Da fine settembre “Palermo differenzia” verrà esteso ancora
Prenderà presto il via una nuova tranche di Palermo differenzia, il programma di raccolta differenziata dei rifiuti che consentirà di garantire la copertura di alcune aree della città non ancora raggiunte dal servizio e di estendere la raccolta ad altri 130 mila abitanti.
L’obiettivo principale è quello di abbattere il conferimento dei rifiuti a Bellolampo in attesa che siano completati i lavori sulla sesta vasca.
Fra poco più di un mese, tempo previsto per l’inizio del progetto, le aree servite saranno quelle di Partanna Mondello, Mondello, parte dell’Addaura, Bandita, Romagnolo, tutto il Centro storico e Uditore
Bella differenziata!!! Tenere 3 giorni l’umido in casa e con questo caldo! Ma le norme igieniche a Palermo servono solo a vessare i locali pubblici?
Francesco, sai bene che fare la differenziata è una necessità e cosa buona per tutti noi e per l’ambiente, un piccolo sforzo è richiesto a tutti ma i benefici poi saranno di tutti noi.
Colorina hai ragione ma se non si riesce a fare una raccolta decente figuriamoci se la differenziata puo essere sostenibile con questi ritmi .
Unica motivazione è quella di lasciare la munnizza a casa invece che per strada .
Io di certo con dei bambini piccoli a casa posso dirti che se la cosa non dovesse funzionare a REGIME la munnizza gliela vado a mettere sotto casa del SINDACOLLANDO .
L’alternativa per non tenere l’umido in casa c’è!
Si chiama COMPOSTAGGIO DOMESTICO e richiede solo un poco di attenzione e 5 minuti al giorno.
Con il compostaggio domestico ogni cittadino può ridurre almeno del 35 % il peso dei propri rifiuti.
Informatevi, cercate “compostaggio domestico” o visitate uno di questi link:
– “Ogni giorno è un Compost day!” https://www.rosalio.it/2012/08/07/ogni-giorno-e-un-compost-day/
– “Compostaggio Domestico: 35 per cento della soluzione al problema rifiuti” http://www.ilgrillodipalermo.it/articoli/ambiente/compostaggio-domestico-35-per-cento-della-soluzione-al-problema-rifiuti.html
– Per richiedere gratis la compostiera (se avete almeno 200 mq di giardino) http://www.palermoambientespa.it/2012/05/15/progetto-compostaggio-domestico-ritiro-compostiera/
– su FACEBOOK “Compost Day Palermo, RCDS (Rete Compostatori Domestici Siciliani)” https://www.facebook.com/pages/Compost-Day-Palermo-RCDS-Rete-Compostatori-Domestici-Siciliani/306482372736287
Sono d’accordo con Francesco.
Colorina, mi spiace, non ci sono sacrifici che possano chiamarsi tali, quandi devi tenerti a casa pannolini sporchi, feci di animali domestici, altri effetti 8 vedi ad esempio perosne malate o poco autonome:incontinenti,allettati etc )
La salute non e’ sacrificio, l’igiene e’ fatta di regole . E non tutti a Palermo vivono in villa.Alcune case versano gia’ in condizioni igieniche critiche, mettici ancora munnizza e siamo alal frutta.
Il ritiro della differenziata VA FATTO OGNI GIORNO .
Non ci sono r agioni e conomiche che tengano.
Rimboccatevi le maniche ed iniziate a fare il vostro dovere voi,invece di aspettare sempre che la manna arrivi dal cielo.
I milanesi la differenziata la fanno dagli anni ’90 senza lamentarsi mai.
Voi invece sempre a prenderla come un’affronto personale,arriva la differenziata…ecco un lavoro imposto con la forza.
Se il ritiro dell’organico va fatto ogni giorno,cominciate VOI a dare il buon esempio differenziando l’organico per quelle 3 volte alla settimana,anzichè fare tutto un sacco e sistemarlo sotto le auto posteggiate.
Invece tutti che ragionano come voi,infatti vedrete che ora anche Mondello,l’Addaura e l’Uditore diventeranno un letamaio allucinante più di quanto già non siano.
Sia chiaro,nulla di personale con nessuno.
Buona serata.
non potevi usare parole migliori caro palermosauro
Palermosauro,
la raccolta differenziata non consiste nel tenere la spazzatura in casa.
In altri località non la fanno così.
Premesso che i pannolini sporchi sono rifiuti indifferenziati e solo le feci fanno parte della differenziata, il ritiro di due volte a settimana dell’indifferenziata per chi non ha un balconcino interno diventa un problema in particolare in estate.
La plastica/metalli inoltre prevede il ritiro di una volta a settimana. Potevano fare anche ogni 15 giorni!
In questa vengono conferiti vasetti yogurt, scatolette contenenti cibi vari, e buste varie (di affettati, formaggi, carni ecc.) Anche a volerli sciacquare prima di inserirli nel sacchetto riescono a fermentare lo stesso. Per risolvere il problema si dovrebbe lavare con detersivo ogni cosa. Io ci ho provato con una maledetta scatoletta di tonno, con il risultato che ho dovuto mettermi un cerotto perché mi ero tagliata.
Da considerare che io nei periodi in cui sono sola produco un sacco pieno di plastica la settimana, per le famiglie composte da almeno 3 persone non so quanti sacchi devono tenere in attesa.
Per la plastica/metalli si prevede che in serata si lascino i sacchi fuori davanti il condominio. Devo dire che di recente sono stati ritirati con certa regolarità ma fino a pochi mesi addietro venivano lì lasciati diversi giorni ad abbellire la già fetente via. Una via del centro, parliamo del quartiere libertà/politeama che non mai stato tanto sporco come in questi ultimi tempi.
Mia sorella che ha abitato in Emilia, faceva la raccolta differenziata, ma non aveva tutti questi problemi, c’erano i contenitori fuori previsti per le varie raccolte.
Per non parlare dei costi dei sacchi per l’organico, io mi sono attrezzata con quelli forniti dai supermercati e già mi costano un euro ogni due settimane. Perché devo usarne più di uno alla volta, Io me lo posso permettere, ma c’è gente che neanche paga la tassa per la spazzatura, anche se si applicano delle multe per errata raccolta rimarrebbero insolventi. Penso ad alcuni quartieri di Palermo.
gentile adria, la tua testimonianza è importante purchè sia costruttiva, come mi pare di intravedere tra le righe. Tutti i cittadini che si trovano in zona già servite da questo tipo di raccolta perchè non scrivono le loro osservazioni/proposte all’assessore competente e all’amia?sono sicura che c’è da parte di tutti la volontà di migliorare il servizio
si, certo. La raccolta differenziata come si fa da decenni in Italia e all’estero a Palermo non si può fare… affogate nella munizza allora.
Ale bisogna insistere, punire gli incivili e fargli capire che è la cosa migliore. 😉 prima o poi anche a palermo funzionerà, e tutti ne godremo i benefici! ciao
Colorina,
credo di essere una dei pochi a fare una differenziata accurata, sul serio.
Ma non credo che la gente possa perderci tutto questo tempo e trovarsi nelle condizioni di rispettarla del tutto per i problemi che ho prima esposto.
Il motivo per cui è stata organizzata in questo modo credo dipenda dalla raccolta. Vengono usati degli automezzi appositi.
Ma io preferirei avere dei contenitori all’esterno dove poter conferire i rifiuti quando è necessario, in base alle esigenze familiari.
Inoltre nel nostro condominio come in altri della zona abbiamo dovuto assumere un incaricato per uscire i contenitori (sono in tutto 3 per l’indifferenziato, per l’organico e per la carta) che devono rimanere all’interno del condominio, usciti la sera e poi riportati dentro al mattino.
Quando la spazzatura non viene raccolta, l’incaricato riporta all’interno il contenitore rimasto pieno con i bei profumi sparsi per le scale, fino al nuovo turno.
Il tutto ci costa solo 5 euro al mese a testa (oltre la normale quota di condominio) più l’eventuale disagio per la puzza.
Sono stra-d-‘accordo con Adria.
E sono proposte gia’ in viaggio verso l’amministrazione.
Ale : nessuno qui dice che NON VOGLIAMO FAR LA DIFFERENZIATA ma che LA DIFFERENZIATA VA FATTA A DETERMINATE CONDIZIONI e garanzie
signori pensiamo anche che siamo all’inizio di questo sistema, che va ovviamente affinato e implementato. ricordiamoci che la gestione dei rifiuti è qualcosa che ci riguarda, non è un favore che facciamo all’amministrazione comunale. cmq vedo in voi atteggiamenti costruttivi, e sono quelli che fanno ben sperare. perchè invece purtroppo spesso ci si abbandona alla negligenza.
Eppure è semplice.
Io vivo in appartamento (a Ragusa), differenziamo la spazzatura da dieci anni, e alla fine di ogni giorno la spazzatura indifferenziata che conferiamo per la discarica sarà si è no un chilo. Quattrocento chili l’anno, costo per la collettività circa 30 euro (abbondantemente recuperati dal comune con il riciclo di vetro, carta e lattine).
Con bimbe piccole e tutto il resto. E senza sacrifici, ci sono cose peggiori nella vita.
Sinceramente, e senza offesa, mi fate ridere. Siete ridicoli come i capponi di Renzo. E lagnusi.
Pietro sono stato spesso a ragusa, e ho notato che funziona davvero bene! grazie per il tuo intervento a favore della differenziata. le esperienze positive di chi la fa possono aiutare le persone che si ostinano a vedere solo i lati negativi.
Ho scritto prima dell’alternativa costituita dal “compostaggio domestico” ma ho dimenticato di aggiungere che sono il primo a farlo in casa (utilizzo un cesto portabiancheria “modificato” che tengo in balcone) e che differenziamo tutto il resto (plastica/vetro/metalli/carta)tenendo i contenitori sotto il lavello. I vasetti di yogurt come le latte di tonno vengono lavati e lasciati asciugare prima di essere “buttati”. Non godendo del servizio di raccolta a domicilio svuoto i contenitori solo quando sono pieni (quindi anche dopo più di una settimana) e non ho nessun problema, ne fermentazione ne altro!
Così facendo produciamo, in media, solo un sacchetto di indifferenziato a settimana!
@Adria scrive: “nei periodi in cui sono sola produco un sacco pieno di plastica la settimana, per le famiglie composte da almeno 3 persone non so quanti sacchi devono tenere in attesa.” !!!
ti sei mai chiesta se è necessario consumare tutta questa plastica???? Personalmente lo trovo inconcepibile. Non me ne volere, non mi permetto di criticare nessuno. Da anni mi rifiuto di comprare ed utilizzare bicchieri, piatti ed altri usa e getta in plastica. Rompo pure le scatole ad amici e parenti costringendoli a non utilizzarli in mia presenza… Solo riducendo la produzione a monte possiamo riuscire a gestire l’allarme rifiuti…
(vedi “Rifiuti Zero” http://it.wikipedia.org/wiki/Rifiuti_Zero )
Credo che le riserve espresse riguardo al servizio di raccolta differenziata dei rifiuti – che nelle zone di Palermo già interessate è stata ed è ancora alquanto disorganizzata – non meritino l’asprezza di taluni commenti, più “ideologici” che ragionevoli.
Se è infatti sacrosanto procedere alla differenziazione dei rifiuti, occorre, però, che i cittadini siano messi nella condizione oggettiva di farlo, il che è certamente reso arduo o da turni di raccolta troppo distanti nel tempo (inconcepibili soprattutto per l’umido e per l’indifferenziata) o dal “salto” dei turni stessi. I rapporti fra cittadini e amministrazione comunale non possono essere impostati (vessatoriamente?) su un concetto asimmetrico del dovere (tu, cittadino, fai il tuo ed io, amministrazione, lo faccio se e quando mi pare).
Personalmente, ormai da anni differenzio i rifiuti e – a giorni alterni o secondo necessità – cerco di conferirli negli appositi contenitori, i quali quasi mai sono tutti (carta, plastica, vetro e metalli) presenti nello stesso luogo o sono strapieni o “scassati”. Ci sono peraltro più testimonianze relative al fatto che tali contenitori vengano svuotati – così inficiando la differenziazione – sul cassone del medesimo autocarro.
Quale fiducia si può dunque accordare ad un’amministrazione che – almeno sinora – ha dato prova di una sciatteria senza pari?
P.S. La via (Pacini) dove io abito, ma anche quelle ad esse vicine, vengono scopate “ad ogni morte di Papa” (il che – purtroppo! – non è evento molto frequente).
Il palermitano nel fare la differenziata secondo me lo trova un affronto… Troppo impegnato a sporcare la strada sotto casa… Se non migliora il palermitano prima di tutto, non andiamo da nessuna parte. La verita’ e che c’e’ molta ignoranza generalizzata in tutti i sensi.. Palermo l’ho trovata molto peggiorata e vandalizzata in questi ultimi due anni…. Munizza ovunque spiagge sporchissime e vigili e ausiliari impegnati a fare multe in spiaggia a chi giocava in spiaggia o si accampava a mare con tende ecc o anche fare multe perche’ la ruota dell’auto sporgeva leggermente fuori dalle striscie bianche direttamente sulla carreggiata ( episodio capitato a trabia) …. Vergognatevi se non migliorate voi stessi niente migliorera’…
cari commentatori, i rifiuti li produciamo noi, non possiamo pretendere che non sia un nostro problema: non è che finchè sono oggetti e cibo sono belli e buoni, e poi dopo che li usiamo siccome fanno schifo non ci riguardano più.
ammiro molto invece le parole di Marco Negri.
@Pietro Bolenares: purtroppo condivido con te quanto detto sulle campane dei materiali riciclabili: spesso sono messe a “muzzo”, a volte molto distanti, a volte addirittura vicinissime; qausi sempre strapiene, con tutti i sacchetti a terra perchè non c’è spazio dentro. sicuramente spero che l’amia, con l’inizio di palermo differenzia 2 riorganizzi il dislocamento e lo svuotamento delle campane
Trovo fuori luogo le critiche di alcuni,qua non c’e’ NESSUNO, RIPETO PER CHIAREZZA NESSUNO
NESSUNO
NESSUNO
che non sia favorevole alla raccolta differenziata.
E chi lo dice sfida il buon senso e denota la MANCATA lettura (almeno per cortesia ) dei comemnti precedenti)
Lo stesso Bolenares che a sproposito parla di commenti ideologizzati poi si precipita a sottolineare alcune gravissime manacanze organizzative.
E il simpatico commentatore di Ragusa , non ho capito bene, ha o no la fortuna di CONFERIRE alla fine della produzione , il suo chilo di rifuti indifferenziati giornalmente ? Perche’ in fondo e’ questo che noi chiediamo.
Nessuno e’ contrario alal differenziata.
Ma evidenetemente tra voi non c’e’ nessuno che usi pannolini, lettiere o cose del genere.
..e perdonate gli errori di battitura
🙂
ma che sarebbe meglio una più frequente turnazione della raccolta non c’è dubbio, però mi ostino a non comprendere perchè pensate che una cosa appena finite di usarla non vi appartiene più, quando in realtà dipende dai vostri consumi, dal vostro modo di vivere! non credo che quando fai le scorte per cibo e pannolini chiedi al comune un garage dove metterli. bene, imparate a capire e gestire al meglio anche i rifiuti che voi stessi producete nel migliore dei modi.
Folk cmq non c’è bisogno di scaldare gli animi, stiamo parlando tranquillamente e senza problemi, su temi che interessano tutti noi 😉
@il folklorista
Eviti, La prego, di “gridare” (anche il più sprovveduto dei “naviganti in rete” sa che le parole tutte in caratteri maiuscoli hanno tale significato). Si rilassi ed abbia la cortesia di rileggersi il mio precedente intervento; forse si renderà conto che io non ho affatto scritto quello che Lei ha capito, ma l’esatto contrario e cioè che anche quelli che hanno espresso perplessità sulla raccolta differenziata “alla palermitana” non vanno demonizzati.
Il mio (presunto) “sproposito” sarebbe stato, dunque, quello di averLe dato ragione? La cosa sarebbe paradossale, ma… faccia un po’ Lei (come suol dirsi).
Perchè è mai esistita. Andate sul sito dell’ A.M.I.A , vi risponderà sempre la segreteria telefonica, poi mandate un fax oppure una Mail e nessuno vi risponderà mai
la nuova Amia, appena il Comune avrà modo di occuparsene perchè per adesso è sotto amministrazione controllata dello Stato, sdovrà essere efficient, moderna e vicina ai cittadini.
GEntile Pietro Bolenares
la prego di non rendersi cieco dalla rabbia di non vedre folle osannanti in stile orlandiano al suo seguito. Continuo a ribadire che il suo pensiero esprime perfettamente il mio. Tra noi forse qualcosa , qualche termine viene inteso scorrettamente. Ma lei da forza al mio discorso.-
Riguardo ai maiuscoli , lasci perdere le convenzioni stupide, io mi preoccupo di sottolineare , cosa che in altro modo non e’ possibile, alcune parole chiave . Stia sereno anche Lei.
Acquisisca invece Lei maggiore prudenza nei giudizi su se stesso o faccia un ripasso sintattico ,in quanto cio’ che scrive ha un solo significato.
Io non ho parlòato di spropositi.
Ma se lei cosi’ intende ….. contento lei comtenti tutti.
Colorina , tu sei una persona senz’altro garbata e scevra da inutili polemismi pero’…: lascia perdere per favore queste affermazioni da MIN CUL POP.
Inopltre riguardo alla ” monnezza” ….allora ti invito a trattenere le feci e l’urina sinche’ non arrivi ogni giorno al bagno di caa. Tanto sono TUE.
Perdona tanto la volgare ma efficace immagine sui rifiuti, ma il tuo richiamo ai rifiuti e’ inopportuno. Le feci dei miei cani, la lettiera del mio gatto sono necessarie e non optional e desidero avere la certezza di poterle smaltiore ogni giorno ,se permetti.
Grazie
….anche Colorina , riguardo alla turnazione concorda con me
Va bene, ammettiamo che l’Amia non svolga un servizio adeguato. Io quando sono a Palermo vivo al centro (via Stabile) e riesco a buttare senza grossi problemi plastica, vetro e lattine (70% del peso dei rifiuti). Le pile esauste e i medicinali scaduti li conservo e appena troverò un contenitore saprò cosa farne.
Magari ciascuno potrebbe fare la sua parte, in attesa che gli eventi volgano a favore. Ripeto, il sapore di ogni eccezione sembra ‘lagnusia’, tipica di chi vuole che vengano a separarci la differenziata fin dentro alla cucina.
Un’idea per qualche iniziativa privata: atteso che riciclare una tonnellata di carta porta ricavi netti per almeno 50-60 euro, tolte tasse e spese, perché qualcuno non si organizza per ritirare porta a porta la carta usata dagli uffici e dai piccoli negozi?
infatti io ho sempro detto questa cosa: l’amia funziona male e non riesce a svolgere il proprio servizio? bene, affidiamo a cooperative private la raccolta e la gestione dei riciclabili. pensate ad esempio ai cenciaoli: fanno un lavoro onesto senza delinquere, ripuliscono le strade da rottami metallici, riciclano!
quindi:
– nuovi lavori
– meno rifiuti in discarica
– più materiali riciclati
e la formula che se non riciclano non guadagnano! e la cosa funziona perfettamente!
ah una cosa che funziona molto bene dell’amia è la raccolta di rifiuti ingombranti, elettronica, mobili, etc fatta ogni giorno in un punto prestabilito da calendario: peccato che molti non ne sono a conoscenza, perchè è un’ottima idea contro l’abbandono illegale per strada
Regola della vita è che possiamo, e dobbiamo, imparare da tutti. Ci sono cose serie della vita che possiamo apprendere da ciarlatani e banditi, ci sono filosofie che ci sono impartite da stupidi, ci sono lezioni di fermezza e di legge che vengono dal caso e da coloro che il caso ha scelto. Tutto è in tutto.
F. Pessoa, “Il libro dell’inquietudine” (1982)
Ho fatto alcuni conti con un consigliere comunale di Modica. Al comune una tonnellata di rifiuti indifferenziata costa circa 100 euro.
Se supponiamo valido lo stesso ordine di grandezza per Palermo, solo ritirando la carta si otterrebbe un ottimo risparmio (e ricavo per chi la ritira). In alcuni posti riciclano già il vetro per colore (verde, marrone e bianco) ottenendo interessanti ricavi.
Un incentivo per i cittadini più…’svogliati’ potrebbe essere di ottenere uno sconto sulla tassa da pagare proporzionale al peso dei rifiuti riciclati. In fondo la storia dimostra che nulla più dei soldi risveglia le coscienze…
@colorina:
qui, per esempio, per i rifiuti ingombranti occorre telefonare al comune, che avviserà con due giorni di anticipo del ritiro, pregando di depositare il tutto durante la notte vicino alla porta.
Una cosa, invece, che non funziona da nessuna parte è il recupero e lo smaltimento dell’amianto (lì c’è davvero da spaventarsi) e degli scarti da lavori edili.
Marco Negri,
dalle tue osservazioni mi chiedo come fai la raccolta differenziata.
Piatti e bicchieri di plastica usa e getta vanno nell’indifferenziato, non nella plastica/metalli.
Se la raccolta della plastica/metalli viene fatta bene si produce un bel sacco pieno di rifiuti quasi a testa la settimana.
E così l’indifferenziato diminuisce in quantità. Ma non scompare.
Per le mie esigenze due giorni la settimana di ritiro dell’indifferenziato vanno bene ma io non ho bimbi piccoli né anziani in casa che usano pannoloni.
Anche questo importante: pannolini e pannoloni vanno nell’indifferenziato, solo le feci possono essere riposte nell’organico.
Noi siamo in famiglia solo due persone e per alcuni periodi sono sola, gli ospiti non li contiamo perché li hanno tutti.
A casa ho quattro contenitori di rifiuti, più il sacco per il vetro.
Ti dico francamente che se avessi una famiglia numerosa non troverei lo spazio per raccogliere tutti i rifiuti.
E già così ho qualcosa di cui lamentarmi, qualcosa che palesemente non va bene.
Gentile Pietro, l’aspetta economico è molto interessante, e come dici tu, un incentivo monetario, attraverso ad esempio lo sconto sulla tarsu, sarebbe un ottimo aiuto!
rifiuti ingombranti: anche qui prima era così, poi però credo per problemi economici e gestionali, si è passati a questa modalità di raccolta, purtroppo però le discariche abusive di rifiuti ingombranti è una pratica ancora diffusa.
Adria, le tue non sono lamentele ma gap del sistema .
E’ talmente evidente che non si possono richiamare fantomatiche idee di spirito di sacrificio.
Lo stesso Bolenares scrive come per rifiuti da ufficio o attivita’ , non certo familiari.
Le istanze di Adria sono invece esemplari per la maggior parte dei cittadini palermitani
Scusate ma io sento spesso diverse persone che fanno una raccolta differenziata a modo loro.
Occorre attenersi a quanto scritto nelle indicazioni dell’opuscolo che viene fornito.
Spesso qualcosa manca e ci sono dubbi su alcuni materiali.
L’indifferenziato contiene tutti i materiali non riciclabili.
Pannolini, stracci, gomma, piatti bicchieri e posate di plastica usa e getta, ceramiche, audiocassette, videocassette, lampadine ecc.
Nella plastica/metalli c’è a mio avviso la maggiore quantità dei vari rifiuti. Bottiglie di plastica e lattine, ogni tipo di contenitore o busta di plastica e di polistirolo per cibi, contenitori vari di detergenti e detersivi, tubetti, bombolette spray, scatolette metalliche, tappi e ogni altra cosa in palstica o metallo.
Folk concordo con te che le parole di Adria sono esemplari, perchè da quello che la signora scrive, nonostante le difficoltà che incontra, queste non fermano il suo compito di civile cittadina che fa la raccolta, addirittura ponendosi problemi di come dividere al meglio i rifiuti!
invece mi fanno dispiacere le tue parole quando dici “E’ talmente evidente che non si possono richiamare fantomatiche idee di spirito di sacrificio” esortando quasi a non fare la differenziata per i problemi di cui qui stiamo trattando,
RIpeto a scanso di ulteriori e spiacevoli nonche’ non emendabili vostri equivoci: io sono a favore della differenziata.
Ma a queste condizioni NO.
ok chiaro Folk, ma quello che ti voglio dire io è che non perchè le cose non funzionano allora uno disobbedisce e quindi non si attiene alle norme (sia quelle scritte della legge che quelle non scritte del buon senso). quante cose non dovremmo rispettare qui in sicilia allora? non lo devi fare perchè fai un favore al comune, all’amia o non so a chi, ma lo fai per te stesso, per vivere in luogo migliore, per fare migliorare le cose.
Così anche tu, nel tuo piccolo, aiuterai questo sistema in cui viviamo e che non funziona come dovrebbe!
con simpatia, colorina
No, quando bastrebbe davvero poco per rendere queste NORME un po’ piu’ vicine e utili ai cittadini ( che tra l’altro e’ lo scopo per cui vigono )
In caso contrario si diventa acquiescenti e acritici complici dello status quo che altri hanno d eciso per noi
se io partecipo alla raccolta differenziata, con tutti i problemi nel trovare i cassonetti adatti, funzionanti e non stracolmi, non sono acquiescente e acritica, non faccio favori a chi dici che ha deciso per me. lo faccio perchè sento di fare il giusto per me, per la mia città, per il suo ambiente e la sua economia.
Colorina,
non c’è un “addirittura mi pongo il problema di come dividere al meglio i rifiuti”, la raccolta deve essere fatta bene, altrimenti non funziona.
E per questo si deve trovare il sistema più funzionale possibile che richiede necessariamente l’educazione dei cittadini ma anche strumenti e mezzi per farla.
Io ritengo necessaria sia una maggiore informazione sia un migliore ritiro dei rifiuti nonché anche la possibilità di conferire più agevolmente i rifiuti domestici.
Anche nella mia zona trovo accanto alle campane di vetro sacchi vari di spazzatura lasciati da ignoti.
Quando è iniziata nella mia zona la raccolta differenziata, le prime settimane mi caricavo la spazzatura in macchina e la lasciavo nei cassonetti attivi in altre zone perché all’inizio può venire dura, poi ho dovuto principalmente fare un piccolo sforzo nel correggere quelle azioni automatiche di chi è abituato ad alzare il contenitore e gettarvi ogni cosa senza pensarci.
Adesso non ho alcuna difficoltà per i rifiuti normali domestici, anche la selezione è diventata azione automatica. E lo dico per incoraggiare chi ancora non effettua una differenziata.
Adria, la mia era una frase positiva a favore di chi come te, nonostante alcune difficoltà, non solo fa il proprio dovere, ma “addirittura” mette tutto l’impegno per farlo nel migliore dei modi.
E permettimi di dire che la frase finale che hai usato nel tuo commento precedente mi fa davvero piacere! 🙂
Colorina, il cittadino deve certamente impegnarsi a rendere possibile la differenziata, ma le norme erronee vanno denunciate.Il disservizio va denunciato, anche perche’ oltre che anti igienico e’ COSTOSO .La Tarsu che io pago ogni anno , raddoppiata e quasi triplicata negli ultimi anni, non mi consente di fare discorsi buonisti e speranzosi.
Entro in un ristorante per mangiare cibo a pranzo, non per attendere 5 ore con cibo ri quariato.
Un servizo pubblico deve essere efficace/efficiente funzionale,e soprattutto deve esistere uno snello apparato valutativo e di controllo incrociato cittadino amministrazione.Non e’ possibile accettare che alcune zone della citta’ siano servite meglio di altre ,al cospetto di altre ancora dimenticate.Chi giustifica e secondo qali criteri queste evidenti disparita’ ?
Dove’ l’autorita’ di controllo ?
Un sindaco, se lo s afare ,lo fa.
Cara Colorina, vedi, la grande differenza tra venti e piu’ anni fa e adesso e’ che il personale di allora , neoassunto, era entusiata e grato di avere ottenuto un lavoro.
Poi tutto questo impegno e’ finito e anche pssicologicamente Orlando non sa e non puo’ chiederwe spinte motivazionali a dipendenti che ogni mese vivono con il dilemma se poter continuare a ricevere lo stipendio per i loro bisogni.
Benisssimo : allora li’ entra in gioco l’abilita’ dell’amministratore che senza inutili clientelismi e mafioserie omertose sui bilanci apre a un discorso davvero innovativo, licenmziando il surplus di personale aziendale emagari scommettendo in una nuova impresa sociale impegnando in essa il personale licenziato, in m,odo da motivarne la performance, ad esempio nel settore della pannellistica solare o nella tecnica Rifiuti zero (una forma di differenziata ancora piu’ spinta).Insomma, senza gettare nessunop sul lastrico ma avendo il coraggio di imboccare nuove vie , nuove strade di impegno aziendale. Ebbene di tutto questo non c’e’ aria
quello che dici non fa una piega, io non capisco solo tutta questa avversione nei confronti del nostro sindaco. Dopo 10 anni di mal governo non è facile per nessuno rimettere tutto a posto.
Se non ti piace quello che ti offre il ristorante, tu cambi posto ma mangi lo stesso.
sono con te per il problema della gestione del personale in esubero: purtroppo io userei il pugno duro: licenziare subito chi sbaglia, chi non lavora, chi lavora male. poi però la realtà è che (lasciando da parte il clientelismo) che sindacati, giudici etc si oppongono e non si può licenziare nessuno!
Colorina,non essere ingenua e non farti prendere in giro.
TEMA: La mia ” aversione ” per Orlando.
Brevemente : io sono stato fino a qualche mese fa Orlandiano.Ha commesso il grave errore di fare il furbetto giocando su due tavoli politici. Ha sfruttato ignobilemnte la situazione di d ebolezza palermitana e si e’ fatto rieleggere grazie a quattro vecchi bacucchi (ripsettabili solo per la sincerita’ delle intenzioni ) che lui ha infinocchiato facendogli credere il ritorno di una nuova primavera. Adesso e’ chiaro che c’e’ una primavera..ma e’ sempre la solita, quella di venti anni fa, stessi uomini, stessa politica, il castello incantato dell clientele proprie. Ch e differenza allora con Lombardo ?
DA quando ho capito cio’e anzi pensando che lui non avesse inenzione di candidarsi, come sventolava a destra e a manca, ho sostenuto..un altro candidato.
Andiamo alla seconda parte d el discorso:secondo Te il PROFESSOR MONTI chiamato al governo non aveva gia’ pronte le ricette da presentare all’italia e all’europa ? Era ovviamente tutto scritto.E ha cominciato a lavorare da subito .In tre mesi ( ormai siamo a 8 mesi) ha stravolto gran parte dell’architettura italiana (tra pensioni e lavoro ).Ebbene, Orlando ha IMPROVVISATO, non ha l aminima idea dei problemi di una citta’ che ormai non conosceva piu’, si e’ arrogato la competenza del saper fare quando questa competenza anadva per lo meno rinfrescata. E’ un medico senza laurea, un terapeuta abusivo , e’ un impreparato che ha raccolto i suoi candidati ( e io lo SO BENISSIMO PERCHE’ HO VISTO COME SI FORMAVANO LE LISTE E DA CHI ERANO FORMATE..cioe’ da gente che fino al giorno prima non avrebbe mai pensato di impegnarsi politicamente !)
Orlando e’ quindi un MEDICO IRRESPONSABILE che in barba alla vita del paziente ha accetato di entrare ugualmente in sala operatoria con un paziente critico, senza saper nulla di chirurgia e senza conoscere le condizioni ne’ i ferri del mestiere.
Orlando, per certi aspetti , sara’ peggio di Cammarata ( che in fondo aveva un controbilanciamento nel forte potere del partito).
Orlando deve cambiare immediatamente rotta e con umilta’ chiamare al governo della citta’ quella parte della politica sana e collaborante espressione della societa’ civile.
Abbia questo coraggio , senza talabanismi e ostruzionismi e io cambiero’ atteggiamento nei suopi confronti.
beh sicuramente hai più esperienza di me e capisci meglio i giochi e le cose che ci stanno dietro.
poi hai questo modo di parlare affascinante…basta altrimenti mi fai cambiare idea! scherzi a parte grazie per l’approfondimento, anche se io la penso un po’ diversamente fa sempre bene capire le ragioni degli altri per capire meglio la propria posizione.
ma figurati, sempre un piacere
🙂
Ho appena trovato una comunicazione nel sito dell’Amia , nell’elenco materiali porta a porta, indicante che dal 1 maggio 2012 anche piatti e bicchieri monouso in plastica (non le posate) possono essere raccolti nella plastica.
Non abbiamo ricevuto nel condominio alcuna informazione di questa aggiunta, quindi non saprei con certezza.
Sapevo che non c’erano i macchinari per la lavorazione di questo tipo di plastica, non escludo possibili migliorie nei sistemi.
Questo per eventuale rettifica di quanto ho prima indicato, ma consiglio di accertarsi sulla notizia.
altro che differenziata. qui in zona stadio gettano di tutto sotto le auto in sosta nelle campane del vetro e nei contenitori altrui della differenziata. e da due anni che il progetto e’ partito ma siamo in alto mare. c’e’ addirittura chi getta la munnizza dai ciclomotori in corsa per non essere multato e chi con fare furtivo getta i sacchetti di notte sotto le autovetture posteggiate per non essere visto. il risultato e’ che non appena le macchine si spostano romponio i sacchetti e l’immondizia si sparge per la strada. ecco come funziona la differenziata in zona stadio a palermo.
io non riesco a dare la colpa a queste persone incivili…la do alle istituzioni, che non agiscono! devono controllare, e punire con multe salate chi si comporta in questa maniera incivile!
il problema e’ che il palermitano e’ malato nel DNA. servirebbero 600 mila vigili urbani dislocati in ogni marciapiede. e’ impossibile controllare tutti i fenomeni di incivilta’ a palermo. servirebbero vigili per le doppi file vigili per la differenziata, vigili per i posteggiatori abusivi, vigili nei mercatini rionali, vigili vigili vigili vigili. in una comunita’ civile le persone civili isolano gli incivili che non devono essere represse dallo stato ma devono sentirsi messi da parte e diversi dalla normalita’ sana. a palermo purtroppo tutto cio’ non avviene perche’ gli incivili sono perlappunto malati nel DNA e risultano essere in maggioranza rispetto ai civili. tenete presente che il progetto palermo differenzia con pessimi risultati(basti vedere campane del vetro stracolme e immondizia ovunque in ogni angolo di marciapiede) e partito nei cosidetti quartieri nobili di palermo. immagginatevi cosa succedere appena partira’ allo zen a borgo nuovo allo sperone a falsomiele. e chi ci vanno i vigili a controllare cosa si getta nei bidoni della differenziata. li a poco nemmeno la polizia interviene nei fortini dello spaccio quotidiano. la realta’ purtroppo e peggiore di come si puo’ descrivere in un blog.
da me per fare sfreggio al mio palazzo hanno gettato nel bidoni della carta due copertoni di autovettura. e assurdo che i bidoni restino in strada per ore e che chiunque passi possa gettarvi la qualsiasi. difatti il mio condominio e’ stato multato ma abbiamo vinto il ricorso al giudice di pace perche’ i bidoni come nel resto d’italia non posono stare per 24 ore all’aperto. tanto vale ritornare ai cassonetti. oppure il comune pensa che ogni condominio paghi un metronotte per vigilare sui bidoni della differenziata??? questa raccolta fatta cosi’ e da folli.
mi viene da ridere appena il progetto partira’ nel centro storico. la citta’ diventera’ bellolampo!!! altro che vigili. rimettete i cassonetti subito. il progetto e’ fallito.
mamma mia, Franco, quanta verità che fa male, malissimo, nelle tue parole. però non possiamo arrenderci, non possiamo credere che la nostra città non possa risorgere nuovamente.
Franco, appena comincerai a notare che la famiglia dei cinesi si comporta allo stesso modo e anche peggio sia nel caso dei rifiuti che in fatto di evasione fiscale o altro, ti verrà forse il dubbio che non è un fatto di DNA ma di sistema.
Non mi dire che abbiamo un DNA simile a quello dei cinesi perché era solo un esempio anche se non casuale.
Anche dalle mie parti trovo sacchetti di spazzatura attorno alle campane del vetro, non sono una montagna ma ci sono, vengono anche raccolte, poi rispuntano.
Ma io l’ho già scritto, per me ci vorrebbe qualche cassonetto, migliorare la raccolta.
Inoltre la strada è piena di cartacce.
Tra i rifiuti sono compresi quelli derivati dalle strade spazzate anche secondo i parametri europei.
Significa che all’estero le strade vengono spazzate anche se hanno un altro DNA.
Se io ho una casa sporca e piena di cartacce mi è difficile punire mio figlio perché getta a sua volta delle cartacce e mi viene anche difficile insegnargli un’educazione.
mimmo è chiaro che questi controlli non hanno senso perchè i passanti possono buttare rifiuti non idonei nei contenitori in attesa di essere svuotati. anche se questi stanno fuori pochi minuti tutto ciò può accadere. invece i controlli devono essere fatti per chi getta i rifiuti per strada o nei pressi delle campane.
infatti uno dei problemi di fondo è: quando manca il buon esempio dall’alto, come si fa a fare rispettare le regole dai cittadini?
vi faccio ridere. in un altro blog leggevo che c’erano degli inquilini di un palazzo di borgo vecchio che gettavano l’immondizia dal balcone facendo (o cercando) di fare canestro nel cassonetto. ppena e’ partito il progetto palermo differenzia e hanno levato il cassonetto continuavano a gettare i sacchetti di immondizia dal balcone direttamente sul marciapiede. i vigili sono andati a multarli e la risposta e’ stata che essendo tutto il nucleo familiare agli arresti domiciliari non potevano uscire di casa per gettare l’immondizia. qui cari miei siamo da quarto mondo. altro che terzo
mi riallaccio al discorso di franco. anche io abito in zona stadio e i vigili multano le persone che gettano la netturbe nelle campane del vetro. ma anche loro sono rassegnati quando si accorgono che la gente si inventa di tutto per disfarsi dell’immondizia in ogni modo e in ogni angolo di strada. mi raccontavano che la nuova usanza e gettare l’immondizia dalle auto in corsa nel parco della favorita. oppure affollare i cassonetti di via imperatore federico cdove il progetto non e’ partito con il risultato che i sacchetti arrivano la domenica al primo piano e ci vuole una settimana per smaltire l’immondizia di tutto il quartiere che non vuole differenziare.
Secondo me il palermitano ha bisogno di essere educato con la forza. Mi spiego meglio: quando abitavo a Milano, vidi un ragazzo che con disinvoltura gettò un sacchetto di indifferenziata nel cesto della plastica. Una signora (mitica!) si affrettò a chiamare chi di competenza, rintracciarono il giovane che si beccò una multa salatissima.
Stesso discorso ad Amsterdam: il mio vicino di casa, da poco entrato a far parte del mondo “civile”, si sbarazzò di un mobile che non gli serviva più posizionandolo in un’aiuola vicino casa. Denunciato e multato!
I furbi esistono dappertutto ma esiste anche chi le regole le fa rispettare. Tranquilli che se il palermitano venisse “circondato” e si trovasse senza via d’uscita, dopo 3/4 multe diventerebbe la persona più civile di questo mondo. Il problema è la cooperazione di tutte le parti interessate=cittadini vs amministrazione.
il problema e’ come detto sopra. se su 600 mila abitanti 500 mila sono delle bestie incivili(forse qualcosa in piu’) come si puo’ pretendere qullo che viene fatto a milano o ad amsterdam. considerate che le multe servono quando vengono pagate. ma nel caso degli abitanti abusivi delle case popolari dello zen se non fanno la differenziata cosa li multano a fare. essendo nullatenti non pagheranno mai. altra cosa. perche’ non abolire questo strazio di porta a porta non rispettato da nessuno e fare come a roma dove esistono varie tipologie di enormi contenitori dove chi vuole(perche’ solo volendolo e collaborando la differenziata si puo’ fare)puo’ conferire i materiali diversi. sarebbe piu’ comodo e invogliante. signori credetemi e’ impensabile in una citta’ come palermo con mille problemi e mille complicazioni andare a controllare ogni singolo sacchetto di ogni singolo cittadino. qui siamo ancora all’eta’ della pietra. forse il porta a porta si potrebbe fare fra 100 anni avendo educato e curato i nostri figli ed ei figli di essi.
pienamente daccordo. la differenziata deve essere voluta e dico voluta dal cittadino. se il cittadino non collabora non serviranno ne controlli ne multe e tantomeno contenitori speciali. deve cambiare la cultura palermitana. ma la vedo davvero dura!!!!! qui siamo lontani anni luce dalla civilta’. in tutooooooooooo
San Francisco (USA) – 7 milioni di abitanti
raccolta differenziata porta a porta sia nelle case monofamiliari che nei grattacieli:
raccolta al 78%!
e la città, entro il 2020 vuole diventare a rifiuri zero!
premesso che tantissimo di quanto si e` scritto appartiene alla fiera delle banalita`,e che qualcuno ne detiene il record,
condivido le considerazioni di franco.
Il Servizio Raccolta Rifiuti va organizzato in considerazione delle tipologie abitative,
e del livello di Civismo delle varie fasce della cittadinanza.
Siamo in una fase di emergenza nella quale vedere tolta una discarica ci fa sorvolare su quello che rimane dopo.Marciapiedi sconquassati e polvere e
sporcizia a vista d’occhio.La polvere accumulata
sotto i marciapiedi presto fara` nascere e crescere le erbacce che si andranno ad aggiungere a quelle esistenti.Oramai tutte le strade palermitane sono tapezzate di erbacce,di cui nessuno piu` si cura.
Ci siamo integrati con lo squallore ed il grigiore.
In quanto ai rifiuti ingombranti non si capisce perche` non si predispongono appositi cassoni scarrozzabili,quindi facilmente asportabili senza
moltiplicare la fatica,almeno uno in ogni rione.
Il Cittadino,se trova i cassonetti per la RD utilizzabili,non ha motivo ne` giustificazione
per creare disservizi.
Ogni strada dovrebbe avere assegnato uno Scopino,
sopratutto nelle zone sensibili.
Tutti i giorni a Mondello passo davanti certe aiuole e ritrovo sempre gli stessi escrementi
di animali,i cestini stracolmi,e siamo intorno al Palace,e mi chiedo dove stanno i tremila e passa dipendenti pagati dal Comune che dovrebbero assicurare la pulizia delle strade urbane.
antony qui ognuno dice la sua, magari anche a favore o contro quanto sostenuto da altri, ma non ritenerti certo superiore a tal punto da affermare che alcuni dicono banalità.
e allora mi duole dirti che devi informarti prima di parlare a vanvera: la raccolta rifiuti ingombranti in ciascuna zona già esiste, un giorno a settimana in una zona diversa di palermo.
difatti caro antony continuando a dare la colpa a comune istituzioni vigili il cittadino non verra’ mai sensibilizzato e ragionera sempre allo stesso modo. la cultura ella civilta’ deve essere interna ad ogni cittadino. ne multe ne vigili e ne controlli potranno mai estirpare l’incivilta’ presente nella gente. e tempo perso. possiamo fare tutti i discorsi che vogliamo e tutti i progetti e le proposte ma se ad oggi agosto 2012 ancora discutiamo di come educare la gente siamo proprio nella munnizza piu’ totale.
banalita’?? se tu aro antony trovi banale quanto affermano le persone vuol dire che ti piace vivere in questo schifo di citta’ senza regole e sopratutto dove tutto e’ banale e schifosamente normale.
scusate ma come piatti e bicchieri di carta vanno nell’indifferenziato??? io e’ da due anni che li getto nella plastica. perche’ cosa sono??? e i pannolini li getto nell’indifferenziato. e sbagliato??? nessuno mai ha obbiettato del comune su come faccio.
cara silvia, infatti sia antony che franco criticano quanto detto prima dagli altri, dicendo che la colpa è l’inciviltà delle persone, che è tutto tempo perso ancora nel 2012.
purtroppo persone come queste, che si lamentano solamente e non sanno fare altro che dire che tutto è inutile, sono forse anche peggiori di quelli che fanno del male diretto alla nostra città.
@Anna, puoi consultare l’opuscolo fornito a suo tempo dagli operatori del progetto Palermo Differenzia, oppure la cosa migliore è andare nel sito amianet.it dove puoi leggere le regole per separare i materiali.
dalla home, clicca su palermo differenzia, poi su guida pratica sulla raccolta differenziata.
se hai problemi me lo fai sapere 😉
intervento inappropriato ed inopportuno quello inerente i rifiuti ingombranti.
Mi pare che qualcuno non capisce cosa viene scritto
seppure scritto in perfetto italiano.
Il compito dell’erogatore di un servizio e` capire
quale e` l’esigenza di base.
Se l’attuale sistema funzionasse,non dovremmo vedere rifiuti ingombranti depositati qua` e la`.
Una famiglia che cambia il frigo,o il salottino,o il materasso,solitamente affida allo stesso trasportatore che consegna il nuovo,il rifiuto,e questo avviene tutti i giorni,non un giorno la settimana.
Altrimenti dovrebbe chiamare un trasportatore solo x eliminare il rifiuto,cosa che raramente accade.
Un altro tipo di rifiuto che richiederebbe i cassoni scarrozzabili,sono gli avanzi delle potature da giardinaggio,che la gente depone accanto ai cassonetti se non addirittura dentro
i cassonetti provocandone la rapida saturazione.
Lo smaltimento dei rifiuti da potature e` un`esigenza concreta e diffusa.
Ignorarne l`esistenza e` gia` causa di disservizio.
Poi ci sono gli sfabbricidi per la miriade di piccoli lavori di manutenzione edilizia che si fanno tutti i giorni,ed anche questi richiederebbero un cassone scarrozzabile,mentre finiscono a terra nei posti piu` impensabili,aiuole e marciapiedi compresi.
.
In breve,come e` possibile che esistono tantissime citta` dove non si vede un granello di sabbia sulle strade che vengono spazzate e lavate con appositi mezzi meccanici,mentre a Palermo succede quel che succede?
perchè esistono persone come te che pretendono che appena uno non ha bisogno di una cosa la può, anzi la deve buttare subito!
questo potrebbe andare bene per i rifiuti casalinghi, come prima civilmente e con ragione, abbiamo dialogato con altri utenti.
ma forse è bene che ti faccia notare che avere perennemente, ogni giorno, dei cassoni dove poter mettere sempre, appena se ne ha bisogno, rifiuti ingombranti, mobili, potature, rifiuti inerti da lavori edili, equivale ad avere in pratica delle mini discariche perenni, autorizzate si certo, ma mi dici che cambia con la situazione attuale? solo che le cose invece che buttate sul marciapiede vanno sempre bella mostra di se in un cassone, 24 ore su 24 sempre nello stesso posto?
infine ti ricordo, che il conferimento dei rifiuti in certi orari e in certi giorni, si fa per evitare di avere i rifiuti per strada 24 ore su 24 in attesa del loro ritiro.
è banale e mediocre anche questo?
per quelli che non hanno ancora capito.
Condizione basilare e` dare al cittadino la possibilita` concreta di fare la RD,predisponendo
con intelligenza le attrezzature necessarie.
se sulla strada non ci fossero terra e detriti,
non verrebbero su le erbacce.
L’Acquirente di nuovi elettrodomestici od il Committente di piccoli lavori,affida ai trasportatori ed ai piccoli imprenditori l`oggetto rottamato ed il materiale di risulta.Quindi e` fra queste categorie da ricercare i responsabili del disastro ambientale,non escludendo i tantissimi fai da te,che sono cittadini comuni “vorrei ma non posso”
sulla RD la istituzione responsabile dovrebbe pubblicare la tracciabilita` dell’iter.
Leggere che viene fatto un mix su unico camion
del contenuto delle varie tipologie di campane,non incoraggia certamente la RD.
Casi del genere vanno filmati ed inviati all`autorita` giudiziaria.
Se l’attuale sistema funzionasse,non dovremmo vedere rifiuti ingombranti depositati qua` e la`.
repetita juvant
ma forse voi non capite che purtroppo c’e’ tanta gente ignorante e menefreghista che di differenziare non ne vuole sapere nemmeno se gli spari. tutti i discorsi sono esatti e utili quando la cittadinanza collabora. altrimenti e fiato sprecato
pazienza
ripeto
“In quanto ai rifiuti ingombranti non si capisce perche` non si predispongono appositi cassoni scarrozzabili,quindi facilmente asportabili senza
moltiplicare la fatica,almeno uno in ogni rione.”
.
UNO IN OGNI RIONE
magari in apposite aree protette da arbusti fioriti
franco
ma tu hai mai visto i lapinari che vanno a recuperare dai cassonetti le cassette della frutta,che poi rientrano nel circuito commerciale?
E quelli che rovistano a piene mani,nude,dentro i cassonetti?E quando finiscono in ospedale con gravi malattie,chi paga?
Alcuni commenti hanno gli stessi indirizzi IP.
Gentile Rosalio, ho capito che c’è qualcosa che non va, potresti per favore citare i commentatori “doppioni”? te lo chiedo per chiarire i discorsi fatti, non per fare la caccia alle streghe; ma è giusto che chi imbroglia sia smascherato.
@Anna,
a quanto pare solo dal 1 maggio di quest’anno bicchieri e piatti di plastica monouso si possono raccogliere nella plastica, io neanche lo sapevo e il mio condominio non è stato avvisato.
Il problema è che non tutto ciò che è plastica è attualmente lavorato, solo una piccola parte della plastica risulta differenziata.
Attualmente si deve considerare differenziata la plastica che costituisce involucro o contenitore di qualcosa che consiste in prodotto di consumo. Bicchieri e piatti di plastica non lo sono ma a quanto pare di recente sono aggiunti nella differenziata.
Ma attrezzi vari di plastica vanno ancora nell’indifferenziato, alcuni oggetti non si capisce neanche dove dovrebbero essere conferiti.
La differenziata che facciamo noi è all’acqua di rose e già così costituisce un problema.
Vedo all’orizzonte Napoli se non ci diamo da fare.
salve a tutti
la differenziata “spaventa” più del dovuto ma quando diventa routine non pesa più di tanto e invoglia anche a ridurre la produzione dei rifiuti a monte.
sicuramente partire da zero in una città grande e spesso ahimè con poco senso civico come Palermo non è facile ma bisogna farla assolutamente!
di questo passo succederà come a napoli e siamo li a un passo dal collasso
ad esempio per diminuire la plastica un idea potrebbe essere comprare i detersivi alla spina o bere l’acqua del rubinetto anziché comprarla in bottiglia
grazie del bel commento vinkai 🙂
“- Per richiedere gratis la compostiera (se avete almeno 200 mq di giardino) http://www.palermoambientespa.it/2012/05/15/progetto-compostaggio-domestico-ritiro-compostiera/
Si ,in effetti sappiamo che ogni palermitano, specie al Capo, alla Noce,all ZIsa ha a disposizione non solo 200 metri quadri di giardinio ma addirittura 2 ettari ( NB : di proprieta’ )
Vinkai:
leggendo TUTTI i commenti ,ma proprio tutti, credo che non ce ne sia NESSUNO contrario alla differenziata .
Anzi sono e siamo tutti favorevoli.
Ma a determinate condizioni.
Alcune ipotesi ( il giardino d a 200 metri, la raccolta a giorni aletrni, etc ed altre ) sono del tutto improponibili.
L’unica cosa che si chiede e’ di adeguare il PRINCIPIO alla REALTA’.
PS : da alcuni commenti Palermo sembra LOs Angeles ,una serie sterminata di abitazioni con giadino ,specie in “periferia”
🙂
Vinkai se al supermercato inizieranno a vendere il detersivo alla spina forse qualcuno lo acquisterà.
Per l’acqua ti devo deludere perché sono incredibilmente aumentate le famiglie che bevono acqua imbottigliata. Tra l’altro è inutile dice che l’acqua del rubinetto è ottima quando ha un altro sapore e facendola bollire in un pentolino si trova una patina di calcare alla prima bollitura.
L’acqua di scillato ormai non arriva a nessuno, viene mescolata che io sappia.
Palermo è un comune di quasi un milione di abitanti, con quartieri diversificati. In comuni piccolini hanno potuto sperimentare la raccolta differenziata trovando minori difficoltà. Hanno anche distribuito molti sacchetti per la raccolta e fatto una campagna di sensibilizzazione perché si possono ottenere anche dei benefici economici.
Da noi ancora non si trovano grossi benefici perché abbiamo il complessivo problema dello smaltimento dei rifiuti e siamo in ritardo rispetto ad altre regioni del centro nord.
Ma non sono problemi di cui il cittadino con tutta la sua presunta inciviltà può avere responsabilità per lo stato delle cose.
@Adria
(scusa il ritardo ma leggo solo adesso le tue domande)
A parte che piatti e bicchieri -una volta puliti- puoi metterli benissimo nella plastica, personalmente, come ho già scritto nel mio commento precedente, “Da anni mi rifiuto di comprare ed utilizzare bicchieri, piatti ed altri usa e getta in plastica.”
Ho disposto 3 contenitori sotto il lavello della cucina e quello che si riempie prima è quello del vetro. Posso dire che le nostre medie di svuotamento dei contenitori sono circa una volta a settimana per vetro e metalli (solo rientrando in “Palermo differenzia” i metalli vanno con la plastica), ogni 10 giorni per la plastica e 15 per la carta, circa due volte a settimana l’indifferenziato.
In casa siamo in 3.
Ovviamente pannoloni/pannolini sono sgradevoli da dover tenere in casa, specialmente con queste temperature. Sicuramente il piano della raccolta va migliorato, oltre che potenziato, tenendo conto anche di queste esigenze. Ma ribadisco che la strada migliore è quella di ridurre i consumi superflui (che bisogno hai di usare piatti e bicchieri di plastica?) insomma una “DECRESCITA FELICE”!
Se dai una cena x venti o trenta persone,e d`estate capita a tutti,e non vuoi (o non puoi) lavare piatti,
usi la plastica usa e getta.
Quanti sono informati che la plastica contaminata da sughi e cose varie “non andrebbe” nella campana?
E poi,se devo riporre in campana la plastica lavata,come qualcuno dice di fare,dove e` il vantaggio mettendo in conto lo sciupio d`acqua?
Ed a che serve questo lavaggio,dove a fronte di uno
tanto scrupoloso,altri cento riversano in campana la plastica contaminata dall`uso piu` vario e da veri e propri veleni?
Continua ad emergere l`assoluta carenza di informazione comportamentale alla RD,da parte degli addetti ai lavori.In rete ci va l`1% delle Utenze,ed agli altri chi fa Education?
In quanto alle altre considerazioni,vi sfugge che a partire dalla supposta ed a finire ad ogni oggetto tutto oggi ha un involucro di plastica,
o plastica piu` cartone, vedi i grandi elettrodomestici.Ed indietro non si torna.
Grazie Marco Negri, io uso bicchieri di plastica e solo qualche volta i piatti, non li mettevo nel sacco della plastica perché nell’opuscolo che mi è stato fornito oltre un anno addietro, adesso non ricordo quando è esattamente iniziata la raccolta, c’è scritto chiaramente che occorre metterli nell’indifferenziata.
Mi sono accorta solo stimolata da questa discussione dell’avviso nel sito dell’Amia che di recente ha inserito anche piatti e bicchieri, avviso che peraltro ho trovato solo all’ultima pagina dell’ elenco in ordine alfabetico dei materiali della raccolta differenziata porta a porta, che prevede come hai scritto tu la plastica e metalli raccolta in un unico sacchetto.
Ma a quanto ho capito all’Amia non interessa più di tanto dove io li metto, altrimenti avrebbe fornito un avviso al mio condominio.
Nel caso della raccolta porta a porta è il condominio il responsabile della stessa, le teoriche multe arriverebbero infatti al condominio non al singolo utente. Il condominio è anche responsabile dei contenitori che gli sono stati affidati, all’uscita e al rientro degli stessi e della loro pulizia.
Non mi risulta, al contrario dei piatti e bicchieri, che il resto della plastica debba risultare pulita e mi ero anche informata e mi hanno riferito che il sistema di lavorazione prevede l’eliminazione delle scorie. Ovviamente non pezzi di cibo.
Comunque con o senza bicchieri io produrrò al minimo un sacco di plastica/metalli la settimana perché se vado al supermercato mi riempio un carrello di plastica/metalli da gettare.
Altrove mi pagherebbero. Mi farebbero uno sconto sulla tarsu.
@antony
indietro non si torna???? e chi l’ha detto???
Se così fosse continueremmo rivestire le scuole di eternit!
Indietro si DEVE tornane, per il bene di tutti!
La risposta a tutte le tue domande si chiama “RIFIUTI ZERO”, lo ripeterò all’infinito!
Come dice Paul Connett:
“Qual è la prima cosa che fate quando una vasca è stracolma e l’acqua vi sta allagando la casa? Cercate di fare un altro buco per lo scarico? Consultate un ingegnere per installare un sistema che faccia bollire l’acqua e quindi evaporarla? Semplicemente chiudete il rubinetto. Questo è lo stesso principio di Zero waste, “Rifiuti zero””
(Di seguito due dei miei articoli pubblicati su Zero91 Magazine)
AMBIENTIAMOCI – rifiuti ZERO – http://ambientiamoci.myblog.it/archive/2009/11/30/rifiuti-zero.html
AMBIENTIAMOCI – L’isola di plastica – http://ambientiamoci.myblog.it/archive/2009/11/30/l-isola-di-plastica.html
@Adria, grazie di cosa? è un argomento di interesse comune e come vedi parlarne fa bene a tutti.
Il conferimento di piatti e bicchieri nella plastica non era consentito a causa di un’assurda norma che prevedeva solo il recupero (e il conseguente pagamento) degli imballi. Fortunatamente questa norma è stata modificata riparando un evidente incongruenza. Sull’interesse dell’AMIA nel diffondere la notizia non so dirti, ma da come gestisce il tutto mi sembra che rientri nel suo modus operandi….
Conferire materiale pulito, oltre evitare sgradevoli odori provenienti dai contenitori (siano essi individuali o condominiali), rende migliore la qualità della raccolta, aumentandone la percentuale di recupero, quindi la convenienza…
Come spesso accade si tratta di un circolo, se vizioso o virtuoso dipende (anche) da noi. (Per mio conto posso dire che stacchiamo pure le etichette dalle bottiglie)
Hai pienamente ragione riguardo al pagamento, infatti la TARSU non dovrebbe più esistere ma già da 2 anni dovrebbe essere applicata la TIA! “con la Tia, a differenza della Tarsu, la quota variabile per legge potrà diminuire proporzionalmente all’aumento della raccolta differenziata.” (da http://livesicilia.it/2011/08/01/tarsu-a-palermo-ecco-cosa-cambia/)
A proposito, sembra che si possa chiedere il rimborso per l’iva pagata sulla TARSU e che non facendolo si continuerà a pagarla. (Non sono bene informato su quest’ultimo aspetto quindi prendetelo con le pinze ed informatevi meglio anche voi)
Rifiuti Zero
a parte l’enorme beneficio in termini di salute e di rispetto delle risorse naturali e dell’ambiente, questa strategia consentirebbe addirittura un risparmio e ricavi tali da determinare un aumento dei posti di lavoro nella filiera.
Ebbene,tanto per ritornare sull’argomento ,non mi sembra che il comune di Palermo con Orlando abbia le idee chiare per far funzionare quesat cosa, nonostante alcune dichiarazioni di intenti strappate tramite le pressioni dei movimenti e associazioni sensibili all’argomento.
Intraprendere decisamente una politica Rifiuti Zero sarebbe un bel colpo di immagine per la zoppia Orlandiana.Sarebbe uno dei possibili volani pe r lo sviluppo palermitano, per far di Palermo una citta’ a misura d’uomo , capace di guadagnare dai propri stessi rifiuti e sensibile agli sprechi di materiali inadatti o in eccesso (la decrscita, come si diceva opportunamente )
E su questo dobbiamo pressare l’amministrazione,per il nostro bene e ..per quello di zio Leoluca.
Marco Negri, io invece sapevo che non avevano i macchinari per la lavorazione di quel tipo di plastica.
C’è anche altra plastica che almeno al momento non è riciclata e rimane solo l’imballo come hai indicato tu.
La pulizia di alcuni oggetti la faccio solo per il cattivo odore, con le scatolette occorre fare molta attenzione altrimenti ci si taglia, le scatole di pesce fanno una puzza insopportabile meglio sigillarle dentro altri sacchetti. Altre plastiche è strano lavarle (tipo la busta di salame). Per chi raccoglie anche metallo le vaschette oltre i fogli di alluminio sono da inserire, non ci sono particolari raccomandazioni sulla pulizia basta che non ci sia attaccato cibo. Nelle buste o nei cellofan lascio lo scontrino quanto attaccato, se lo tolgano loro. Un minimo di selezione dopo il ritiro lo possono anche fare.
Rifiuti zero è diretto alle industrie.
Ma ci sono diversi materiali che vanno nell’indifferenziato, io non produco grossi sacchi – perché a differenza delle altre raccolte e a parte pannolini, cicche, ovatta, alcuni tipi di carta o carta e cartoni inutilizzabili per qualche particolare motivo (tranne tovaglioli e fazzoletti) o altre poche cose – occorre attendere che il piatto o il bicchiere si rompa, i guanti di gomma si forino, il mocio si consumi o altri oggetti risultino inutilizzabili prima di esser gettati. Ma restano in ogni caso e vi sono compresi molti materiali. La possibilità di riciclarli tutti non c’è attualmente e forse non ci sarà mai, da poter arrivare a rifiuti zero. E parliamo solo di rifiuti normali domestici.
Forse tu hai le idee più chiare, ma io trovo solo un’utile diminuzione dei rifiuti.
Marco Negri`
citando Paul Connett l`avresti dovuta raccontare per intero,dato che e` stato pubblicamente tacciato di essere un cretino dal Presidente dell’Enia in un convegno tenutosi in Italia.ed e` stato snobbato dai politici.Quindi due dei 3 pivot
sui quali si baserebbe la sua strategia si sono sfaldati e non e` facendo leva sul terzo elemento,che poi sarebbero i cittadini,che puo` sperarsi di concretizzare la sua utopia.
L`esempio della vasca da bagno che straripa non calza in questo caso perche`,ammesso che il rubinetto sia integro,la chiusura dello stesso avviene per mano di una persona che visivamente ha il controllo della situazione.Casomai volendo fare un tale esempio bisogna dire che il flusso che riempie la vasca e` governato da un rubinetto molto distante ed in localita` non conosciuta.
In ogni caso il progetto di una buona vasca da bagno esclude questa eventualita` perche` lo scarico di troppopieno assicura il deflusso di quanto viene immesso.
Ora con la globalizzazione ed i prodotti che arrivano da ogni parte del mondo,
la cosa che vorrei capire,e`,
come si puo` pensare di fare retromarcia.
Un tempo si andava dal droghiere a comprare la mortadella,si faceva la fila e si assistiva alla affettatura ed alla ripresa manuale necessaria a riporre nel cartoccio a doppio strato di carta oleata e carta (che si pagava a peso di mortadella)
da mani che passavano subito al maneggio della moneta.E se tra un cliente e l’altro al droghiere veniva un prurito al naso,non c`era alcuna esitazione e ficcarsi il dito nella narice .
Il paragone con l`amianto c`entra ancora meno,
perche` l’impatto dell`amianto non e` cosi` esteso come quello degli involucri in plastica.
Involucri ormai leggerissimi,pratici,trasparenti,
resistenti,igienici,in breve involucri ai quali nessuno si sognerebbe di rinunciare.
folklorista
adesso ci manca solo che Orlando si lasci trascinare in un`altra questione,dopo la Gesip, che resta senza soluzione.
Mi dici che puo` fare un sindaco per modificare i criteri su cui si regge ormai la GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA?
antony
chiedilo ai sindaci di tanti comuni italiani che hanno aderito alla strategia Rifiuti zero.
Non si tratta solo di grande distribuzione organizzata.
Figurati allora cosa puo’ fare il sindaco di San Francisco !non c’e’ bisogno di abbattere il capitalismo
C’e’ molta disinformazione in merito .
Intanto RIFIUTI zero significa una cosa ben precisa : no agli inceneritori .
E fino a prova contraria qualcuno di nostra conoscenza voleva costruirne uno a Ballolampo, sopra le nostre teste, e altri tre in regione.
In Italia ne basterebbe solo 1 (abbracciando rifiuti zero)
vedo che avete l`abitudine di abbandonare le osservazioni basilari e di rifugiarvi in affermazioni superficiali,generiche,qualunquistiche.
Io ho parlato di involucri,pratici,funzionali,poco costosi,ormai diffusi in tutto il mondo,che proteggono ed assicurano l’integrita` dei prodotti,
alimentari e no.
Chi rinuncerebbe oggi ad un tale criterio di confezionamento delle merci?
Io ho parlato del rigetto da parte di politici ed industriali delle teorie di Paul Connett,definito anche “cretino”.E poi,con i cittadini che dimostrano una intelligenza minore di quella di una capra,cosa vuoi differenziare?Mentre qualcuno si preoccupa di depositare la plastica lavata
e di fare distinguo tra oggetto ed oggetto,ci sono
migliaia di caproni che compromettono l`esito di qualsiasi progetto di RD.
E poi c’e` RD ed RD.Se non si conosce il processo industriale di recupero che c’e` a valle,che senso ha parlare di cosa metti in una campana o in un’altra?Ci sono impianti che recuperano ferro ed alluminio dopo che e` avvenuta la triturazione assieme alla plastica ed a tutte le porcherie che puoi immaginare.La separazione richiede tanta disponibilita` di acqua e tanta energia,in quanto vanno azionati potenti magneti.Per cui questo processo, mentre avviene negli USA,e solo in alcuni impianti,certamente e` difficilmente applicabile in Italia,dove manca l`acqua e l`energia elettrica ha costi eccessivi tanto da vanificare il procedimento di riciclaggio.
Ancora vorrei capire su quali basi scientifiche affermi che in Italia basta 1 solo inceneritore.
Intanto ce ne sono in esercizio oltre cinquanta.
Evitiamo di mettere in esercizio impianti di incenerimento controllati,e mettiamo in azione i roghi di migliaia e migliaia di discariche puzzolenti,che contengono di tutto.
E` questo che sta avvenendo oggi.
Un po` come quanto e` successo con le case di tolleranza.C’era una volta il controllo medico.
Adesso chiunque scende in strada a prostituirsi,senza igiene ne` alcun controllo.
…………… la filosofia dei rifiuti zero stenta a prendere piede dalle nostre parti. Lo scorso 27 aprile, ospite a Parma in una trasmissione televisiva, Connett si è preso perfino del “cretino” da Allodi, presidente di Enia, la ditta che dovrebbe costruire l’inceneritore. E buona parte della classe politica, fra cui lo stesso Ministro dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo, si spertica in lodi per quelli che loro chiamano “termovalorizzatori”.
Pare, insomma, che due dei tre livelli indicati da Connett come necessari all’attuazione della sua strategia siano a questa piuttosto restii, per non dire contrari. Resta il terzo livello, i cittadini…………………………………
antony
grazie che lo prendono per cretino,fa sfumare una marea di occasioni per far soldi facili con opere faraoniche e inutili (ripeto :in sovrannumero).
Ci sono degli studi e a livello europeo ci sono delle precise direttive e protocolli, Secondo questi avviando un corretto programma di smaltimento e riciclo in Itlaia e’sufficiente un solo inceneritore.Infatti con RIFIUTI ZERO il principio eì’ quello di rendere davvero minima la porzione di rifiuti non riutilizzabile o degradabile.
I cretini invece dovrebbero ” assupparsi ” la diossina emessa dagli inceneritori ?E poi: l’inceneritore e’ per d efinizione l’ULTIMO strumento processo di trattamento. qua si vuol utilizzare come SCORCIATOIA per eliminare tutto e subito, rinunciando ai risparmi, alla crweazione di posti di lavoro nella filiera e alla salute.
http://www.rifiutizerocapannori.it/rifiutizero/
http://www.ciaccimagazine.org/
Due interessanti ed esaurienti siti.
Risponderanno a domande gia’ poste
Premetto che non è mia intenzione fare pubblicità agli inceneritori o termovalorizzatori, anche se io non ne escludo l’esistenza, lo dico subito così ci capiamo meglio, il problema è dato dal piano per lo smaltimento dei rifiuti.
Nel link rifiutizerocapannori sono andata a leggere solo l’articoletto su quello di Napoli che come pensavo parla principalmente di estendere la raccolta differenziata a 500/600 mila abitanti entro il 2012.
Come per dire che fino ad oggi non si è fatto nulla o quasi nulla.
Viene considerato transitorio il ricorso agli inceneritori olandesi, dettato da un’emergenza non del tutto finita (e che a mio avviso rischia di non finire mai) e per tale contraddizione e incongruenza è stato ribadito l’impegno a ridurre gli smaltimenti. (riporto quasi le stesse frasi, il titolo è 10 luglio prima riunione dell’osservatorio rifiuti zero del comune di Napoli)
L’azzeramento dei rifiuti da incenerire non so come ci arriveranno, ma hanno anche le ecoballe che di recente sono state date a fuoco, discariche immonde, inquinamento ambientale da fare paura… ma in tutto questo gli ecologisti si muovono solo appena si sente nominare l’inceneritore, la causa di tutti i guai.
Al centro nord sono più avanti anche nella raccolta differenziata e possono anche proporre piani più avanzati, avvantaggiati da una condizione di efficienza che nel tempo si è andata rinnovando, passando anche dagli inceneritori, ma non soltanto, perché a Milano per l’organico si era trovata una soluzione con metodi condominiali oltre 15 anni addietro. Da Roma a scendere, sono tutti ecologisti ma hanno il problema delle discariche, della monnezza che non si sa dove metterla e si chiede aiuto al centro nord.
Napoli è combinata peggio di Palermo e la Campania peggio della Sicilia, anche per quanto riguarda l’eventuale presenza della criminalità nella gestione dei rifiuti.
Sulla discarica di Bellolampo si erano aperte delle indagini prima che andasse a fuoco e già da un piccolo servizio trasmesso da una tv locale c’era il problema di inquinamento ambientale, infiltrazioni di pergolato e varie. Ma gli interessi criminali sono usciti dopo, dopo che è andata a fuoco, perché purtroppo in ciò che viene gestito in maniera diretta o indiretta dalle pubbliche amministrazioni non risulta mai qualcuno responsabile che deve essere punito ma solo pensioni d’oro e gente tranquilla e a spasso.
Il piano dei rifiuti dovrebbe prevedere la chiusura delle discariche ma già ci sono i lavori nella sesta vasca. La raccolta differenziata è quasi a niente non tanto a Palermo ma in tutta la Sicilia.
Le cementerie sono state individuate come possibili mezzi per incenerimento di rifiuti residuali (?) quindi io non so proprio, mentre qualcuno sogna superlativi sistemi avanzati, cosa in effetti si sta programmando. Credo solo la continuazione di quanto è in atto, con piccoli interventi anche di tipo speculativo, continuando l’inquinamento ambientale, mentre entro il 2013 passeremo la raccolta differenziata dall’1% al 2%.
mio caro FOLKLORISTA
siamo seri,devi ammettere che dopo 100 e passa commenti,la situazione Rifiuti e` sempre piu` confusa e non ho visto emergere uno,dico uno tra i commenti,che porti un contributo concreto alla soluzione dell`anomalia palermitana.
Devo anche dirti,che,non e` perche` a San Francisco o a Los Angeles vedi aiuole fiorite e prati verdi e nemmeno una carta da caramelle per strada,puoi pensare di raggiungere gli stessi risultati.Il Cittadino di quelle localita` fa a gara per mostrare la propria vocazione al verde
e ne fa una questione di decoro ed onorabilita`.
Qui l’onorabilita` ha preso da tempo ben altre direzioni.
Ora,avendo ridimensionato le teorie di Paul Connett,e chiarito che le sue metafore non sono appropriate(quella della vasca in particolare,
dato che nessuno di noi ha la possibilita` di chiudere un rubinetto essendo questo collocato
in posizione remota e sconosciuta,ed aggiungo non si tratta di un solo rubinetto,ma di centinaia di migliaia di rubinetti,perche` tali sono numericamente le aziende produttrici che confezionano i prodotti utilizzando la plastica che se bruciata irregolarmente genera diossina),
vediamo di capire CHE COSA NOI POSSIAMO FARE.
CHE COSA NOI POSSIAMO FARE.
Innanzitutto raggiungere un certo grado di consapevolezza.Chi siamo ed in quale ambiente viviamo.
Non vorrei partire da tanto lontano.Voglio partire dai famosi 4 Termovalorizzatori ormai associati alla gestione Cuffaro.Si dice che la loro potenzialita` fosse doppia rispetto al fabbisogno dell`intera isola siciliana.Personalmente BOCCIO una tale soluzione per il semplice motivo che la loro realizzazione avrebbe comportato un via vai di veicoli dai centri di raccolta ai centri di incenerimento con una percorrenza chilometrica
improponibile anche da chi nulla sa dei costi dei trasporti.Mi spiego meglio.
Se 1 TV sta a Bellolampo,un veicolo che parte da Palermo diciamo che mediamente fa 20 Km tra andata e ritorno(ritorno a vuoto,e senza alcuna possibilita` di riutilizzo).A spanne,partendo da altre localita`,fa un percorso 5 volte superiore.
E questo 300 giorni x anno.Con l`attuale tecnologia energetica relativa ai trasporti,un tale progetto non doveva essere nemmeno presentato,
ma Cuffaro ha una attenuante,ha studiato medicina,
nonhga idea ne` di tecnologie ne` di costi industriali,ed i suoi cattivi consulenti lo portarono a varare i progetti di queste ideazioni.
Progetti che sono costati a tutti noi un mare di soldi,e non e` finita li`.
Facciamo un break e continuiamo dopo.
DOPO.
Arriva Lombardo e se ne esce con le infiltrazioni criminali nei grandi lavori.
Ma queste cose ci sono sempre state.
Qualcuno ha sollevato l’ipotesi che Lombardo non aveva interesse a portare avanti un progetto varata dal suo predecessore.
Fatto sta che dopo una dozzina d`anni siamo al punto zero.
.
Memorabile lo scambio di complimenti.
Cammarata:Lombardo,il peggiore presidente.
Lombardo:Cammarata il peggiore sindaco.
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Questo hanno saputo generare i Siciliani!
.
Intanto la Citta` di Palermo ha raggiunto livelli
di invivibilita` da anni 70.
Le societa` partecipate divorano i proventi dei tributi locali,che non sono sufficienti a pagare il personale. Non ci sono i soldi per le campane,per i cassonetti,per gli attrezzi.
I mezzi sono fatiscenti.
Non si vede in giro una spazzatrice meccanica.
La rabbia dei cittadini cresce.
Regolarmente nella stagione estiva crescono le discariche.Non parliamo di manutenzione verde,spazzatura o lavaggio delle strade.I marciapiedi delle stradine Mondelliane sono un pericolo,non c’e` un tratto piano.Le buche tamponate con asfalto o con qualche gettata di cemento nemmeno a livello.Detriti sotto i marciapiedi che alle prime piogge finiranno ad intasare il famoso anello,con conseguenti alluvioni delle sedi stradali.
I Cittadini esasperati attivano i roghi.
.
Sicche`,la diossina che in percentuale controllata dai vari sistemi di filtraggio resterebbe sotto i limiti di criticita`,la gente se la genera a casa,quartiere per quartiere.
Discariche e Termovalorizzatori sappiamo bene cosa sono.La teoria ZeroRifiuti e` un’Utopia nei paesi governabili.Figuriamoci a Palermo!
Resta da capire che strada fanno i rifiuti da RD,
anche per quel poco che si riesce a fare.
Dove stanno gli IMPIANTI DI RICICLAGGIO?
Esistono veramente o sono solo un’idea astratta?
Se esistono che caratteristiche hanno?
Che tipo di Input riescono a trattare?
(DOBBIAMO COMPORTARCI TUTTI COME QUELLA COMMENTATRICE CHE DA` UNA SCIACQUATINA ALLA PLASTICA PRIMA DI MANDARLA ALLA RD?)
Sono economici,o si reggono sulle sovvenzioni statali?
Antony, rifiuti zero deve essere al momento pensato come una raccolta differenziata estensiva, cioè, per Palermo, estendere la raccolta differenziata a quasi un milione di abitanti.
Se la raccolta differenziata viene solo pensata come un tentativo per ridurre il ritiro lasciando a carico degli abitanti e dei condomini il grosso delle incombenze, tale raccolta non funzionerà e si dovrebbe spiegare a cosa servirebbero i 2400 dipendenti Amia e perché la spazzatura continuerebbe finire in discarica.
Che io sappia è possibile un utilizzo dei rifiuti differenziati ma non spetta a me organizzarlo.
Facendo la raccolta differenziata si ridurrebbe di molto la quantità dell’indifferenziato. Di tale indifferenziato occorre stabilire cosa farne.
Se io escludessi l’esistenza degli inceneritori (intendo quelli di nuova tecnologia) dovrei dire al comune di Napoli (è solo un esempio) che al momento non possono ricorrervi ma dovrebbero limitarsi a bruciare i rifiuti per strada come hanno fatto con le ecoballe.
Cioè prima di escludere l’esistenza di un mezzo devo trovare l’alternativa.
A Palermo, come altrove non possiamo parlare di inciviltà se prima non si mettono in atto i sistemi adeguati. Poi la inciviltà la correggi, ma se si ha intenzione di mantenere uno stato di cose è inutile parlare di inciviltà.
Ti racconto come sono spuntati i sacchetti attorno alle campane del vetro nel mio quartiere.
All’inizio della raccolta differenziata le campane del vetro non venivano svuotate e questo per mesi e mesi, venivano svuotate ogni tanto. Per cui i primi sacchetti attorno a queste campane contenevano esclusivamente bottiglie. Io sono una di queste persone incivili perché ad un certo punto passati 15 giorni e trovando tutte le campane della zona piene ne ho lasciato qualche sacchetto, anche a titolo di protesta e non nascondendomi, ma in pieno giorno e davanti a tutti.
Nei mesi a seguire continuavano le bottiglie ma si sono aggiunti anche sacchetti misti di spazzatura.
Adesso le campane sono quasi regolarmente svuotate, raramente trovo tutte piene quelle della zona, ma la gente si è abituata a lasciarvi qualche sacchetto lì attorno. Le campane sono diventate un punto di riferimento.
Per cambiare tale ormai perversa abitudine di alcuni devi mettere un altro punto di riferimento o migliorare il ritiro dei rifiuti, perché tale ricorso potrebbe essere frutto di cattiva educazione come di necessità.
Una necessità in cui mi potrei trovare anch’io se mi trovassi in un’altra condizione familiare.
Pertanto fino a quando non si aggiusteranno le cose di inciviltà non ne parlerò.
Voglio sperare che la nuova tranche del progetto “Palermo differenzia”, oltre a prevedere la copertura di nuovi quartieri di Palermo, preveda soprattutto il completamento di quei quartieri che, pur non potendo effettuare la raccolta differenziata per inefficienza dell’AMIA, si ritrovano privi dei cassonetti per l’indifferenziata e spazzatura ad ogni angolo delle strade. In particolare mi riferisco alle vie Cataldo Parisio, via F.ppo De Lignamine e vie limitrofe. Qui, infatti, alcuni civici effettuano la differenziata altri, finchè Sant’Amia non ci fa la Grazia, vedono i loro abitanti costretti a farsi chilometri per gettare la spazzatura al cassonetto più vicino. L’alternativa gettarla in strada come suggerito dagli stessi operatori dell’AMIA.
Mi sa che lo slogan “Palermo differenzia” dovreste modificarlo in “Palermo si differenzia”, infatti ci dobbiamo sempre differenziare dalle altre città in fatto di servizi.
Siete troppo scarsi, vi affidano compiti che non sono alla vostra altezza e per giunta guadagnate un mare di quattrini.