Carote sbucciate, Shuttle, mafia, “flaky”, fantasmi…a New York
Sono tornato venerdì scorso da New York e, tuttora in pieno jet lag (stavolta m’ha fregato), volevo raccontarvi ancora qualcosa.
Sono stato alle prese con il mistero delle carote sbucciate: perché non se ne trovano così come sono in natura nei supermercati a New York? Non si sa. Anzi non è neanche vero perché alla fine da Fairway ce le avevano (e mi ha dato la dritta giusta il buon Riotta su twitter!).
Non sono riuscito a capire perché invece il personale medico gira con le divise in metropolitana e ovunque. Non è antigienico?
Sono stato a vedere l’Intrepid Sea, Air and Space Museum che è abbastanza bello da vedere. Hanno preso una portaerei della Seconda guerra mondiale, l’hanno rimorchiata e ancorata a Midtown ovest e c’hanno messo sopra aerei tra cui un Concorde e vicino un sommergibile che lanciava missili con testate nucleari. Ma dallo scorso 19 luglio c’è il “pezzo forte”: lo Shuttle Enterprise. Ho gia scritto altre volte che gli americani sono furbi come le faine nel cercare di musealizzare qualunque cosa abbiano realizzato nella loro breve storia ma ci sono rimasto un po’ male nel rendermi conto che si tratta di uno Shuttle un po’ sfigato perché:
- non c’ha i motori (però ha volato, l’hanno lanciato da un 747 per vedere se planava o si spiaccicava);
- non c’ha lo scudo termico (però ha alcune mattonelle vere sotto un’ala utilizzate per dei test);
- non è mai stato nello Spazio!!!
Insomma, caro Shuttle, sei bello ma sei un po’ ‘na sola.
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