Dodici rinviati a giudizio per la trattativa tra Stato e Cosa nostra
Il procuratore aggiunto Antonio Ingroia e i pubblici ministeri Nino Di Matteo, Lia Sava e Francesco Del Bene hanno firmato ed è stata vistata ma non firmata dal procuratore di Palermo la richiesta di rinvio a giudizio di dodici indagati per la presunta trattativa tra lo Stato e Cosa nostra che sarebbe avvenuta dopo le stragi del 1992. Tra questi ci sono l’ex presidente del Senato Nicola Mancino, l’ex ministro Calogero Mannino, il senatore Marcello Dell’Utri, i capimafia Totò Riina, Giovanni Brusca, Nino Cinà, Leoluca Bagarella e Bernardo Provenzano, il generale dei Carabinieri Mario Mori, l’ex capitano dei Carabinieri Giuseppe De Donno e l’ex capo del Ros Antonio Subranni e Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso di Palermo Vito.
La richiesta sarà trasmessa al gip nelle prossime ore.
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