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martedì 26 nov
  • A Palermo la munnizza non finisce mai e neppure le balle dell’Amia

    In via Cataldo Parisio angolo via Ugo Falcando da giorni si accumula spazzatura che non viene rimossa. Ugualmente accade nelle vie Lancia di Brolo dalla via Noce alla via Giovanni Aurispa con marciapiedi stracolmi di cartacce e immondizie varie mai spazzati da settimane ormai, e ancora nella via Campolo e vie limitrofe.
    Ma, fermo restando che la discarica di Bellolampo è ancora chiusa, non si può certamente affermare come asserisce l’Amia e l’amministrazione comunale che si è ritornati in una condizione di ordinaria raccolta, a me pare che siamo in una condizione di ordinaria cecità e/o follia ormai e purtroppo complice anche l’inciviltà dei cittadini.

    A Palermo la munnizza non finisce mai e neppure le balle dell'Amia

    A Palermo la munnizza non finisce mai e neppure le balle dell'Amia

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  • 50 commenti a “A Palermo la munnizza non finisce mai e neppure le balle dell’Amia”

    1. Si tratta di zone dove vige la raccolta differenziata, i cumuli non dovrebbero crearsi se in quei posti abitasse gente civile o se qualcuno fracchiasse a legnate il primo che vede buttare spazzatura ovunque. Tutto ciò a prescindere dalle carenze AMIA.

    2. Vero che l’Amia dovrebbe pulire, ma dalle foto non mi sembra che lì ci siano dei cassonetti stracolmi. Nella prima foto si vede solo un cumulo di rifiuti, perché una cosa è un cassonetto stracolmo e la gente, non avendo alternative, butta i sacchetti intorno, e qui ci colpa l’Amia che non svuota i cassonetti. Una cosa è un cumulo di munnizza che sorge spontaneamente in un punto qualunque.
      Il problema qui è quindi la gente che butta la spazzatura per terra indiscriminatamente e questa non è colpa dell’Amia. Come si dice: è più facile tenere pulito che pulire.

    3. concordo con quanto detto da chi mi precede: l’amia ha tutte le colpe del mondo, lo sappiamo, ma se i cittadini si comportano così incivilmente c’è poco da fare.

    4. e io non direi che complice è l’inciviltà dei cittadini: questa è forse la base! perchè le foto che ritraggono cartacce varie tra marciapiede e strada, sicuramente non è dovuta alla chiusura della discarica di bellolampo

    5. Diciamoci una verità certa… gran parte dei cittadini palermitani sono dei gran mascalzoni in termini di munnizza. Basta buttar lo sguardo sugli scogli dell’Addaura, ad esempio, dove particolarmente il lunedì post week end balnear-popolare, si trova di tutto. Questo la dice lunga sulla civiltà della cittadinanza e… l’AMIA non credo abbia reposnsabilità in tutto ciò.

    6. @Giovanni Spinelli

      Tanto per chiarire ogni dubbi.
      L’AMIA attualmente è gestita da un commisario. L’attuale amministrazione comunale, al limite può solamente fare una sorta di moral suasion.

    7. @loreno
      il solito ritornello tecnicista , azzeccagarbugli e in fondo scaricabarile.
      Ma Orlando non lo sapeva fare anche ad occhi chiusi ?

      Ebbene, questa e’ un’argomentazione del tutto FASULLA,che mette in giro solo chi vuol giustificare l’impotenza o l’incapacita’.
      Non e’ SOLTANTO moral suasion,per una azienda il cui referente giuridico naturale e’ il sindaco che ha come suo obbligo la sorveglianza degli aspetti legati alla salute e all’igiene della citta’ e dei cittadini.
      ALlora i grandi proclami per la nuova gestione dell partecipate che senso avrebbero ?

    8. Ilò sindaco FACCIA il sindaco.
      Ho notato stamane che finalmente riguardio alla Gesip Orlando e’ stato costretto ( DA ROMA /MONTI) a dire le cose come stanno e ad attivarsi con le spezie nel deretano per avviare la unificazione in holding di servizio delle partecipate ,dando il ben s ervito a inutili moltiplicazioni di poltrone nei CDA , anche interne con spending rewiw, poltron e che sicuramente prolungano clientele amicali parentali e perche’ no anche mafioseggianti

    9. ..mafioseggianti nella cultura, di uso familistico elettorale d elal cosa e d egli incarichi pubblici.

    10. ..Darei un peso minore all’incivilta’ dei palermitani c he anzi hanno dimostrato fin troppa pazienza

    11. Folklorista se la gente crea cumuli di rifiuti in punti random, non in prossimità dei cassonetti è colpa del sindaco? (chiunque esso sia, Orlando o qualunque altro)

    12. @il folklorista
      Non si tratta di tecnicismo ma di sostanza. Attualmente l’AMIA è gestita dal commissario. Il comune non può decidere nulla, neanche lo spostamento di una sedia all’interno dell’AMIA. Che ti piaccia o no è così. E’ questa la sostanza di un commissario straordinario. L’azienda viene sottratta alla gestione precedente. Fine, tutto quà…è abbastanza semplice no?

    13. folklorista, 10 post per fare folklore, ora basta e a cuccia 🙂 pure un analfabeta capirebbe, dopo aver ricevuto spiegazioni – e tu le hai ricevute – che l’AMIA è stata commissariata sotto il tuo sindaco cammarata per evitare il fallimento, per cui nemmeno il sindaco che lo sa fare può fare una cosa che NON SI PUO’ fare.

      Ci arrivasti? Saltami l’amico tuo.

    14. Caro Orazio
      mi spiace ma devo ribadire che il Tuo ragionamento e’ profondamente errato,anche giuridicamente.
      E per dirla tutta ,proprio sulla base di QUESTO ragionamento Cammarata ha sempre vilmente professato la propria NON RESPONSABILITA’ sullo sfascio della raccolta e trattamento dei rifiuti a Palermo.Non puoi dire altrimenti.
      Il sindaco rimane sempre e comunque un’autorita’ preposta a vigilare rispetto al problema igiene pubblica,e’ istituzionalmenete il primo repsonsabile della sanita’ e non e’ cosi’ facile come tu fai immaginare tirarsi fuori da certe responsabilita’ .La forza istituzionale del sindaco ,sui vari tavoli con il prefetto,con altri organi politici amministrativi NON e’ PArI A quella di un comune cittadino,cioe’ uguale a quasi zero.
      Un sindaco ha precise responsabilita’ e doveri e compiti.
      Il tuo discorso ,chee’ quello definito da me a s caricabarile , ottiene l’effetto di dissolvere ogni responsabilita’ , nel momento in cui io ti rispondo che allora nemmeno i com missari dell’AMIA hanno r epsonsabilita’ perche’ le discariche e la legislazione sullo smaltimento dei rifiuti ha riferimento in normative regionali e nazionali. Troppo facile cosi’ ,mio caro, qua nessuno e’ scemo .
      Ciascuno HA PARTE di responsabilita’, anche oggettiva se non diretta, ma ha parte di tale responsabilita’.Allora ORlando secondo te non dovrebbe piu’ occuparsi del problema Amia , sol peche’ tutto ricade fuori dalla sua stretta sfera d’azione diretta?
      Trovo inammissibile questo ragionamento tecnicista scollato da ogni altra forma di collegamento politico amministrativo.

    15. @il folklorista
      A me non piace Orlando, non possono però i tuoi commenti essere sempre e solo orientati (in questo articolo come in tutti gli altri in cui ti ho già letto) a trovare in Orlando la responsabilità di ogni cosa. Tanto meno non posso accettare che siano sollevati dalle loro responsabilità molti palermitani “incivili” largamente colpevoli di questa condizione di sporcizia estrema. Ti ripeto, non mi piace Orlando, ma è troppo comodo vedere in una persona tutte le colpe.

    16. caro e gentile Paolo
      non vedo in Orlando il principio dei mali di Palermo.
      Palermo soffre a causa di se ‘ stessa.
      I miei interventi sempre spigolosi tendono sempre a richiamarlo a quanto ha promesso durante la campagna elettorale,e molto piu’ perche’ ha vinto con inaccettabile scavalcamento di ogni regola del gioco condivisa,strumentalizzando egoicamente debolezze politiche contingenti e addirittura in certi momenti mortificando e accusando assurdamente sospettando quello che comunque era il movimento di una parte sana di palermo.
      Cio’ che si semina si miete.
      Sospetto per sospetto.
      In ogni caso Non e’ vero ,proprio per cio’ che ti dico ,che io sia pregiudizialmente prevenuto nei suoi confronti. Se osservi giusto oggi ho scritto un intervento in cui paludo alla Sua finale d ecisione(anche se ” costretto” dal nuovo corso Montiano”) a dire le cose come stanno e iniziare quel percorso di riorganizzazione ristrutturazione delle partecipate, che , checche’ ne dicano alcuni, lo vede infatti in questo momento PRIMO responsabile di quanto accade. Monti chiede a Orlando e NON AI COMMISSARI liquidatori di preparare un piano per L’AMIA e la Gesip e le partecipate.

    17. ..plaudo

    18. Salve a tutti, non posso fare a meno di notare come la colpa è sempre del palermitano cafone e mascalzone. Quello che la foto non mostra e che chi non abita in quella zona non sa è che i bidoni della raccolta differenziata si trovano solo in via Cataldo Parisio. In tutte le traverse, cito la mia, Via Filippo de Lignamine, non c’è traccia nè di bidoni per la differenziata nè di cassonetti per la raccolta generale. Cosa dovrei fare per buttare la spazzatura a fine giornata? Tenerla in casa? Fare un km di strada per arrivare al cassonetto più vicino? Io butto la spazzatura in quell’angolo perchè anche se di rado, viene pulito, sempre meglio di chi la getta agli angoli delle strade (e qui è pieno). Che l’AMIA provveda a rifornire TUTTI i condomini di bidoni per la differenziata o a piazzare 3-4 cassonetti in quell’angolo di strada.

    19. alessio
      la tua testimonianza serve proprio a dosare meglio crete accuse facilone ed auto fustiganti nei confronti dei palermitani.Spesso non dipende dalla cattiva volonta’ del cittadino, come tu fai notarebene.Poi c’e’ da dire: spesso a causa di un giornata ventosa, come spesso a palermo, i rifuti regolarmente raccolti presso i contenitori insufficienti e stracolmi vengon sparsi ,dopo che i sacchetti magari vanno in putrefazione o dopo l’intervento di randagi,a causa del vento per le strade.QUindi nulla c’entra la mano d’uomo. E d’altronde sarebbe davvero difficile sporcare cosi’ una citta’ intera.Ogni persona ogni giorno dovrebbe gettare aterra un fazzolettino !!??!!

    20. Quindi seriamente Alessio ha il cassonetto più vicino a un chilometro? Ci sto credendo

    21. scusate, ma da quanto ho letto la zona fotografata è servita dalla raccolta porta a porta? in tal caso, Alessio non sono si comporta con zero educazione personale e civica, ma commetter anche un’infrazione gettando i rifiuti per strada.

    22. La raccolta porta porta non viene effettuata. I cassonetti più vicini sono in via Crociferi. Non capisco perchè alcuni condomini sono sprovvisti dei bidoni della raccolta differenziata. È facile parlare per chi deve solo scendere le scale e buttare la spazzatura. Credete proprio che se ogni condominio avesse i propri bidoni si verificherebbe ciò che vedete in foto?

    23. Scusate,ma anche se vigesse la raccolta differenziata niente e nessuno puo’ mai giustifcare l’assenza del s ervizio di spazzamento .
      NElle foto 2 e 3 sono evidenti rifuti derivanti d a carte pubblicitarie….non certo prodotte a livello domestico ma lasciate magari sui tergicristallo delle auto in sosta o vicino a supermercati a malloppetti ai portoni di casa etc .
      Ad esempio in questo un sindaco che volesse aderire alla strategia rifiuti zero potrebbe emettere una ordinanza dove si dichiarino vietate queste forme di pubblicita’ cartacea,un po’ come quello che succede pe r la pubblicita’ elettorale.

    24. Nemmeno io (per fortuna) ho i cassonetti sotto casa, ma non per questo faccio l’incivile e butto la spazzatura dove vedo che altri incivili la buttano! la sera, quando devo buttarla, la metto nel cofano e raggiungo i cassonetti. Hai ragione, è facile parlare per chi + educato e civile.

    25. ..vabbe’ ,poi per chi lo desidera c’e’ di tutto: moulin rouge ( MOLONE ROSSO) avec pomme de terre ?, tronzolocanino ( nota bene l’escremento su tombino foto 2)..
      Non e’ comunque accettabile questo canone di differenziata:un controllo sulla qalita’ del conferimento ( magari con incentivi a chi fa meglio ,in alcuni comuni a seconda del peso registrato su apposite card si ottiene unbonus sulla tasa smaltimento ) insomma ..sono tanti i parametri d a ottimizzare, e quello che i palermityanio fanno non e’ l’unica causa del nostro male

    26. Alessio, non ci guadagni nulla in comodità dal servizio della raccolta differenziata è meglio che ti fai quattro passi per arrivare al più vicino cassonetto.
      La differenziata la si deve fare perchè serve farla non perchè è più comoda. Arriverà (spero) anche dalle tue parti.

    27. sullo spazzamento hai ragione Il Folklorista; inoltre questi rifiuti sono pericolosi anche per l’intasamento delle caditoie, e con le prime pioggie sappiamo come Palermo si allaghi facilmente. Sarebbe utilissima l’ordinanza di cui parli.

    28. Gentma Colorina
      e’ secondo Te una citta’ amisura d’uomo quella dove un cittadino deve prendere l’automobile per conferire la spazzatura ?

    29. Purtroppo no, ma io abito in una zona dove ci sono abituazioni medio-piccole e quindi i cassonetti sono nella strada principale. quindi penso sia normale che non essendoci spazi adeguati per cassonetti e relativi autocompatattori

    30. Tra l’altro : soggetti anziani o con difficolta’ a deambulare,oppure nel caso di distanze notevoli scippi e rapine , Palermo e’ una citta’ dove devi tener presente queste cosucce

    31. il discorso di alessio è gravissimo secondo me. significa che ognuno, in base ai suoi parametri, può pensare che il servizio non gli piace, che ha i cassonetti lontani, e quindi butta la spazzatura dove più gli fa comodo.

    32. fermo restando che l’amia ha pecche enormi nella gestione, su questo non ci sono dubbi! però nessuno può fare come meglio crede: anche per fare così la città è ridotta allo sfascio!

    33. Colorina
      nel tuo caso sarebbe bene ad esempio organizzare un sistema porta a porta impegnando un bel po’ di operai imboscati AMIA GESIP ,invece che mandarli a far le guardie dei sottopassaggi
      Immagina che citta’ pulita se affidassimo a un dipendente la pulizia di un s ettore ” difficile” d a raggiungere.
      E’ come nei paesi.Con le viuzze si fa il porta a porta

    34. Carissimo Folklorista, gli operai sono tantissimi, e credimi che anche nei sottopassaggi sono utili per non farli degradare e rendere ritrovo di malviventi e tossici, ma essendo un esercitono potrebbero fare di tutto! 🙂
      in zone come la mia, o come anche il centro storico, si potrebbe fare la raccolta di cui parli…in effetti mi chiedo come la faranno in centro storico dal prossimo mese…

    35. Comunque, aldilà di tutto, mi pare curioso che uno, che ha la fortuna di non avere cassonetti vicini e quindi la possibilità di respirare, butti la munnizza proprio sotto casa perchè ci siddia farsi la strada a piedi (o in macchina se è un chilometro, eh già, 1 km). Se non è incuria (per essere gentili) questa, io non lo so. È molto educativo per comprendere le vere ragioni del degrado, altro che fissarie

    36. Io ho avuto sempre la fortuna di avere cassonetti abbastanza vicini. La testimonianza di Alessio serve a inquadrare il problema anche da un’altra prospettiva. Conosco bene la zona e, in generale, non è certamente uno dei punti di Palermo più civili, provate a passarci con la macchina e dovrete fare gli slalom tra le auto in doppia fila, stando attenti a schivare i ragazzini che sfrecciano in 3 su un motorino truccato e senza casco. Quello che mi chiedo, se è vero che Alessio è costretto a fare “1 km” (mi sembra molto esagerato), nessuno si è mai lamentato con l’Amia che non ci sono cassonetti? E poi sinceramente io, per come sono fatto, non me la sentirei proprio di lasciare un sacchetto della spazzatura in un mucchio cresciuto abusivamente per non farmi due passi a piedi. Ma la gente non lo capisce che poi quel mucchio fa puzza e attira topi, zanzare ecc?

    37. “In via Cataldo Parisio angolo via Ugo Falcando da giorni si accumula spazzatura che non viene rimossa.”

      Signor Spinelli,non si offenda ma uno con la sua faccia di bronzo non l’ho mai visto.
      Perchè non veniva qui a pubblicare le foto di quei MAIALI che quotidianamente buttano la spazzatura in quel punto? Avrebbe senza dubbio fatto più bella figura.
      A proposito,lei la fa la differenziata vero? O butta tutto per la strada? No eh…non si fa!!

    38. Gentile Sig. Spinelli, vi sono degli errori in quello che scrive.
      Intanto lei dice che la spazzatura non viene rimossa da giorni. Questo è sbagliato. Le assicuro personalmente che se passa da quella zona la mattina presto non troverà nemmeno un sacchetto di immondizia. Ogni giorno l’AMIA passa a raccogliere “il cumulo”.
      Poi qualcuno ha detto che in quella zona vige la differenziata. Ma questo è vero a metà perchè non in tutti i condomini della zona è così ed evidentemente molti ne approfittano (del cumulo).
      Detto ciò, gli unici cassonetti presenti in zona sono in via Serradifalco, evidentemente troppo lontani per gli incivili della zona che preferiscono buttare nel cumulo i loro rifiuti!!

    39. @Alessio
      Conosco bene la zona perchè ci abito anche io.
      Io fortunatamente non butto la spazzatura ogni giorno ma quando ne ho bisogno vado in fondo alla via Aversa, di fronte al Carrefour dove ci sono diversi cassonetti o in alternativa al lato opposto di via Aversa, angolo via Serradifalco, dove ci sono altrettanti cassonetti.

      Questo per dirti che anche a me pesa fare 10 minuti di strada a piedi con un sacco di immondizia grosso, pesante e puzzolente, ma va fatto!

      Inoltre, se ho ben capito, in queste zone che ti ho segnalato, ci sono i cassonetti perchè qui ancora non è arrivata la “porta a porta”.

      Il discorso invece di spazzare le strade è un’altra cosa.
      Saranno mesi che non vedo spazzini nella zona, passano solo in via L.di Brolo e nelle vie “principali”.

      Le altre stradine restano alla mercè di tutti.

    40. il signore PierPiero è un esempio di cittadino civile nonostante tutte i problemi che derivano dalla cattiva gestione dei servizi alla comunità. al contrario dell’utente Alessio

    41. @Alessio
      Ah, inoltre, dimenticavo di dirti che c’è un gentile signore di colore che, con una modica somma di denaro (credo 5 Euro al mese ma francamente non so) si occupa di ritirare l’immondizia dalle abitazioni della zona e di andarla a gettare negli appositi cassonetti.
      Se abiti in zona sicuramente ti sarà capitato di vedere un ragazzo (avrà al massimo 30 anni) di colore con un passeggino a mo’ di carrello della spesa, carico di sacchi dell’immondizia.
      Citofona alle persone, recupera i loro sacchetti e li butta al posto giusto, ogni giorno.
      Molto utile per gli anziani e per chi, come te, è un po’ lagnuso!

    42. Pier Piero
      mi spiace ma non approvo la tua considerazione sul ” signore di colore”.
      Intanto perche’ specifichi” di colore ” ? come s e avesse importanza.
      E poi non capisco perche’ con tutto quello che pago e paghiamo di Tarsu devo pure dare 5 euro al mese per ” completare ” il servizio .
      Chi ha la possibilita’ ha anche il maggiordomo a casa. Io e molti altri no.E gli stessi anziani con quel poco che prendono di pensione ci pensano bene.
      “Il discorso invece di spazzare le strade è un’altra cosa.
      Saranno mesi che non vedo spazzini nella zona, passano solo in via L.di Brolo e nelle vie “principali”
      Bene , allora e’ su questo che si deve concentrare la nosra attenzione, non sui cittadini SCHIFATI

    43. Mah, mi pare chiaro che abbia detto “di colore” per far capire di chi stesse parlando: se era Totó u Russu avrebbe detto “quello coi capelli rossi”. Poi nessuno ti obbliga mica a pagarlo, quello ti offre un servizio aggiuntivo e tu ci ru i picciuli, semplice. Poi mi spiegherete se debbano essere gli spazzini ad arricampare i sacchetti di munnizza che i nostri bravi e civili concittadini sdivacano allegramente “all’angolo”. Mah…

    44. Fabio
      scusi Lei di che colore e’ ?
      per me adesso diventa un dato importante e davvero dirimente per il problema rifuti a Palermo….
      Quello coi capelli rossi magari prende 6 euri.
      Quello, dopo due giorni che non vede retribuito il servizio aggiuntivo, tilascia la monnezza la dov’e’.
      Riguardo all’ultima affermazione : mi pare il minimo ,l’azienda e’ IGIENE AMBIENTALE ,quindi o in un posto in un altro sempre IGIENE DEVONO ASSIcURARE.
      Il problema dei controlli e’ diverso e va affrontato a aprte. Altrimenti arriviamo all’assurdo c eh uno SPAZZINO ( pardon operatore ecologico ) non raccoglie ( come spesso c apita) l’immondizia lontano dai cassonetti .
      Qua siamo all’assurdo.
      O di chi NON RACCOGLIE i fazzolettini perche’ e’ abilitato a raccogliere solo le erbacce.
      MA fatemi il favore …

    45. Commento incomprensibile, ma apparentemente senza logica, dall’inizio alla fine. Voglio supporre in buona fede che non abbia capito una parola di quel che ho scritto. Mi dispiace, ma non posso rispondere.

    46. @il folklorista
      da oggi in poi, per parlare di lei, dirò “il Polemico”, per evitare riferimenti razziali di ogni tipo.

      Era chiaro e ovvio che il mio “di colore” era un riferimento chiaro come potrebbe essere “quello con la maglia gialla” o “quello alto 2 metri e 10”.

      E poi noi che paghiamo la Tarsu non abbiamo compreso di certo il servizio che ci recupera l’immondizia dalla porta di casa citofonando in casa nostra ogni giorno.
      Siamo “costretti” a scendere di casa e buttare l’immondizia da noi. Oppure può farlo il portinaio dello stabile dove abitiamo, oppure questo gentile signore di colore. In entrambi i casi paghiamo un servizio in più, cosa c’è di strano?

      E qui la chiudo.
      @Fabio: grazie per aver spiegato cosa volevo dire.

    47. Sig Pier Piero
      evidentemente Lei non conosce altre modalita’ di raccolta dei rifiuti se non quella del conferimento brevimano al cassonetto. Ma le assicuro che in alcuni comuni poco ci manca e il servizio e’ quasi in camera.
      Il portinaio non ha questi compiti contrattuali , e per lo meno sono degli extra.
      La domanda e’ invece : con tutto cio’ che paghiamo di Tarsu si deve chiedere un ulteriore servizio aggiuntivo ?
      Non mi pare il caso.
      Riguardo all’uomo di colore ,legga un po’ Psicopatologia della vita quotidiana (Freud) e veda se puo’ essere ricompreso in un lapsus o in qualcosa di altro.(razzismo)

    48. Prego, PierPiero, ma non è che ho avuto bisogno di una laurea. Un consiglio fraterno: ci livassi manu

    49. Sembra una situazione confusionaria quella della zona in questione. Alcuni condomini serviti dalla raccolta differenziata, cassonetti solo in qualche punto e cumuli di spazzatura agli angoli delle strade.
      Oltre agli operatori Amia potrebbero dietro segnalazione passare anche degli ispettori per riorganizzare la zona.
      Non mi sembra una buona idea l’intervento del gentile uomo “di colore” dietro compenso che non è autorizzato da nessuno.

    50. Vi invito a essere rispettosi nei vostri commenti. Grazie.

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