Meteobilli: martedì 21 febbraio
Se avete cose di fare è buono che vi spiacciate a farle di prima mattina perché poi comincia di nuovo il picchìo. L’ha presa così, c’è poco da fare ormai ha deciso che deve «marziare» in anticipo. Così verso le dieci si mette a piovere a lassa e pigghia. Pioggia leggia leggia attipo assuppaviddani che si manterrà così per tutto il resto della giornata. Anzi, verso le otto di sera ci saranno pure una para di orate che inforza e fa la prova a fare qualche bello temporale. Questo malotempo lo porta un vento di Greco e Levante che, per fortuna, non porta pure il freddo. Come infatti la quota neve se ne acchianò sopra i 1.200 metri e Monte Cuccio si levò quasi tutta la burritta bianca.
Quindi ricordatevi di entrare a casa le sgraio che avevate messo nel balcone convinti che ormai, chiamala ca viene, avvicina la primavera
E invece, carissimi amici, purtoppamente, non è così. Non solo. A quanto pare l’invernata quest’anno sarà lunga e si ammuccherà pure un pezzettino di primavera. Vero è che previsioni sopra i tre giorni già fetono come i scurmi «freschissimi» che via hanno impaccato in pescheria. Però, come dicono gli scinziati, tutto questo gran sorte di freddo che ha cummigghiato menza Italia, dimostra che chissà quanto ci vorrà per l’arrivo dell’anti ciclone delle Azzose che è quello che porta il buon tempo senza crapicci e bello assi stimato. Questo anti ciclone dice che si mente là e non fa trasiri a nuddo. Forse per questo si chiama anti-ciclone come anti-dolorifico o anti-patico. Si appresenta una botta di freddo? E lui ci dice: va roba o largu. Si appresenta qualche nuvola pericolosa? E lui ci fa fare una caminata p’agghiri a Sbezia ca ddà ci sono abituati.
Ora mi spiegarono cad da fuora nall’oceano ca si chiama Pacifico succede ca pacifico proprio non se ne deve parlare picchì finisce che l’acqua quaria assai e vapora e si crea un vento cavuri che chiamano come noi diciamo «u picciriddu». Ora stu picciriddu, come tutti i picciriddi, va scaminiannu e fa danno. Un corpo fa cadere una cosa, un corpo acchiana sopra un armadio, un corpo spirisci e sapiddu runni ci mancianu le cornacchie. Insomma mente tutta la casa sottosopra. E allura ecco perché l’anti ciclone delle Azzose si presenta in ritardo. Picchì u picciriddu si misi per traverso e l’anti ciclone, attipo nannò, truppicò e si struppiò. E così l’appiru a ‘nghissare ca tutte le nuvole ci andarono per firmarci l’ingessatura. Insomma il tempo ci vuole e nel frattempo qua fa acqua, chi camurria.
Ad ogni modo: tanto ormai lo sapete come vi dovete comportare, è giusto? Sapete che prima di uscire vi dovete leggere il Meteobilli perché può essere che affacciò qualche aggiornamento.
Andiamo al resto della Sicilia. Anzi, non ci andiamo proprio che non è cosa. Tranne nel Trapanese dove ci sarà qualche schiarita ogni tanto, piove dovunque. Ma, come per Palermo, senza tanto freddo e nemmeno ventacci camurrusi. Traghetti e aliscafi. Sotto il Greeco e Levante, dovrebbero viaggiare sia nelle Eolie che nelle Egadi.
Vi devo confessare che mercoledì sarà pure peggio e che giovedì magari allenta un poco. Venerdì invece aspettiamo visite gradite: il sole.
Propongo Billitteri al TG5 al posto di Giuliacci!!
dopo il caffè di prima mattina, di seconda mattina un meteobilli e la giornata è fatta.
e c’insertò arrè!