È morto Enzo Sellerio
Enzo Sellerio, fondatore con la moglie Elvira della casa editrice, si è spento oggi.
Il suo reportage fotografico del 1955 Borgo di Dio è considerato uno dei capolavori della fotografia neorealista in Italia.
Enzo Sellerio, fondatore con la moglie Elvira della casa editrice, si è spento oggi.
Il suo reportage fotografico del 1955 Borgo di Dio è considerato uno dei capolavori della fotografia neorealista in Italia.
È stata presentata ieri mattina al Teatro Politeama la candidatura di Massimo Costa per il Terzo polo (FlI, MpA, Udc e Alleanza per la Sicilia).
Costa, 34 anni, presidente del Coni Sicilia, ha ricostruito il suo percorso biografico e ha detto di essere stato invitato a candidarsi da Fini e Casini. Si è definito un “problem solver” e ha schivato le risposte su un’eventuale alleanza con Il Popolo della Libertà rinviando la questioni alle componenti politiche che lo sostengono. Del presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Francesco Cascio ha detto: «È un amico».
Dalle 9:00 alle 14:00 si svolgerà a Villa Malfitano (via Dante, 167) la giornata conclusiva del progetto SMILIES (Small Mediterranean insular Light Industries Enhancement and Support) organizzata dall’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo Regione Sicilia e dal Consorzio Arca.
La giornata vedrà l’assegnazione dello Smilies Excellence Award ai progetti che si sono distinti per il loro contenuto innovativo e per la potenziale ricaduta positiva sullo scenario economico di riferimento (turismo, agroalimentare, commercio, costruzioni, identificazione di mercati di nicchia, ricerca e sviluppo).
I partecipanti sono Drones, Ecopacaging, Ecomove, B-Power, Informamuse, Pivvicci, Caffè Galante, Eccellenza Capra, Multimedia Kiosk, O2 Italia, Visits Palermo, Elab, Bioprotector in agrifood e Irripro.
C’è poco di babbiare. Oggi ve l’avevo detto e che fu? Sguizzera? La cosa è seria: a parti di Taormina deragliò un treno regionale Siracusa Messina perché ci fu una frana. Il macchinista si struppiò un poco e qualche passeggero ci vinni qualche bummuluni. Di poi i sinnaci di Messina, Catania e Siracusa si taliarono nelle facce e poi dissero: senti, non si può sapere mai, metti ca ‘mmatti come a Genova… e così decisero che domani i picciutteddi si stannu a casa perché scuola nisba. Continua »
Mi capita spesso in questa ferma città sorprendente, che gli amici mi propongano di andare al cinema con loro perché da soli “non ce la fanno”. All’inizio questa proposta mi sembrava strana, per non dire stramba, abituato com’ero nelle diverse città europee dove ho vissuto, a frequentare le sale cinematografiche da solo, o in compagnia, perché no: il punto è che non mi sono mai chiesto se al cinema bisognasse andarci con qualcuno. Certo, questo atteggiamento mi ha fatto riflettere ancora una volta sulla condotta dei palermitani, in questo caso sul loro rapporto con la famigerata solitudine. Continua »
Davide Faraone, candidato alle primarie del centrosinistra, è tornato ad attaccare il Partito Democratico a proposito dell’organizzazione delle primarie e del voto agli immigrati.
Faraone ha dichiarato: «Prima i soldi del Pd alla Borsellino, ora la schedatura degli immigrati. Chissà domani cosa s’inventeranno per vincere a tavolino: magari rileveranno le impronte digitali di chi ha deciso di votare per me. Il Pd sta confezionando primarie ad personam e io mi sento sempre di più come Davide contro Golia. […] Cos’è accaduto stavolta? Il comitato delle Primarie palermitane è ormai una sorta di “Soviet Supremo”, un organismo monocolore con un candidato unico, nel quale il mio rappresentante ha solo diritto di parola e non di voto. Un comitato centrale che ha scientificamente deciso di trasformare la consultazione da confronto ampio e partecipato in Primarie blindate e discriminatorie. Perché dopo lo scandalo dei finanziamenti a un solo candidato, domani pomeriggio Pd, Sel e Idv, Fds e Verdi vogliono approvare una norma alla “Bossi-Fini” che prevede la “schedatura” preventiva degli immigrati con permesso di soggiorno, per poter partecipare alle Primarie del 4 marzo. Una postilla unica in tutta Italia: né a Milano due anni fa, né a Genova l’altra volta, si è fatto così. Continua »
Da oggi a al 29 febbraio al Teatro Massimo verrà rappresentata La traviata di Giuseppe Verdi.
Si tratta della centesima edizione in città con protagonista il soprano Mariella Devia in uno spettacolo storico firmato dallo scenografo Josef Svoboda. Si tratta dell’allestimento divenuto celebre come la “Traviata degli specchi”, poiché primo fra i tanti successivi emulatori, Svoboda concepì uno specchio gigantesco quale fondale inclinato (a circa 45 gradi) con le scene costituite da tele dipinte sistemate sulle tavole del palcoscenico che, cambiate via via nel corso dell’opera, si riflettono nello specchio creando fondali sempre nuovi nei quali agiscono anche gli artisti, vengono seguiti dallo specchio “dall’alto” in ogni loro movimento. E non mancherà anche un coup de théâtre finale.
Biglietti da 15 a 125 euro.
Se avete cose di fare è buono che vi spiacciate a farle di prima mattina perché poi comincia di nuovo il picchìo. L’ha presa così, c’è poco da fare ormai ha deciso che deve «marziare» in anticipo. Così verso le dieci si mette a piovere a lassa e pigghia. Pioggia leggia leggia attipo assuppaviddani che si manterrà così per tutto il resto della giornata. Anzi, verso le otto di sera ci saranno pure una para di orate che inforza e fa la prova a fare qualche bello temporale. Questo malotempo lo porta un vento di Greco e Levante che, per fortuna, non porta pure il freddo. Come infatti la quota neve se ne acchianò sopra i 1.200 metri e Monte Cuccio si levò quasi tutta la burritta bianca. Continua »
Buon lunedì con la “poesia” e prima di premere play assicuratevi di non avere la chioma davanti agli altoparlanti… 🙂
Il congresso provinciale de Il Popolo della Libertà non ha espresso il candidato sindaco come da indiscrezioni.
Il coordinatore Angelino Alfano è arrivato con il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Francesco Cascio e nel discorso pronunciato si è detto disponibile ad accantonare le primarie pur di poter allargare la coalizione, in particolare a Grande Sud e a Gianfranco Micciché, con cui si incontrerà. Riguardo all’alternativa Alfano ha detto: «Non tiriamo il presidente dell’Ars, Francesco Cascio, per la giacchetta. […] Se dovesse essere necessario, noi sappiamo quanto lui ami la città di Palermo».
Sono stati eletti i coordinatori cittadino e provinciale Francesco Scoma e Giampiero Cannella.
Si svolgerà a partire dalle 9:15 (mattina e pomeriggio a Palazzo dei Normanni (piazza del Parlamento, 1; sala gialla), in occasione delle celebrazioni per il Centenario Associazione della Stampa Estera, il convegno L’Italia allo Specchio – Luoghi comuni rivisitati. In quattro diversi momenti tematici (Turismo – ma è vero che l’Italia rimane una destinazione di sogno?, Economia – ma è vera la fama indistruttibile di creatività e di imprenditorialità?, Politica italiana – ma è possibile che non diventi mai seria? e Mafia – ma è vero che in Sicilia ed in Italia non cambia mai niente?) si parlerà dell’Italia di oggi alla luce delle ultime circostanze che stanno condizionando le scelte politiche ed economiche dei governanti.
I palermitani siamo fatti così: siamo tragediatori, se piove tre, quattro giorni di seguito ne vogliamo a cento per davanti e diventiamo cosa di sbatterci al muro. In casa andiamo camminando come il leone della villa Giulia che ora non c’è più ma quando c’era, un momento fermo non ci stava e aspettava che qualche palermitano troppo scarto lo voleva inquietare pi manciarisillu. Addumiamo la telemusione, e guardiamo senza guardare, ci affacciamo al finestrone ogni dieci minuti per vedere se scampò, guai a chi ci addomanna magari che ore sono perché rispondiamo: arrieri? Me lo domandasti due ore fa, e che sono il rologio della Stazione Centrale? Finisce, addirittura, che mangiamo di meno perché col malotempo uno magari ha spinno solo di quache bello piatto di fasoli con l’accia, qualche bello minestrone, robba che quaria ma sempre erba è. Continua »
Entra nel vivo a Termini Imerese il Carnevale termitano che proseguirà fino al 21 febbraio con spettacoli, concerti musicali, degustazioni di prodotti gastronomici locali, oltre che alle tradizionali sfilate dei carri allegorici e dei gruppi mascherati (oggi, domani e martedì).
Tra gli ospiti Paolo Meneguzzi, Loredana Errore, Melita Toniolo, i Los Locos, Cecilia Gayle, i Righeira e gli speaker di Ciao belli (Radio Deejay) e de Lo zoo di 105 (Radio 105).
Mario Incudine ha composto l’inno Brucia ‘u nannu.
Alle 17:00 nel Teatro dell’Educandato statale “Maria Adelaide” (corso Calatafimi, 86) in occasione dell’anteprima siciliana del film Un giorno questo dolore ti sarà utile il Sicilia Queer filmfest, Jean Vigo Italia e Rai Cinema presentano Trasformazioni, conversazione con il regista Roberto Faenza. Interverranno con il regista Titti De Simone, Franco Di Maria, Andrea Inzerillo e Gianfranco Marrone.
Si svolgerà oggi presso l’Istituto alberghiero I.P.S.S.A.R. “Piazza” (corso dei Mille, 181) l’Electronic Town Meeting, evento che riunirà circa 100 tra residenti e portatori d’interesse della seconda circoscrizione e avrà come finalità l’elaborazione condivisa di linee guida per il rilancio del territorio in questione.
L’electronic town meeting (e-Town Meeting) è una metodo di confronto tra più partecipanti in cui a momenti di confronto in piccoli gruppi si alternano momenti di sondaggio in cui per via elettronica tutti partecipanti esprimono singolarmente le proprie preferenze. Questa tecnica di discussione è stata messa a punto da Avventura Urbana sulla base del tradizionale Town Meeting di matrice anglosassone.
La realizzazione dell’e-Tm a Palermo rientra nel Progetto Parterre (Electronic Participation Tools for Spatial and Territorial Development), un progetto transnazionale sostenuto dalla Commissione Europea che coinvolge autorità pubbliche, università, imprese, associazioni.
Allora: domani mattina vi alzate e sistemate un poco la casa dopo che è stato il campo base prima di acchianare nella Maiala. Naturalmente questo vale puri si siti masculi. Anzi vale di più perché i mugghieri magari sono t’anticchia lastimuse ma non sono cammariere. Quindi, visto che a travagghiare forse non ci dovete andare perché è il sabato, verso le dieci, aspettate che l’aria quaria un poco perché nelle matinate vi pare, sì, primavera ma uccellini non se ne vedono perché caddero tutti morti precisi visto che alle sette con la mattinata ci sono zero gradi, cioè un friddu esagerato. Ma verso le dieci già ce ne acchianiamo a 10,3 e continua. Continua »
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