Immagino una Palermo VIVA
Il valore aggiunto della mia candidatura è il carattere civico. Sono un cittadino senza tessere di partito che si candida ad essere sindaco, lontano da logiche che hanno, sino ad oggi, mortificato la gestione della cosa pubblica. Il fallimento della vecchia politica lo si ritrova nei conti in rosso del Comune, nello sperpero di denaro pubblico, nella gestione clientelare delle assunzioni. Quanto accaduto a livello nazionale deve essere guardato da tutti come monito e indirizzo: il governo Monti si muove seguendo il criterio della competenza. Nessuna recriminazione politica nelle nomine dei ministri ma prioritario è solo il principio della competenza. Così noi vogliamo fare per la nostra Palermo. Superare le divisioni partitiche e lavorare ad un progetto che guardi unicamente al bene comune. Siamo stati chiamati a risolvere problemi e non a creare aspettative.
Una lista civica, Lista Costa, e i partiti Udc, Grande Sud, Pdl e La Destra hanno deciso di appoggiare il progetto. C’è stato il massimo della lealtà e della chiarezza nei confronti di queste forze politiche. Abbiamo parlato di un progetto inclusivo come anche di nomine sganciate da logiche di partito. Aderendo a questo progetto Pdl, Grande Sud, Udc e La Destra hanno dimostrato grande maturità e consapevolezza.
Sono stato chiamato a candidarmi come sindaco per le mie competenze e le mie capacità di amministratore. Per dieci anni ho presieduto un ente pubblico, il Coni, riuscendo a generare percorsi virtuosi sia sul fronte della spesa e del reperimento dei fondi che nella promozione dello sport. Credo, comunque, nella lealtà dei partiti che hanno avuto il coraggio di scommettere sulla mia candidatura. Una candidatura che resta civica.
Nei primi cento giorni di governo della città, prioritario sarà il risanamento dei conti. Risanamento che partirà dalle società partecipate. Procederemo, secondo quanto prevede la legge, alla liberalizzazione dei servizi. Secondo passo sarà l’elaborazione di una pianta organica che sia in grado di definire chi fa cosa e in che tempi. Il Comune diventerà una casa di vetro. I cittadini, grazie agli strumenti offerti dalle nuove tecnologie, avranno la possibilità di monitorare la performance degli uffici, conoscere le attività del consiglio comunale, delle commissioni e della giunta con un solo click. Abbiamo già predisposto un sistema che avrà il compito di occuparsi del monitoraggio del ciclo di gestione delle performance. A partire dall’identificazione degli obiettivi, dalla loro assegnazione e dalle risorse necessarie per il loro conseguimento. Questo sistema farà perno sull’Oiv, l’Organismo indipendente di valutazione, e sul nuovo sistema di controllo dell’attività amministrativa. In caso di ritardi o inefficienze della macchina amministrativa il cittadino otterrà un risarcimento economico.
Altro obiettivo della nostra azione di governo sarà la Cultura, perché è un asset strategico della nostra economia, palermitana e siciliana.
Sono molti gli edifici culturali bloccati da cantieri infiniti, cui basterebbe solo un gesto di vera volontà per essere conclusi, per ridare quegli edifici all’uso pubblico; altri, come il Garibaldi, attendono di essere destinati a chi li deve abitare: gli artisti.
Voglio completare questa parte di città incompiuta, voglio impegnarmi a percorrere l’ultimo miglio, per riconsegnare tutti gli spazi pubblici di Palermo alla città. Non intendo abbandonare l’assessorato alla Cultura a una battaglia solitaria per contrastare l’emergenza dell’intero settore, che è emergenza spettacolo, università, beni culturali. Istituiremo per questa ragione un Comitato speciale per la Cultura.
La Palermo che immagino è la stessa che ho illustrato nel mio programma per la città. Immagino una Palermo VIVA. Ovvero una città Volenterosa, Ingegnosa, Vivibile e Attraente. Palermo sarà tanto più vivibile per i cittadini e attraente per i turisti, quanto più sarà volenterosa nel ricercare l’efficienza e l’economicità delle politiche sociali attraverso il suo apparato amministrativo pubblico e quanto più sarà ingegnosa nel favorire lo sviluppo del commercio, artigianato, turismo e industria da parte delle imprese private. Questa è la Palermo che costruirò con i palermitani che dovranno riconquistare l’orgoglio di appartenere a questa a città.
un progetto appoggiato dai partiti non può essere fuori dalle logiche dei partiti!inoltre, devo essere sincera, vado aldilà dalle riflessioni di parte, dalla sua conferenza stampa emergeva SOLTANTO vecchia politica, “slogan” da fare impallidire perfino la DC…(e non faccio commenti sulle sue capacità recitative, degne delle “migliori” soap opera!)per fare politica, quella vera, per amministrare una città difficile come Palermo serve umiltà, tanta umiltà.
Io credo che Costa saprà ben fare. Sul suo progetto che definisce civico occorrerà aspettare un anno dopo l’elezione. Se resterà coerente avremo una persona brillante alla guida della città.
Un programma con buoni propositi. Originale e innovativo. Costa puo davvero cambiare questa citta’. Ha dato una grande dimostrazione di carattere non facendosi condizionare dai partiti e presentandosi come candidato civico.
Se verrà eletto, vista questa bellissima dichiarazione d’intenti, alla prima pressione politica da parte dei partiti che l’appoggiano si dimetterà? è pronto ad assumersi questo impegno di fronte ai cittadini?
Il primo vero obiettivo di ogni candidato sindaco deve essere quello di riuscire ad inculcare nel palermitano l’educazione civica e fargli capire una volta per tutte che deve considerare Palermo, la “cosa pubblica” come fosse casa propria. Finchè non verrà duramente sanzionato chiunque sporca, chi non getta l’immondizzia negli orari previsti, chi getta fazzoletti e cartacce in terra mentre passeggia o direttamente dal finestrino della macchina, chi getta rifiuti ingombranti per la strada e via dicendo…non abbiamo dove andare. Il Palermitano deve smetterla una volta per tutte di incolpare solo gli altri per le proprie malefatte…per la propria ineducazione…per la propria inciviltà. Sì chi ci ha governato fino ad ora ha delle responsabilità gravissime….ma tra i colpevoli di questa Palermo indecorosa il 2° colpevole è l’inciviltà della maggior parte dei palermitani. Un esempio recente? Fatevi un giro al Foro Italico….sembra la filiale di Bellolampo…è solo colpa di chi non pulisce?? Ma chi sporca??? Ossequi
Costa sono rimasto abbagliato dalla sua campagna di chiusura al teatro politeama. Ci mancavano solo Britney Spears e Darth Vader. E mentre a Grillo negavano la piazza con scuse ridicole e motivazioni inesistenti, a lei concedevano il teatro per questo circo di luci e ballerini. Ma questa è politica? No signori, questo è marketing. Ormai la politica si vende a fette d’abbacchio. Non ho mai visto una cosa del genere, neanche Berlusconi è mai arrivato a tanto. Poi parla tanto di nuova politica, di svolta, basta partiti e bla bla bla…e chi ci trovi seduti in prima fila? Alfano e Micciché…e lei pensa di non dover fare i conti con loro qualora venisse eletto? Lei pensa che non avranno i numeri per sfiduciarla alla prima occasione? Costa, al di là dei quintali di demagogia e retorica…ritengo che lei abbia esposto anche buone idee, ma sinceramente con la gente che ha alle spalle non è assolutamente credibile. Se avesse basato la sua campagna più sui contenuti, che su questa Las Vegas luccicante e decisamente poco sobria…soprattutto in una sitauzione tragica come quella che sta vivendo la nostra città, magari avrebbe avuto qualche speranza in più
altro appuntino Costa, lo tenga bene a mente. A Palermo non servono tuttologi che si atteggiano a “problem solver” (per citare lei stesso)…a Palermo serve partecipazione. I cittadini hanno bisogno di dialogare con la politica, e la politica deve ascoltare le esigenze dei cittadini e programmare il futuro di questa città insieme a loro. Alcuni candidati si sono giocati la carta della partecipazione, e vedrà che avranno molti più risultati di lei…senza aver speso un euro in campagna elettorale
salve massimo, mi piace l’accento che poni sulla cultura. sono un artista emigrato in germania tanti anni fa, e un giorno vorrei tornare a lavorare nella nostra città. il tuo predecessore ci ha regalato un decennio di riflettori spenti, spazi culturali espropriati agli artisti indpendenti e, quando non assegnati ad enti spreconi come il biondo, lasciati lì a marcire dopo restauri costosi e discutibili (vedasi quello del garibaldi). non ha fatto nulla per proteggere l’identità di palermo, consegnando la città agli speculatori dei centri commerciali.
mi piace di te l’idea di rilanciare l’arte, ma il problema è il come. i partiti di destra non hanno mai avuto simpatia per la scena indipendente, privilegiando quella dei grandi teatri. non vorrei che il tuo impegno culturale si rivolgesse solo ai grandi eventi mediatici, alle fiction di pessima qualità, alle produzioni che ci colonizzano da fuori, e non tenssse conto delle realtà locali.
non mi è piaciuto affatto il tuo piano di recupero della costa: un porto qua, un porto là…ma il vero recupero passa dall’eliminazione delle barriere, non dalla creazione di nuove infrastrutture inutili. sai benissimo che la cala è sottoutilizzata, e che tutto questo bisogno di posti barca, a palermo, non c’è. andrebbe semmai eliminato il traffico pesante da tutto il lungomare, con la creazione di un collegamento fra la circonvallazione e il porto che consenta di evitare via messina marine, il foro italico, e la cala, oggi ridotti a tangenziale. è assurdo che per attraversare il foro italico si debba prendere il deltaplano. eliminiamo le auto dal foro italico e dalla cala.
non mi è piaciuta l’idea di creare il logo dei mercati storici. sembra una parodia, ti prego di ripensarci. in dieci anni la vucciria è scomparsa, occupiamoci di chiudere al traffico via roma e il lungomare e di incentivare i commercianti, invece di fare le magliette.
scusa il tono un po’ duro. buon lavoro
antonio
@ forza dei valori delle libertà e futuro per l’italia di centro popolari democratici:
Evidentemente, no.
“IMMAGINO UNA PALERMO VIVA”. INFATTI, CON IL PDL CHE AMMINISTRA QUESTA CITTà UN APALERMO VIVA RIMANE SOLO NELL’IMMAGINAZIONE
Costa, ma come non capisci che sei “carne da macello”?
Il PDL dopo 10 anni di Cammarata a Palermo, con i disastri sotto gli occhi di tutti, e dopo 11 anni di Berlusconi a Roma, con l’apocalisse economica che ha provocato, chi doveva candidare?
Uno che non ha nulla da perdere…
E hanno trovato te.
Come mai eminenti esponenti del PDL cittadino non si sono nemmeno rischiati a pensare di candidarsi? Perchè avrebbero preso sonori piriti (per dirla pulita).
antonio
sei proprio un’artista.
Ma di che?
A chi la dai a bere che in Germania accolgono gente che non riesce nemmeno a spiegare di che si occupa,ma è informatissimo sui posti barca della Cala.
Palermo non ha bisogno di artisti improvvisati.Palermo ha bisogno di scope e braccia per ritrovare il decoro urbano.
Questi post oggi (sabato pre elettorale) andrebbero sospesi, com’è infatti vero che le campagne elettorali devono per legge essere sospese il giorno prima del voto
“Il valore aggiunto della mia candidatura è il carattere civico. Sono un cittadino senza tessere di partito che si candida ad essere sindaco, lontano da logiche che hanno, sino ad oggi, mortificato la gestione della cosa pubblica…Una lista civica, Lista Costa, e i partiti Udc, Grande Sud, Pdl e La Destra hanno deciso di appoggiare il progetto”
huahuahuahua…sei ridicolo. la tua candidatura avrebbe avuto un carattere civico se fossi stato solo appoggiato da una lista civica, hai dietro il peggio della politica palermitana degli ultimi dieci anni. con chi avrai a che fare se sarai eletto sindaco, dicci, siamo tutt’orecchi, solo con la tua lista civica? a chi prendi in giro?
effettivamente c’e` da restare sconcertati.
Prendere per il culo i palermitani,si`,
l’hanno fatto in tanti,
ma non fino a questo punto…
Meno male… domani termina questa ” buffonata “. Tra parentesi, perché eleggere un sindaco non lo è ma tutti questi volti sorridenti che nascondono solo un ” spero eleggano me, così faccio anch’io i miei comodi e tanti saluti a Palermo “; fanno ardentemente desiderare una lesta fine.
che amarezza questo rancore pregiudiziale nei confronti di un giovane palermitano che in ogni caso ci sta provando a fare qualcosa per la sua città. Molti commentatori qui presenti non hanno alcuna remora a insultare e deridere una persona che non possono conoscere e tanto meno giudicare prima che abbia tentato di fare ciò che ha dichiarato. Cosa vi impedisc di aspettare con rispetto che intanto arrivi dove ha in progetto di andare e poi osservare cosa farà e quindi giudicare gli esiti? DDi quale cultura è figlio questo istinti preventivo del sospetto così radicato e diffuso? DI una cultura esattamente contraria a quella di cui alcuni cui blaterano. Per esempio , Federica, il primo commento di questa serie, di quale umiltà parli se proprio le tue parole sono un condensato di pregiudizio, arroganza, superbia, intolleranza, vanagloria, saccenza e quanto di peggio una mente può iventare per aggredire un’altra persona? Ma anche gli altri, non sono che un urlo violento, classista, miope e mediocre, insano e ignorante su qualcosa che non puà giustificare la veemenza mostrata. Massimo è un giovane preparato, abile e sincero, caratteristiche evidentemente fuori dalle vostre corde. Se non sarà all’altezza di ciò che ha dichiarato, io per primo chiederò spiegazioni, io per primo chiederò scusa per avere creduto in un progetto che sento mio più delle nostalgie del passato che riscaldano minestre già note e più di altri progetti che seppure apprezzabili non mi hanno convinto fino in fondo come invece mi è accaduto per quello di Massimo. E per dirla tutta: chi scaglia la prima pietra, dovrebbe essere senza peccato. Ai commentatori prevenuti e violenti manca questo prerequisito.
…sarà anche preparato nobile e sincero, ma è spalleggiato dai partiti che ci hanno portato alla rovina. se sei così miope da non vederlo sono problemi tuoi. probabilmente dicevi così anche prima di votare per cammarata. sei andato a chiedere spiegazioni anche a lui?
per la cronaca la possibilità di scelta critica è ciò che sta alla base di un voto. ed è questo che mi impedisce di aspettare con rispetto che arrivi dove ha in progetto di andare. io non voglio che ci vada.
il silenzio elettorale rosalio non sa proprio cosa sia.
se si considera tutta la MUNNIZZA che ieri era
presente nel quartiere di MONDELLO E PARTANNA MONDELLO,
il messaggio e` estremamente chiaro.
Palermitani,
siete avvertiti,
comunque votate,
E` LA MUNNIZZA CHE VI ASPETTA.
Federica
….un progetto appoggiato dai partiti non può essere fuori dalle logiche dei partiti!…..
.
Concordo.
Osservazione intelligente.
Ma la cosa vale per almeno altri 9 candidati a sindaco.
Costa e’ lo stereotipo del bravo ragazzo pieno di buoni propositi, faccia pulita e senz’altro in gamba.
Purtroppo e’ piu’ che evidente che dietro di lui si celano i “soliti noti”, giusto per citare un film che ha a che fare con i delinquenti.
Direi che era un cavallo di Troia, necessario ad entrare a Palazzo per poi invaderlo nuovamente.
Di fatto lo hanno bruciato…