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venerdì 20 dic
  • Le canzoni dei candidati

    Meno di una settimana al voto. La prossima settimana, a questa ora, avremo le idee più chiare. Si spera. Nel frattempo ne abbiamo sentito di ogni colore. Dal problem solver a Palermo da liberare dal peccato, le gestioni stralcio, il vaporetto per le borgate marinare, l’aramaico, il siciliano, l’inglese, accuse che volano a destra e a manca, i brogli e le mammine chiamate in causa, gli occhiali da sole gialli, la Gesip e i fondi che non ci sono, gli sportelli per l’Europa, quello che sa fare il sindaco, quell’altro che amunì.
    Fermi tutti. Recuperando un post precedente e una idea lanciata da un commento a quello, abbiamo lavorato per voi. Nell’ambito del programma “conosci il tuo candidato”, abbiamo chiesto agli aspiranti sindaco di elencare i loro dischi preferiti o i loro brani preferiti. Grande è la confusione sotto il cielo di Palermo, ma almeno con la musica ci possiamo orientare.

    N.B. Nella lista di sotto mancano quattro candidati (Rossella Accardo, Gioacchino Basile, Tommaso Dragotto, Giuseppe Mauro) ai quali chiediamo di inviare la propria lista in maniera da modificare e completare il post. Marianna Caronia e Marco Priulla hanno elencato album; gli altri candidati, invece, canzoni. Orlando ha specificato che non si tratta delle preferite ma sono quelle canta «con maggiore frequenza».
    Grazie a tutti.

    In rigoroso ordine alfabetico, considerando il cognome.

    Alessandro Aricò
    We are the world – Jackson, Richie
    La Canzone del sole – Battisti, Mogol
    Mediterranea – nella versione di Giuni Russo
    Meraviglioso – Domenico Modugno

    Marianna Caronia
    Live in Paris – Diana Krall
    Get happy – Ella Fitzgerald
    The Miracle – Queen
    Rio – Duran Duran

    Massimo Costa
    C’è tempo – Ivano Fossati,
    Imagine – John Lennon,
    Se bruciasse la città – Ranieri
    Pace – Arisa

    Fabrizio Ferrandelli
    Meraviglioso – Domenico Modugno (versione Negramaro)
    Bomba o non bomba – Antonello Venditti
    29 settembre – Battisti, Mogol

    Riccardo Nuti
    Neighborhood #1– Arcade Fire
    La storia siamo noi – Francesco De Gregori
    La canzone del Maggio – Fabrizio De Andrè
    Imagine – John Lennon

    Leoluca Orlando
    Yellow submarine – Beatles
    Generale – Francesco De Gregori
    Blowin’ in the wind – Bob Dylan
    Sassi – Gino Paoli
    Clandestino – Manu Chao

    Marco Priulla
    Innuendo – Queen
    Bat out of hell – Meat Loaf
    Back in black – Ac/Dc
    Hysteria – Def Leppard.

    Post Scriptum: Il post è stato scritto ascoltando Piombo, Polvere e Carbone, Il Pan del Diavolo. Mi pare giusto dirvelo.

    AGGIORNAMENTO:
    Gaetano Basile
    Uno su mille ce la fa – Gianni Morandi
    Uomini soli – Pooh
    A Varsavia – Pierangelo Bertoli
    Viva l’Italia – Francesco De Gregori
    Il cuoco di Salò – Francesco De Gregori

    Rossella Accardo
    Le quattro stagioni – Antonio Vivaldi
    Acqua azzurra acqua chiara – Lucio Battisti
    Almeno tu nell’universo – Mia Martini
    Money for nothing – Dire Straits

    Ospiti
  • 8 commenti a “Le canzoni dei candidati”

    1. Che folla ieri da Grillo! Giusto per informare la redazione di Rosalio cui l’evento è sfuggito.

    2. voterò Nuti solo per gli Arcade Fire

    3. Gli Arcade Fire e Manu Chao sposteranno migliaia di voti. Siete avvisati.

    4. Fabio Ve. forse è meglio che sia “sfuggito” (in realtà Rosalio non sta dando notizia di manifestazioni elettorali). Velo pietoso su ciò che ha detto…

    5. Fico, grazie della considerazione Nino!
      Sono d’accordo con Orlando, in fondo, Palermo non è altro che un enorme, strampalato sottomarino arancione! Speriamo che recuperi elica e timone (citazione colta, eh!)!

    6. Da notare anche che Ferrandelli non ha messo nella sua lista la colonna sonora della sua campagna, “Ora” di Jovanotti. Di sicuro non ne potrà più! 😉

    7. Bravo Nino, bell’articolo!
      comunque Priulla, Nuti e Orlando qualche disco pare che l’abbiano ascoltato, gli altri … (titoli dal nome molto positivo e raggiante, nient’altro)
      ciao!!

    8. Dunque Costa “Se bruciasse la città” anzichè stare là a difenderla, correrebbe dalla sua tipa…

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