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lunedì 23 dic
  • Ogni giorno è un Compost day!

    In questi giorni, dove per motivi ovvi non si fa che parlare di Bellolampo, penso che non si possa non parlare di gestione rifiuti, ma non mi riferisco soltanto alla Raccolta Differenziata (magari sognando per Palermo un impianto sul modello Centro Riciclo Vedelago) o alla riduzione a monte dei rifiuti (quindi evitare il più possibile il monouso, realizzare dei centri di riuso ecc…), parlo in particolare del rifiuto più problematico, quello che in discarica è la causa di percolato e biogas, quello che costituisce più del 35% della nostra “munnizza”: l’organico.

    È vero che il nuovo piano rifiuti prevede la costruzione di impianti di compostaggio, ma c’è una buona pratica che è possibile portare avanti fin da subito: il Compostaggio Domestico.

    Con il Movimento 5 Stelle, a partire dal Maggio 2011, su idea di Claudia Mannino e Pietro Salvino (che ormai scherzando abbiamo soprannominato Mr. Compost), abbiamo fatto diversi banchetti (che speriamo di riprendere dopo l’estate) per promuoverlo, in particolare spiegando che è possibile farlo non solo in giardino (chi ne ha uno può fare richiesta all’Ato di pertinenza per avere gratuitamente la compostiera apposita), ma anche sul balcone… Anzi, in questo caso, malgrado esistano in commercio delle compostiere super tecnologiche, in realtà è possibile crearle da sè con una semplicissima cesta da bucato!

    Non ci vuole molto, io ad esempio ho realizzato la mia “CompostClay” con una con una cesta da bucato fucsia (alla quale ho fatto qualche buchetto nel fondo con il trapano), una retina per il bucato (per non fare uscire il contenuto dai buchi della cesta, ma consiglio di mettere direttamente una retina più rigida direttamente davanti i fori), un sottovaso con della terra (che serve per assorbire i liquidi ed eliminare gli odori), una fiocina con unica punta e le alette laterali (è l’unico arnese con il quale si riesce a mischiare bene il compost!).

    CompostClay

    Cosa va messo dentro la compostiera?
    Tutti gli scarti da cucina tranne la carne (se non pezzi piccolissimi) e moderare i farinacei. La cosa importante è cercare di tagliare il tutto a pezzi per facilitare il processo di compostaggio.

    Molti si chiederanno… Puzza?Il mio balcone verrà invaso dai moscerini?

    I trucchi per non fare accadere quanto suddetto sono: inserire una quantità equilibrata fra secco e umido (esempio mettendo delle foglie secche, della segatura naturale, della terra. Mentre se è troppo secco spruzzare un pò d’acqua), mischiare il compost che non deve mai compattarsi. Quest’ultimo passaggio è necessario sia per attivare il processo di compostaggio, che è aerobico, sia per evitare che lo stesso emetta cattivi odori (i buchi della cesta servono proprio al passaggio dell’aria).

    Quindi per riassumere: inserire i nostri scarti organici, mischiare con la fiocina, mettere una spolverata di terra.

    Infine il mio consiglio è quello di sperimentare!
    Ammetto che durante il mio primo tentativo di compostaggio ho combinato diversi pasticci… Mentre questa volta, con la CompostClay, con un pò più di attenzione ed un pò di studio è andata decisamente meglio! A distanza di quasi otto mesi, la cesta non si è ancora riempita, e ho ottenuto un duplice risultato: ridurre lo smaltimento dei rifiuti organici in discarica ed ottenere presto un ottimo fertilizzante naturale per i miei vasi!

    Buon Compost a tutti!

    Ospiti
  • 14 commenti a “Ogni giorno è un Compost day!”

    1. interessante, grazie, è da un pò che pensavo di provare ma mi mancava qualche input. 😀

    2. C’è un particolare che non mi è mai tornato, nel compostaggio da balcone eseguito come indicato nel post. Se il secchio ci mette oltre otto mesi a riempirsi, significa che anche al settimo mese c’è sempre nuovo materiale fresco, mescolato a quello di 5/6 mesi prima. Il che significa che non posso utilizzarlo subito. Inoltre quando è pieno, immagino che debba rimanere a riposo per almeno qualche altro mese, prima che le ultime aggiunte si compostino correttamente. E quindi nel frattempo i nuovi rifiuti dove si mettono? Si deve fare un secondo contenitore?
      Per questi motivi, alla fine ho optato per un sistema modulare ciclico che non prevede contenitori di plastica e che pare sia stato sviluppato in India. Con tale sistema il ciclo di compostaggio è di soli 90 giorni circa ed il compost prodotto può essere utilizzato subito.
      Ne parlo QUI ma il sito di riferimento si chiama dailydump.org

    3. Claudia ci pone di fronte ad un bivio: continuiamo a lamentarci sterilmente del problema dei rifiuti solidi urbani in attesa che un deus ex machina intervenga efficacemente oppure cerchiamo di fare qualcosa di concreto, ciascuno di noi, visto che i rifiuti li produciamo noi?
      C’è poi una seconda cosa da fare: ricordarci del tema prioritario dei rifiuti al momento del voto.

    4. Wao Isaia! Stavo per scrivere proprio questo, visto che il compost è utilizzabile dopo 6-9 mesi si dovrebbe mettere in un vaso e farlo riposare! Ma quello che è visto nel tuo blog è geniale! 😀

    5. E’ una bellissima cosa, ovvio. Però secondo sono altri i passi da fare. Quello più fattibile e senza spendere soldi. Dare ai cenciaoli (che devono formare tipo delle associazioni) il compito di raccogliere rifiuti metallici ingombranti a domicilio e in apposite aree prestabilite. Incentivare la raccolta differenziata non solo con il porta a porta che non si può fare ovunque per ragioni logistiche ma anche e soprattutto attraverso la realizzazioni di postazioni di raccolta rifiuti riciclabili: più uno scarica i materiali riciclabili, meno paga la tarsu. I fondi x questi sistemi? Project financing: gli imprenditori mettono i capitali; loro gestiscono tutto il ciclo, hanno una parte della tarsu e gli introiti totali della vendita dei materiali riciclabili

    6. Ma stiamo scherzando? L’ingenuità dei grillini sarebbe ridicola, se non fosse che molti di loro sono convinti di fare sul serio. I problemi seri sono cose tipo rifiuti industriali, tossici e radioattivi “smaltiti” vicino alle aree urbane, falde acquifere avvelenate, impunità totale per gli avvelenatori, impianti di riciclaggio FERMI per volere dei mafiosi e tanti altri problemi altrettanto gravi. I “grillini” invece pensano di risolvere qualcosa compostando gli spaghetti avanzati la sera prima… Poi, ce lo voglio proprio vedere il palermitano medio prendersi la briga di fare tutto questo movimento.

      Caro Donato, ti ricordo che lo Stato incamera una grande quantità di soldi per fare questo lavoro. Pretendere un servizio decente al fronte delle tasse pagate non è “aspettare il deusexmachina”, ma avere una pretesa legittima (io pago le tasse, lo Stato mi smaltisce la munnezz). Ti ricordo anche che i rifiuti non li produciamo noi: i bidoni con i rifiuti tossici interrati a Bellolampo vengono da tutta Europa, sono rifiuti industriali “smaltiti” in loco dalla malavita locale. Come al solito la tua ingenuità è la stessa di un dodicenne, cosa molto inusuale alla tua età.

    7. Laydo, a parte l’indimostrata tesi dei bidoni tossici che da tutta Europa verrebbero a Bellolampo (Bla Bla), la proposta di Claudia non è risolutiva, ma sinergica alla soluzione generale dei RSU che il M5S ha presentato durante la campagna elettorale per le amministrative a palazzo delle aquile alla presenza dei responsabili Amia e dei candidati a sindaco. All’incontro ha partecipato l’imprenditrice Carla Poli di Vedelago che esporta in tutto il mondo il suo modello di riciclaggio. Informati prima di parlare!

    8. ma qui si parla di raccolta differenziata o di quanto sono belli e bravi i grillini?

    9. Caro Donato, i grillini possono presentare quello che vogliono durante la campagna elettorale, tanto non hanno la minima possibilità di vincere! Il fatto di fare belle proposte non vale niente se poi non puoi mettere in pratica nulla… Inoltre, se non vuoi credere al fatto che la mafia si sia fatta i miliardi negli anni ’80 riempiendo Bellolampo (e non solo) di scorie tossiche, non posso certo convincerti. A questo punto mi dirai che la mafia non esiste e che il povero Totò è stato incastrato dai suoi nemici politici!

      PS: Colorina, parlando di munnezz viene naturale parlare di grillo…

    10. lo stesso Orlando ha denunciato alla opinione pubblica
      (vedi art.GdS)
      che dietro i rifiuti ci stanno dei criminali,
      che in un modo o nell`altro creano disservizi,accumulo di spazzatura,grande mole di arretrato da smaltire,
      e cosi` si giunge ad avere bisogno dei privati per la rimozione,alla modica cifra di 300 euro x tonnellata.E senza ricorrere alle gare,dato che in situazioni di emergenza puo` essere consentita la trattativa privata.

    11. Sono assimilabili ai criminali,in quanto fanno il loro gioco,tutti quegli irresponsabili che non rispettano orari e norme e creano discariche abusive in decine e decine di punti della citta`.
      Criminali sono anche gli assenteisti o i presenzialisti che fingono di lavorare.
      A proposito.A che ora inizia il turno di mattina?
      Stamattina,intorno alle 8, c`era un gruppo di una decina di persone,con e senza tuta,in uno spiazzo della Favorita,in felice confabulazione.

    12. Caro Laydo,
      il tuo tipo di commento è il classico di coloro che vedono dietro tutto un tornaconto… Oltre al fatto di non vedere il lato costruttivo della cosa (e so che non ti convicerò del contrario, quindi non ci provo neanche). Premettendo che il Compost Day non c’entra nulla con la campagna elettorale, infatti esiste dal 2011, quindi figurati se lo facciamo per vincere (abbiamo fatto tante attività sul territorio anche quando non eravamo un movimento politico) ti assicuro che la cosa ha incuriosito tanti palermitani. Ho solo voluto parlare di una buona pratica al fine di fare informazione in merito, visto che non è molto conosciuta. Qui appunto non si parla di come sono bravi o non bravi i “grillini”, qui si parla di compostaggio domestico e non voleva di certo essere la soluzione ai mali del mondo.

    13. Con il compostaggio domestico si riesce ad ottenere del fertilizzante efficace?
      Le mie conoscenze in merito sono molto limitate, pero’ le reazioni chimiche che hanno luogo durante il compostaggio richiedono condizioni di temperatura e umidità stabili, nonchè una opportuna miscelazione degli scarti da utilizzare. In pratica, pochi hanno a disposizione un luogo adatto sotto un albero in giardino, non esposto a sbalzi termici (sole diretto durante il giorno come su un balcone, neve in inverno e afa in estate) e gli scarti di potatura necessari a bilanciare la quantità di rifiuti umidi domestici. Insomma, mi sembra una simpatica iniziativa simbolica, ma resto molto perplesso riguardo la sua efficacia concreta su scala domestica.

    14. due palle sto compostaggio….manco morto

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