Sindaco, dieci buoni motivi per andare in giro in bici con la Gambino
Diego Cammarata ignorò l’invito ma lei, Leoluca Orlando! Ci viene con la sua family a fare un giro in bici con me per la città?. Un bell’itinerario turistico monumentale, come se fossimo ospiti che la vedono per la prima volta, o un giro in centro, proviamo a metterci nei panni dei palermitani che vogliono rinunciare alla macchina, o alle mamme che portano i bimbi sul seggiolino della ruota di dietro, o dei precari, degli ecologisti, degli studenti o semplicemente dei palermitani, che vogliono uscire e pedalare con tutto questo sole o correre al lavoro. Quando scenderà dal sellino avrà le idee chiare come non mai sulle piste ciclabili, sulla sicurezza stradale, sulla vivibilità.
Io, l’invito, come da etichetta, l’ho spedito, promettendo che le avrei offerto una granita a fine giro (ma non mi pare un particolare di importanza istituzionale). Ho pure spammato Facebook con un evento.
Ma, Gentilissimo Sindaco, se dovesse avere ancora qualche dubbio, ecco dieci buoni motivi per andare in giro in bici con la Gambino
- Perché la Gambino pensa che chi dovrebbe rappresentarla, come cittadina, dovrebbe vivere – almeno lo spazio di una pedalata – da cittadino basic, e non attraversare sempre il traffico con l’auto blu e l’aria condizionata.
- Perché come dice Cristiana Rizzo, la Gambino sa un sacco di cose su Palermo, ha scritto più guide sulla città che liste della spesa (cose, oltretutto, che racconta anche se nessuno gliele chiede).
- Perché ha scoperto pure angoli strani dove la gente ama buttare i propri sacchetti d’immondizia (fuori dai cassonetti) artisticamente ammonticchiati, che avrà il piacere di far ammirare.
- Perché una volta le hanno rubato la bici, a Roma, non a Palermo, ma questo è un dettaglio che fa colore (e denuncia la sua irriducibile propensione al ciclismo e all’emigrazione intellettuale).
- Perché una volta una sua amica che le ha proposto “andiamo insieme in bici a Mondello? Io da sola mi spavento” L’hanno fatto e si sono spaventate in due, invece che singolarmente (però poi ci hanno preso la mano e l’hanno ripetuto per estati a seguire).
- Perché da bambina, la Gambino, possedeva un modello di Graziella Pieghevole. Già allora attraversava strade, andava sui marciapiedi, si spostava per il quartiere. Ed è da quei dì che sogna una segnaletica stradale adatta alle sue esigenze.
- Perché la Gambino è stanca di vedere facce sconcertate quando dichiara “sono arrivata in bicicletta”. Manco fosse arrivata in astronave.
- Perché uno dei momenti più felici della vita gambinesca è scoprire che una buca dell’asfalto, di quelle che conosceva, e imparato a evitare, è stata riparata (può testimoniare che ogni tanto succede e se chiami per segnalare una chiazza d’olio ti rispondono e provvedono a toglierla).
- Perché, alla Gambino, piacerebbe molto avere più posteggi per le bici a disposizioni, invece che attaccare ‘sta bici a ogni palo utile.
- Perché ha la pretesa di pensare che lei e il neo eletto Sindaco condividano obiettivi tipo: rendere questa città più felice, meno trafficata e persino più bella e in salute.
si si il clima degli ultimi 15 giorni è ideale per uscire in bici!
@Jigen, assolutamente!!! Caldo ma non troppo e ben ventilato, dovrebbe essere così tutto l’anno!
“caldo ma non troppo”…esatto è stato così negli ultimi 15 giorni.
mi raccomando Daniela e Leoluca, quando attraversate attenti ai semafori ( a volte il caso vuole che sembrino verdi per tutti ), non incatenate le bici agli alberi ( altrimenti per fottervele tagliano l’albero ) e date la precedenza ( anche alle macchine abbandonate ). Se mi fate sapere quando magari verrò anch’io, decenni fa avevo invitato Leo a fare un giro con me in moto, ma non mi ha mai risposto, forse non aveva il casco ( a proposito è obbligatorio anche per le bici lo sapevate ? ).
@Federico II: il casco non è obbligatorio attualmente. Ma è fortemente consigliato, io lo metto sempre e una volta mi ha protetto da una bella capocciata contro lo sportello di uno dei tanti squilibrati che popolano le nostre strade.
@quozca: ricordavo che lo avessero messo obbligatorio, ma vedendoli diciamo che non credo che possano fare molto a parte piccole capocciate e scappelotti.
Sì, caschetto per tutti! Il caschetto è utile, ti rende riconoscibile: quella con la bici. Ed è persino fashion, che non è fondamentale direi, ma aiuta.
hai voluto la bici? devi volere pure il caschetto!
Mah… Quella capocciata di cui parlavo, se non avessi avuto il caschetto sarebbe stata un bel cranio contro ferro direttamente, non certo una bella esperienza! Meglio averlo.
andare in bici? ma certo!!! Ma anche a piedi! La nostra meravigliosa città è bellissima e nessuno , neanche i malgoverni , riusciranno ad offuscarne la bellezza. Forza tutti in bici e/o a piedi!!!!!!!!!!!!!