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sabato 23 nov
  • Il Comune di Palermo è su facebook e su twitter

    L’Ufficio stampa del sindaco ha attivato una pagina facebook e un account twitter per il Comune di Palermo.

    Comune di Palermo - facebook

    È un passo avanti epocale, anche se si zoppica di brutto (tra immagini sgranate, vanity url mancanti, tweet e tweeter e confusione generale). 😀

    AGGIORNAMENTO: anche sul comunicato stampa si parla di “tweeter” e si rende palese che chi si occupa di queste cose non sa che cosa sia un hashtag. 🙁

    «Web 2.0
    Il Comune di Palermo su Facebook e tweeter
    L’Ufficio stampa del Sindaco di Palermo ha attivato due nuovi
    strumenti di informazione e comunicazione rivolti
    ai cittadini, tramite Facebook e Tweeter, i due popolari network di
    comunicazione sociale.

    Sul primo, la pagina del Comune è raggiungibile all’indirizzo
    http://www.facebook.com/pages/Comune-di-Palermo/323395057737459

    mentre l’hashtag di Tweeter è @ComunePalermo

    Si ricorda inoltre che è attiva una mailig list tramite cui sono
    distribuiti i comunicati stampa sull’attività
    dell’Amministrazione, cui ci si può iscrivere inviando una email a
    comunepalermo-subscribe@ufficistampa.org»

    Palermo
  • 26 commenti a “Il Comune di Palermo è su facebook e su twitter”

    1. Buona iniziativa… ma… chi hanno messo a gestire TWEETER…
      (Cacchio c’è scritto pure nella barra degli indirizzi)

    2. Siino, ma non è che porti sfiga?

    3. Diciamo che da che eravamo agli anni ’80, siamo saltati al 2005… Un passo alla volta!

    4. […] opportunamente notare Tony Siino su Rosalio che tra confusioni (tweeter invece di twitter), grafiche pasticcione (la foto sgranata sulla […]

    5. Bellalì siamo ai grandi ragionamenti filosofici vedo… 😉

    6. Che tristezza… Palermo ha i suoi ‘talenti’ della comunicazione online e poi si sceglie gente che non sa scrivere il vero nome di Twitter e confonde la menzione con altro. Mal di merito e la proclamazione è fresca.

    7. E’ proprio vero, dare a mangiare ai porci ti fa ritrovare nel fango.
      Persino Giannò è redivivo, per la serie ” non è un fatto di tifoseria”.
      Bisogna farlo, farlo bene e farlo subito.
      DISINTERESSATI!!!!.
      .( e mussolini vulieva vinciri à guierra).
      W CAMMARATA.
      E ORA …. Siino e Giannò .. QUI, pubblicamente, daranno dei semplici, seri, costruttivi consigli, su come si scrive e fanno i TUITTER e soprattuto gli scandalosi ASCTAG, e … lo faranno … GRATISSS!!! ( grazie ragazzi, siete meravigliosi, il vostro contributo è fondamentale, stamattina al bar la gente NON si lamentava della mancanza di lavoro e della munnizza, erano tutti la a commentare: ” OHHH, MA CHE VERGOGNA, HAI VISTO IL COMUNE SENZA ASCTAG”).

    8. @GOKU – Haters gonna hate

      @Siino – almeno un passo in avanti!

    9. A me sembra che twitter e facebook c’erano pure durante l’amministrazione Cammarata, anzi per quel che ricordo il boom di questi Social Network si è avuto proprio durante il DECENNIO (10 anni) di gestione PDL e centro destra tutto, ma in questi due lustri, poverini non hanno avuto il tempo di creare neanche uno di questi account, ora ci prova l’amministrazione Orlando, è indubbio che ci sono delle pecche ma nulla di così irrimediabile da non poter essere corretto, il signor Siino ed il signor Giannò anzichè fare sterile polemica su qualcosa che almeno si sta provando a fare perchè non provavano a proporre, forti della loro esperienza sul web, qualche anno fa alla vecchia amministrazione quello che sta facendo o almeno cerca di fare la nuova giunta adesso? per quanto riguarda la home page del comune, sono almeno 14 o 15 anni che è la stessa …magari con i colori di fondo cambiati…prima era di un color diarrea di “nutricu” …oggi bianca… e qualche logo e link diverso. ma in linea di massima l’impostazione è sempre quella, e credo anche che usino sempre il vecchio editor HTML (Front Page),
      già nel 1998 quando lavoravo alla mediateca di palazzo Ziino era così ed a distanza di 14 anni è rimasta tale…per cui chiedo a Tony Siino…te ne stai accorgendo adesso che fa schifo? durante la giunta Cammarata e nei quattro anni precedential suo insediamento non sei neanche entrato una volta sulla pagina ufficiale del Comune? perchè stai facendo questo sarcasmo da 4 soldi adesso? se proprio dovevi muovere delle critiche o fare dello sfottò con un post ridicolo quanto te, potevi farlo anche qualche anno addietro …. ma prima non potevi vero? avreste, tu e Giannò, urtato la sensibilità del vostro pupillo Dieguccio, e questa non è cosa buona e giusta!!!, siete ridicoli…vergogna! Non dicevi che eri disponibile ad offrire supporto anche GRATIS? invece di scrivere queste 4 c….te perchè in silenzio non contattaviil signor Napolitano Sciarrino, o Giuseppe De Rosa ed offrivi la tua esperienza, visto che sei così capace? non essere solo Propositivo, Sii…no anche CONCRETO!

    10. non èd a queste cose che si misura l’efficienza di un’amministrazione comunale…questo è fumo negli occhi, vogliamo concretezza!

    11. a me non interessa la risoluzione delle immagini ma interessa il contenuto che sarà inserito in quelle pagine. Se anche un bit di queste pagine Facebook o Twitter dedicate al Comune di Palermo servirà a dare un miglioramento a questa Città io ne sarò felicissimo.

    12. Io che sono “camurruso” non darei consigli sul settore, se fossi esperto come il Dottor Siino. Non darei consigli se servono per fare continuare a fare lavorare allo scopo autentici incapaci ed ignoranti, chissà come e perché in quei posti. Orlando si ricordi che ha promesso efficacia, competenze… e licenziamenti… in questo caso spostamenti in luoghi idonei alle persone, perlomeno!
      Giambrone ha chiesto, in queste pagine, la partecipazione di Siino; che ci aspettano per concretizzarla, oltre gli appelli pubblici?

      A PROPOSITO DEI SUGGERIMENTI AL COMUNE: ieri le 4 fontane dei 4 Canti… solo in una un filo d’acqua che “faceva pena” (il filo d’acqua! siamo sensibili per le cose teneri e dolci della vita!), erba incolta tra i gradini, rifiuti tra i gradini. Qualche turista guardava… nel vuoto… anche i turisti mi sembrano frastornati dalle stranezze palermitane, non solo dall’interesse che suscitano i monumenti lasciati da NON PALERMITANI. (erba incolta e qualche rifiuto anche tra i gradini della piazza della VERGOGNA, e pure alle basi dei palazzi).

    13. mi scuso per il lapsus, sul doppio fare… CHE LAPSUS !

    14. il Dott. Siino è così avanti, così 3.0, che s’è scordato della tecnologia semplice, bisognerebbe informarlo che anche nelle “Mini bardasciose” è possibile montare il vivavoce o al max usare un auricolare e NON togliere le mani dal volante.
      ( beccato stamattina in via galilei)

    15. Ho una perplessità, credo non sia concettualmente corretto definire l’ufficio stampa come “ufficio stampa del sindaco”.  Per definizione di legge (150/2000) assolve a compiti di informazione istituzionale, mentre per il sindaco esiste la figura istituzionale del portavoce.
      Almeno che non stiamo parlando di un ufficio politico, non pagato con i soldi pubblici. Ma in questo caso sarebbe improprio l’utilizzo del logo istituzionale. 
       Proporrei quindi di modificare la dicitura con “Ufficio stampa del Comune di Palermo”. Questa seppur piccola modifica ha delle implicazioni non solo di forma, ma anche in comunicazione. I cittadini devono iniziare a sentire la voce di un’istituzione che per troppo tempo è stata in silenzio. Sui contenuti, c’è  da lavorare parecchio e i suggerimenti sarebbero tanti. Ma sono fiduciosa.

    16. […] I due account sono gestiti dall’ufficio stampa del primo cittadino che, nel frattempo, hanno già dovuto fare i conti con i primi errori, già svelati dal blogger Tony Siino su Rosalio. […]

    17. Ma poi chi l’ha detto che twitter e facebook devono essere gestiti dagli uffici stampa delle istituzioni? La 150 garantisce anche competenze di comunicazione istituzionale non prettamente giornalistica! E mi sembra che il community management sia una competenza non richiesta quando si fa il concorso per accedere alla corporazione dei giornalisti 🙂

    18. Ciao Francesco, mi occupo di comunicazione con il cittadino in una PA e sono una dipendente, comunicatore pubblico con tutti i certificati e i master del caso. Sono d’accordo con te e se vogliamo essere dei puristi, non si tratta neanche di comunicazione istituzionale. Al momento i contenuti sono solo politici: il Sindaco ha fatto, il sindaco ha detto… ci vorrà tempo affinchè si possa affiancare ad un tipo di informazione più giornalistica, quella veramente utile al cittadino (bandi, servizi, opportunità…) perchè presuppone un tipo di struttura organizzativa alla base molto difficile da costruire, la stessa di cui si dovrebbe alimentare il portale istituzionale, il call center, gli URP. Non credo che in Comune adesso ci siano delle strutture di comunicazione con le giuste competenze e il giusto posizionamento organizzativo, in grado di poter svolgere questa attività, lo vediamo dallo stato in cui versa il portale del comune da quando è nato internet. Al momento aprire un profilo su facebook e twitter era il modo più semplice ed economico per dare un segno, affidato all’unico organo in grado di garantire un flusso aggiornato di informazioni: l’ufficio stampa. Il lavoro da fare è enorme…da cittadini stiamo guardando solo la punta dell’iceberg.

    19. Alice non sono d’accordo che ci voglia così tanto tempo. Le tecnologie informatiche e la comunicazione in generale sono attività a basso costo (non si devono costruire palazzi, né comprare costosi macchinari). Basta costituire un team con una visione strategica, guidato opportunamente. Soltanto che bisognerà individuare un vero manager in grado di portare avanti questa missione strategica. Non è difficile, in questa città esiste un corso di laurea in scienze della comunicazione ormai da più di dieci anni e ci sono esperienze anche sui new media che altre città ci invidiano. Poi c’è anche da dire che Orlando ha la sensibilità, l’esperienza e l’intelligenza di capire quanto questo ambito di azione sia importante nella valorizzazione dell’attività amministrativa e nell’inclusione dei cittadini. Ecco, per esempio, far passare l’idea che bisogna pensare e rivolgersi ai cittadini al plurale sarebbe già un bel passo avanti nella comunicazione delle nostre pubbliche amministrazioni. 🙂

    20. E io sono anche convinto che prestissimo prenderà atto delle malefiure che a ogni tweet sta accucchiando 🙂 ponendovi il giusto argine!

    21. Francesco sono d’accordo con te, a Palermo ci sono le professionalità adeguate e non mancano le esperienze. Anche io mi sono laureata a Palermo in Scienze della comunicazione e adesso lavoro a Milano, dove i miei studi, affiancati ad un po’ di esperienza, sono stati abbondantemente apprezzati. Quindi non mancano comunicatori agguerriti pronti a dimostrare cosa sanno fare.  Il punto è che al momento queste professionalità in Comune  non ci sono e l’amministrazione deve fare in conti con questo. Quando dico che sarà un processo lento, lo dico perché  bisognerà fare cultura, non dovrà esserci un solo dirigente che potrà pensare di tenersi fuori da questo processo, per questo dico che non basta un team, serve una distribuzione organica e organizzata di comunicatori all’interno dell’ente, che devono avere il tempo  di apprendere anche come funziona una pubblica amministrazione. Serve un Direttore della comunicazione con le contro palle, che abbia le idee chiare e la voglia di fare questo lavoro per almeno 5 anni consecutivi. Perché il lavoro che deve fare nn è aggiornare il profilo twitter, ma organizzare una funzione di un ente.  Il che vuol dire partire dalla programmazione economica e finanziaria e sviluppare una strategia, valorizzare degli strumenti, dare la priorità al necessario e non al futile.
      Questo vale se vogliamo vedere il futuro, si può fare in due anni o anche in 10, o anche mai, come fino ad ora ci hanno dimostrato. Se il problema è aggiornare il profilo twitter con delle informazioni poco rilevanti per il cittadino, allora non stiamo parlando di comunicazione pubblica.

    22. Alice, siamo d’accordo sul ruolo che la comunicazione dovrebbe avere nelle organizzazioni. Io direi che i due approcci largo respiro e quello più limitato di respiro tattico devono andare di pari passo. Fare le cose bene in piccolo produce dei piccoli risultati che permettono di guadagnare credibilità, autorevolezza e potere per aprirne di più grandi. E per far si che le porte aperte una volta cambiato il vento non si richiudano senza colpo ferire e senza lasciare traccia!

    23. D’accordissimo 🙂 già nel piccolo, spero di poter leggere presto che l’ufficio stampa è tornato al suo legittimo “proprietario”, o che l’ufficio stampa del primo cittadino non utilizza più il logo istituzionale per le sue comunicazioni!

    24. Ok però ricordiamo anche che la legge 150 attribuisce la responsabilità di gestione delle reti civiche e dei rapporti con il cittadino anche per via telematica agli uffici di relazione con il pubblico (non gestiti da giornalisti). Questo mi sembra doveroso precisarlo, a difesa dei tanti colleghi che si laureano in comunicazione istituzionale e d’impresa e sono spesso costretti a prendere il tesserino (non previsto dalla legge) per fare il loro mestiere 🙂

    25. Diego non me ne sto accorgendo adesso (e potrei citarti altri post e commenti critici). Chi è ridicolo ora? 😉

    26. Goku non stavo telefonando…mi stavo pulendo le orecchie con l’antenna, ok? 😛 Ma perché non ti fai spostare in mobilità dall’autoparco ai vigili? 😀

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