Giù le mani da Palermo!
Ho scelto di mettere a servizio la mia esperienza e la mia passione perché ancora una volta dobbiamo affermare il nostro diritto ad essere protagonisti della nostra vita, per fare e vivere insieme scelte fondamentali per il presente e per il futuro. Giù le mani da Palermo!
Il Comune deve essere il luogo in cui esperienza, competenza, amore per la città, professionalità e relazioni internazionali si incontrano per unire visione del futuro e azione nel presente, per cambiare Palermo e migliorare la vita di tutti i suoi cittadini, proprio tutti, di tutti coloro che a Palermo vivono.
La nuova Amministrazione comunale si muoverà su alcuni punti cardine in tutti i settori: promuovere sviluppo e lavoro, tagliare gli sprechi e riorganizzare la macchina comunale, premiare i meriti sanzionando il clientelismo, garantire efficienza nei servizi offrendo pari opportunità e pari accesso a tutti, agire secondo piani strategici e con Patti che favoriscano la partecipazione di tutti. Da Sindaco, stipulerò un Patto con la Palermo produttiva, colta e solidale.
La città vive una crisi profonda, ma dobbiamo avere fiducia nel futuro.
Il motore di tutto ciò sarà ovviamente nella macchina comunale, i cui dipendenti avranno l’orgoglio di far parte di una vera Amministrazione pubblica, al servizio dei cittadini e della città. Ai cittadini, a tutti i cittadini dovranno essere garantiti servizi pubblici efficienti, garantendo che quelli essenziali, come l’acqua, restino in mano pubblica. Pulizia della città, trasporti efficienti, produzione e distribuzione di energia sostenibile e di qualità, informatizzazione e innovazione delle reti di comunicazione saranno gli obiettivi delle Aziende, amministrate da persone oneste e competenti.
Porrò al centro la politica sociale e della partecipazione. Il privato sociale, che in questi anni ha dovuto sopperire alle carenze dell’Amministrazione, svolgerà un ruolo chiave, promuovendo il miglioramento della qualità della vita di tutti. L’Amministrazione comunale attuerà tutte le Carte dei diritti riconosciute a livello internazionale, facendone il punto di riferimento dei diritti di cittadinanza.
Una attenta valutazione del nuovo piano regolatore dovrà essere fatta avendo come obiettivo la tutela del territorio e la necessità di risolvere problemi gravissimi della città, primi fra tutti la mobilità e la casa.
La città sarà il luogo di un patto fra le generazioni, in cui i servizi adeguati per la prima infanzia e le famiglie si uniranno a servizi, spazi di socializzazione ed occasioni di cittadinanza attiva per gli anziani e i giovani.
La scuola potrà e dovrà riscoprire il proprio ruolo di vera agenzia formativa che accoglie tutti, offrendo occasioni di crescita e sviluppo. Per far questo, è indispensabile che le scuole siano efficienti e sicure e che chi vi lavora abbia riconosciuti i propri diritti e la propria professionalità.
Il centro storico e le periferie torneranno insieme alla base di una visione strategica di sviluppo. Chi vive nelle periferie non si sentirà meno cittadino di chi vive in centro. Una attenta ricognizione dei beni confiscati alla mafia, renderà possibile il loro uso sociale condiviso e proficuo per la comunità
La vivibilità urbana sarà al centro dei nostri Piani di sviluppo, prevedendo interventi sulla tutela e la valorizzazione della costa, dei porti turistici e del verde, a partire dal grande Parco della Favorita. Sarà promossa una rete di orti e frutteti urbani.
Gli spazi verdi riscoperti potranno divenire luoghi di sport sociale e per tutti, ma anche sarà necessario rilanciare i luoghi istituzionali dello sport, dal Palazzetto di Fondo Patti ai tanti impianti oggi abbandonati.
Sarà avviato un intervento deciso sulla mobilità, integrando tram, metropolitana e autobus, e stimolando allo stesso tempo l’uso delle biciclette e l’uso collettivo e sociale dei taxi.
Ampie aree pedonali in tutta la città diverranno nuovi spazi di incontro, cultura, artigianato ed economia, sostenendo il commercio al minuto, aiutato da un sistema di trasporti pubblici efficiente a servizio dei mercati, di quelli storici e di quelli che saranno veri e propri “centri commerciali naturali”.
Tutto questo, affiancato al rilancio di una politica della cultura che valorizzi i nostri spazi e promuova le attività di qualità, farà di Palermo, di nuovo, una città accogliente, riporterà i turisti, rilancerà la congressistica, promuovendo nuova occupazione. Il Comune promuoverà la rinascita dell’area della Fiera del Mediterraneo come centro congressi a servizio della ricettività alberghiera esistente e come area per spazi giovanili, attività artistiche e per l’artigianato.
Si deve promuovere cultura diffusa, anche grazie a “case della cultura” da realizzare in ciascuna delle circoscrizioni, luoghi di incontro e di aggregazione dei cittadini. Col recupero dei Cantieri culturali e la valorizzazione delle eccellenze, Palermo potrà essere, di nuovo, una capitale culturale aperta al mondo e che usa la cultura per promuovere benessere e qualità della vita. Non meno importante sarà il rilancio delle attività culturali e di animazione che diano vitalità al centro storico e ai quartieri, moltiplicando gli spazi di socializzazione aperti e gestiti con i giovani.
La nostra città sarà all’avanguardia nei percorsi di innovazione, sia sul piano delle tecnologie e dei servizi, sia sul piano della ricerca.
I giovani avranno nell’Amministrazione comunale un partner nella ricerca del lavoro così come nella mobilità internazionale. Dall’Amministrazione comunale i giovani avranno servizi innovativi per l’accesso all’informazione, iniziando da un servizio Informagiovani pubblico.
È una grande sfida che insieme possiamo vincere.
Un elenco di intenti anche questo, non di iniziative specifiche (come nel caso di Aricò), poco più dettagliate nei vari settori rispetto alle dichiarazione di Ferrandelli, ma restando nel campo degli intenti restano sempre tutti universalmente validi.
Oggi non è giornata di sciorinare microdettagli logistici per risolvere problemi e descrivere gli intenti nel miglior modo e forma possibile traccia la strada per ottenere qualche voto in più.
sindaco siamo con te!
On. Orlando, ha problemi a chiedere alle autorità preposte che le tendine dei seggi vengano tenute aperte a tutela dal voto di scambio?
forse porrà al centro la politica del “diamo un posto inutile a tutti a discapito delle casse comunali” visto che lei è l’inventore dell’enorme stipendificio che è diventato il comune di palermo,
fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/01/pietro-condannato-orlando/212590/
con quali soldi pensa di attuare questo programma molto generico? visto più del 70% del bilancio comunale serve per pagare fannulloni? mistero.
poi perché è contrario ai centri commerciali in favore di generici “centri commerciali naturali”? perché devo arrivare fino a catania per l’ikea e avete intenzione di bloccare il suo eventuale arrivo a palermo?
poi non c’è una sola parola contro l’indegna gestione del traffico a palermo: alzi la mano chi ha mai visto un vigile fare una multa contro le auto in doppia-tripla-quadrupla fila. la mobilità non si risolve con parole al vento come il potenziamento mezzi pubblici (con quali soldi visto che il comune ha debiti per milioni con l’amat?). ma facendo fare ai vigili il proprio lavoro di deterrente contro i vari TAPPI stradali che esistono a palermo.
il suo programma mi sembra come il “pensierino” che le maestre fanno scrivere ai bambini delle elementari: poche idee e confuse, tanto per riempire il foglio.
chiù pilu per tutti!!!! Sinnaco Ollandoo! Ci dà lavoroooo
http://www.youtube.com/watch?v=p_tex_ZOCuw&feature=related
Orlando
ma chi gliele ha scritte tutte queste cose messe insieme?Fin’ora l’unica cosa che lei ha dimostrato ai palermitani è stata quella di mettere in piedi
assurdi teoremi che hanno generato centinaia e centinaia di processi giudiziari penali e civili,
vedi PIZZO SELLA.
Perchò non si fa vedere dai RESIDENTI
ACQUIRENTI DELLE ABITAZIONI DI PIZZO SELLA?
Le ricordo che con lei sindaco intere zone abitate
dopo essere state autorizzate proprio dagli Uffici della Edilizia Privata del Comune di Palermo,sono state riportate a verde pubblico o a riserva naturale.Le sue iniziative in tema ambientale
sommate alle sue iniziative populiste che hanno
intasato di gente non qualificata gli organici del Comune di Palermo,ed intendo non solo gli LSU,sommate a tante altre sue geniali pensate,sono alla base dello SCATAFASCIO della vita palermitana.
Per me lei non ha più nulla da dire e da dimostrare ai palermitani.
Lei è quello che quando perde le elezioni grida
ai brogli.Lei ha avuto già varie opportunità di fare il sindaco qui,nell’era non internettiana.
Ma adesso se la deve vedere con la LOGICA.
Risponda su come pensa di reperire i fondi necessari all’attuazione di un programma tanto vasto.Fuori dell’iniziativa privata non ci sono soldi.Ecco perchè sono nati i centri commerciali.
Con i soldi dei grandi gruppi della distribuzione.
E sono intervenuti in aree perdute,di massimo degrado,dove nessuna iniziativa pubblica avrebbe potuto intervenire.
Che se ne fa Palermo delle sue relazioni (?)
internazionali?Verranno ad aprire un banco di frutta e verdura a Ballarò?
Orlando: il sindaco…senza consiglieri .
Orlando: Lui il sindaco lo sa fare…..e grazie!! dopo Cammarata anche un picciriddo lo saprebbe far meglio!
Io faccio un confronto tra il bilancio del comune attuale e quello lasciato da orlando.
inoltre penso che gli amici di ferrandelli non sanno farsi approvare un bilancio in regione.
questo mi basta…
numeri…numeri…numeri…non illazioni!!!
i precari? sapeva pagarseli. l’incapacità di chi è venuto dopo lui non è colpa sua.
@gasparino:
ma di che stai parlando? Per farti un esempio i palazzetti dello sport nascono e sono stati aperti da Orlando che ha “derogato” sulla agibilità. Ovviamente chi è venuto dopo ha dovuto piangersi le conseguenze!
Oppure la Gesip creata da sua delibera poco prima di dimettersi per candidarsi alla Regione: tanti voti che poi noi adesso paghiamo. Bella forza…
cacchio!!!
500 milioni di buco sono per l’agibilità del palazzetto dello sport?
sulla gesip ho altre informazioni…
@Kersal
vedi di leggere, documentarti, e forse poi parlare, la Gesip non l’ha creata Orlando, ma il commissario Guglielmo Serio, come al solito ci si attacca a tutto pur di screditare .. e te lo dice uno che in Gesip ci lavora e quindi non credo che tu ne saprai più di me in proposito.
studia che poi rispondi male !
Giù le mani da Palermo! solo lei può metterci le mani sopra vero? U palluni è u miu e decido iu!
La verità è che c’è bisogno di facce nuove.
Vedere dopo tanti anni ancora gli stessi mascheroni callosi mi dà il voltastomaco.
Parolai che hanno costruito finte immagini di loro e di Palermo con finte parole, finti propositi e soprattutto finti intenti. E zero risultati.
Il nulla più il nulla.
E basta co’ sti cadaveri.
E che c!
@ Diego
quando hai cominciato a lavorare da precario al Comune di Palermo?
amalia, facce nuove? si ma che non siano in mano ai soliti…
hanno preso giovanotti con la faccia pulita.
ma dietro ci sono i soliti vizzini e compagnia…
Riccardo nuti non ha nessuno alle spalle!
Questi post oggi (sabato pre elettorale) andrebbero sospesi, com’è infatti vero che le campagne elettorali devono per legge essere sospese il giorno prima del voto
@ Nicola
nel 1998
“perchè Palermo è tutta mia!!!” Orlando aveva dimenticato il seguito del suo fesso slogan 😀
da buoni gattopardiani, cambiamo tutto per lasciare tutto uguale. Nessuno che abbia avuto il coraggio di metterci la propria vecchia faccia! Ma mi faccia il piacere!
con lui..mi viene il vomito!
Tutti sti belli propositi, ma cù quali picciuli?
Mi fa piacere che nonostante la realtà dei cittadini e le condizioni invivibili della città Lei matenga il tentativo di migliorarci, evolverci e mettere in campo menti adeguate. Purtroppo ciò che succede è che spesso l’amministrazione è in mano ai bifolchi, ai ladruncoli che sono protetti dal papi alcolizzato e consigliere comunale, che sempre giustificheranno le loro volgarità, le minacce sull’igiene, lo sviluppo dell’infanzia e il progresso umano …solo perchè sono palermitani perditempo, ignoranti e si annoiano a lavorare o studiare, parassitando tutti intorno a loro. Molto si può ancora migliorare in questa splendida città, dotata di associazioni e giovani pronti a rimboccarsi le maniche. Ma ci vorrebbe anche potare certi ancoraggi trogloditi che offuscano le eccellenze con un colpo di spugna. Non cacciate gli artisti di strada, occupatevi dei vicini e consigliatevi con chi cerca disperatamente un impiego, non sa dove portare a correre i bambini e tenta di ripristinare uno splendore cittadino sommerso di immondizie e feci animali.