1. le tonalità di rosso sono abbastanza differenti, almeno da quello che si può dedurre dal profilo colore rgb.
2. font: futura vs helvetica
3. disposizione del testo: allineamento rigido a sx per renata polverini (l’asta della R e l’asta della P allineate), allineamento libero per musumeci
4. smusso e rilievo: molto accentuato per polverini, con un profilo a ‘globulo rosso’, in più una traccia rosso piena chiude tutto. Appena accennato per musumeci, e più che un globulo rosso l’effetto è quello di leggera limatura.
5. baffetto: be’ poco da dire. Abbastanza distanti per colore, tratto del pennello e disposizione.
6. lettering ‘presidente’: anche qui poco da dire.
La mia voleva essere a una risposta perché proprio non parlerei di plagio, non è questo il caso.
Fare il simbolo di un partito ha delle scelte obbligate, a cominciare dai limiti fisici (cornice rotonda) e esigenza di leggibilità massima: il simbolo viene riprodotto sulla scheda a dimensioni minime, e chiunque, anche gli anziani, devono poterlo riconoscere. Per cui disporre il testo nella sua massima estensione è praticamente una scelta senza alternativa. Considerato questo mi viene difficile considerare plagio il caso in questione.
@Giorgio Mineo
Infatti la leggibilità di alcuni simboli di partito è davvero ridicola, sopratutto quando inseriscono simboli che richiamano il passato o kilometri di testo…
Comunque nel secondo logo c’è un altro errore, il tricolore non si vede visto che è stato scelto il rosso come sfondo…
avete dimenticato di inserire anche il logo di sinistra democratica! è spiccicato…
Infatti rispecchia la realtà:tra i politici non c’è alcuna differenza!!
1. le tonalità di rosso sono abbastanza differenti, almeno da quello che si può dedurre dal profilo colore rgb.
2. font: futura vs helvetica
3. disposizione del testo: allineamento rigido a sx per renata polverini (l’asta della R e l’asta della P allineate), allineamento libero per musumeci
4. smusso e rilievo: molto accentuato per polverini, con un profilo a ‘globulo rosso’, in più una traccia rosso piena chiude tutto. Appena accennato per musumeci, e più che un globulo rosso l’effetto è quello di leggera limatura.
5. baffetto: be’ poco da dire. Abbastanza distanti per colore, tratto del pennello e disposizione.
6. lettering ‘presidente’: anche qui poco da dire.
il secondo ci hanno messo circa 12 minuti a realizzarlo, il primo 8. trovata la differenza 🙂
come hai fatto a riconoscere i font usati? o.O
@francesco
è il mio lavoro
La mia voleva essere a una risposta perché proprio non parlerei di plagio, non è questo il caso.
Fare il simbolo di un partito ha delle scelte obbligate, a cominciare dai limiti fisici (cornice rotonda) e esigenza di leggibilità massima: il simbolo viene riprodotto sulla scheda a dimensioni minime, e chiunque, anche gli anziani, devono poterlo riconoscere. Per cui disporre il testo nella sua massima estensione è praticamente una scelta senza alternativa. Considerato questo mi viene difficile considerare plagio il caso in questione.
@Giorgio Mineo
Infatti la leggibilità di alcuni simboli di partito è davvero ridicola, sopratutto quando inseriscono simboli che richiamano il passato o kilometri di testo…
Comunque nel secondo logo c’è un altro errore, il tricolore non si vede visto che è stato scelto il rosso come sfondo…