Stefania Petyx (Striscia la notizia): “Elezioni e lavoro”
Ieri sera è andato in onda a Striscia la notizia (Canale 5) un servizio di Stefania Petyx su una “proposta di lavoro” legata al movimento Melograno Mediterraneo e alle prossime elezioni.
Ieri sera è andato in onda a Striscia la notizia (Canale 5) un servizio di Stefania Petyx su una “proposta di lavoro” legata al movimento Melograno Mediterraneo e alle prossime elezioni.
Vassa trasi primavera. Qui i canali sono tutti pronti per le rondinelle che vengono a fare le rondinellini e li fanno crescere al sole prima di portarli lassopra quando arriva di nuovo il freddo. Il problema è che proprio domani le rondinelle arrivano che il cielo è un poco nfrusco. Succede infatti che Gulliver, l’anti ciclone che stava seduto nell’Africa, si arrunchiò e si porto tutta l’alta pressione verso la Gracia e la Turchia. Ma cosi facenno ci grapì la porta alla pettubazione che viene dallo Tlantico che ora si appresenta e ci dice: compermesso? Continua »
L’autobus mi riporta verso nord: 40th street, 70th, 107th: Harlem. E poi Bronx, Connecticut, poi non so che altro ed infine Massachusetts. Ho avuto occhi nuovi questa volta, ed anche le cose che avevo già visto si svelano sotto nuove luci.
La moralizzazione del capitalismo. Quasi tutti, se non tutti, i grattacieli sono privati, ma è possibile entrare gratuitamente in tanti di essi. Nessuna pubblicità o insegna invita a farlo, ma, dopo qualche iniziale incertezza, è facile imparare ad intuire dove si può entrare senza timore. Dentro, tanta meraviglia per l’inatteso spettacolo. Giardini d’inverno, alberi dentro i grattacieli e tanti tanti tanti tavolini con sedie in cui la gente può sostare, riposare, leggere, mangiare. Non so se questi angoli sono pubblici o messi a disposizione da aziende private, ma sono spazi aperti liberamente al pubblico dentro i templi della proprietà privata, ed è questo quello che conta. E conta anche il fatto che nessuno ruba le sedie.
Le elezioni vanno annullate anche se l’inganno scoperto è di lieve entità. Questo principio serve per salvaguadare al 100% l’unico strumento di democrazia rimasto in mano ai cittadini. Salvaguardarlo e proteggerlo come una specie in via di estinzione.
Recentemente a Palermo si sono svolte le primarie per la scelta del candidato a Sindaco del centrosinistra. Vince Fabrizio Ferrandelli, ma subito si sollevano sospetti sulla regolarità del voto. Insomma ci sarebbero stati dei brogli.
Si indaga e si scopre (e si prova) che allo Zen (popolare quartiere “popolare” alla periferia nord della città) in effetti il voto è stato alterato.
Si riuniscono i garanti che annullano solo il voto del gazebo dello ZEN. Il resto va bene! Rivince Ferrandelli. Alla faccia di tutti i voti “onesti” dello ZEN voti che vengono buttati nel cesso. Ce ne sarà a stato almeno uno no? Niente, vale quanto quello degli imbroglioni: niente. Continua »
Reduci del uichend, tutti abbruciati dopo la scampagnata (il uichend lo passai pure io e fu troppo bellissimo) domani ve ne tornate a lavorare e per non darci sazio ai colleghi ci spiegate che siete rimasti una matinata chiusi al balcone mentre abbeveravate le graste ca la signora uscì per andare alla messa e chiuiu u fuinistruni. Oggi sicuramente l’abbronzatura non la perderete anche se in cielo c’è un poco di negghia. Ma non mancano le buone notizie. Continua »
Se fate un travagghio che il vennere pomeriggio già siete a libertà, potete infilare tre giorni uno meglio dell’altro. Anche se siete disoccupati o comunque menz’a strata. Solo che magari non avete tanta possibilità perché non c’è billino e nemmeno Beddu&Sbrechis. E nemmeno un agriturismo. Perché ci vogliono troppi piccioli e voi vi dovete carriare appresso: voi stessi medesimi, la signora, figlia diciottenne con fidanzato, figlio quindicenne «emo» coi capelli pisciati e siddiato cronico, i gemelli di anni otto attipo associazione a delinquere di stampo camurria. Si aggiungono: suocera a rischio di sintomo, suocero cu parcu che trema tutto e ogni tanto si lassa iri di aria nello stomaco che lo mettete sempre accanto alla carbonella ca adduma prima. Zia monaca di casa ca parra sulu con la testa perché sta recitando sempre rosario, novena e laudi. In ultimo vostro cognato, frati della vostra signora che non ebbe la compiacenza di informarvi che pure di non stare con sua moglie, si allontano da casa dove è ai domiciliari. Continua »
FINE 2011 INIZIO 2012
Palermo è alle porte delle elezioni a sindaco. Meno di 60 giorni. Diversi contendenti.
Un sindaco con la sua Giunta per legge amministra una città assicurando servizi in grado di dare qualità della vita ai cittadini. Sembra che negli ultimi anni non sia andata proprio così e ne parlano in tanti ogni giorno.
La campagna elettorale è iniziata, più vigorosamente con le primarie nei partiti di sinistra, più lentamente nei partiti del centro e della destra, quella destra che amministrando negli ultimi dieci anni si è resa responsabile di numerosi problemi urbani nei più disparati servizi pubblici, dalla mobilità alla gestione dell’igiene urbana, dalla gestione di svariate ex aziende municipalizzate ormai prossime alla liquidazione al welfare comunale, alle attività culturali ormai assenti, alle condizioni delle scuole comunali senza combustibile per il riscaldamento, come ascoltiamo settimanalmente sulla trasmissione Ditelo a Rgs con le interviste a genitori e presidi.
LA CAMPAGNA ELETTORALE PALERMITANA: AFFRONTATI I VERI PROBLEMI?
Questa campagna elettorale nei siti web, nei blog, nei network sociali si è “accesa” al 95% sugli equilibri delle coalizioni politico-partitiche, con continue analisi e congetture sulla reale coesione del blocco di sinistra in contrapposizione all’antagonista. Se ne sono sentite di tutti i colori, si è gettato fango reciproco sui concorrenti dello stesso blocco politico, senza nemmeno osare contro il blocco politico antagonista per tradizione. Continua »
Ieri sera è andato in onda a Striscia la notizia (Canale 5) un servizio di Stefania Petyx in cui si torna sul tema delle “proposte di lavoro” legate alle cooperative e alle prossime elezioni.
È botta e risposta tra i candidati del centrodestra Massimo Costa (Il Popolo della Libertà, Grande Sud e Unione di Centro) e Marianna Caronia (Cantiere Popolare e Amo Palermo).
Pur essendo data per scontata la possibilità di un apparentamento tra i due in un eventuale ballottaggio Costa ha rilasciato una dichiarazione che renderebbe la strada più difficile a un ticket: «Non ci saranno esponenti politici che sono stati già presenti negli ultimi venti anni nell’esecutivo cittadino. Unico criterio nella composizione della squadra di governo della città sarà la competenza».
Caronia replicato dicendo che «la sua inesperienza gli fa perdere di vista il fatto che proprio lui, in quanto prodotto di laboratorio delle segreterie politiche, nel caso fosse sindaco, non potrebbe in alcun modo prescindere dalle indicazioni e dalle pressioni dei partiti» e ha definito la frase «inutile esercizio di sciocche preclusioni».
Domani se da queste parti trovate una nuvola in cielo, m’accattu. Ma sono sicuro che questa sbrasata non mi costerà un centesimo perché domani aggiorna un sole che vi potete cominciare a prendere un poco di sole. Vi posso preannunciare ca domani è u venniri e che nelle scuole di Palermno, ma pure di Catania, di Trapani o di dove volete voi, ci saranno veramente i parenti ra zita perché tutti gli altri acchianano sopra all’atobus o sopra i motorini e si cafuddano a Mondello dove già sono in agguato i “signora maria, la migliore pollanca è quella mia; signora Franca, vassa tassta a me pollanca”. Certo, non è tempòo di pollanche ma qualche cosa di vendere sicuramente si trova. Continua »
Ho trovato questo video su YouTube e volevo condividerlo con i lettori di Rosalio.
È arrivato il momento di “congelarmi” come autore di post sulla politica su Rosalio almeno fino al prossimo primo turno elettorale. Sono nuovamente coinvolto nelle campagne elettorali online, per un candidato sindaco, per una lista e per più candidati alle prossime elezioni.
Anche stavolta si tratta di una mia libera scelta e continuerò a parlare di politica qui nei commenti.
Da un punto di vista del format del blog Rosalio nulla mi vieterebbe di pubblicare riflessioni politiche, neanche nella mia attuale condizione. Ciascun autore di questo blog è libero di postare ciò che ritiene più opportuno su tutto ciò che riguarda la città di Palermo; nella sua coralità Rosalio rimane un blog non schierato e non aderente strettamente all’opinione del suo singolo autore, ospite o commentatore. Ciò nonostante ho deciso liberamente di procedere nel modo che vi ho già detto, anche per stroncare eventuali insinuazioni sul nascere. Parlerò di queste elezioni talvolta sul mio blog personale.
Credo che questo post vi fosse dovuto per motivi di trasparenza.
Ieri sera è andato in onda a Striscia la notizia (Canale 5) un servizio di Stefania Petyx su una “proposta di lavoro” legata all’Amat e alle prossime elezioni.
L’ex sindaco di Palermo Diego Cammarata ha commentato alcune delle candidatura a sindaco di Palermo iniziando col dire: «Vorrei precisare a beneficio dei cittadini che dovranno scegliere il prossimo sindaco di Palermo che ci sarà certamente discontinuità tra la mia amministrazione e quella che verrà. Non si affannino i candidati ad affermarlo non ho nessuna remora a dirlo io per primo. Non intendo, naturalmente, esprimere giudizi personali sui singoli candidati, ma da quello che ho sentito e visto in queste prime settimane di campagna elettorale, sono tutte persone che offrono particolari garanzie al riguardo».
Ha poi aggiunto: «Non ho esitazione ad affermare che io sono, comunque, profondamente diverso da ciascuno di loro. Aricò è notoriamente una persona molto intelligente ed io lo sono mediamente, con la Caronia c’era una evidente incompatibilità, con Ferrandelli, poi, non c’è proprio alcuna affinità e non mi riferisco alla sola appartenenza politica né tantomeno alla vicenda delle primarie e delle schede elettorali perché, al contrario di quanto avrebbe fatto lui e la sua parte politica, io credo che sia necessario aspettare l’esito delle indagini per capire se è o non è un imbroglione».
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