Primo tra i cittadini, ultimo tra i sindaci
Un’impietosa classifica de Il Sole 24 Ore ha posto il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, in fondo alla classifica per gradimento dei cittadini nello stesso giorno in cui annunciava, in conferenza stampa, le sue dimissioni.
Insuperati campioni del correre in soccorso dei vincitori, memorabile il 61 a 0 delle elezioni politiche del 2001, siciliani e palermitani non mancheranno di infierire sull’uomo (politicamente) morto, dimenticando come la sua elezione non sia stata proprio un incidente di percorso, avendolo rieletto una seconda volta nonostante l’imbarazzante declino in cui si era ridotta la città, sicuramente una delle più affascinanti d’Italia.
Più utile è chiedersi oggi come si sia potuto arrivare a pagare il prezzo di 10 anni di questa gestione legata a filo doppio con l’epopea berlusconiana di cui Cammarata ben rappresentava il look, l’immagine di una politica giovane e dinamica. Immagine, appunto. Continua »
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