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sabato 23 nov
  • Cammarata rischia il processo per Bellolampo

    Diego Cammarata

    La procura di Palermo ha concluso le indagini sull’inquinamento delle acque provocato dalla discarica di Bellolampo e ha ipotizzato i reati di disastro doloso, l’avvelenamento delle acque e l’inquinamento del sottosuolo, il traffico illecito di rifiuti, l’abbandono di rifiuti pericolosi, la gestione illegale della discarica di Bellolampo e del suo contenuto per il sindaco Diego Cammarata e per undici tra dirigenti ed ex amministratori dell’Amia (Marcello Caruso, Enzo Galioto, Gaetano Lo Cicero e i dirigenti Pasquale Fradella, Nicolò Gervasi, Luigi Graffagnino, Giovanni Gucciardo, Fabrizio Leone, Mario Palazzo, Antonino Putrone e Aldo Serraino).

    Oggetto delle verifiche la penetrazione del percolato, il mix di sostanze inquinanti creato dalla decomposizione dei rifiuti, che avrebbe inquinato le falde acquifere. A Cammarata è addebitato anche l’abuso d’ufficio, con l’ex presidente dell’azienda per l’igiene ambientale Gaetano Lo Cicero, per la rimozione del dirigente Giovanni Gucciardo.

    Palermo
  • 5 commenti a “Cammarata rischia il processo per Bellolampo”

    1. Ho letto sul giornale di Sicilia, un resoconto. Che può essere anche di parte, non lo so. Ma pubblicano le trascrizioni telefoniche su come sia stata affrointata in forma assolutamente superficiale, inadeguata, all’impronta, una problematica come quella dello smaltimento dei rifiuti.
      Con chi si lamenta perché niente é a norma di legge, e non ha senso, che viene prontamente destituito (secondo me con sollievo). Con dirigenti che chiedono dove devono destinare tutti i materassi raccolti. (noi li buttiamo, apparentemente loro dovrebbero sapere come riciclarli, con quale società, ed in che modo).
      Scopri un mondo di persone incompetenti, pasticcione, pericolose perché superficiali, inadeguate.
      Scopri che hai votato qualcuno, che é incapace di prendere decisioni, a parte chiamare a squadra per fare sgombare l’area vicino casa di tuo padre, velocemente.
      Scopri che non esiste nessun senso di responsabilità del ruolo, a nessun livello, scopri che tu ti fai il mazzo a differenziare, e che questo non serve a niente. Scopri, che forse devi metterti in prima linea ad occuparti di politica, ma lavori a 360 gradi in altri settori e forse non hai tempo. Scopri che forse dovresti lavorare a 270 gradi, e lavorare di più per la politica. Non lo so. Mi interrogo continuamente se continuare a subire gli abusi degli incompetenti o riuscire a trovare il tempo utile per mettermi in mezzo ed impegnarmi attivamente.

    2. é tutto gestito in questo modo. Siamo gestiti da gente incompetente e disonesta, dai dirigenti ai pulizieri. Non dobbiamo tutti metterci a fare politica, le cose cambieranno quando tutti noi faremo il nostro lavoro con responsabilità e competenza, non c’é atra via d’uscita. Questo é ciò che accade nei paesi civili.

    3. Tommaso io e te il nostro lavoro capisco che già lo facciamo. Come si fa ad assicurarci, che le persone che dovrebbeo occuparsi di questo aspetto, diventato adesso, così sensibile, per qualunque città, lo svolgano? O che ci siano persone capaci ad occuparsi di questo settore dell’amministrazione pubblica per cui ogni cittagini palermitano paga costi veramente spropositati, e per cui dovrebbe avere servizi, non efficienti, straordinariamente efficienti. Invece paghi una media di 150-250 euro anno, per avere servizi ridicoli. Strade sporche. Raccolte che non funzionano.
      Una sola notazione. A Roma e Milano, la Tassa dei rifiuti solidi urbani essendo una tassa, ossia un pagamento per un servizio (che ridere), si paga a mq e persone che occuoano l’abitazione. Quindi si fa riferimento al vero concetto della tassazione. Chi più impegna il servizio, più paga.
      Cerchiamo di riflettere anche su questo aspetto.

    4. Sulla questione Cammarata/rifiuti solidi urbani, c’é poco da dire. Cammarata é stata una persona inane, si diceva una volta (che non fa, inutile,ma con l’aggravante della mancanza della volontà,lìInane non é solo chi non fa, ma inquadra anche chi non si sforza affatto di fare niente).
      E questa condizione, per una persone, che assumendosi la responsabilità di essere il primo cittadino di questa nostra città, l’ignazia é cosa gravissima, a parte significare la sua evidente sottrazione alla responsabilità, che per me é prima morale, e poi effettiva, per cui lo si sta indagando.
      Essere sindaci di una grande città, non significa andare alla Cuba a bere ogni sera. Significa avere la capacità di prendere decisioni, laddove la città ha delle difficoltà gestionali visibili ai più. Non fregarsene, sparire, mandare una specie di comndante in seconda, peggio del primo, come la Caronia, poi a fare cosa, poco si capisce.

    5. io da un po’ di tempo mi sono disilluso. I palermitani (ma non solo!) non sono culturalmente pronti a un miglioramento della nostra società. Prova ne è che si continua a votare gente incompetente e disonesta. Ma…esiste anche gente competente?? Onesta si, ma competente? E poi basta andare in giro per Palermo per vedere che ancora tutti parheggiano in doppia fila, si buttano cartacce dal finestrino dell’ auto, di mettersi in fila e rispettare il proprio turno non se ne parla! Quando la gente riuscirà ad avere un comportamento appena civile, forse anche i politici lo faranno. Loro non sono altri da noi, sono palermitani, italiani, sono espressione della gente che li vota. Io la penso così.

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