Università di Palermo terza in Italia tra gli atenei “virtuosi”
L’Università di Palermo è terza in Italia nella classifica degli atenei in linea con le nuove politiche di risparmio essendo disallineata solo per lo 0,7 per cento, a fronte del 7,8 per cento di media nazionale.
Palermo è 17esima in Italia nel Ranking Web of Universities e settima tra i mega-atenei italiani (quelli con oltre 40 mila iscritti) e prima tra quelli del centro-sud per il Censis.
Non voglio essere polemica, è pur sempre una buona notizia nell’ambito dei tagli che enti ed istituzioni devono fare, però non credo che siano queste le classifiche che devono far vantare una università. Detto questo, complimenti al Magnifico Rettore La Galla che sta operando nel giusto nel risanamento e nel miglioramento del nosto ateneo.
La Galla starà risanando le casse dell’ateneo. Ma a pagare sono sempre gli studenti. Da quando c’è lui, le tasse sono sempre aumentate. Aule e professori, la cosa più importante, sempre gli stessi se non peggio. Per fare un esempio, così su due piedi, gli studenti di LMTRI (Lettere e Filosofia) aspettano l’inizio delle lezioni di una materia di primo anno…
…e penultima per numero di fuoricorso (15 000).
Bè non servono solo i conti in regola per essere atenei “virtuosi” servono anche i “docenti”..
Di fatti i numeri parlano chiaro “15000” fuori corso. Un dato semplicemente agghiacciante e ingiustificabile..
L’eredità della politica “se ti laurei chi mi campa?”.
Ma ora vengono le scarpe strette visto che si tiene conto del numero di fuori corso per valutare le facoltà italiane.
Ah si??? non me ne ero proprio accorta…