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domenica 22 dic
  • La scuola elementare tenente Onorato a Sferracavallo

    Ma le scuole di Palermo rappresentano un bene comune? Perché se è così Sferracavallo nei prossimi giorni o forse mesi non potrà usufruire della scuola elementare tenente Onorato, facente capo all’Istituto Comprensivo Sferracavallo, se non verranno effettuati i lavori di messa in sicurezza della struttura. Per tale situazione i genitori non accettano la decisione di ultimare l’anno scolastico con i doppi turni: i bambini non torneranno a scuola fino a quando non verranno comunicate soluzioni concrete e ottimali per i bambini stessi e per il futuro della scuola nella borgata.

    Il terremoto di venerdì ha accentuato la preoccupazione dei genitori che hanno solo immaginato cosa sarebbe accaduto se i propri figli, in quel momento, si fossero trovati nel plesso, Don Milani, posto tra il seminterrato e il piano terra di un palazzo a otto piani, in via Sferracavallo.

    La situazione si è creata quando nella notte tra il 3 e il 4 aprile, alla tenente Onorato, è caduto l’intonaco del corridoio che consente l’accesso a scuola (unico accesso secondario o uscita di sicurezza) e alle quattro classi del piano rialzato, problema verificatosi a causa delle infiltrazioni d’acqua sul terrazzo sovrastante che non dispone di adeguata impermeabilizzazione. A seguito di questo sopralluogo i Vigili del fuoco, sulla base del decreto ministeriale del 26 agosto del ’92, hanno rilevato inoltre l’assenza sia delle scale antincendio e quindi delle vie di fuga secondarie che consentirebbero l’evacuazione dal primo e secondo piano, sia l’assenza di un impianto antincendio a norma. In buona sostanza stando così le cose, e sempre in base a quanto scritto sulla perizia, fino a quando non verranno attuati tali interventi la scuola potrà ospitare solo 100 persone tra alunni docenti e personale.

    I Vigili hanno diffidato l’amministrazione a realizzare entro sei mesi l’adeguamento dell’edificio scolastico alle prescrizioni del decreto sanzionando il dirigente scolastico la professoressa Santa Sarullo, che per altro è da otto anni che mediante progetto e richiesta ufficiale al Comune di Palermo, ricevendo da quest’ultimo risposta favorevole di intervento, ha chiesto ufficialmente ciò per cui viene accusata.

    Per non interrompere il pubblico servizio, che è poi ciò che ha fatto in questi anni di “insicurezza” e garantire il diritto allo studio, la dirigenza ha trovato soluzione nell’attuazione dei doppi turni.

    I genitori, considerate le promesse non mantenute e i tempi più meno lunghi dell’intervento, ritengono che tali condizioni potrebbero protrarsi anche per il prossimo anno scolastico.

    Intanto già dal giorno della riapertura della scuola, gli operai dei Coime, erano già presenti a scuola per effettuare i lavori per la messa in sicurezza del corridoio su cui ricade il tetto crollato e ciò per permettere l’accesso al piano rialzato alle quattro aule ospitanti non solo le prime e le seconde classi, ma anche quattro seggi elettorali. Queste attività straordinarie urgenti potranno garantire l’accesso nella struttura, dei soli 100 individui, tra alunni e personale scolastico e di conseguenza, di sole 100 persone ai seggi (in occasione delle prossime consultazioni elettorali del 6 e 7 maggio) compresi i presidenti di seggio, scrutatori, autorità giudiziaria e un numero imprecisato di rappresentanti di lista.

    «In tal senso – si legge nel comunicato del comitato dei genitori – sarà quindi necessario un accurato e continuo controllo da parte delle autorità sul numero dei presenti nel plesso, durante le consultazioni elettorali, al fine di rispettare i limiti imposti dalla perizia dei Vigili del Fuoco.
    Per il resto non si hanno risposte concrete e altrettanto urgenti da parte dell’amministrazione comunale, così la restante parte della popolazione scolastica (200 persone circa), dovrà trovare una sistemazione, presso altra struttura e in orario pomeridiano (dalle 14;00 alle 18:00)».

    Ospiti
  • 2 commenti a “La scuola elementare tenente Onorato a Sferracavallo”

    1. Noi genitori non accetteremo alcuna promessa, se non l’ufficializzazione degli interventi (realizzazione della scala d’emergenza, idranti e messa insicurezza della struttura prima dell’inizio dell’anno 2012-2013) da parte del Prefetto o dal Commissario del comune di Palermo.
      Non intendiamo ascoltare le chiacchiere di coloro tendono a strumentalizzare il tutto per interessi elettorali…

    2. Questa è l’occasione buona per la politica di dimostrare che in questo paese c’è ancora un briciolo di civiltà, occupandosi fattivamente di questo problema e non con le solite promesse,di questo però dovrebbero farsi garanti il Prefetto e il Commissario del comune. Lo faranno?

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