Parco Uditore è mio!
Anzi no, è tuo! Anzi no, è nostro! Molti mi chiedono a che punto sia il Parco Uditore e quando sarà aperto. Il quando è secondo me meno importante del come. A Palermo serve un parco è vero, ma soprattutto serve la capacità di adoperarci tutti insieme per un progetto che sia parte del bene collettivo, riappropriandoci del dono rappresentato dall’essere parte di una collettività. Attualmente sono in corso le fasi di bonifica necessarie dopo che è stata rinvenuta in gennaio una bomba della seconda guerra mondiale. Ieri è iniziata la demolizione di parte del muro di cinta su viale Regione. Se sbirciate passando vedrete l’apertura. I giochi in parte acquistati in parte donati dalla Kompan languono in attesa di essere montati, mentre i bonificatori si aggirano con i metal detector per gli otto ettari del Parco. Finiranno la bonifica, speriamo presto; ma non dobbiamo limitarci a guardare ed osservare. Non sarebbe la prima iniziativa addormentata dal rituale delle procedure, della burocrazia, dell’indifferenza. Ed una volta aperto dalla Regione, serve comunque la variante urbanistica, serve il coinvolgimento attivo dell’amministrazione comunale, e serve farne un grande laboratorio di riappropriazione collettiva da parte della Città. Continua »
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