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martedì 5 nov
  • Mondello verso l’isola pedonale estiva dalle 18 a mezzanotte

    Mondello verso l'isola pedonale estiva dalle 18 a mezzanotte

    È stata presentata la proposta di piano per la vivibilità della borgata marinara di Mondello varata dalla Giunta comunale lo scorso 11 giugno.

    La proposta riguarda il periodo dal 16 luglio al 15 settembre con la possibilità di una proroga collegata ad iniziative da realizzare per la vivibilità e la fruibilità invernale della borgata e diverrà operativa con le relative ordinanze dopo che l’amministrazione comunale ne avrà discusso in dettaglio i contenuti con i cittadini e con gli operatori commerciali interessati, fermi restando i principi cardine legati al decoro, alla vivibilità e alla fruibilità della zona.

    L’intenzione è di limitare l’accesso ai veicoli non autorizzati, nella fascia oraria dalle 18:00 a mezzanotte da via Regina Elena, in prossimità della via Anadiomene, sino a via Mondello, in corrispondenza di via Terza Compagnia. Saranno autorizzati residenti, dimoranti, veicoli del trasporto pubblico, veicoli privati diretti verso le strutture ricettive muniti di autorizzazione, veicoli delle forze dell’ordine e con disabili a bordo.

    Planimetria della proposta.

    Palermo
  • 13 commenti a “Mondello verso l’isola pedonale estiva dalle 18 a mezzanotte”

    1. Come al solito è una proposta che non accontenta nessuno , si diceva di chiudere al traffico il lungomare e ci si ritrova a limitare il transito ad alcune categorie di utenti che in forza di un titolo devono rompere le scatole e transitare in un’area che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della città. Infine ho sentito che i padroni di Mondello ” i commercianti” non sono d’accordo all’istituzione del provvedimento ….. che si vergognino fanno quello che vogliono guadagnano cifre assurde per comuni mortali eppure hanno il coraggio di lamentarsi . Il Sindaco deve tenere duro .

    2. …Adesso il sindaco deve fare qualcosa per eliminare tutte le bancarelle abusive che ,in pratica, impediscono pure di camminare.

    3. Le solite minc…hiate palermitane.
      Non bastano gli slogans ed i titoli ( titoli… si fa per dire! se i titoli corrispondono al rating – devastato – della città! ).
      DILETTANTI…
      segue approfondimento… 😀

    4. TOMMY ASSOLUTAMENTE D’ACCORDO ,IN QUESTA CITTA’ COMANDANO I COMMERCIANTI .
      E POI SI SMETTA DI CHIAMARLA ISOLA PEDONALE SE POI RILASCIANO PERMESSI A CANI E PORCI.

    5. Ma a quanto ho capito si tratta di una “proposta” da “discutere”, poi credo che per i residenti/dimoranti e per chi deve andare per esempio all’Hotel La Torre si deve dare il permesso…

    6. Io sono contrario al permesso, da limitare solo ad invalidi, ambulanze e forze dell’ordine (sarebbe bello anche escludere le decine di auto blu assolutamente fuori luogo).
      Scusate, ma vi ricordate che Palermo è stata “afflitta” per anni dalle targhe alterne, ad esempio? Io che abito all’interno di quella che era la ZTL un giorno sì e un giorno no non potevo usare l’auto neanche per uscire dalla città o per correre all’ospedale! E che dire delle domeniche senz’auto (col blocco totale, ricordate)?
      Io mi trovavo segregato in casa, secondo alcuni. E invece no: prendevo i mezzi pubblici e sono sopravvisuto. Facciano così pure tutti i proprietari dei “bbillini”: sono sicuro che non moriranno.

    7. Quale scopo si persegue?
      Qual’è lo stato attuale di Valdesi-Mondello?
      Spiaggia immondezzaio già detto, aiuole abbandonate, sudicie, erba secca e gialla, incuria, approssimazione a livello di giardinaggio che nemmeno un dilettante privato… servizi igienici zero, cestini per i rifiuti da terzo mondo (ogni tanto qualche sacco grigio da cento litri… tasci) peggio per la raccolta, marciapiedi da post bombardamento in tutte le vie principali e limitrofe (insomma tutta Valdesi-Mondello), “la promenade des palermitains (riferimento voluto alla costa azzurra e “la promenade des anglais”), il viale che porta da Valdesi a Mondello dove passeggiano beati i palermitani, è una trazzera in terra battuta, in alcuni punti sporgono pietre, polverosa, grigio chiaro deprimente, pure la piazza di Mondello è in grigio scuro quello dell’asfalto sporco e desolante, gli immobili intorno la piazza negli ultimi anni si sono evoluti in maniera ibrida, illogica, antiestetica, solo la torre ha un po’ di interesse, per il resto l’interesse estetico di Valdesi-Mondello è SOLO di tipo naturale, ovvero dove l’uomo palermitano non ha messo mani e testa (!).
      In questo quadro desolante (dove sintetizzo ed evito dettagli di vita quotidiana assurdi) lo scopo è di godere del panorama dalla prospettiva desolante e degradata? Con l’aggiunta, magari, della vista di centinaia di bancarelle deturpanti che ostruiscono (in tutti i sensi) e che per buonismo scemo dilettanti amministratori chiamano “creazione etnica” certe cianfrusaglie, patacche dall’utilità discutibile spesso ottenute con materiale equivoco? Dilettanti amministratori incapaci di promuovere e valorizzare produzione e creazione locale (artigianato, agricoltura, etc.). Buonismo scemo e controproducente in quanto deturpando abbassa ulteriormente il rating e l’attrattività.
      I palermitani geneticamente depressi hanno bisogno di colori (cromoterapia) invece quel grigio sporco ovunque li deprime ulteriormente.
      Allora, mattoni armoniosi con l’ambiente di colore adeguato sulla “promenade des palermitains”, sulla piazza di Mondello (tutta), su tutti i marciapiedi del quartiere, cura delle aiuole affidata a seri ed esperti giardinieri, cestini dislocati con logica e svuotati tre volte al giorno (minimo), multe di almeno 200 euro per chi butta persino una cicca per terra sequestro di veicoli e beni per coloro che non pagano immediatamente, fuori dalla vista gli orrendi cassoni grigi per l’immondizia ma raccolta ad ore stabilite con addetti alla fuoriuscita dalle case (evito i dettagli, troppo lunghi), fuori dalla vista del panorama e della spiaggia le bancarelle di patacche, obbligo ai proprietari di restaurare facciate in maniera esteticamente apprezzabile.
      Solo dopo si può ragionare sulla pedonalizzazione… Farlo prima è da dilettanti che si fanno chiamare professori, venditori di fumo e slogans, che vogliono mettere una cravatta, peraltro tascia, a un barbone che è malandato per la salute e che puzza di piscio e di sudiciume (mi scuso con i barboni ma è l’esempio calzante).
      P.S. Sulla depressione genetica dei palermitani: piazza Politeama è la piazza più brutta e deprimente tra le grandi piazze (simboliche) italiane. Palazzi che più eterocliti non si può tra due costruzioni fasciste, qualche moderno, qualche copia (finto) moderno, solo il teatro e la facciata del cinema-teatro nazionale (sala giochi ora!) hanno interesse architettonico… ma il genio palermitano mette quel grigio sporco desolante deprimente ovunque! OVUNQUE LO METTONO! Che gusto è? E’ fatta apposta, quella distesa grigio sporco della pavimentazione, per deprimere ulteriormente i già depressi e annoiati palermitani?
      CROMOTERAPIA! Non è difficile capirlo.

    8. Che peccato!
      In breve,e` tutto da rifare.

    9. La Citta` riflette l`animo dei suoi abitanti.
      Grigio sporco e` il colore della tristezza.
      Gli animi sono spenti.
      Troppi gli errori commessi.

    10. D’accordo Lucido,
      ma aggiungo l’elemento principale che è, secondo me, il problema dell’evoluzione della specie, ovvero il grado di evoluzione – della specie – attuale.
      A ottobre e novembre la zona valdesi-mondello è bellissima; ci sono pochissimi palermitani, dalle ore 20 quasi nessuno sul lungomare. Poco fa, circa le ore 22 sabato ci scialavano migliaia di palermitani (e traffico impazzito) sulla trazzera (promenade des palermitains) piena di bottiglie e altra immondizia tra le aiuole in stato di abbandono. Tasci griffati la maggior parte, quelli che parlano quel tischi toschi scimunitu, inventato per camuffare l’inflessione, ma in realtà diventano riconoscibili perché quel tischi toschi scemo lo parlano solo i palermitani, segno distintivo di scimunizione, e sono i più incivili e ngrasciati. schifenz…

    11. AH! il grigio sporco ovunque, oltre a quanto detto, è pure un problema di ignoranza…

    12. bisognerebbe avere la capacita` di affrontare,ma affrontare veramente,certe situazioni.
      Prendiamo le recinzioni.Nelle periferie palermitane si vedono cose incredibili.
      Recinzioni con filo spinato combinato con pezzi di lamiera o peggio ancora plastica ondulata e residuati vari,combinati con le erbacce ed i cumuli di detriti,offrono uno spettacolo impareggiabile.Qui potrebbe intervenire il comune e
      realizzare una recinzione decente addebitando la spesa al proprietario dell’area.
      Altra situazione.Il proprietario del villino che pota il bouganville,che e` un arbusto spinoso,e
      lascia per mesi e mesi
      il materiale sul lato della strada fino ad
      invadere meta` carreggiata.
      E ,nessuno interviene.
      E succede appena a ridosso di Mondello spiaggia.

    13. U Russu ti invito a non utilizzare così il maiuscolo (equivale a urlare). Grazie.

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