Il punto sulle candidature a sindaco: “Parole, parole, parole…”
Si può provare a raccontare la politica in scena a Palermo, a poco più di cinque mesi dalle elezioni comunali, cercando di illustrare quello che succede a chi, magari, dovendo votare, verrebbe capire qualcosa in più? L’operazione non è semplice perché mai, come in questi giorni, si è vista in giro tanta confusione. Sì, c’è tanta confusione, oggi, sotto il cielo di Palermo. Imperversano le sigle, i partiti grandi, medi e piccoli, gli schieramenti e gli ammiccamenti, le speranze e le illusioni.
Avete presente la celebre canzone di Mina: «Parole, parole, parole…». Ecco, se vogliamo semplificare, in questo momento siamo travolti dalle parole: tante formule più o meno politiche e pochi programmi. Continua »
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