Diego Cammarata a “Sindaci a Impatto Zero”
Ieri quelli di E se domani, trasmissione di Rai Tre, sono stati a casa del sindaco Diego Cammarata per la rubrica Sindaci a Impatto Zero…
Grazie ad Antonio Rossi per la segnalazione.
Ieri quelli di E se domani, trasmissione di Rai Tre, sono stati a casa del sindaco Diego Cammarata per la rubrica Sindaci a Impatto Zero…
Grazie ad Antonio Rossi per la segnalazione.
Alle 20:00 presso il living restaurant de la Rinascente (via Roma, 255) si terrà la serata Balarm‘s night con lo show-cooking di Peppe Giuffrè e la presentazione del nuovo numero di Balarm magazine.
Ha inaugurato ieri e rimarrà visitabile fino all’11 dicembre alla cavallerizza di Palazzo Sambuca (via Alloro, 36) la mostra A journey at 54. Venice Biennale di Shobha a cura di Paolo Falcone.
È stato inaugurato ieri il parco intitolato a Ninni Cassarà (largo Claudio Traina, 1).
Il parco si estende per 280 mila metri quadrati di cui 13 mila di verde e comprende un laghetto, aree attrezzate per i bambini e una pista di pattinaggio.
I lavori dovevano essere consegnati nel 2009.
Si è svolta ieri sera una fiaccolata di protesta dei dipendenti della Gesip insieme agli studenti. La manifestazione si è svolta in serata per non provocare disagi ai cittadini.
Duemila dipendenti rischiano il posto.
Al termine della manifestazione due finte bare sono state lasciate a ridosso di Palazzo delle Aquile.
(foto di Antonello Minia)
Presto in esclusiva su Rosalio potrai scoprire chi saranno i tuoi #TIMPersonalShopper.
Un divertente tour itinerante per conoscere i tre nuovi protagonisti del dicembre palermitano.
A breve riceverai ulteriori indizi…:)
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I Negozi TIM in cui a Palermo troverai i #TIMPersonalShopper sono:
Via Ruggero Settimo, 19/21
Via Marchese di Villabianca, 23/25
Via Marchese di Roccaforte, 74
Via Galileo Galilei, 29/31
Via Cavour, 127
Oggi e domani alle 21:15 al Nuovo Montevergini (piazza Montevergini), nell’ambito del Palermo Teatro Festival, andrà in scena Viola di mare di e con Isabella Carloni dal romanzo Minchia di re di Giacomo Pilati.
Il Comitato Addiopizzo insieme alla Scuola Media “B. Siciliano” di Capaci e la Sicilia Film Commission promuove l’appuntamento Noi e gli altri – Il dramma dell’immigrazione che si svolgerà alle 21:00 presso la Scuola Nazionale di Cinema ai Cantieri culturali alla Zisa (via P. Gili, 4).
L’evento vedrà la partecipazione di don Pierluigi Di Piazza, fondatore del centro di accoglienza “Ernesto Balducci”. Alla fine dell’incontro sarà proiettato Terraferma di Emanuele Crialese. Condurrà i lavori il prof. Piero Riccobono.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Il mito, si sa, è assai vicino ad una fiaba e spesso le fiabe sono proiezioni della realtà, passate attraverso la lente di chi la racconta, così mi sono spesso trovato ad osservare il “narratore” che al termine di un gioioso momento conviviale come il pranzo o la cena esordisce con tono solenne al malcapitato di turno che, satollo, lascia parte del suo cibo nel piatto: «Tu hai ‘u viziu r’u palermitanu!»… Un po’ per abitudine, un po’ per convincimento indotto, un po’ per pigrizia da serotonina, ho sempre soprasseduto dal verificare le origini di questo mito… Continua »
Il boss mafioso Bernardo Provenzano è indagato per una frase pronunciata nei confronti del direttore del carcere di Parma, dove si trova rinchiuso, in seguito a una punizione per un comportamento irregolare: «È soddisfatto? È in pace con la sua coscienza? In quanto Dio vede e provvede».
La procura di Parma ritiene che la frase abbia un significato «inequivocabilmente intimidatorio».
Proseguono fino a venerdì al Teatro Massimo le repliche di Carmen di Georges Bizet con un allestimento del controverso regista catalano Calixto Bieito.
Carmen è uno fra i titoli più celebri del teatro d’opera e vanta una fortuna interpretativa ininterrotta fino ai giorni nostri, le cui tappe sono segnate da tutti i nomi e i luoghi che hanno fatto la storia della musica dalla fine dell’Ottocento in poi. Continua »
Alle 15:00 si terrà presso l’Albergo delle Povere (corso Calatafimi, 217) il secondo degli eventi locali Poat legati alla diffusione dell’Agenda digitale europea. L’evento, dal titolo Innovazione per lo sviluppo e la crescita del Mezzogiorno d’Italia, ha l’obiettivo di stimolare tutti gli stakeholder presenti sul territorio a implementare le proposte e le pratiche legate ai temi dell’agenda digitale previsti nel piano nazionale italiano.
Nel concreto l’Agenda digitale mira a realizzare una maggiore diffusione della banda larga, un ulteriore sviluppo della digitalizzazione della Pubblica amministrazione, una decisa virata verso la partecipazione digitale di tutti i cittadini all’interno di un quadro normativo certo e omogeneo per rendere ogni territorio maggiormente inclusivo dal punto di vista sociale e più competitivo rispetto ai mercati internazionali.
La partecipazione all’incontro è gratuita previa registrazione tramite il modulo online o l’invio di un’e-mail in cui siano specificate le sessioni alle quali si intende partecipare.
Si è svolto ieri un confronto tra Rita Borsellino, candidata alle primarie del centrosinistra di gennaio per correre alle elezioni per il sindaco di Palermo e i vertici regionali del Partito Democratico sul tema dell’alleanza con il Terzo polo, finora risultata non gradita alla Borsellino.
L’incontro è stato definito «utile» ma non ha portato a sostanziali cambiamenti né a un accordo.
Palermo è una città particolare. Forse tutte le città lo sono ma la nostra lo è ancora di più. Faccio due esempi. Il primo riguarda la neonata associazione dei Professionisti liberi (che più liberi non si può) che esorta appunto i liberi professionisti, con editti e minacce di proscrizione e con un larvato accenno promozionale a favore dei propri iscritti in quanto più liberi degli altri, ad opporsi alla prepotenza della delinquenza organizzata infiltrata tra le maglie della società (così detta) civile. Condivido in pieno l’opposizione, ferma e convinta, a qualsiasi mafia e tuttavia mi domando: oltre alla propria coscienza non ci sono già i dieci comandamenti, il codice penale e quello deontologico nonché la meritoria iniziativa di Addiopizzo? C’era proprio bisogno di moltiplicare comitati e presidenze, di disperdere energie e far litigare mezzo mondo in una specie di gara a chi è più puro dei puri?
Passiamo ad un altro esempio. Con slancio generoso e lungimiranza preelettorale Confindustria Palermo, forte di ben 38 sponsor, regala alla nostra felicissima città otto progetti secondo un master plan generosamente redatto da un generoso studio genovese; progetti distribuiti in tutto il territorio della città, «dalla valle dell’Oreto allo Zen, per ridare tono al volto spento della città, produrre atti fondativi e capace di mettere in moto investimenti per 500 milioni, con nessuna cubatura aggiuntiva» (?) «e 3,7 milioni di metri quadrati di verde creato o recuperato». Continua »
Ho un sassolino da togliermi e lo faccio pubblicamente perché la storia è esemplare. Come tutti gli azionisti Unicredit, la Regione Siciliana e la Fondazione Banco di Sicilia (che fa capo ad enti pubblici) quest’anno, oltre a rischiare di non vedere dividendi, saranno chiamate a sottoscrivere un gravoso aumento di capitale con risorse che, di certo, non hanno, se volessero mantenere invariata la loro partecipazione. Né gioverà loro continuare a riportare a valori non di mercato tale partecipazione perché quando il valore di un investimento scende da 100 a 50 la perdita è del 50%, ma per risalire da 50 a 100 la crescita percentuale deve essere invece del 100%. E qui parliamo di molto di più del 50%: quanto ci vorrà per recuperare tale minusvalenza?
È una ben magra consolazione aver sostenuto su queste pagine in tempi non sospetti, nel gennaio 2008, l’idea di una diversa utilizzazione di queste risorse dei siciliani e di averla ribadita sulle pagine siciliane di Milano Finanza il successivo 30 agosto, sempre prima del crack Lehman.
Cosa proponevo di fare della partecipazione siciliana in Unicredit ovvero di quanto rimaneva dell’avventura bancaria siciliana dopo il caso Sicilcassa e il Banco di Sicilia ridotto a brand? Continua »
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