Un forte terremoto nel sud Italia? Scontro tra Enea e Ingv
Nei giorni scorsi Alessandro Martelli, direttore del centro ricerche Enea di Bologna, ha parlato della possibilità di un forte terremoto, anche più forte di quelli registratisi in Emilia e all’Aquila, possa colpire le regioni meridionali italiane. Martelli ha anche ipotizzato sulla base di alcuni algoritmi che l’evento potrebbe verificarsi «nei prossimi mesi o in un anno o forse due».
Stefano Gresta, presidente nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha destituito di fondamento l’ipotesi e ha dichiarato: «Si sta facendo allarmismo, e in qualche modo anche terrorismo approfittando dell’emotività del momento per fare pressione e accaparrarsi qualche centinaio di milioni di euro per la prevenzione sismica».
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