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martedì 19 nov
  • Dipendenti sanitari e agenzie funebri in Sicilia, inchiesta da un blog

    Sul blog dell’associazione S.O.S. Racket e Usura è stata pubblicata un’inchiesta relativa all’attività delle agenzie funebri in Sicilia. Nei video apparentemente sono dipendenti sanitari che contattano le imprese e intervengono negli affari.

    Video da Palermo e da Partinico.

    Palermo, Sicilia
  • 6 commenti a “Dipendenti sanitari e agenzie funebri in Sicilia, inchiesta da un blog”

    1. Ma che razza di inchiesta è? Cosa ci sarebbe di male nell’operato dei dipendenti sanitari? Questi servizi fanno perdere solo tempo e rendono diffidenti chiunque anche se si tratta di un semplice favore. In fin dei conti è stato il ragazzo a sollecitare il bisogno di un impresa funebre. La prossima volta mi guarderò bene anche di cambiare una ruota forata, magari c’è una “Iena” che fa un servizio alle mie spalle.

    2. Quello che solleva questa inchiesta è che molto spesso la scelta non è libera !!
      E’ un dato di fatto che in quasi tutti gli ospedali stazionano “persone” che lì non dovrebbero proprio starci. Perchè non devo essere libero di scegliere chi debba occuparsi del proprio defunto, perchè devo subire pressioni. Il rischio è quello di abituarci a dei comportamenti che sicuramente non sono legali.

    3. Non ho visto alcuna pressione in questo video e nessun atto illegale. Oggi è troppo facile creare scandali ad hoc con una semplice telecamera. Il giornalismo d’inchiesta è ben altro. Tutto il resto è fuffa.

    4. Che ci sono persone che stazionano e che infermieri e personale sanitario sono d’accordo con loro è un dato di fatto. L’inchiesta secondo me è fatta male perchè mostra una persona che chiede informazioni e che riceve delle indicazioni. I dipendenti dell’ospedale hanno il loro tornaconto, è chiaro, ma non mi sembra che vi siano state minacce, o almeno non sono state documentate. Nella mia famiigla o nella cerchia di conoscenti abbiamo scelto sempre in autonomia l’impresa funebre senza subire alcuna minaccia.

    5. Spett.ll s.o.s racket e usura ( o per meglio chiamare s.o.s calunnia ),guardando con attenzione il video ripreso il 27/01/2012 all’ospedale Cervello di Palermo
      non riesco proprio a capire dove stanno gli estremi “racket”…
      Mi appare subito alla vista uno pseudo inviato speciale ,“STAFFELLI DEI POVERI”,
      scambiare un gesto di cortesia ,tipico del calore degli abitanti siciliani ,con un illecito,addirittura racket!!!!!
      nessuno ha imposto con la forza di usufruire dei servizi resi dall’azienda,ma a quanto pare ,il “REPORTER” stesso ha chiesto aiuto al portiere della camera mortuaria,
      visto che non era di Palermo e che non sapeva a chi rivolgersi.Il portiere , in
      buona fede e GENTILMENTE ha indicato a titolo di esperienza personale la ditta secondo lui piu’ adeguata e in grado di svolgere quel tipo di servizio,senza nulla togliere alle altre ditte.
      NON C il passaparola è per le aziende il marketing piu’ efficace
      Il portiere avrebbe potuto fornire direttamente l’elenco telefonico e invitare l’interessato a fare da sé,ma ovviamente il video non si sarebbe piu’ intitolato
      “RACKET POMPE FUNEBRI OSPEDALE CERVELLO DI PALERMO “ bensì “scortesia dei dipendenti dell’azienda ospedaliera Cervello di Palermo “
      la settimana scorsa, saltadomi un flessibile del bagno e non conoscendo nessun idraulico
      pensai :chi meglio di un ferramenta può indirizzarmi ?!!!!
      Sono stata vittima dei racket degli idraulici?? invito ad indagare anche in questo senso.
      Queste pagliacciate mettono a repentaglio la dignità della gente che lavora onestamente e che svolge la propria attività grazie a competenza e serietà, compromettono posti di lavoro per inseguire magari solo aspirazioni di successo ,scimmiottando i noti personaggi della cronaca televisiva italiana.
      Lasciamo alla procura della repubblica il compito di accertare quanto in mala fede lei ha affermato. Sicuramente chi leso avrà modo di avere riconosciuto il danno subito , dall’associazione da lei rappresentata e da tutti gli strumenti di comunicazioni di massa che, senza verificarne l’attendibilità ,veridicità e ponderarne gli interessi che sarebbero venuti in gioco, hanno appoggiato lo pseudo scoop .
      ps.la rendo dotto del significato della parola racket:

      “Organizzazione della malavita che controlla determinati settori dell’attività economica estorcendo denaro o altri beni con l’uso della violenza”

    6. beh… il comportamento del dipendente dovrebbe essere conforme a principi di imparzialità. Pertanto non avrebbe dovuto segnalare UNA agenzia di onoranze funebri ma di più. Ciò al fine di dare l’opportunità al richiedente di scegliere lui liberamente, a chi rivolgersi.

      Segnalarne una soltanto evidenzia una posizione del dipendente altamente sospettosa, che questi sia in combutta co l’agenzia stessa. Ecco che, più che di racket, si tratta di violazione, da parte del dipendente pubblico, del codice di comportamento della pubblica amministrazione.

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