Elezioni Palermo: l’unica novità è Stef
Con la celebrazione delle primarie del centrosinistra e la vittoria di stretta misura di Fabrizio Ferrandelli su Rita Borsellino, la campagna elettorale per le amministrative di Palermo entra oggi nel vivo, a due mesi dal voto.
La prospettiva di una vittoria facile del centrosinistra, dopo dieci anni di gestione Cammarata, ha generato lotte fratricide senza esclusione di colpi: la Borsellino designata dai partiti (PD, IDV e SEL) si è dovuta confrontare con due dei tre consiglieri che aveva nel suo gruppo in consiglio comunale (Ferrandelli e Antonella Monastra) e con l’unico iscritto del PD nella competizione (il rottamatore Faraone).
Ferrandelli sfiderà ora il solo candidato del “terzo polo” (Massimo Costa) appoggiato dal PDL in chiave anti Lombardo o il PDL designerà veramente un proprio candidato come il presidente dell’ARS, Francesco Cascio? Già, perchè in questa partita anche Lombardo gioca il suo ruolo in quanto Ferrandelli è sostenuto da quella parte del PD che sostiene il governo Lombardo: dal sen. Giuseppe Lumia e dal capogruppo Antonello Cracolici. Niente paura: è solo il laboratorio politico siciliano!
Se le lotte di potere vi appassionano, restate sintonizzati su queste trame e su questi personaggi. Se invece vi stanno a cuore le cose serie e le risposte ai problemi reali, lasciateli cuocere nel loro brodo e prendete nota di questo nome: Stef.
STEF è l’acronimo di un gruppo web based di cittadini che non si sono mai visti in faccia: Socially Territory Equity Forgetfully (dove forgetfully è un chiaro riferimento alla poca memoria dell’elettore medio). Una sorta di Beati Paoli digitali. Agiscono in rete, tra blog e siti di informazione, avvalendosi delle proprie competenze per aiutare tutti a porre ai candidati alle amministrative le domande giuste, quelle che tutti hanno sinora accurtamente evitato.
Ho notato subito STEF qualche mese fa perché i suoi interventi erano particolarmente puntuali e documentati. STEF ha ora un proprio sito attraverso cui continua ad elaborare severe domande da porre ai candidati sindaci e attraverso cui è anche possibile determinare la propria quota di contributo al risanamento delle casse comunali, sia se dovesse venir dichiarata la situazione di dissesto finanziario che non. Il resto sono solo chiacchiere, marketing politico, cartelloni 6×3, immagine e inconfessabili scambi clientelari.
La democrazia è infatti bella e benefica solo quando si rivolge a persone adulte.
(in collaborazione con il Fatto Quotidiano)
Stef: l’approccio ossessivo di Stef e’ un manuale di come risolvere i problemi del mondo con una colletta.
Tutto quanto di umano sottostante viene ignorato,il desiderio di cambiamento, un piano propositivo di rinascita.
E’ la spettacolarizzazione del debito.LA contemplazione triste della scarnificazione del portafogli. Tempo perso , Stef.
Le domande sono interessanti, ma mi sa che accetti solo le risposte che vuoi, anzi vuoi strappare la confessione eclatante e diseducativa al massimo dell’inutilita’ di ogni sforzo.
L’italia del dopo guerra con il piano marschell con te non sarebbe mai comunque rinata.
@il folklorista:
Da un punto di vista teorico hai ragione, ma dal lato pratico hai torto. Teoricamente domani potrebbe arrivare un sindaco capace ed intraprendente in grado di trovare la via del risanamento al di fuori delle linee tracciate da stef. In pratica questo non è possibile, a causa della degenerazione del modello democratico in tutto il mondo rispetto a quello del dopoguerra. Ogni possibilità di successo elettorale viene misurato in soldi: più ne hai più la percentuale di voti di sale. In questo modo il nuovo leader si indebita pesantemente e quindi ipoteca la sua libertà di agire.
Raccomando a tutti i titolari di un reddito e/o di un immobile di usare il foglio di calcolo di cui al link del post per sapere con esattezza quanto ci è costato il sindaco ridens. A futura memoria…
@Donato:
Purtroppo non esiste un foglio di calcolo per sapere quanto ci siano costati anche gli altri. Io lavoro nel settore pubblico e ti dico che il cancro di questa classe politica è proprio nel fare solo ragionamenti a breve termine. Tutto quello che necessita pianificazione per ottenerne frutti nel lontano futuro non viene mai fatto. Ti assicuro, perchè direttamente vissuto, che Orlando lasciò pure un bel pò di debiti da sanare (non a livello di Cammarata, per carità…) e così quello che venne prima. Lo stesso è successo con Berlusconi, Prodi e soci a livello nazionale.
Il sindaco che verrà aumeterà le tasse, ma NON FARA’ NULLA per creare le bassi per una riduzione in futuro.
Per noi non importa chi vince, ma interessa che chiunque salga al Palazzo delle Aquile si dia da fare con olio di gomito per rimettere a posto questa città.
Orlando non vuole più appoggiare il suo alleato ??
Peggio per lui, ma avverto che questo non è lo spirito giusto per governare la città e per rimetterla a posto dopo il disastro assoluto Cammarata ! non c’è un vincitore, nè un vinto, ma solo e solamente uniti si vince per il Bene (del) Comune. Purtroppo la politica Siciliana, ed in particolare quella Palermitana è frutto di sciacallaggi e mancanza di buonsenso, mirata solo e soltanto al potere in sè. VERGOGNATEVI Politici !!
Di che problemi stiamo parlando?
Di raccogliere l’immondizia per tenere questa citta’ pulita?
Di evitare che la gente usi il suolo pubblico a suo piacimento per parcheggiare abusivamente, montare bancarelle o costruire edifici orribili?
Di piantare qualche albero e rendere pedonali certe aree di una citta’ che si affaccia sul mare ma che non vede il mare?
Abbiamo bisogno di un grande Sindaco per realizzare cose che anche 2000 anni fa erano perfettamente implementate?
Credo che nell’antica Roma si raccoglieva l’immondizia e ci fosse un livello di pulizia accettabile.
Credo che nell’Antica Grecia si costruiva preservando il territorio, valorizzando panorami e risorse naturali.
Credo che ovunque nel mondo una regola e’ una regola, e se non la rispetti vieni multato, o in casi gravi, arrestato, da millenni.
Caro Stef, per quanto si possa apprezzare il suo operato meticoloso e sicuramente valido, credo che nulla potra’ mai cambiare se non si cambia la coscienza delle persone.
Vivete in una citta’ incapace di implementare i servizi e le condizioni di vita piu’ elementari, incapace di reagire se non attraverso l’azione di pochi comitati cittadini che volenterosamente puliscono, monitorano, denunciano, protestano e il cui operato e’ vanificato gia’ dopo poche ore.
La rinascita parte da un piano a lungo termine, e non si implementa attraverso un Sindaco sul quale si ripongono le speranze di 70000 persone, 550000 delle quali posteggiano in doppia fila, buttano l’immondizia fuori dai cassonetti e fuori orario, possiedono la villetta sanata sul mare, etc etc…
La sua informazione, caro Stef, e’ tutt’altro che utile, perche’ riporta cio’ che ogni Palermitano vede ogni giorno uscendo di casa.
Se si vuole vedere un cambiamento, magari tra 20 anni, allora si utilizzi un target diverso della popolazione. Gli adulti di oggi sono malati terminali, non potranno mai cambiare perche’ plasmati in un certo modo. Per quanto si disgustino o si ribellino di fronte a certe situazioni, sono i primi ad accettare o chiedere raccomandazioni, ad usufruire di questo sistema amministrativo distorto.
Scordiamoci passato e presente. Puntiamo sul futuro. Si parta dalle scuole, con l’informazione e la cultura di coloro che saranno artefici del futuro di Palermo: legalita’, educazione civica, coinvolgimento nelle attivita’ sociali, attivita’ formative, volontariato, sport, arte.