rosalio raccogli firme , si ristrutturano delle case facenti parti di due o tre viuzze del centro e levale dalla strada!!!!diamoci un po’ di dignita’ al mestiere piu’ antico del mondo!!!

    58. @Manuelo
      Vecchio professore cosa vai cercando in quel portone forse quella che sola ti può dare una lezione. Quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie. (che poeta De Andrè)

      all’autrice:
      potremmo riaprire il convento delle ree pentite e creare pure la sezione maschile. Ma falli addriviettiri e picciuotti. (smile)

    59. come l’ha presentata Pasolini
      la prostituzione e’ una piaga sociale,
      roba da derelitti,emarginati,
      capaci di generare e mantenere altri dereletti
      ed emarginati,balordi senza cervello e pronti a compiere atti delittuosi,a finire malamente in qualche cella carceraria.
      I suoi sono personaggi disgustosi,riprovevoli,ributtanti.
      Ad avere un figlio come quello che si vede in mamma roma,c’e’ da spararsi…
      Pero’ poco e’ servito il monito di Pasolini.
      Dopo 50 anni,le strade sono piu’ piene di prima
      con in piu’ lo sconcio che ha superato ogni
      immaginazione.

    60. Pasolini ha descritto – anche se parzialmente – un mondo che lui stesso “usava” (al maschile). Il suo monito non è servito a cominciare – soprattutto – da lui stesso… assiduo frequentatore di prostituti…
      Non è un giudizio il mio – che sono piuttosto imperfetto -, né rivolto a Pasolini ancor meno ai prostituti e prostitute, semplicemente una precisazione, alla lettura di una grave imprecisione.

    61. certo esiste anche il mondo della emarginazione
      e della prostituzione vista da Pasolini,
      ma c’e’ stato anche Tinto Brass e tanti altri che
      la cosa l’hanno vista con allegria

    62. in quanto a quella che chiami imprecisione,
      se non erro(meglio essere cauti)in mamma roma
      si parla di prostituzione femminile,o sbaglio?
      Ricordo la Magnani,sempre bravissima,ed una
      ragazzina navescuola,ambedue nel ruolo.
      Ambedue da farti passare la voglia di………

    63. mi riferivo soprattutto al monito.

    64. Io ho apprezzato l’articolo, la prostituzione di strada va combattutta, vanno combattuti soprattutto i magnaccia che sfruttano delle povere donne
      la prostituzione in se non va combattuta se bene controllata e mantenuta nei bordelli: è sempre esistita e sempre eisterà. ma non dovrebbe esistere che delle povere donne con alle spalle storie di miseria nera siano picchiate e sfruttate da gente senza dignità.

    65. @Federica Minia potresti aprire la tua bacheca facebook al pubblico ?

    66. l’articolo si chiude parlando genericamente
      di “tutela”,senza spiegare come.
      Inoltre non riesce ad identificare il”cliente tipo”
      Infine,con la”legge Merlin” quell’epoca e’ finita.

    67. I palermitani farannp quello che si fa in ogni altra citta’ d’Italia,” sei una bellissima borderline” hai davvero una pagina internet con foto sporcaccione?

    68. Bella la vostra discussione e le soluzioni proposte. Claudio

    69. claudio potresti proporre pure tu qualcosa.
      complimenti a chi ha avuto l’idea di intervenire con proposte vere.

    70. Premesso che solo da poco ho colmato la lacuna ed ho finalmente visitato Amsterdam, con i suoi annessi e connessi in termini di red lights, parlo con (maggior) cognizione di causa.
      La prostituzione esiste da quando esiste l’uomo e dunque o la si regolamenta o si lascia fare.
      Se la si regolamenta si ha una situazione modello Amsterdam (o Amburgo, ma non conosco questa città): tasse pagate, medico regolare, no criminalità che sfrutta le ragazze ed il fenomeno viene GESTITO. Se non la regolamenta o peggio si impongono ordinanze-civetta tanto per fare un po’ di cassa a spese dei clienti-automobilisti si ha l’attuale situazione, non solo a Palermo ma direi ovunque in Italia: criminalità che gestisce le ragazze, tratta delle medesime, pericolo di malattie, bordelli a cielo aperto ed il fenomeno viene SUBITO.
      E’ difficile svuotare il mare con un secchiello. E infatti gli olandesi, che sono gente sbrigativa e pragmatica, si sono accontentati di strappare alcune terre al mare, vale a dire il massimo che potevamo ottenere date le circostanze di partenza. Intelligenti pauca.
      Postilla finale: naturalmente in Italia, finché c’è il Vaticano, nulla di quanto sopra potrà mai essere lontanamente attuato e si continuerà con la solita ipocrisia all’italiana: negare il problema proibendolo pur di non affrontarlo seriamente (e risolverlo). E come diceva un noto filosofo cattolico: “vivere significa scegliere. Chi non sceglie si sottopone alle scelte degli altri”.

    71. Il Leone che và a “pulle” ad Amsterdam mi mancava. 😀 😀
      Leo,mi spieghi meglio la parte : ” bordelli a cielo aperto ed il fenomeno “viene” SUBITO.”
      😀
      😀
      😀

    72. @ Goku (sapevo che u discorso era troppo appetitoso)
      La parte migliore del “tour de pulles” (con pronuncia francesizzata “pul”, ovviamente) è stata quando io e la Leonessa, con le bici a mano, abbiamo beccato, in pieno red light district (peraltro alle 17, ma era sabato 29/10 e quindi c’era già rivugghiu, più che altro di turisti come noi), un medico 35/40enne del mio condominio, con fidanzata e amico (?) al seguito. 8)
      Esordio del terzetto, a mettere SUBITO le mani avanti: siamo ad Amsterdam da MARTEDI’ per un congresso medico, solo oggi siamo venuti in CENTRO a dare un’occhiata in giro.
      Risposta leonina: immagino fosse sulle malattie veneree: siete venuti qui a dare un’occhiata di persona, mi sbaglio? Gelo assoluto dei presenti, ghigno felpato sulla bocca del sottoscritto, la Leonessa mi colpisce sullo stinco con la sua bici (evidente FALLO intenzionale).
      ***
      Comunque, andando a vedere di persona mi sono rafforzato nella mia convinzione circa la necessità di regolamentare il fenomeno prostituzione per non SUBIRLO.
      La Leonessa, dal canto suo, ha sentenziato che il tutto aveva un che di miserevolmente squallido, con tutte quelle donne in vetrina come merce: effettivamente, ho risposto io, il vicolo con sole “pulles” da 150 kg se lo potevano risparmiare, rimediando un’altra biciclettata sullo stinco.
      Minkiate a parte, dopo esser ritornato serio, le ho fatto semplicemente questa domanda: preferisci la Salaria dalle 21 in avanti? Anche quella che ci trovi ai margini della strada è merce, sia pure senza vetrina ma con pappone alle spalle.
      Aspetto ancora una risposta.

    73. regolamentare la prostituzione non significa che si eserciti nel rispetto della legalità. è da tonti pensare che verrebbe meno lo sfruttamento. vi immaginate le ragazze che di iniziativa loro prendono l’aereo dal centr’africa per venire a prostituirsi a palermo, aprono il loro bel bordello, e non viene il mafioso di turno ad imporrre il pizzo. la visita medica la vedo come una specie di haccp, il medico che si organizza le trombate improvvise per verificare che le ragazze/i usino il preservativo, si lavino dopo la prestazione e cambino le lenzuola una volta a settimana.

    74. effettivamente e’ un problema che affligge tutte le citta’ Italiane ma e’ anche vero che non tutti hanno a disposizione una donna per scaricare le proprie voglie e perversioni.In strada non possono stare quindi bisogna trovare una soluzione che io avrei:
      UN BEL FORUM DI MIGNOTTE !! chiuso ,grande parcheggio, servizio ristorante e pub,Ragazze e prestazioni dal prezzo piu’ basso a quello d’elite per i ricconi, con in un periodo dell’anno I SALDI DI FINE STAGIONE,ragazze controllate ,pulite e tolte dalla strada, personale di sicurezza e Polizia

    75. si potrebbero sfruttare i locali di tanti centri commerciali che hanno chiuso i battenti o stanno per chiudere.dall’ex Citiper ad Auchan di via ugo la malfa.idea grandiosa!! Voglio i diritti d’autore.hehehe

    76. Amsterdam offre il
      Red Light District
      tra le attrazioni turistiche.
      Se si considera che gia’ ci sono ben 3 quartieri
      attrezzati e che in quel paese lavorano oltre
      20.000 operatrici,
      non c’e’ dubbio che questi olandesi hanno il senso
      pratico della vita.

    77. ma per restare in tema prostituzione ma non solo visto che si parla anche di avventure “non a pagamento” conoscete i report de “I VIAGGI DELLA GNOCCA” ? un sito interessante magari potrebbero inserire questo report di federica proprio sul loro sito…

      http://iviaggidellagnocca.info/

    78. I viaggi della gnocca??

    79. Rimuoverò ulteriori commenti fuori tema.

    80. Assolutamente d’accordo….. bisogna tutelarle …..se sono tutelate, e come sono tutelate …… Michelle H. Victoria B. Antonella C. Grazia P. Maria De F. Bellen R. non mi vengono in mente quelle VIP ….ma ce ne sono ….. dobbiamo tutelare anche queste poverine ….. purtroppo non ho queste esperienze …. Ma queste poverine mi sembrano più oneste di quelle elencate …..ma dobbiamo tutelarle …. Migliore modo sarebbe … fargli alzare i prezzi di prestazione …. E abbassare i prezzi di quelle sopranominate che fanno avvocati politici, gossip…………giornaliste …….bacio…

    81. prolisso,inutilmente pretenzioso,banale,scontato,sgrammaticato,poco interessante,mediocre,ragazza…scrivere in questo modo nella tua vita ti sarà utile come un buco di culo su un gomito.

    82. Altrimenti si puo’ fare quei 1200 km per arrivare in paradiso.

    83. e rischiare di non tornare mai piu’… con tutti quegli angeli…

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