Saluti da Palermo
Caro G,
dopo attenta riflessione, snervanti discussioni e una mezza dozzina di fiction televisive, sono giunto alla conclusione che la tua scelta può definirsi coraggiosa.
Certo, mi devi quattro mezze mensilità d’affitto (o due piene mensilità vedi tu), ti sei portato via il mio zaino e il mio orologio, mi hai lasciato un pastore tedesco di nome Umberto di 14 mesi nel salotto (a cui non credo di stare simpatico), e credo che nel tuo armadio viva un nano, o persona affetta da acondroplasia se preferisci: fatto sta che di tanto in tanto lo vedo correre per la casa e la cosa mi mette non poco a disagio.
Sarei però falso a non ammettere che sento una enorme e precisa mancanza delle nostre interminabili discussioni, un tuo punto di vista lucido, stabile ma non per questo inflessibile, una coscienza non priva di macchia ma non per questo presuntuosa.
Ne approfitto dunque per scriverti e raccontarti come vanno le cose qui, nella speranza di un tuo segnale, nella speranza di un commento che mi aiuti a capire cosa si muove intorno a me.
Per compiere questo atto userò una penna trovata in una tua agenda, una Bic nera a cui ho rotto il tappo utilizzando tre dita (sotto il medio, sopra anulare e indice e pam! Che soddisfazione), e scriverò sul retro di cartoline che meglio ti aiutino ad apprezzare l’ecosistema in cui mi trovo.
Superate (non senza difficoltà) le motivazioni che mi hanno portato a scriverti, ti ricordo che in questa città risultiamo residenti 658.374 persone, e tali credo resteremo sino alla fine di questo pezzo, ammesso che questo sia importante, ed escludendo il sottoscritto che ti scrive, posso solo ipotizzare cosa stiano pensando o facendo i restanti 658.373 residenti in questo momento:
64344 persone si stanno svegliando
87584 persone stanno dormendo
23300 sono a scuola
485 dovrebbero essere a scuola
17 hanno un bagaglio a mano troppo grande e proprio in quel “coso” non ci entra
140 persone si lamentano del loro lavoro davanti a un caffè da macchinetta.
557 persone si lamentano di non avere un lavoro davanti a un caffè da bar
21583 persone sono bloccate nel traffico, di queste:
3247 pensano di essere scese di casa troppo tardi
1184 di essere scese troppo presto
138 ispezionano le loro cavità nasali
224 sperano che al loro passaggio la croce verde della farmacia segni la temperatura
1327 cercano di affiancare la bionda della Smart
14 sono bionde e hanno una Smart
6400 vanno di corpo
725 si chiedono cosa diavolo hanno mangiato la sera prima
2528 dicono una bugia
724 fanno finta di credere a una bugia
1422 vigili fanno finta di non vedere
387 vigili ci vedono benissimo
16438 automobilisti bestemmiano contro i vigili indistintamente
19334 lavoratori a progetto sperano in un contratto a tempo indeterminato
26428 stagisti sperano in un lavoro a progetto
53371 disoccupati sperano in uno stage
23 giornalisti si chiedono che cazzo di articolo stanno scrivendo
331 politici cercano valide giustificazioni ai loro stipendi
1 ex sindaco si chiede che cosa è andato storto
13 aspiranti sindaci si domandano se con la scrima di lato prenderanno più voti
23 si chiedono come fare primarie veramente democratiche, dove possa vincere solo chi decidano loro
8499 affidano il loro umore a un oroscopo, una scommessa, un gratta e vinci
7 medici devono dare brutte notizie
4 pazienti lo sanno già
7431 casalinghe pensano che il loro bianco sia comunque accettabile
19 tengono messa in chiese vuote
438 stanno facendo l’amore
68 si chiedono se questo è fare l’amore
881 partono per aria, per terra, per mare
E di questi 128 non torneranno e chiameranno ogni tanto
Questo è quello che credo stiano facendo i residenti di Palermo. Certo tu, nel tuo pragmatico modo di vedere il mondo, avresti diviso la città in due parti: da un lato chi racconta minchiate, dall’altro chi non le racconta.
Ho il terrore di sapere da che lato mi avresti messo.
Saluti da Palermo,
A.
P.S. Ti mando la foto dei due candidati sindaco che credo abbiano più spessore e carisma. Tu chi voteresti?
credo che racconti come questo, se non si riducono ad un semplice esercizio di scrittura, servano a denunciare un malessere del vivere di questo periodo storico dove non vi sono più certezze e riferimenti, dove l’unica soluzione viene vista un un biglietto di solo andata senza ritorno. io personalmente sono più per lo scontro, per protestare, per gridare lo schifo che ci tange ogni giorno, al quale però molti si sono assuefatti.
Grande, bello…
Amaro. paradossale e reale al contempo. Ma amaro, amaro, amaro. Forse per amare di tanto amaro amore Palermo anche in questo stato di dismissione bisogna esserci nati…
Hai dimenticato che:
3566 non sanno cosa sia Rosalio
2321 sanno cos’è
268 hanno letto il tuo articolo
20 lo condividono sui social network
3 lo hanno commentato facendoti i complimenti
1 ti dice cosa hai dimenticato e ti saluta!
Io sono tra i 19334…splendido pezzo, come tutti quelli che hai scritto!
Un pezzo molto lontano dalla banalità. Leggerlo è stato un vero piacere.
Grazie e buon inizio di settimana!
1, Cioe’ io, e’ il padre del nano che corre per casa e si sente profondamente offeso per l’uso del termine che denota disprezzo e derisione.
Bellissimo!
Bravo fratellone! Continua a scrivere… ma G. non sono io, vero?