L’aperitivo del mercoledì al Berlin cafè
È un mercoledì come tanti al Berlin cafè e sono mescolato tra la folla da mescita. Sono ventunenni e la loro energia sprizza fuori dai plessi solari e si staglia a mezz’aria, esattamente a due metri e mezzo da terra, come l’acqua che evapora in nuvola, e poi ricade su di me in piccole scariche elettriche non ionizzanti. Arriva un ragazzo con il vespino scassato e la tuta che sa di uscito dalla palestra, in testa ha una fascia che gli avvolge la testa in senso longitudinale per ripararlo da un freddo autunnale che non ha mai esordito e collide con la sua ragazza che gli affonda le dita tra i capelli e si flette passionale per baciarlo. Plateali. Quasi da invidia. Continua »
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